Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
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Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
E' un po' che volevo aprire questo 3d. Poi il recente 3d sul "pompelmo inadattoa diventare bonsai" mi ha fatto decidere
Questo sarà il 3d nel quale darò finalmente dignità a tanti tentativi di cui non ho parlato finora, un po' per mancanza di tempo un po' per vergogna
Ovviamente benvenuti anche contributi di altri!
Potrebbe essere un 3d dove raccogliere esperimenti senza molte speranze, per la modalità di esecuzione o per la specie scelta "inadatta" a diventare bonsai.
O semplicemente, come nel mio caso, esperimenti che per ora non hanno "meritato" un 3d specifico.
Potrebbe essere utile anche ai profani, per capire come si diventa esperti e perchè a volte gli esperti ci scoraggiano
Chi un po' mi conosce sa che i miei "bonsai" sono poco bonsai e molto DIY... mi diverto più a sperimentare che a ottenere qualcosa di decente.
La mia "storia" bonsai è iniziata negli anni 90 con alcune querce (Quercus Cerris) prelevate in natura nella mia Lucania. Le poche conoscenze e la poca voglia ne causarono la morte, anche dell'unica che cominciava a prendere una forma decente e che resistette fino al 2004. E' la pianta che vedete nel mio avatar.
Ma il mio "rientro" è stato stimolato da un regalo di amici per il mio 50esimo compleanno (dic 2014) : si trattava di un Ficus Retusa, denominato "Perronius", apparentemente bello (per i profani) ma assolutamente inaccettabile per gli esperti, a causa del tronco curvato ripetutamente e dei rami innestati troppo verticalmente, e per giunta di altra varietà (ficus microcarpa).
Lui un 3d se lo è meritato da subito :
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t88-ficus-retusa-perronius
e mi ha permesso di sperimentare e fare pratica in maniera facile e indolore.
Tra le altre... ho ottenuto talee in quantità; alcune le trovate tra i miei esperimenti "da ufficio"
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t503-bonsai-da-ufficio#10699
e oggi vi presento, per iniziare questo 3d, 3 piccoli esemplari figli di "Perronius":
Da sinistra a destra:
-"ficus bridge", foglie retusa e tronco retusa ricavato dal taglio dell'ultima "chicane" di Perronius
- ficus microcarpa ancora su tronco retusa interrato, in pratica una talea ricavata dalle prime "capitozzature" su Perronius
- ficus Retusa ricavato da talea di ramo giovane, e leggermente impostato con filo.
In attesa di eventuali contributi altrui... non finisce qui
Questo sarà il 3d nel quale darò finalmente dignità a tanti tentativi di cui non ho parlato finora, un po' per mancanza di tempo un po' per vergogna
Ovviamente benvenuti anche contributi di altri!
Potrebbe essere un 3d dove raccogliere esperimenti senza molte speranze, per la modalità di esecuzione o per la specie scelta "inadatta" a diventare bonsai.
O semplicemente, come nel mio caso, esperimenti che per ora non hanno "meritato" un 3d specifico.
Potrebbe essere utile anche ai profani, per capire come si diventa esperti e perchè a volte gli esperti ci scoraggiano
Chi un po' mi conosce sa che i miei "bonsai" sono poco bonsai e molto DIY... mi diverto più a sperimentare che a ottenere qualcosa di decente.
La mia "storia" bonsai è iniziata negli anni 90 con alcune querce (Quercus Cerris) prelevate in natura nella mia Lucania. Le poche conoscenze e la poca voglia ne causarono la morte, anche dell'unica che cominciava a prendere una forma decente e che resistette fino al 2004. E' la pianta che vedete nel mio avatar.
Ma il mio "rientro" è stato stimolato da un regalo di amici per il mio 50esimo compleanno (dic 2014) : si trattava di un Ficus Retusa, denominato "Perronius", apparentemente bello (per i profani) ma assolutamente inaccettabile per gli esperti, a causa del tronco curvato ripetutamente e dei rami innestati troppo verticalmente, e per giunta di altra varietà (ficus microcarpa).
Lui un 3d se lo è meritato da subito :
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t88-ficus-retusa-perronius
e mi ha permesso di sperimentare e fare pratica in maniera facile e indolore.
Tra le altre... ho ottenuto talee in quantità; alcune le trovate tra i miei esperimenti "da ufficio"
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t503-bonsai-da-ufficio#10699
e oggi vi presento, per iniziare questo 3d, 3 piccoli esemplari figli di "Perronius":
Da sinistra a destra:
-"ficus bridge", foglie retusa e tronco retusa ricavato dal taglio dell'ultima "chicane" di Perronius
- ficus microcarpa ancora su tronco retusa interrato, in pratica una talea ricavata dalle prime "capitozzature" su Perronius
- ficus Retusa ricavato da talea di ramo giovane, e leggermente impostato con filo.
In attesa di eventuali contributi altrui... non finisce qui
Ultima modifica di richiurci il Mar Ago 30, 2016 3:03 pm - modificato 1 volta.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Vorrei specificare due cose...
i ficus sono piante che di norma si usano nel mondo bonsai, hanno delle caratteristiche anche interessanti. Di solito non sono le più apprezzate e quotate economicamente, vuoi anche per la facilità di coltivazione, ma è anche vero che si possono trovare esemplari ben fatti e costosi, ci sono anche altre essenze nel mondo bonsai che si equivalgono ed in molti conoscono.
Sul fatto che gli eserti possono "scoraggiare"...
io la vedo più come un consiglio che delude o piace poco a chi ha pensato di avere per le mani qualcosa di interessante. Come quando viene detto non è un bonsai ma una pianta in vaso bonsai o simili affermazioni. Ma la cosa è dovuta la fatto che qui si parla di Bonsai e non è giusto dare info errate a chi chiede e chi legge. Sono delle precisazioni tecniche che è doveroso sottolineare, nel tempo si afferreranno se si prosegue la strada.
Il discorso è anche legato al fatto che si investe del tempo e dei soldi, per cui perché dire prendi una pianta inadatta?
Tornado alle tue piante, questi sono le potature dei primi ficus che avevi per le mani?
Se ricordo bene ti avevo suggerito di fare talee anche "importanti" che con facilità attaccano.... aspetto altre info come scrivi,... vediamo cosa hai combinato questa volta.
i ficus sono piante che di norma si usano nel mondo bonsai, hanno delle caratteristiche anche interessanti. Di solito non sono le più apprezzate e quotate economicamente, vuoi anche per la facilità di coltivazione, ma è anche vero che si possono trovare esemplari ben fatti e costosi, ci sono anche altre essenze nel mondo bonsai che si equivalgono ed in molti conoscono.
Sul fatto che gli eserti possono "scoraggiare"...
io la vedo più come un consiglio che delude o piace poco a chi ha pensato di avere per le mani qualcosa di interessante. Come quando viene detto non è un bonsai ma una pianta in vaso bonsai o simili affermazioni. Ma la cosa è dovuta la fatto che qui si parla di Bonsai e non è giusto dare info errate a chi chiede e chi legge. Sono delle precisazioni tecniche che è doveroso sottolineare, nel tempo si afferreranno se si prosegue la strada.
Il discorso è anche legato al fatto che si investe del tempo e dei soldi, per cui perché dire prendi una pianta inadatta?
Tornado alle tue piante, questi sono le potature dei primi ficus che avevi per le mani?
Se ricordo bene ti avevo suggerito di fare talee anche "importanti" che con facilità attaccano.... aspetto altre info come scrivi,... vediamo cosa hai combinato questa volta.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
ahhaha ti aspettavo Forcellone, e i tuoi interventi come quelli di altri, anche se severi, sono sempre MOLTO graditi.
Si esatto, del mio ficus non ho buttato niente
In particolare al rinvaso sono curioso di vedere come ha radicato il "bridge", in pratica è una sezione ad U del tronco principale, e dovrebbe aver radicato (spero) da entrambi i lati.
Una mia curiosità... mi chiedo se è possibile, si avrebbero due flussi di linfa in senso opposto nel tronco, che poi dovranno "riunirsi" a alimentare l'unico ramo (il tronco futuro).
Insomma in una delle due metà, sempre se ha radicato ad entrambe le estremità, il flusso linfatico sarebbe invertito rispetto all'origine.
Al rinvaso lo solleverei per avere "luce" sotto.
Dammi tempo, confesserò in questo 3d i miei crimini peggiori..anche quelli che vi ho nascosto
Dimenticavo: i due nel contenitore bianco hanno passato l'inverno fuori in serra fredda molto aperta, ma l'inverno scorso è stato mite.... diciamo che hanno retto a T minima vicina a zero gradi, anche se si erano totalmente fermati.
Si esatto, del mio ficus non ho buttato niente
In particolare al rinvaso sono curioso di vedere come ha radicato il "bridge", in pratica è una sezione ad U del tronco principale, e dovrebbe aver radicato (spero) da entrambi i lati.
Una mia curiosità... mi chiedo se è possibile, si avrebbero due flussi di linfa in senso opposto nel tronco, che poi dovranno "riunirsi" a alimentare l'unico ramo (il tronco futuro).
Insomma in una delle due metà, sempre se ha radicato ad entrambe le estremità, il flusso linfatico sarebbe invertito rispetto all'origine.
Al rinvaso lo solleverei per avere "luce" sotto.
Dammi tempo, confesserò in questo 3d i miei crimini peggiori..anche quelli che vi ho nascosto
Dimenticavo: i due nel contenitore bianco hanno passato l'inverno fuori in serra fredda molto aperta, ma l'inverno scorso è stato mite.... diciamo che hanno retto a T minima vicina a zero gradi, anche se si erano totalmente fermati.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
richiurci ha scritto:
Dimenticavo: i due nel contenitore bianco hanno passato l'inverno fuori in serra fredda molto aperta, ma l'inverno scorso è stato mite.... diciamo che hanno retto a T minima vicina a zero gradi, anche se si erano totalmente fermati.
Mi confermi quello che dico spesso, ma attento ai limiti, è vero che vivono tranquillamente anche sotto i 15/18 gradi, che di norma è la temperatura minima che si legge su alcune guide. Con temperature prossime allo zero si potrebbe rischiare di perderla se non si prendono un pochino di precauzioni e si fa attenzione alle previsioni.
Visto che ho scritto due cosette nel post precedente, mi sento di chiarire un aspetto che di solito non si legge mai e forse aiuta a capire il bonsaista chi potrebbe essere e perché si crea spesso attrito su alcuni discorsi, capita anche tra "PRO".
Come dico spesso che ci sono diversi modi di fare bonsai, è anche vero che ci sono bonsaisti che considerano il bonsai con certe piante. Diciamo divisi in due filoni:
- Esclusivamente solo con certe essenze, escludendo nel modo più assoluto le altre.
- Poi c'è chi "bonsaizza" di tutto, ma forse è più la tecnica di coltivazione che spinge a provare per vari motivi e non di sperare di avere un bonsai di "prezzemolo" a casa. Anche se una essenza non darà i risultati sperati comunque si prova a contenere e coltivare in perfetta salute tutte le proprie piante.
A questo punto non so dove piazzare chi coltiva le piante di accompagnamento al bonsai.
Bo ..... ma alla fine ci sono anche quelli che coltivano solo essenze Giapponesi secondo la tradizione, chi coltiva le locali del proprio territorio secondo le esigenze.... Quante categorie.....
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
ancora sui Ficus, aggiungo una considerazione che probabilmente agli esperti è nota: tr ale numerevoli varietà, il comunissimo "ficus Benjamin" sembra il più adatto a crescere in interno, o per lo meno molti colleghi ne hanno e crescono rigogliosi anche in locali scarsamente illuminati.
Ora qualche "albero da frutta".
E' un classico, specie per i pivellini come me, provare a seminare qualsiasi cosa si mangi a tavola.
Io ci avevo provato anni fa, ci riprovo blandamente ora.
Premetto che nella mia zona (provincia di Milano) molte piante soffrono l'umidità e sviluppano malattie fungine come l'oidio o mal bianco.
E' possibile combatterle in vario modo (es prodotti rameici, irrigazione moderata) ma in generale una tendenza alla malattia mi porta a non dedicare troppo tempo nè soldi ad alcune varietà.
Quindi.... sarà difficile che io compri piante già formate di melo, pero, albicocco, prugno ecc.
Altro fattore limitante la dimensione delle foglie, veramente esagerata in alcuni casi.
Ma raccoglierli in natura o seminarli non costa niente quindi...
Ecco come erano ridotte il 2 settembre 2015 4-5 piantine di melo prelevate in lucania
ne sono sopravvissute ben due (per ora..); nella foto di questi giorni vedete a sinistra 3 giovani virgulti ottenuti interrando (dopo averli aperti con lo schiaccianoci senza danneggiarne l'interno) semi di albicocca l'estate scorsa, a destra i due meli superstiti.
Questo anche per dare un'idea a Jerrywee del perchè il suo pompelmo rosa non sembra molto indicato, neanche per sperimentazioni.
Notate l'altezza raggiunta in 5-6 mesi dalle piantine di albicocco, nonostante fossero in pieno sole e le abbia capitozzate ripetutamente.
L'anno prossimo chi lo merità verrà trapiantato in ciotola più ampia e singola
Ora qualche "albero da frutta".
E' un classico, specie per i pivellini come me, provare a seminare qualsiasi cosa si mangi a tavola.
Io ci avevo provato anni fa, ci riprovo blandamente ora.
Premetto che nella mia zona (provincia di Milano) molte piante soffrono l'umidità e sviluppano malattie fungine come l'oidio o mal bianco.
E' possibile combatterle in vario modo (es prodotti rameici, irrigazione moderata) ma in generale una tendenza alla malattia mi porta a non dedicare troppo tempo nè soldi ad alcune varietà.
Quindi.... sarà difficile che io compri piante già formate di melo, pero, albicocco, prugno ecc.
Altro fattore limitante la dimensione delle foglie, veramente esagerata in alcuni casi.
Ma raccoglierli in natura o seminarli non costa niente quindi...
Ecco come erano ridotte il 2 settembre 2015 4-5 piantine di melo prelevate in lucania
ne sono sopravvissute ben due (per ora..); nella foto di questi giorni vedete a sinistra 3 giovani virgulti ottenuti interrando (dopo averli aperti con lo schiaccianoci senza danneggiarne l'interno) semi di albicocca l'estate scorsa, a destra i due meli superstiti.
Questo anche per dare un'idea a Jerrywee del perchè il suo pompelmo rosa non sembra molto indicato, neanche per sperimentazioni.
Notate l'altezza raggiunta in 5-6 mesi dalle piantine di albicocco, nonostante fossero in pieno sole e le abbia capitozzate ripetutamente.
L'anno prossimo chi lo merità verrà trapiantato in ciotola più ampia e singola
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
scusa Forcellone hai scritto mentre scrivevo il mio poema....
Si, precisiamolo bene... io ho rischiato a tener fuori qualche ficus e un calamondino (ne parlerò) solo per comodità e perchè sono piante di cui ho... abbondanza di talee
Ma ripeto, in serra aperta ma con vasi per riparati, e non li ho portati dentro perchè l'inverno scorso è stato veramente tiepido in Lombardia.
Serra visibile qui:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t959p25-serra-fredda-o-no#13030
Si, precisiamolo bene... io ho rischiato a tener fuori qualche ficus e un calamondino (ne parlerò) solo per comodità e perchè sono piante di cui ho... abbondanza di talee
Ma ripeto, in serra aperta ma con vasi per riparati, e non li ho portati dentro perchè l'inverno scorso è stato veramente tiepido in Lombardia.
Serra visibile qui:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t959p25-serra-fredda-o-no#13030
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Non pensare che la semina sia una pratica da principiante.
Molti esperti che hanno belle collezioni comunque seminano con molta soddisfazione.
Considera dal lato tecnico ed affetto possedere un bonsai da seme, anche se servono un pochino di anni secondo cosa si semina. Non c'è fretta e comunque hai la tua collezione da gustarti e coltivare, potrebbe essere in di più se si ha spazio, o un investimento, esperienza ecc. Seminate gente, seminate.
Molti esperti che hanno belle collezioni comunque seminano con molta soddisfazione.
Considera dal lato tecnico ed affetto possedere un bonsai da seme, anche se servono un pochino di anni secondo cosa si semina. Non c'è fretta e comunque hai la tua collezione da gustarti e coltivare, potrebbe essere in di più se si ha spazio, o un investimento, esperienza ecc. Seminate gente, seminate.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Pienamente d'accordo! E può essere "da principiante" nel senso che non comporta spese, a meno di comprare semi molto particolare.
E permette pure di provarci con piante "inadatte".
Altra via che esporrò a breve sono le piantine di 1-2 anni raccolte in natura, come ricorderai così mi sono procurato abeti bianchi, cedri e querce.
Questo post è un po' il riassunto della mia collezione, specie quella "nascosta", ma aspetto ovviamente qualche contributo altrui...
E permette pure di provarci con piante "inadatte".
Altra via che esporrò a breve sono le piantine di 1-2 anni raccolte in natura, come ricorderai così mi sono procurato abeti bianchi, cedri e querce.
Questo post è un po' il riassunto della mia collezione, specie quella "nascosta", ma aspetto ovviamente qualche contributo altrui...
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
questo crimine recente voglio confessarlo subito.
Questo è veramente deprecabile, non ho molte attenuanti se non la smania che prende a volte nei vivai.
Come sapete da altro 3d mia figlia ha espresso il desiderio di avere una Lagertroemia Indica sul suo davanzale. Essendo il primo "albero" che ha chiesto (per ora solo banalissimi fiori) l'ho subito accontentata, trovando piante "quasi" adatte in un bel vivaio fornitissimo anche per i bonsai e che ho scoperto solo settimana scorsa.
Un alberello a lei... e m'è scappato il portafogli e ne ho preso uno anche per me, incoraggiato da alcune osservazioni di altri utenti, dalla fioritura, dalla corteccia particolare.
MA... sto mettendo piantine dappertutto ma lo spazio al sole per un alberello alto più di 1 metro proprio non ce l'avevo.
E allora, visto il prezzo moderato (20€) ho deciso per una mossa rischiosa, doppia e pure fuori stagione. Rinvaso con riduzione radici e contemporanea potatura drastica.
Questo veramente NON E' UN ESEMPIO DA SEGUIRE e non ha molte giustificazioni se non il mio "egoismo".
Ecco la pianta all'arrivo
dopo la potatura
radici, molto ammassate sul fondo e sui bordi del vaso
e pane radicale ridotto
Il terriccio era TU+ pomice ma probabilmente ancora quello originario della messa in dimora.
Non resta che aspettare e sperare... perdonatemi
Questo è veramente deprecabile, non ho molte attenuanti se non la smania che prende a volte nei vivai.
Come sapete da altro 3d mia figlia ha espresso il desiderio di avere una Lagertroemia Indica sul suo davanzale. Essendo il primo "albero" che ha chiesto (per ora solo banalissimi fiori) l'ho subito accontentata, trovando piante "quasi" adatte in un bel vivaio fornitissimo anche per i bonsai e che ho scoperto solo settimana scorsa.
Un alberello a lei... e m'è scappato il portafogli e ne ho preso uno anche per me, incoraggiato da alcune osservazioni di altri utenti, dalla fioritura, dalla corteccia particolare.
MA... sto mettendo piantine dappertutto ma lo spazio al sole per un alberello alto più di 1 metro proprio non ce l'avevo.
E allora, visto il prezzo moderato (20€) ho deciso per una mossa rischiosa, doppia e pure fuori stagione. Rinvaso con riduzione radici e contemporanea potatura drastica.
Questo veramente NON E' UN ESEMPIO DA SEGUIRE e non ha molte giustificazioni se non il mio "egoismo".
Ecco la pianta all'arrivo
dopo la potatura
radici, molto ammassate sul fondo e sui bordi del vaso
e pane radicale ridotto
Il terriccio era TU+ pomice ma probabilmente ancora quello originario della messa in dimora.
Non resta che aspettare e sperare... perdonatemi
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Ma mi spieghi perchè fai le cose sbagliate sapendo che lo sono e poi le documenti qui? cosa ti aspetti di ricevere nei commenti se non critiche? la piantina non è male considerando che di solito le lager sono tronchi dritti come pali e rami solo in alto ma aspettavi due mesi e potavi i rami grossi inutili completamente e poi a fine inverno sicuramente non avevi problemi, rinvasare ora è un inutile stress e se il clima non diventa fresco rischi di perdere la pianta a tenerla in balcone.
Almeno potevi aspettare la metà di settembre per rinvasare...questi non sono esperimenti, sono cose a caso, perdonami, non un bell'esempio per chi legge il forum e non ha esperienza...
Almeno potevi aspettare la metà di settembre per rinvasare...questi non sono esperimenti, sono cose a caso, perdonami, non un bell'esempio per chi legge il forum e non ha esperienza...
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Effettivamente Dav86 sto provando a far capire "invano" che non è corretto dire di "esperimenti" e non è corretto "invogliare" il bonsai con cose errate al 100%.
Questa è una essenza che non ho e che mi piacerebbe coltivare, peccato perché non è proprio il solito materiale scarso ....
Il bonsai oltre ad avere dei paletti che è il caso conoscere.... prevede il tempo, la calma ed il senso di fare, ma senza diciamo "sperimentare", trovo che la parola "sperimentare" sia una parola che rovini l'ambiente che forse in passato è già stato rovinato per altri motivi.
Ora vado alla prossima proverò ad essere più chiaro..
Questa è una essenza che non ho e che mi piacerebbe coltivare, peccato perché non è proprio il solito materiale scarso ....
Il bonsai oltre ad avere dei paletti che è il caso conoscere.... prevede il tempo, la calma ed il senso di fare, ma senza diciamo "sperimentare", trovo che la parola "sperimentare" sia una parola che rovini l'ambiente che forse in passato è già stato rovinato per altri motivi.
Ora vado alla prossima proverò ad essere più chiaro..
Ultima modifica di Forcellone il Mar Ago 30, 2016 7:04 pm - modificato 2 volte.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Perdonami la franchezza Richiurci ma i tuoi "esperimenti" sono un concentrato di errori.
La cosa disarmante è che tu li commette con consapevolezza.
Personalmente non ti risponderò più
La cosa disarmante è che tu li commette con consapevolezza.
Personalmente non ti risponderò più
Giorgioc- Messaggi : 1450
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
beh apprezzate il fatto che l'ho detto sapendo che avrei avuto solo critiche.
Ho scritto in maiuscolo esempio da non seguire, però ora espongo meglio quel minimo (veramente minimo) di logica che mi ha mosso.
L'alternativa seria sarebbe stata tornare in quel vivaio in primavera, per me e mia figlia. Ma per motivi personali ho voluto accontentarla subito, sperando di trovare una pianta fiorita.
Poi l'ho presa anche per me perchè è nata una sorta di "sfida", tra me che dico di studiare e lei che scherzando dice che le piante basta amarle
Dette queste facezie a me piace sperimentare, quindi la sua è rimasta nel vaso del vivaio, con potatura molto limitata tanto per non rischiare che voli giù. Previsto solo rinvaso in primavera.
La mia non potevo lasciarla integra, avrei dovuto metterla a nord e ho letto che vogliono tanto sole. Anche al vivavio era ovviamente in pieno sole.
Quindi la potatura era necessaria,ed ho anche scelto l apianta con più rami bassi; avrei potuto farla meno drastica ma quando ho visto l'ammasso di radici ho deciso di effettuare un'operazione drastica ma bilanciata anche se fuori stagione.
In effetti tra l'altro le foglie non erano bellissime, probabilmente un minimo di sofferenza la pianta, con le radici sul bordo di un vaso nero al sole, la stava patendo.
Non posso certo dire che sarebbero morte come gli abeti natalizi... però ora dopo il trauma potrò lasciarla in pace per almeno 2-3 anni.
Vaso ombreggiato, e da oggi nuvole e clima più fresco.
Forcellone, non credo si possa definire "rovinare l'ambiente" fare prove su una pianta da vivaio, comunque provo a farvela vedere da un altro punto di vista: per i profani i bonsaisti fanno sperimentazioni assurde, rovinano le piante e l'ambiente costrigendo alberi a crescere in vasi minuscoli, spinti da concimazioni e tecniche "crudeli". Ora che conosco un po' meglio l'ambiente non la penso così (ma non lo pensavo neanche prima).
Per gli esperti io faccio sperimentazioni assurde perchè "fuori dagli schemi".
Vabbe' lo so che opero senza troppe conoscenze, ma per arrivare ad alcune tecniche estreme qualcuno ha "sperimentato"...magari dimostro che la lagerstroemia può reggere un intervento drastico a fine fioritura....
Comunque ribadisco, questa è stata proprio una mossa poco razionale, come i bambini, volevo quella pianta e non avevo voglia di aspettare la primavera
Dopo le giuste critiche cosa mi dite del prezzo? 20€ è giusto per una pianta così, è poco (magari perchè fine stagione?)
L'esperto aveva anche qualche lagerstroemia già formata dalla Cina, ma quando ha detto 180 euro non ho voluto manco vederle visto in che mani e in che posto andavano a finire...
@giorgioc: mi spiace, spero tu possa cambiare idea. Comunque grazie a voi ho imparato molto e anche limitato un po' la mia tendenza a strafare. E qualche volta (abeti bianchi e rossi) ho anche ottenuto risultati insperati.
Dico la verità, questo forum mi piace proprio perchè sono un po' più tollerati e presenti utenti e interventi poco ortodossi, da criticare ma anche "educare".
Io ho difficoltà a seguire al 100% le indicazioni, sono presuntuoso e frettoloso, spero però di non dovermi sentire "di troppo".
Gli alunni "difficili" a volte servono quanto quelli bravi
Ho scritto in maiuscolo esempio da non seguire, però ora espongo meglio quel minimo (veramente minimo) di logica che mi ha mosso.
L'alternativa seria sarebbe stata tornare in quel vivaio in primavera, per me e mia figlia. Ma per motivi personali ho voluto accontentarla subito, sperando di trovare una pianta fiorita.
Poi l'ho presa anche per me perchè è nata una sorta di "sfida", tra me che dico di studiare e lei che scherzando dice che le piante basta amarle
Dette queste facezie a me piace sperimentare, quindi la sua è rimasta nel vaso del vivaio, con potatura molto limitata tanto per non rischiare che voli giù. Previsto solo rinvaso in primavera.
La mia non potevo lasciarla integra, avrei dovuto metterla a nord e ho letto che vogliono tanto sole. Anche al vivavio era ovviamente in pieno sole.
Quindi la potatura era necessaria,ed ho anche scelto l apianta con più rami bassi; avrei potuto farla meno drastica ma quando ho visto l'ammasso di radici ho deciso di effettuare un'operazione drastica ma bilanciata anche se fuori stagione.
In effetti tra l'altro le foglie non erano bellissime, probabilmente un minimo di sofferenza la pianta, con le radici sul bordo di un vaso nero al sole, la stava patendo.
Non posso certo dire che sarebbero morte come gli abeti natalizi... però ora dopo il trauma potrò lasciarla in pace per almeno 2-3 anni.
Vaso ombreggiato, e da oggi nuvole e clima più fresco.
Forcellone, non credo si possa definire "rovinare l'ambiente" fare prove su una pianta da vivaio, comunque provo a farvela vedere da un altro punto di vista: per i profani i bonsaisti fanno sperimentazioni assurde, rovinano le piante e l'ambiente costrigendo alberi a crescere in vasi minuscoli, spinti da concimazioni e tecniche "crudeli". Ora che conosco un po' meglio l'ambiente non la penso così (ma non lo pensavo neanche prima).
Per gli esperti io faccio sperimentazioni assurde perchè "fuori dagli schemi".
Vabbe' lo so che opero senza troppe conoscenze, ma per arrivare ad alcune tecniche estreme qualcuno ha "sperimentato"...magari dimostro che la lagerstroemia può reggere un intervento drastico a fine fioritura....
Comunque ribadisco, questa è stata proprio una mossa poco razionale, come i bambini, volevo quella pianta e non avevo voglia di aspettare la primavera
Dopo le giuste critiche cosa mi dite del prezzo? 20€ è giusto per una pianta così, è poco (magari perchè fine stagione?)
L'esperto aveva anche qualche lagerstroemia già formata dalla Cina, ma quando ha detto 180 euro non ho voluto manco vederle visto in che mani e in che posto andavano a finire...
@giorgioc: mi spiace, spero tu possa cambiare idea. Comunque grazie a voi ho imparato molto e anche limitato un po' la mia tendenza a strafare. E qualche volta (abeti bianchi e rossi) ho anche ottenuto risultati insperati.
Dico la verità, questo forum mi piace proprio perchè sono un po' più tollerati e presenti utenti e interventi poco ortodossi, da criticare ma anche "educare".
Io ho difficoltà a seguire al 100% le indicazioni, sono presuntuoso e frettoloso, spero però di non dovermi sentire "di troppo".
Gli alunni "difficili" a volte servono quanto quelli bravi
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
ho cambiato nome al 3d, se volete cambiarlo ancora (tipo stupidate da non fare) o cestinarlo non me la prendo, e dico sul serio....
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Ma così, poi, l'hai solo smorzata per ficcarla sul davanzale... almeno, a 'sto punto, facevi la giusta selezione dei rami (e mi unisco al coro di complimenti per la piantina, tutto sommato bellina...anch'io cerco una lager ma trovo solo schifezze).
Ultima cosa che ho già detto in passato: può essere anche corretto considerare non importante una pianta che si è pagato poco, ma non riesco a giustificare il fatto di maltrattarla solo per il suo scarso valore economico. Lo scopo del dilettante è quello di riuscire ad ottenere il massimo vigore da un qualsiasi alberello, non di testare inutilmente la sua resistenza a situazioni avverse.
È poi, ricorda, tutte queste cose non le potrai di certo applicare a piante mature che sono molto più esigenti e delicate su tutto! Mi sembra proprio inutile 'sta cosa....
Ultima cosa che ho già detto in passato: può essere anche corretto considerare non importante una pianta che si è pagato poco, ma non riesco a giustificare il fatto di maltrattarla solo per il suo scarso valore economico. Lo scopo del dilettante è quello di riuscire ad ottenere il massimo vigore da un qualsiasi alberello, non di testare inutilmente la sua resistenza a situazioni avverse.
È poi, ricorda, tutte queste cose non le potrai di certo applicare a piante mature che sono molto più esigenti e delicate su tutto! Mi sembra proprio inutile 'sta cosa....
testudo- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Napoli
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Giusto testudo, preciso solo che non è solo una questione di prezzo, ma anche di tempo dedicato.Nel senso che sulle piante assestate ovviamente ci vado e ci andrò cauto.
nella mia situazione (mensola a sud) sono costretto e invogliato a limitare da subito dimensioni di vaso e chioma, e devo anche capire col tempo quali essenze meglio sopportano questa esposizione.
Insomma non è che mi diverto a testare "situazioni avverse", è proprio la MIA situazione che è un po' avversa per le piante.
Comunque dai prendete questo post anche come opportunità per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Proprio oggi un collega mi ha detto che ha "ripulito" il giardino perchè non ha tempo nè passione per curare le piante, buttando in discarica alberi e arbusti maturi (prugno, caco, pini mughi ed altro). Al confronto mi sono sentito come S.Francesco davanti ad Attila
nella mia situazione (mensola a sud) sono costretto e invogliato a limitare da subito dimensioni di vaso e chioma, e devo anche capire col tempo quali essenze meglio sopportano questa esposizione.
Insomma non è che mi diverto a testare "situazioni avverse", è proprio la MIA situazione che è un po' avversa per le piante.
Comunque dai prendete questo post anche come opportunità per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Proprio oggi un collega mi ha detto che ha "ripulito" il giardino perchè non ha tempo nè passione per curare le piante, buttando in discarica alberi e arbusti maturi (prugno, caco, pini mughi ed altro). Al confronto mi sono sentito come S.Francesco davanti ad Attila
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Sinceramente non so che dire, e consigliarti!
La prima cosa che ho sempre consigliato è la coltivazione e poi la buona salute delle piante. Qui neanche il tempo di adattarsi al nuovo ambiente le ha lasciato! A questo punto mi stupisco solo che tu non l'abbia già filata.
La prima cosa che ho sempre consigliato è la coltivazione e poi la buona salute delle piante. Qui neanche il tempo di adattarsi al nuovo ambiente le ha lasciato! A questo punto mi stupisco solo che tu non l'abbia già filata.
Tiger- Messaggi : 1839
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 49
Località : Montevarchi (Ar) (m.s.m 200)
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
certo Tiger.... hai ragione anche tu.
A mia scusante molto parziale...pensavo che questo "crimine" avrebbe creato meno risentimento, proprio perchè sapendo di fare una cosa "sbagliata" non ho chiesto...insomma almeno non ho fatto "finta" di chiedere per poi fare di testa mia.
Questo 3d vuole essere una specie di outing, e un sommario dei miei "esperimenti".
Piante che, ripeto, non meritano un 3d specifico su un forum di bonsai. Per ora.
Spero in futuro che alcune di queste diventeranno qualcosa meritevole di un 3d e di richiesta di consigli mirati e competenti.
A mia scusante molto parziale...pensavo che questo "crimine" avrebbe creato meno risentimento, proprio perchè sapendo di fare una cosa "sbagliata" non ho chiesto...insomma almeno non ho fatto "finta" di chiedere per poi fare di testa mia.
Questo 3d vuole essere una specie di outing, e un sommario dei miei "esperimenti".
Piante che, ripeto, non meritano un 3d specifico su un forum di bonsai. Per ora.
Spero in futuro che alcune di queste diventeranno qualcosa meritevole di un 3d e di richiesta di consigli mirati e competenti.
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
non capisco onestamente la tesi che si vuole dimostrare e i motivi che ti spingono a condividere questo tipo di esperimenti..
mettiamo anche che sopravvive... cosa viene dimostrato? che una pianta in piena salute può' trasformarsi in una pianta in attecchimento?
Se va bene hai perso un anno su quella pianta.. a causa della fretta
mettiamo anche che sopravvive... cosa viene dimostrato? che una pianta in piena salute può' trasformarsi in una pianta in attecchimento?
Se va bene hai perso un anno su quella pianta.. a causa della fretta
Muschio- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 18.01.15
Località : Roma
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
ben arrivato muschio
Più che dimostrare qualcosa...ho voluto dare spazio ad modo di vivere le piante (evito il termine bonsai volutamente...) diverso da quello di voi esperti.
Diverso per vari motivi, anche se sono sicuro che molti di voi fanno esperimenti simili, solo che li fanno su piante che non considerano bonsai ma pre-pre-pre...
Non tutti hanno grandi spazi ed anni di esperienza alle spalle. Molti di noi vivono in appartamento, ed alcuni come me hanno anche balconi piccoli e con esposizione infelice.
Questo, unito alla mia propensione a "farmi" le cose invece che comprarle già fatte, mi porta a volte ad esagerare. Ma ricordo che questa lagerstroemia (20 euro) è la pianta più costosa che abbia mai comprato!
Capisco solo in parte l'indignazione per il presunto "maltrattamento" di esseri viventi. Mai visto come si fa un disboscamento? E la raccolta in natura, fatta da tutti noi (o quasi)... se si ragiona in termini di ambiente e maltrattamento non andrebbe maifatta, se non per salvare piante destinate sicuramente a eradicazione.
Io accetto le critiche, e soprattutto in questo caso sono fondatissime. Ma nel mio caso l'alternativa sarebbe stata non prendere questa pianta, mica rimandare di un anno.
Ora però mi faccio una breve difesa di ufficio. Sono stato sempre criticato, per il tipo di piante, la raccolta in natura (di piantine destinate al tagliaerba ), le modalità di esecuzione.
Ma...
- il ficus è vivo e ha tanti eredi (vabbe' era facile ...)
- gli abeti bianchi, molto sconsigliati: nonostante il modus operandi, e anche alcune operazioni effettuate contro il parere di molti, sono vivi TUTTI. Non sono "bonsai", secondo i canoni, ma pre-bonsai direi di si. E soprattutto a me piacciono tantissimo e mi danno molte soddisfazioni. Sarà l'amore...
- gli abeti rossi natalizi a 5€... erano 4, sono sicuro che erano destinati a morte certa. Ho visto quelli rimasti in negozio ormai secchi qualche settimana dopo il mio acquisto... Ne è sopravvissuto 1 su 4, per come la vedo io un successo del 25% con previsioni vostre vicine allo 0% è una bella soddisfazione, chi ha letto il 3d ha visto come stavano i pani radicali.
Il sopravvissuto è quello che ha subito l'intervento più radicale. Non dimostra niente ma... a volte, in casi molto critici e particolari (come un abete rosso con pochissime radici portato a Milano) forse, dico FORSE, agire con decisione può avere senso.
Avrei potuto comprare la Lagerstroemia a 180€, seguire le tecniche, andarci piano...ma non mi interessa spendere tanto per qualcosa già pronto.
Con queste prove sto facendo esperienza, sperando che da qui a 2-3 anni, quando alcune piante mi saranno diventate "bonsai" veri, io abbia sviluppato quel minimo di conoscenze per aumentare le probabilità di successo.
Più che dimostrare qualcosa...ho voluto dare spazio ad modo di vivere le piante (evito il termine bonsai volutamente...) diverso da quello di voi esperti.
Diverso per vari motivi, anche se sono sicuro che molti di voi fanno esperimenti simili, solo che li fanno su piante che non considerano bonsai ma pre-pre-pre...
Non tutti hanno grandi spazi ed anni di esperienza alle spalle. Molti di noi vivono in appartamento, ed alcuni come me hanno anche balconi piccoli e con esposizione infelice.
Questo, unito alla mia propensione a "farmi" le cose invece che comprarle già fatte, mi porta a volte ad esagerare. Ma ricordo che questa lagerstroemia (20 euro) è la pianta più costosa che abbia mai comprato!
Capisco solo in parte l'indignazione per il presunto "maltrattamento" di esseri viventi. Mai visto come si fa un disboscamento? E la raccolta in natura, fatta da tutti noi (o quasi)... se si ragiona in termini di ambiente e maltrattamento non andrebbe maifatta, se non per salvare piante destinate sicuramente a eradicazione.
Io accetto le critiche, e soprattutto in questo caso sono fondatissime. Ma nel mio caso l'alternativa sarebbe stata non prendere questa pianta, mica rimandare di un anno.
Ora però mi faccio una breve difesa di ufficio. Sono stato sempre criticato, per il tipo di piante, la raccolta in natura (di piantine destinate al tagliaerba ), le modalità di esecuzione.
Ma...
- il ficus è vivo e ha tanti eredi (vabbe' era facile ...)
- gli abeti bianchi, molto sconsigliati: nonostante il modus operandi, e anche alcune operazioni effettuate contro il parere di molti, sono vivi TUTTI. Non sono "bonsai", secondo i canoni, ma pre-bonsai direi di si. E soprattutto a me piacciono tantissimo e mi danno molte soddisfazioni. Sarà l'amore...
- gli abeti rossi natalizi a 5€... erano 4, sono sicuro che erano destinati a morte certa. Ho visto quelli rimasti in negozio ormai secchi qualche settimana dopo il mio acquisto... Ne è sopravvissuto 1 su 4, per come la vedo io un successo del 25% con previsioni vostre vicine allo 0% è una bella soddisfazione, chi ha letto il 3d ha visto come stavano i pani radicali.
Il sopravvissuto è quello che ha subito l'intervento più radicale. Non dimostra niente ma... a volte, in casi molto critici e particolari (come un abete rosso con pochissime radici portato a Milano) forse, dico FORSE, agire con decisione può avere senso.
Avrei potuto comprare la Lagerstroemia a 180€, seguire le tecniche, andarci piano...ma non mi interessa spendere tanto per qualcosa già pronto.
Con queste prove sto facendo esperienza, sperando che da qui a 2-3 anni, quando alcune piante mi saranno diventate "bonsai" veri, io abbia sviluppato quel minimo di conoscenze per aumentare le probabilità di successo.
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Scusa Richi se dico la mia:
tu le chiami sperimentazioni, ma il termine è quanto meno azzardato: si sperimenta qualcosa che non è mai stato fatto prima per verificarne la fattibilità, ma nel tuo caso le modalità che provi sono state già testate da migliaia di anni, sono nuove magari per te ma pensa ad un nuovo utente che legge la tua discussione...
Sulla base della esperienza, ma anche solo del buon senso, ad esempio la pianta di lagerstroemia l'avrei semplicemente potata corta, se il problema era lo spazio in altezza, ma perché rinvasare? si poteva fare il prossimo fine inverno...
altro esempio le piantine in foto sopra, tu dici:
"Notate l'altezza raggiunta in 5-6 mesi dalle piantine di albicocco, nonostante fossero in pieno sole e le abbia capitozzate ripetutamente"
che sperimentazione è? sono in vaso piccolo e le poti corto nonostante abbiano bisogno di crescere liberamente, dici che hai poco spazio bè non lo fare e basta, non è una "buona pratica".
Oh Richi, facciamo queste considerazioni affinchè tutto sia chiaro... nessun intento "punitivo" (ci mancherebbe...)
tu le chiami sperimentazioni, ma il termine è quanto meno azzardato: si sperimenta qualcosa che non è mai stato fatto prima per verificarne la fattibilità, ma nel tuo caso le modalità che provi sono state già testate da migliaia di anni, sono nuove magari per te ma pensa ad un nuovo utente che legge la tua discussione...
Sulla base della esperienza, ma anche solo del buon senso, ad esempio la pianta di lagerstroemia l'avrei semplicemente potata corta, se il problema era lo spazio in altezza, ma perché rinvasare? si poteva fare il prossimo fine inverno...
altro esempio le piantine in foto sopra, tu dici:
"Notate l'altezza raggiunta in 5-6 mesi dalle piantine di albicocco, nonostante fossero in pieno sole e le abbia capitozzate ripetutamente"
che sperimentazione è? sono in vaso piccolo e le poti corto nonostante abbiano bisogno di crescere liberamente, dici che hai poco spazio bè non lo fare e basta, non è una "buona pratica".
Oh Richi, facciamo queste considerazioni affinchè tutto sia chiaro... nessun intento "punitivo" (ci mancherebbe...)
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
benvenuto anche a te frantore!
Dai, almeno un piccolo merito me lo riconoscete? Quello di stimolare discussioni
Ok.. rispondo alle tue domande per cercare di chiarire meglio la mia situazione.
La lagerstroemi di mia figlia è stata solo potata, e anche leggermente. E' in un portavaso dedicato esposto a sud.
La mia invece è finita sulla solita "mensolona a sbalzo". Purtroppo il mio balcocino a sud è veramente minuscolo e rovente, quindi questo è il mio "spazio bonsai".
In foto è visibile la mensola vuota, un po' di mesi fa; poi l'ho anche ulteriormente ingrandita...
Continuo a ripromettermi di fermarmi ma invece non ci riesco e quella mensola è ormai strapiena, forse 20 o 30 piante... quindi oltre a un problema di altezza ho anche un problema di peso, è in ferro e perline ma il progetto non prevedeva tanta roba...
Quindi ho voluto (dovuto) alleggerire da subito il vaso per evitare il rischio di sfondarla.
Riguardo gli albicocchi chiedo scusa ho sbagliato termine, in realtà non li ho capitozzati, ma solo cimati due-tre volte ciascuno, togliendo le ultime due foglioline.
Si stavano piegando sotto il loro peso, strano che in pieno sole si siano allungati tanto... speravo di stimolare l'emissione di rami bassi, non è successo...ma almeno si reggono in piedi da soli.
Comunque grazie, come vedi non ammetto molto gli errori ma almeno se esponete critiche provo a far capire il ragionamento o le motivazioni che ci possono essere dietro alcune "scelte" discutibili
Dai, almeno un piccolo merito me lo riconoscete? Quello di stimolare discussioni
Ok.. rispondo alle tue domande per cercare di chiarire meglio la mia situazione.
La lagerstroemi di mia figlia è stata solo potata, e anche leggermente. E' in un portavaso dedicato esposto a sud.
La mia invece è finita sulla solita "mensolona a sbalzo". Purtroppo il mio balcocino a sud è veramente minuscolo e rovente, quindi questo è il mio "spazio bonsai".
In foto è visibile la mensola vuota, un po' di mesi fa; poi l'ho anche ulteriormente ingrandita...
Continuo a ripromettermi di fermarmi ma invece non ci riesco e quella mensola è ormai strapiena, forse 20 o 30 piante... quindi oltre a un problema di altezza ho anche un problema di peso, è in ferro e perline ma il progetto non prevedeva tanta roba...
Quindi ho voluto (dovuto) alleggerire da subito il vaso per evitare il rischio di sfondarla.
Riguardo gli albicocchi chiedo scusa ho sbagliato termine, in realtà non li ho capitozzati, ma solo cimati due-tre volte ciascuno, togliendo le ultime due foglioline.
Si stavano piegando sotto il loro peso, strano che in pieno sole si siano allungati tanto... speravo di stimolare l'emissione di rami bassi, non è successo...ma almeno si reggono in piedi da soli.
Comunque grazie, come vedi non ammetto molto gli errori ma almeno se esponete critiche provo a far capire il ragionamento o le motivazioni che ci possono essere dietro alcune "scelte" discutibili
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Sì, ma quello che ti "contesto" è che tu le chiami "motivazioni", quasi a mò di scusante, per pratiche che, tra l'altro anche tu le consideri tali, sbagliate (anche se in qualche caso la pianta sopravvive, ma lo è solo in maniera fortuita, non grazie alle tue "tecniche").
No possono esserci motivazioni a fare cose sbagliate, non si fanno e basta, e non perchè sono un talebano, ma perchè le esigenze delle piante sono quelle e non le possiamo dimenticare.
Se una pianta non ti ci stà, non la prendi o non la semini.
No possono esserci motivazioni a fare cose sbagliate, non si fanno e basta, e non perchè sono un talebano, ma perchè le esigenze delle piante sono quelle e non le possiamo dimenticare.
Se una pianta non ti ci stà, non la prendi o non la semini.
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
un profano ti risponderebbe: ma perchè allora fate bonsai? Una quercia o un pino "ci stanno" in una vaso di 20cm o meno?
Metterò appena riesco una foto attuale della mensola, strapiena di "piante". Disordinata forse, ma piena di verde vivo dove il verde non potrebbe esistere.
Certo... la tentazione di chiedere al condominio una parte del giardino condominiale (orrendo) in cambio magari del taglio erba c'è..
Per ora mi sento un emulo di Boeri col suo bosco verticale
https://it.wikipedia.org/wiki/Bosco_Verticale
o di Hundertwasser e le sue case a Vienna, con gli alberi che spuntano dai balconcini
https://it.wikipedia.org/wiki/Friedensreich_Hundertwasser
Metterò appena riesco una foto attuale della mensola, strapiena di "piante". Disordinata forse, ma piena di verde vivo dove il verde non potrebbe esistere.
Certo... la tentazione di chiedere al condominio una parte del giardino condominiale (orrendo) in cambio magari del taglio erba c'è..
Per ora mi sento un emulo di Boeri col suo bosco verticale
https://it.wikipedia.org/wiki/Bosco_Verticale
o di Hundertwasser e le sue case a Vienna, con gli alberi che spuntano dai balconcini
https://it.wikipedia.org/wiki/Friedensreich_Hundertwasser
Ultima modifica di richiurci il Mer Ago 31, 2016 2:25 pm - modificato 1 volta.
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Re: Piante e sperimentazioni "senza valore" (per ora....) e anche... sbagliate o avventate
Questa roba non centra nulla con il bonsai e ripeto come già fatto, sporca la reputazione del vero Bonsai.
Un domani mi darebbe molto fastidio sentirmi additato per uno che gioca in modo crudele con le piante e la natura, oltretutto "mascherandomi da Bonsaista".
Nel mio caso posso tranquillamente dimostrare che quanto faccio anche di "strano" secondo alcuni, non è nulla di drammatico per le mie piante. Il bonsai è assecondare la natura nella coltivazione e nell'estetica per quanto sia possibile.
Il bonsai in particolare mi ha molto avvicinato a rispettare la natura a 360° gradi.
A chi interessa capire cosa è fare "veramente" il bonsai posso indicare questo teso .
Cercate in rete inserendo queste parole sotto evidenziate, (nel forum tempo fa era già passato questo riferimento, ora non so se è ancora presente e dove):
"Traduzione dall’Inglese di Sergio Peano"
Poi approfitto per chiarire anche:
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cosa è un "esperimento"
(dal latino ex, "da", e perire, "tentare", "passare attraverso") è la realizzazione di un'operazione empirica atta ad individuare, accertare o precisare qualche aspetto specifico di un fenomeno osservabile che potrebbe riguardare una qualunque area di conoscenza (fisica, chimica, scienza dei materiali, geologia, biologia, psicologia, economia, archeologia ecc).
Un esperimento può essere motivato semplicemente dall'interesse ad osservare gli accadimenti in maniera approfondita per migliorare la conoscenza del fenomeno, oppure dall'intenzione di studiare, validare o confutare una ipotesi nell'ambito di una teoria (o di un modello) nella quale il fenomeno può trovare spiegazione, oppure dalla opportunità di migliorare su base empirica una soluzione tecnica di un problema pratico.
Per me l'ESPERIMENTO non ha nulla a che fare con le cose descritte nel Thread.
Mi piace più usare nel bonsai la parola (prove) e non (esperimenti).
Comunque usare la parola "esperimento o prova", non è infilare un bonsai nel fuoco, o sotto un metro di acqua, o farlo vivere senza acqua, o portarlo sulla luna, ..... come rinvasare fuori periodo ed in modo anche errato senza prendere delle precauzioni e senza avere conoscenza, ecc. ecc. e altre cose che si leggono nel Thread o altri simili a questo.
Ci sono lavori in rete di maestri "famosi" che forse danno una idea errata di cosa si può fare e cosa non si deve fare. Alcuni video sconvolgono per quanto sono invasivi, ma ci sono tante cose che sono state studiate e valutate. In questi casi le percentuali di riuscita sono molto alte. Nei casi criticati del Thread la riuscita è molto scarsa, c'è anche da sottolineare, che se poi la pianta vive..... non diciamo che si è sfatato un mito, è stato solo "culo" e continuando in questo modo non durerà per tanto la fortuna.
Comunque in questi casi non possiamo parlare di prove o peggio di esperimenti.
Non si gioca con le piante sapendo al 100% che poi moriranno giustificando il tutto "il costo è stato irrisorio".
Se un domani si presenta nel forum un "miliardario" leggeremo che ha devastato la foresta Amazzonica, per avere un bonsai, è sarà tutto normale.
Poi è normale che una pianta si può perdere per vari motivi, come "incidenti o malattie". Oppure leggere ho un giardino che voglio distruggere e taglio tutto, fallo ma tienitelo per te, non sei mica il primo.
Hai un frutteto e vuoi farci una casa... Ok ... così va il mondo.
Vedi anche i danni di un incendio, il cemento che avanza, ecc.
Il bonsai non è uno sconvolgimento della natura e non è neppure una pianta in vaso particolare o bellino Giappo o Cinese". Basta mettere un filo di erba in vaso Giappo ed ho un bonsai.
Siamo molto lontani, forse se si capisce l'essenza vera del Bonsai in molti cambieranno mestiere.
Un domani mi darebbe molto fastidio sentirmi additato per uno che gioca in modo crudele con le piante e la natura, oltretutto "mascherandomi da Bonsaista".
Nel mio caso posso tranquillamente dimostrare che quanto faccio anche di "strano" secondo alcuni, non è nulla di drammatico per le mie piante. Il bonsai è assecondare la natura nella coltivazione e nell'estetica per quanto sia possibile.
Il bonsai in particolare mi ha molto avvicinato a rispettare la natura a 360° gradi.
A chi interessa capire cosa è fare "veramente" il bonsai posso indicare questo teso .
Cercate in rete inserendo queste parole sotto evidenziate, (nel forum tempo fa era già passato questo riferimento, ora non so se è ancora presente e dove):
"Traduzione dall’Inglese di Sergio Peano"
Poi approfitto per chiarire anche:
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cosa è un "esperimento"
(dal latino ex, "da", e perire, "tentare", "passare attraverso") è la realizzazione di un'operazione empirica atta ad individuare, accertare o precisare qualche aspetto specifico di un fenomeno osservabile che potrebbe riguardare una qualunque area di conoscenza (fisica, chimica, scienza dei materiali, geologia, biologia, psicologia, economia, archeologia ecc).
Un esperimento può essere motivato semplicemente dall'interesse ad osservare gli accadimenti in maniera approfondita per migliorare la conoscenza del fenomeno, oppure dall'intenzione di studiare, validare o confutare una ipotesi nell'ambito di una teoria (o di un modello) nella quale il fenomeno può trovare spiegazione, oppure dalla opportunità di migliorare su base empirica una soluzione tecnica di un problema pratico.
Per me l'ESPERIMENTO non ha nulla a che fare con le cose descritte nel Thread.
Mi piace più usare nel bonsai la parola (prove) e non (esperimenti).
Comunque usare la parola "esperimento o prova", non è infilare un bonsai nel fuoco, o sotto un metro di acqua, o farlo vivere senza acqua, o portarlo sulla luna, ..... come rinvasare fuori periodo ed in modo anche errato senza prendere delle precauzioni e senza avere conoscenza, ecc. ecc. e altre cose che si leggono nel Thread o altri simili a questo.
Ci sono lavori in rete di maestri "famosi" che forse danno una idea errata di cosa si può fare e cosa non si deve fare. Alcuni video sconvolgono per quanto sono invasivi, ma ci sono tante cose che sono state studiate e valutate. In questi casi le percentuali di riuscita sono molto alte. Nei casi criticati del Thread la riuscita è molto scarsa, c'è anche da sottolineare, che se poi la pianta vive..... non diciamo che si è sfatato un mito, è stato solo "culo" e continuando in questo modo non durerà per tanto la fortuna.
Comunque in questi casi non possiamo parlare di prove o peggio di esperimenti.
Non si gioca con le piante sapendo al 100% che poi moriranno giustificando il tutto "il costo è stato irrisorio".
Se un domani si presenta nel forum un "miliardario" leggeremo che ha devastato la foresta Amazzonica, per avere un bonsai, è sarà tutto normale.
Poi è normale che una pianta si può perdere per vari motivi, come "incidenti o malattie". Oppure leggere ho un giardino che voglio distruggere e taglio tutto, fallo ma tienitelo per te, non sei mica il primo.
Hai un frutteto e vuoi farci una casa... Ok ... così va il mondo.
Vedi anche i danni di un incendio, il cemento che avanza, ecc.
Il bonsai non è uno sconvolgimento della natura e non è neppure una pianta in vaso particolare o bellino Giappo o Cinese". Basta mettere un filo di erba in vaso Giappo ed ho un bonsai.
Siamo molto lontani, forse se si capisce l'essenza vera del Bonsai in molti cambieranno mestiere.
Ultima modifica di Forcellone il Mer Ago 31, 2016 10:15 am - modificato 3 volte.
Forcellone- Messaggi : 2993
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