ebbene si...pinus pinea. (AGGIORNAMENTO 2019 A PAG.3)

Eccomi qua con brutte notizie (credo).
Oggi era una bella giornata di sole ed ho fatto un giro fra le piante; guardo il mio pinazzo, vedo che ha già le sue brave candelone e do una sbirciata al pane di terra: oh, ci sono le puntine bianche delle radici, dai che faccio il rinvaso!
Si, rinvaso, peccato che le radici bianche non fossero le sue ma dei trifogli che crescevano nello stesso vaso
Quando me ne sono accorta ero già a metà, quindi ho completato l'opera, ho tolto tutti i trifogli, ho tenuto tutta la pomice vecchia che sono riuscita (per via di micorrize e quant'altro) e ho potato solo una lunghissima radice appartenente al pino che andava verso il basso, il resto è rimasto intonso e non ho toccato nemmeno la chioma. Una doccia e finita lì, spero di non aver fatto danni.
Quale sarebbe stato il periodo ottimale per rinvasare i pini?

Ho letto di là anche, sì ho due pinea ma sono da seme del 2016, un annetto di vita nemmeno. Posso solo dire che rispetto ad altri pini da seme, la crescita il primo anno è stata spaventosa, tronchetto legnoso e inizio di ramificazione dopo nemmeno un anno e altezza di quasi una spanna.

Se hai fatto un rinvaso leggero, da come hai scritto, il periodo va benissimo, quasi non se ne accorge, per rinvasi più pesanti su piante mature meglio aspettare il rigonfiamento delle gemme quando abbozzano la candela, diciamo metà marzo- fine marzo, dipende poi dalla latitudine.

Occhio alle erbacce

Ah, dimenticavo, TALEIZZATI dopo un mesetto di vita ad aprile scorso quindi hanno dovuto anche riformare l'apparato radicale da zero dopo la nascita, speriamo che serva per il nebari futuro come insegnano gli esperti.

Li rinvasi quest'anno, o tiri al prossimo?
Al rinvaso vedrai se tale operazione è servita, ci sono i risultati in rete molto positivi.
Io non ho più queste piante, le ho avute i primi periodi che mi sono avvicinato al bonsai e come spesse accade le ho perse, 30 anni fa rinvasavo le piante con l'argilla.

Mano male! Grazie per le informazioni, allora sto più serena.
Oggi pulizia degli aghi vecchi!

Forcellone ha scritto:Li rinvasi quest'anno, o tiri al prossimo?
Al rinvaso vedrai se tale operazione è servita, ci sono i risultati in rete molto positivi.
Io non ho più queste piante, le ho avute i primi periodi che mi sono avvicinato al bonsai e come spesse accade le ho perse, 30 anni fa rinvasavo le piante con l'argilla.

Li ho rinvasati a maggio e ora stanno lì fino alla primavera 2018, avevano le radici radiali e le ho appiattite per bene, speriamo di ottenere qualcosa di interessante

scarboc ha scritto:Mano male! Grazie per le informazioni, allora sto più serena.
Oggi pulizia degli aghi vecchi!

FONDAMENTALE per vegetazione arretrata e salute della pianta con passaggio di sole e aria

A distanza di quasi due anni vi faccio vedere il mio pino che nel frattempo non è stato toccato e che ha gradito moltissimo il rinvaso (qua in versione albero di natale)

Purtroppo la sola coltivazione non ha dato i risultati sperati (l'arretramento delle gemme) e la pianta si è alzata parecchio lasciando i rami con la vegetazione solo sugli apici. Per cui quest'anno penso di procedere come aveva suggerito Frantore e pinzerò le candele...speriamo bene!

scarboc ha scritto:Purtroppo la sola coltivazione non ha dato i risultati sperati (l'arretramento delle gemme) e la pianta si è alzata parecchio lasciando i rami con la vegetazione solo sugli apici. Per cui quest'anno penso di procedere come aveva suggerito Frantore e pinzerò le candele...speriamo bene!

sta benone... brava
Hai valutato l'opzione di provare a innestare germogli sui rami?

innestare? mai fatto. Non so poi se ne valga la pena. Ecco delle foto del tronco

Avrei una domandona: adesso l'altezza è imbarazzante, ma immagino non si possa capitozzare vero?

in effetti non ne vale la pena... credevo che erano più grossi i rami... per la capitozzatura si si può fare.... tieni conto che il pino è un'essenza che non sopporta interventi troppo ravvicinati... quindi per farti un esempio... se lo imposti in inverno la primavera successiva non rinvasarlo ma attendi l'anno successivo..



e sceglierei il ramo più alto come proseguimento del tronco

Ho paura a tagliarlo così. Le capitozzature sulle conifere mi sa che non portano a nulla di buono...

se hai timori allora vai per gradi... inizia a togliere qualche rametto della parte alta questo inverno... poi gli altri li elimini successivamente

Non so cosa hai in mente per la pianta.....

Perché non capitozzare?
Basta che lasci della vegetazione e come ti è stato indicato di vegetazione ne hai.
Usa il mastice.
Ora fa freddo e la linfa è ferma.
Finisci filando, soprattutto il ramo alto creando un nuovo apice.

Puoi fare il tutto per gradi se hai timore.

Capitozzalo! Capitozzalo! *stile coro da stadio*

Uè: se mi muore vi vengo a cercare uno ad uno

Se la pianta è in forze e lasci una buona parte di vegetazione non hai problemi.
Considera che con queste piante (pini in generale) è opportuno programmare i lavori e non tutti insieme. Arriva al prossimo anno in quel vaso?
(Anche se un esperto fa tutto anche in una staggione).

Ma alla fine se vuoi farci un bonsai devi fare per forza dei lavori, se lo lasci stare è meglio che lo pianti in campo e lo lasci andare per il suo destino.

si ma in Lombardia ce la potrebbe fare un pino da pinoli?Beh comunque sta con me, adesso c'è troppo gelo per fare qualsiasi cosa, a febbraio vediamo.

scarboc ha scritto:si ma in Lombardia ce la potrebbe fare un pino da pinoli?Beh comunque sta con me, adesso c'è troppo gelo per fare qualsiasi cosa, a febbraio vediamo.

S vai tranquilla... anche se è originario delle coste mediterranee nei parchi cittadini e non solo lo trovi molto facilmente... per dirti il mio vicino ne aveva due e stavano benone... poi ha deciso di rifare il giardino e li ha tolti... certo se si verificano delle gelate intense lo riparerei... per dirti i miei olivastri entrambi sardi li tengo sotto al balcone rivolti a sud e anche se va a -8 -10 ( ogni inverno capita per diversi giorni ) non succede nulla...

Su queste essenze partendo da seme è opportuno intervenire subito con certi lavori se voi farci un bonsai.
Si inizia dai primi mesi con le radici, il tronco e rami. Sei già andata molto avanti. In seguito sarà sempre più complicato e anche pericoloso per la pianta.

Se per abbassare la pianta temi perdite di linfa importanti, potresti tagliare il trono lasciando 3 cm. di moncone, gli fai due giri di filo di legatura e stringi bene. Usa anche un pochino di pasta x ferite dove fai il taglio. Il prossino anno rifinici bene il tutto.

Se hai timore di gelo... ripara bene solo il vaso.

il vaso è riparato, intendevo dire la pianta adulta, ma come dice Stealbonsay, visto che crescono a Como non vedo perchè non potrebbero crescere qua (se mai decidessi di piantarlo in terra). Iniziare prima? Mi pare ci siano diverse scuole di pensiero su questa questione...mi ricordo di aver chiesto forse proprio in questo post e tutti mi hanno detto di aspettare per far fare diametro al tronco. Per i rami uguale, Dav suggeriva di non pinzare nè toccare ma concentrarsi sulla vegetazione pulendo gli aghi e spingendo la pianta. Fatto, fatto rinvaso, ma sul pinea evidentemente l'arretramento non funziona come per i nigra o i ginepri visto che non ho ottenuto granchè; o la colpa è del coltivatore (cioè io) che non ho saputo coltivarlo al meglio, o del pino che non ha collaborato

scarboc ha scritto:il vaso è riparato, intendevo dire la pianta adulta, ma come dice Stealbonsay, visto che crescono a Como non vedo perchè non potrebbero crescere qua (se mai decidessi di piantarlo in terra). Iniziare prima? Mi pare ci siano diverse scuole di pensiero su questa questione...mi ricordo di aver chiesto forse proprio in questo post e tutti mi hanno detto di aspettare per far fare diametro al tronco. Per i rami uguale, Dav suggeriva di non pinzare nè toccare ma concentrarsi sulla vegetazione pulendo gli aghi e spingendo la pianta. Fatto, fatto rinvaso, ma sul pinea evidentemente l'arretramento non funziona come per i nigra o i ginepri visto che non ho ottenuto granchè; o la colpa è del coltivatore (cioè io) che non ho saputo coltivarlo al meglio, o del pino che non ha collaborato

Si poi in piena terra vai tranquilla... personalmente questa particolare specie di pino non l'ho mai avuta... ho avuto un paio di silvestri e quelli arretrano alla grande se coccolati per bene

Venendo al tuo pino non credo che tu lo stia coltivando male... anzi...

Io di pini ne so poco, di pinea nulla (a parte le pinete litoranee che da me abbondano ed i disastri al manto stradale che provocano le radici).
Per dirti, finché non ho cominciato a frequentare il Club e le mostre, nemmeno mi ispiravano granché, i pini.
Morale, ho cominciato da seme solo nel 2015 e adesso ho 4 esemplari di Pinus thunbergii in colapasta (metodo jappo) che vengono su bene.
L'unico intervento, a parte i rinvasi, è stato quello di filare il tronco per tempo, prima che diventasse troppo rigido, per dare movimento.
Dei pinea bonsai si sente e si vede poco, sarà per gli aghi o altro, non so.
Nemmeno so se sia possibile innestarli con specie pregiate tipo thunbergii o, addirittura, pentaphylla; pentaphylla su thunbergii è pratica comune, ma entrambi hanno gli occhi a mandorla….
Quindi il mio aiuto è pari a zero  
Per l'utilizzo in piena terra, penso che, se ti guardi attorno nei parchi e nei giardini, dovresti vederne di esemplari, dalle tue parti. Se non ne vedi, può essere segno che le minime più rigide del tuo clima continentale li pongono a rischio.
Pensa comunque bene a dove lo pianti perché poi, una volta cresciuto, ha una chioma parecchio espansa e le radici, se si insinuano sotto una qualsiasi copertura di asfalto, cemento o altro, la sollevano e la spaccano.