Abeti rossi a 5 €! Ne varrà la pena?

cavoli la foto finale l'avevo dimenticata, eccola:



vaso abbassato col "metodo francobet" ma bordino incollato invece che cucito.

Sei ufficialmente diventato il mio nuovo idolo !
Comunque forse non hai agito malissimo..non ho esperienze dirette su abeti e ho poca esperienza sulle conifere e anche sui bonsai in generale, però se i capillari radicali (come ci ha fatto vedere richi) erano pochissimi, forse, e sottolineo forse!!, ha fatto bene a tagliare gran parte della vegetazione..in questo modo la pianta concentra le forze per mandare avanti solo le gemme rimaste. Un po' il discorso che si fa quando si rinvasa e nel contempo si equilibra anche la parte aerea..non so se il ragionamento fila..

Beh, non conosco per nulla l'abete, ma l'esemplare "rinvasato" Sembra più una talea che un prebonsai.
Evidentemente i produttori di abeti di natale non hanno per le loro piante progetti di sopravvivenza oltre l'Epifania.
Per cui rispondo al titolo del post: a mio parere NON NE VALE LA PENA.

Ma guarda che lavate di capo ti vai a prendere alla tua non più verde età
Non che siano del tutto immeritate, anzi, sembra proprio che tu te le vada a cercare; fai forse von Masoch di cognome ?
Stai comunque comportandoti con una conifera come se fosse una latifoglia, di quelle facili pure, quelle che puoi lasciare un tronco e metterlo in terra nudo che tanto ributta dappertutto, sopra e sotto , tipo salice.
Purtroppo difficilmente funzionerà così ( a parte improbabilissime botte di c...).
Comunque prendila come esperienza

su questo concordo..o meglio aspetto di vedere come vadano a finire gli altri e come sono messi gli altri a radici.

Se fossero stati tutti massacrati come questo...probabilmente non sopravviverà nessuno e saranno 20€ buttati. Ma ne ricavo 4 vasi da coltivazione...diciamo 4 euro recuperati

Io spero che questo abbia beccato un addetto svogliato o proprio un Picea Killer... e gli altri no...

Però vabbe' prendete il lato positivo... la mia pazzia ha dato modo di esporre pareri ed esperienze in ambito meno tradizionale.

@kea e Daniele: grazie, un po' di misericordia tra gli addetti al plotone di esecuzione fa sempre piacere

aggiornamento!

Metto solo ora le foto del 2o "crimine" commesso il 14/3: rosso2, che continuava a perdere aghi (ma meno di rosso1) è stato anche lui travasato.

Stavolta il pane radicale era messo un po' meglio, eccolo ancora nel sacco di juta (che in rosso1 non c'era)


e con le radici liberate dal sacco e dal terriccio troppo compatto...con delicatezza...


I capillari sono pochi ma qualcosa c'è...non ho tagkliato radici e ho deciso di metterlo in una grossa fioriera in terracotta.
50% TU e 50% lapillo, anche se non si usa più era l'unico inerte che avevo per riempire un vaso così grosso.
Ho visto che mantiene molto l'umidità, e questo mi aiuterà. Esposizione a nord, nessuna potatura ulteriore a parte i rametti che seccano.

Ad oggi ha ancora tanti aghi, le speranze sono poche ma non nulle.

Rosso3 e 4 per ora sono ancora nel vaso Leroy... ma sarei propenso a rinvasarne almeno 1 per non ritrovarmi le radici ingarbugliate col sacco.

Voi che dite? Il terriccio originale mi sembra troppo compatto..però per ora stanno meglio degli altri, la capitozzatura forse ha aiutato e perdono pochissimi aghi..in un mi sembra di vedere qualche rametto nuovo.

Ne rinvaserei almeno uno, in vaso legegrmente più basso per poterlo spostare a SUD, altrimenti in quei grossi vasi dovrò tenerli a nord per questioni di spazio.

A parte che la "denudata" delle radici mi sembra troppo invasiva, avrei fatto una miscela un pelino più drenante.
Certo che , se hai poco spazio, proprio con gli abeti ti dovevi impelagare?
A sud, poi, quando il sole comincerà a picchiare (sempre troppo presto per i miei gusti ), sai che botte?
La ripresa comunque non la vedi adesso, per quest'anno puoi solo sperare nella non dipartita

In questi giorni ho anche ingrandito la mia mensola a sbalzo

Diciamo che lo spazio è poco perchè i vasi sono attaccati uno all'altro e quindi le piante sono poco visibili, ma ormai ho raggiunto credo la 30ina di vasi... ho di tutto, in futuro dovrò regalare qualche piantina, ho già cominciato a donare pargoli a colleghi e amici.

Hai ragione sull'esposizione, ma come per gli abeti bianchi anche per i rossi provvederò a spostarli a nord per i mesi più caldi. Forse i rossi temono il caldo ancora di più, devo dire che i bianchi stanno benone e reggono bene il sole pieno fino a giugno-luglio (se ricordi però schermavo i vasi).

Scusa ma vi pongo una domanda. Premesso che ho liberato le radici con un bastoncino, e la terra abbastanza asciutta è venuta via..ovviamente qualche capillare si sarà perso senza neanche accorgersene...
Ma aspettare non avrebbe peggiorato la situazione? Intendo dire, quel sacco e quel terriccio compatto si sarebbero costipati ancora di più e l'anno prossimo il rinvaso sarebbe stato più traumatico no?

Annuncio mortuario...

R.I.P. Rosso1!

Ormai sono diverse settimane che sono caduti tutti gli aghi e seccati i pochi rametti residui... ho deciso di staccare la spina  

Rosso2 invece ancora resiste, ma continua a perdere aghi e non ha segni di ripresa.... gli do un 30% di speranze di sopravvivere.

Rosso4 ha ben assorbito la capitozzatura drastica, non ha nuovi aghi ma ne perde pochi e il colorito è incoraggiante.

Beh.... 'avrete capito che se scrivo una bella notizia c'è vero?

Rosso3 dà segnali di ripresa! Ecco una foto di oggi, dove si vedono nuovi aghi su molti rami bassi.


Inoltre è proprio l'esemplare con un ramo basso quasi verticale già pronto a diventare il futuro tronco.
Vorrei provare a lavorare il moncone di tronco, che attualmente preme sul "nuovo" tronco ostacolandone lo sviluppo e l'emissione di rami a destra.
Sarebbe un mio primo tentativo di "shari", è possibile su questa essenza? Avete qualche consiglio o link a altri 3d?

Già so che sarà inutile frenarti......, ci provo,
aspetta il prossimo anno "sempre se ci arriverà" per fare qualsiasi lavoro sulla pianta.

Ribadisco che a mio avviso non vale la pena di fare questi tentativi.
Farsi invogliare dal bassissimo costo iniziale è un errore per almeno due motivi.
Il primo è che nel costo finale drl bonsai incide MOLTO di più il tempo che ci dedichiamo.
Il secondo è  che oltre alla difficilisima impresa di farli sopravvivere si aggiunge il fatto che sarà impossibile ricavare qualcosa di bello

Giorgioc ha scritto:Ribadisco che a mio avviso non vale la pena di fare questi tentativi.
Farsi invogliare dal bassissimo costo iniziale è un errore per almeno due motivi.
Il primo è che nel costo finale drl bonsai incide MOLTO di più il tempo che ci dedichiamo.
Il secondo è  che oltre alla difficilisima impresa di farli sopravvivere si aggiunge il fatto che sarà impossibile ricavare qualcosa di bello

Giorgio permettimi di aggiungere anche che essere così aggressivi su una pianta, senza cognizione di causa, va contro lo spirito del bonsai...

mi aspettavo commenti del genere...

Capisco ovviamente le vostre perplessità... ma per ora questi abeti vanno intesi come esperimento di salvataggio estremo di piante destinate a morte certa. Se e come diventeranno "bonsai" è tutto da vedere...

MA.. non per essere presuntuoso, ma solo per ricordarvi che a volte uscire dalle norme può aiutare a valutare tutte le possibilità, ad oggi i due abeti messi meglio sono quelli capitozzati drasticamente!

@giorgioc: hai ragione mille volte, chiarisco ancora che io sono maniaco del fai da te, il tempo che ci perdo mi rilassa e mi gratifica comunque va a finire

@testudo: qualche settimana fa ce n'era ancora qualcuno al Leroy, ancora nella rete e ovviamente secco. Scrupoli di coscienza proprio non riesco a farmene, se non per aver "buttato" (forse) 20 euro

richiurci, io non la vedo in questo modo.
Ci sono i ladri,.. perché qualcuno compra la loro merce.
C'è chi vende animali di straforo,.. perché ci sono persone "piccole" che li comprano.
Si vendono bonsai "bomboniere",.. ma la cosa è molto negativa per il bonsai e chi lo fa seriamente.

A Natale si vendono gli abeti "che sono coltivati per questo uso specifico" .. perché ci sono ancora persone che vogliono festeggiare il Natale in questo modo.

Se vuoi andiamo avanti, ma è noioso.....

Il tuo "sano" pensiero, alla fine è "negativo", frenare il mercato di cose "inutili" e se sono vive sono "sofferenti" non si combatte comprando. Il prossimo anno L.M. ne prenderà ancora di più visto che ci sono i "salvatori di abeti natalizi".

Io la vedo in questo modo.

Sono d'accordo solo in parte con le sperimentazione praticate da Richiurci.
Sono infatti d'accordo che qualche prova va fatta, le innovazioni derivalo proprio da prove fatte da qualcuno.
Sono un po' meno d'accordo quando un principiante afferma di voler "uscire dalle regole".
A mio avviso può uscire dalle regole solo chi CONOSCE BENE le regole.
Per quanto riguarda il massacro degli abeti di Natale, c'è poco da dire: concordo con Richi quando dice che erano destinati a morte certa.
Meno d'accordo sono nel vedere piante che hanno avuto applicazione di tecniche bonsaistiche estreme senza essere minimamente pronte. E' mio dovere di moderatore sottolineare queste cose a beneficio di chi non ferrato in materia dovesse capitare in thread simili

Giorgio hai pienamente ragione... allora forse è meglio ricordare le mie motivazioni.

Io ho effettuato una capitozzatura (drastica su 3 e 4, meno drastica su 1 e 2) solo per personali e discutibilissimi problemi di spazio disponibile.
Tra l'altro è una tecnica non esclusivamente bonsaistica.

A posteriori la capitozzatura drastica sembra aver aiutato 3 e 4. Questo è "contro" le regole bonsai, che impongono una sacrosanta prudenza e quindi sconsigliano una operazione traumatica a piante che hanno subito un rinvaso e molto stress... ma in realtà sia il rinvaso (con taglio di radici notevole) che il rimessaggio per mesi con rami chiusi in una rete avevano poco a che fare con i bonsai.
Quindi è ovvio che mai applicherei simili brutalità a piante di un minimo valore, questa operazione è stata un po' come le amputazioni allegre fatte sui soldati feriti perchè al fronte non c'erano tempo e medicine sufficienti per tentare tecniche meno invasive

A forcellone: non non credo sia come la vedi tu. Io non compro mai cose in offerta, ma solo cose in offerta che mi servono.
In questo caso non era una semplice offerta ma un "sottocosto" reale, dovuto a invenduto.
Tra acquisto, movimentazione, rimessaggio e vendita a 5 euro non credo proprio che L.M. non sia andata in PERDITA, e quindi credo e spero che gli anni prossimi ridurranno il numero di abeti acquistati... anche perchè certo non ne prenderò altri

Giorgioc ha scritto:
E' mio dovere di moderatore sottolineare queste cose a beneficio di chi non ferrato in materia dovesse capitare in thread simili

Fai benissimo. Condivido le tue idee e comportamenti.

Come utente, certe volte non vorrei intervenire per non alimentare le cose, in questo caso il mio intervento purtroppo è stato sempre negativo proprio per non invogliare nessuno . Capisco anche il nostro amico che vuole provare e ha anche le sue ragioni.

Come si dice il TV, (quello che vedete non va fatto a casa).

No non fatelo, che spendere 20 euro per ritrovarsi il balcone pieno di aghi, e diversi kg di terra, pietre e rami secchi da smaltire non è un grande affare

Se uno o due di questi abeti dovessero sopravvivere gli cambierò nome e aprirò un altro 3d per liberarli da questo passato scomodo

richiurci ha scritto:Giorgio hai pienamente ragione... allora forse è meglio ricordare le mie motivazioni.

Io ho effettuato una capitozzatura (drastica su 3 e 4, meno drastica su 1 e 2) solo per personali e discutibilissimi problemi di spazio disponibile.
Tra l'altro è una tecnica non esclusivamente bonsaistica.

A posteriori la capitozzatura drastica sembra aver aiutato 3 e 4. Questo è "contro" le regole bonsai, che impongono una sacrosanta prudenza e quindi sconsigliano una operazione traumatica a piante che hanno subito un rinvaso e molto stress... ma in realtà sia il rinvaso (con taglio di radici notevole) che il rimessaggio per mesi con rami chiusi in una rete avevano poco a che fare con i bonsai.
Quindi è ovvio che mai applicherei simili brutalità a piante di un minimo valore, questa operazione è stata un po' come le amputazioni allegre fatte sui soldati feriti perchè al fronte non c'erano tempo e medicine sufficienti per tentare tecniche meno invasive

A forcellone: non non credo sia come la vedi tu. Io non compro mai cose in offerta, ma solo cose in offerta che mi servono.
In questo caso non era una semplice offerta ma un "sottocosto" reale, dovuto a invenduto.
Tra acquisto, movimentazione, rimessaggio e vendita a 5 euro non credo proprio che L.M. non sia andata in PERDITA, e quindi credo e spero che gli anni prossimi ridurranno il numero di abeti acquistati... anche perchè certo non ne prenderò altri

Capisco la tua voglia di fare.
Sul fatto se è giusto o no coltivare, vendere ed acquistare queste piante ..... è lungo da spiegare il mio modo di vedere, ma alla fine non interessa a nessuno... per cui lasciamo stare. Entriamo in quei discorsi dove non ne usciamo più.

richiurci ha scritto:

No non fatelo, che spendere 20 euro per ritrovarsi il balcone pieno di aghi, e diversi kg di terra, pietre e rami secchi da smaltire non è un grande affare

Se uno o due di questi abeti dovessero sopravvivere gli cambierò nome e aprirò un altro 3d per liberarli da questo passato scomodo

Non è un problema, ci siamo passati in tanti.... per questo siamo così negativi.

Sempre senza polemica alcuna: però, Richiurci, non è che una pianta merita di esser trattata così solo perché costa poco e perché in negozio comunque sarebbe morta.
Perché, come si diceva sopra, un conto è sperimentare, un conto è vedere se una pianta resiste all'applicazione di quanto più sbagliato ci sia sul piano tecnico e sul piano delle tempistiche...no?

no... le ho prese sapendo che avrei dovuto capitozzarle drasticamente e rinvasare.

E considerato che dopo parecchie settimane ce ne erano ancora ormai secchi al leroy... l'unico spreco (forse) sono i miei 20 euro e il mio tempo. I miei 4 si sarebbero sommati a quei 10 o più rimasti che sono SICURAMENTE morti

Allora, dato che questi abeti abbiamo constatato essere pressochè privi di apparato radicale (o al massimo con radici drasticamente capitozzate) già da quando sono state acquistate, ritengo che al 99% siano piante morte, o destinate a non sopravvivere comuqnue alla prima estate.
Questi erano con tutta probabilità abeti di Natale, che solitamente sono piante destinate a essere utilizzate per fare alberi di Natale e quindi che non arrivano tanto più in là dell'Epifania. Qui il delitto non è sul fatto di vendere abeti senza radici prima di Natale (non lo considero di per sè una cosa abominevole, nè venderli e nè acquistarli, perchè sono piante fatte nascere e coltivate unicamente a questo scopo, e del resto anche i fiori recisi o le piante di insalata non vengono vendute per essere messe in giardino o sul balcone, ma per essere "consumate" e nel caso degli alberi di Natale sono sicuramente più biodegradabili e "sostenibili" quelli veri di quelli finti, se vogliamo metterla su una questione ambientale...) Il vero delitto è che tali piante vengano vendute "in offerta" anche dopo Natale, perchè sarebbe come vendere cibo scaduto o comunque non più utilizzabile allo scopo per cui è stato prodotto (in questo caso Natale è passato e sicuramente non arrivano al prossimo, perciò ritengo che andrebbero ritirati dal mercato e portati al compostaggio invece che venduti, per quanto a basso costo.....).
Il delitto (o forse l'ingenuità), di richiurci è stato quello non tanto di acquistarli, ma di aver investito tempo e denaro in terricci, potature e rinvasi, senza prima accertarsi che le piante fossero vive o quanto meno destinate a sopravvivere.
A Natale ho comprato anch'io un abete, a 15 euro, senza vaso, aveva pure lui quel pane di radici avvolte da una stoffa. Non ho nutrito alcuna speranza, l'ho messo in un vaso con terriccio di scarto (universale misto a pomice) l'ho addobbato, tenuto in casa e dopo l'Epifania l'ho messo fuori in giardino.
Ora è ancora vivo, non perde aghi, ma del resto non ha neppure aperto quelli nuovi, è là fermo e immobile. Credo che seccherà prima dell'autunno, se così non fosse mi ptorei ritenere fortunato, perchè a volte tali alberi sopravvivono, ma di sicuro non intendo utilizzare tempo o risorse per fare nulla, neppure per "tentare" di salvarlo. Questo non per crudeltà nei suoi confronti, ma perchè so che qualsiasi cosa faccia potrebbe peggiorare le cose....
Se poi mi butterà nuove gemme, allora ben venga, potrei in seguito decidere di tenerlo, di piantarlo in giardino o magari di riutilizzarlo il prossimo anno come albero di Natale....

Sorry, ho paragonato chi compra alberi a Natale un crudele, in realtà non era mia intenzione e non ho mai pensato e scritto questo.
So benissimo delle questioni di chi è favore o contrario "albero vero "che muore", o "finto", nei due casi è sempre un "problema".

Come dici è vero sono prodotti per questo mercato e non ci sono molte speranze che vadano oltre. Molto differente di una pianta "simile" presa in un vivaio, almeno è radicata.

Dal mio primo post avevo "facilmente" preannunciato la loro fine. Non è per vincere facile, ma si sa come va a finire, piccolissime e rare possibilità di riuscita, toppi strapazzi.

Alla fine il vero "furto", è chi vende un prodotto per un altro.