Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce

ecco una foto aggiornata del mio balcone piu' "estremo" nella configurazione estiva,  giusto per avere un'idea di quanto poco preoccupanti siano quei trenta gradi all'ombra che leggevo piu' su
e' esposto a sud al sesto piano e il pomeriggio e' SEMPRE battuto dal vento, le piante interne in questo periodo che il sole e' alto stanno all'ombra nelle ore centrali, quelle esterne sono sospese su portafioriere modificate,  sempre al sole e al vento fino al tramonto (ora c'e' l'ombra di una tenda tirata giu' solo momentaneamente) e vi assicuro che stanno da dio stando ovviamente attenti a bagnarle spesso e a eventuali segni di ragnetto e acari..
quelle lasciate al sole sono ginepri pini olivastri mirti sughere  e qualche piantina di olmo campestre e cinese che ancora resiste, e di  ginko..

non si vede la fotoooooo...

Comunque il vento aiuta, ovvero il substrato asciuga ancora più in fretta ma un vento costante evita o limita molto il surriscaldamento di vasi e terriccio

Non so io la foto la vedo...
il vento costante e' molto apprezzato da alcune specie e scaccia via molte patologie, ma per altre tipo aceri e altre latifoglie e' piu' che altro un tormento
si qui i substrati asciugano presto, ne ho tenuto conto usando vasi capienti e substrati un po' piu' pesanti di quello che sarebbe l'ideale.