Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Di cosa sono fatti i ripari? Carta o plastica? Roba che si può trovare in un bricocenter?
scricciolo- Messaggi : 268
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Ciao Scricciolo! Tu sei a milano quindi puoi capirmi
Sono fogli di polietilene se ricordo bene, li trovi forse anche in ferramenta, ma io li ho presi al *****, di solito nella zona legname e pannelli in legno.
Ho fatto prima le prove con un cartoncino, perchè si va un po' a tentativi. Per fare in modo di creare l'anfiteatro il foglio non è semicircolare come il vaso ma si allarga agli estremi.
In tal modo non blocca lo scambio di ossigeno, e si può innaffiare senza toglierli.
Sono fogli di polietilene se ricordo bene, li trovi forse anche in ferramenta, ma io li ho presi al *****, di solito nella zona legname e pannelli in legno.
Ho fatto prima le prove con un cartoncino, perchè si va un po' a tentativi. Per fare in modo di creare l'anfiteatro il foglio non è semicircolare come il vaso ma si allarga agli estremi.
In tal modo non blocca lo scambio di ossigeno, e si può innaffiare senza toglierli.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
aggiornamento: ecco lo schermo che ombreggia anche sui fianchi il vaso del ficus (che essendo scuro scaldava veramente tanto)
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Polietilene: comodo, si taglia con il taglierino (non ho attrezzi a motore) e non costa neanche tanto! Come dico sempre io: semplice, ma geniale!
scricciolo- Messaggi : 268
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
anche se magari non è il massimo come estetica...
Comunque a me piace di più della stagnola, che essendo lucida si nota molto di più anche dalla strada, e comunque è difficile da tenere ferma in posizione.
Oggi i miei schermi hanno retto anche alla bomba d'acqua di qualche ora fa!
Comunque a me piace di più della stagnola, che essendo lucida si nota molto di più anche dalla strada, e comunque è difficile da tenere ferma in posizione.
Oggi i miei schermi hanno retto anche alla bomba d'acqua di qualche ora fa!
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
A me la stagnola non ha dato mai nessun problema di "stabilità"
Gigio- Messaggi : 572
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
si forse sono io che l'ho messa col .....
Comunque esteticamente preferisco i miei tecnoschermi...
Se dovessi rifarli cercherei un colore ancora meno "fastidioso" tipo un verde chiaro, un po' meno "schermante" ma anche meno impattante visivamente.
PS: la bomba d'acqua in realtà era grandine! Qualche foglia saltata e un po' di terriccio in giro, ma lo schermo del ficus è ancora lì!
Comunque esteticamente preferisco i miei tecnoschermi...
Se dovessi rifarli cercherei un colore ancora meno "fastidioso" tipo un verde chiaro, un po' meno "schermante" ma anche meno impattante visivamente.
PS: la bomba d'acqua in realtà era grandine! Qualche foglia saltata e un po' di terriccio in giro, ma lo schermo del ficus è ancora lì!
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Ultima versione: i ripari li ancoro in maniera più pratica con "spilloni" ricurvi, ecco la mia principessa Shishi (un po' malconcia) con il suo riparo:
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
io uso qualcosa di simile ma fatto con telo retinato molto fino, lo stesso che uso per le retine di drenaggio dei vasi.
durante l'anno lo uso per proteggere dalla pioggia che mi lascia i solchi su alcune piante, ma in questo periodo funziona anche molto bene da ombreggiante per vaso e terreno .. esteticamente se ritagliato per bene e' decisamente piu' gradevole
durante l'anno lo uso per proteggere dalla pioggia che mi lascia i solchi su alcune piante, ma in questo periodo funziona anche molto bene da ombreggiante per vaso e terreno .. esteticamente se ritagliato per bene e' decisamente piu' gradevole
Muschio- Messaggi : 518
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
vero..io ho scelto il bianco per avere riflessione totale di raggi e calore, essendo esposti a sud.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
il miglior modo per attirare il marciume radicale il substrato DEVE asciugare, non deve essere protetto anzi esposto all'aria......cioè non c'è nessun vantaggio in quello che hai messo se non creare una colonia di insetti lumache larve a gogo.
se vuoi proteggere il vaso metti della stagnola ma LATERALE non sopra (comunque non succede niente anche senza stagnola ma questo si fa se uno ha paura del surriscaldamento del vaso).
se vuoi proteggere il vaso metti della stagnola ma LATERALE non sopra (comunque non succede niente anche senza stagnola ma questo si fa se uno ha paura del surriscaldamento del vaso).
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
forse si capisce poco dalle foto, ma tutti gli schermi non sono poggiati sul terriccio quindi l'aria circola.
Evitano solo il riscaldamento del terriccio per il sole, ma si asciuga lo stesso, solo che si asciuga più uniformemente e non solo in superficie.
Protegge anche le radici molto superficiali... ma ripeto si tratta di mensola a sud, con misurati oggi 34°C all'ombra...al sole il terriccio supererebbe probabilmente, almeno in superficie, i 40°C.
Ovviamente inutili se la chioma è folta e ombreggia...
Evitano solo il riscaldamento del terriccio per il sole, ma si asciuga lo stesso, solo che si asciuga più uniformemente e non solo in superficie.
Protegge anche le radici molto superficiali... ma ripeto si tratta di mensola a sud, con misurati oggi 34°C all'ombra...al sole il terriccio supererebbe probabilmente, almeno in superficie, i 40°C.
Ovviamente inutili se la chioma è folta e ombreggia...
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
ma guarda se la pianta e' in ciotola di coltivazione non c'e' nessuna necessita' di proteggere il vaso..
io mediterranee conifere e qualche altra pianta le tengo al sole dall'alba al tramonto sul mio balcone-forno a sud dove i 40 gradi credo si superino ogni giorno e non ho nessun problema, anzi in questo periodo sono le piante piu' sane e vigorose
io mediterranee conifere e qualche altra pianta le tengo al sole dall'alba al tramonto sul mio balcone-forno a sud dove i 40 gradi credo si superino ogni giorno e non ho nessun problema, anzi in questo periodo sono le piante piu' sane e vigorose
Muschio- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 18.01.15
Località : Roma
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
si forse mi sono fissato troppo sull'aspetto sovratemperatura... comunque a me viene comodo, perchè riesco a innaffiare ogni due giorni o al limite una volta al giorno quando fa proprio caldo.
Non so, considerate che Milano è anche poco ventilata, oltre che calda e umida.
Ma non credo che la salute delle piante tragga giovamento dal calore del terriccio, al limite non ne risente fino a una certa temperatura
Non so, considerate che Milano è anche poco ventilata, oltre che calda e umida.
Ma non credo che la salute delle piante tragga giovamento dal calore del terriccio, al limite non ne risente fino a una certa temperatura
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Muschio ha scritto:ma guarda se la pianta e' in ciotola di coltivazione non c'e' nessuna necessita' di proteggere il vaso..
io mediterranee conifere e qualche altra pianta le tengo al sole dall'alba al tramonto sul mio balcone-forno a sud dove i 40 gradi credo si superino ogni giorno e non ho nessun problema, anzi in questo periodo sono le piante piu' sane e vigorose
Concordo pienamente: ogni anno resto sbalordito dal fatto che più considero le conifere (in particolare i pini) come delle succulente e più stanno meglio. Anch'io esposte al sole più forte e dò acqua solo quando vedo le erbacce (che tengo come sentinelle nei loro vasi) stramazzate al suolo.
Però, Dav, la stagnola gliela metto! Dici sia perfettamente inutile? È che mi fa ansia toccare quei vasi e sentirli cocenti....
Però non la metto a mò di margotta, ma a copertura del solo vaso
testudo- Messaggi : 182
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
beh...comunque sono migliorato, anni fa piastrellavo con pietre piatte i vasi per tenerli umidi, guardate la foto del mio avatar
La mia paura è che al sole possa succedere un guaio improvviso se la temperatura sale troppo mentre sono via per lavoro.
In natura il terreno è fresco, a parte i primi cm; nei nostri vasi piccoli la temperatura eguaglia quella esterna, e già è "innaturale", ma se al sole può superarla e di parecchio
La mia paura è che al sole possa succedere un guaio improvviso se la temperatura sale troppo mentre sono via per lavoro.
In natura il terreno è fresco, a parte i primi cm; nei nostri vasi piccoli la temperatura eguaglia quella esterna, e già è "innaturale", ma se al sole può superarla e di parecchio
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Località : Pessano (MI)
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
aggiungo, rileggendo i primi post, che molti consigliavano di schermare i vasi scuri o di spostare a nord in una sistemazione come la mia, non in un giardino ma in facciata sud e a milano... 30-35°C all'ombra e ancora non è arrivato il solleone.
Insomma, gli schermi per i vasi non sono certo obbligatori in tutte le situazioni, ma se fatti in modo da far circolare l'aria in piena estate al sole possono solo far bene, cactus e ficus esclusi
Insomma, gli schermi per i vasi non sono certo obbligatori in tutte le situazioni, ma se fatti in modo da far circolare l'aria in piena estate al sole possono solo far bene, cactus e ficus esclusi
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
testudo ha scritto:
Concordo pienamente: ogni anno resto sbalordito dal fatto che più considero le conifere (in particolare i pini) come delle succulente e più stanno meglio. Anch'io esposte al sole più forte e dò acqua solo quando vedo le erbacce (che tengo come sentinelle nei loro vasi) stramazzate al suolo.
Però, Dav, la stagnola gliela metto! Dici sia perfettamente inutile? È che mi fa ansia toccare quei vasi e sentirli cocenti....
Però non la metto a mò di margotta, ma a copertura del solo vaso
No, non posso dare un giudizio totale sull'uso di protezioni per il calore ai vasi ma un'idea io me la sono fatta e nel mio clima, a casa mia, nel mio giardino è completamente superfluo, il raffreddamento dei vasi lo si garantisce con innaffiatura quotidiana con acqua fredda che crea quell'escursione termica importante nei mesi estivi, non serve altro.
Posso solo dirti che c'è chi protegge e chi no...sia al sud che al centro che al nord...e se hai piante da migliaia di euro ci può stare un po' di apprensione...ma le piante però non muoiono mai per il caldo se accudite a dovere...muoiono per errori di coltivazione o lavorazioni criminali
Ci sono piante in montagna che sopravvivono con un pugno di terra tra le rocce roventi esposte ai versanti più assolati...eppure sono sempre lì...ovviamente l'ambiente "vaso" è artificiale e in natura c'è sempre appunto quell'escursione termica giornaliera ma a volte ti chiedi come sia possibile che siano vive...
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Non possiamo generalizzare, ma sopra a "certe" temperature le radici non lavorano più.
In base all'esposizione, il colore o il materiale del vaso, la pianta ecc. ecc. in certi casi la protezione del vaso è opportuna.
Bisognerebbe anche considerare dove è poggiato il vaso. (Nei forum ho visto foto di vasi messi in terrazze poggiati sul pavimento fatto solo da fogli di catrame).
Come proteggere dipende, di solito non serve far muri o barriere protettive, basta dell'ombra, della stagnola, spostare le piante ecc. (Capisco chi ha un balconcino e lo spazio è molto limitato anche in base alle quantità di piante).
Il metodo sopra nelle foto è un pochino "strampalato", in certi vasi si vede protegge più che altro la superfice del terriccio, mentre le radici sono ai lati e sotto al ridosso del vaso.
Si deve vedere caso per caso. Comunque male di certo non fa un giro di carta argentata.
Personalmente sole ne ho tanto ma non uso nessuna protezione "fisica". Faccio molta attenzione dove metto i vasi e altre piccole accortezze.
In base all'esposizione, il colore o il materiale del vaso, la pianta ecc. ecc. in certi casi la protezione del vaso è opportuna.
Bisognerebbe anche considerare dove è poggiato il vaso. (Nei forum ho visto foto di vasi messi in terrazze poggiati sul pavimento fatto solo da fogli di catrame).
Come proteggere dipende, di solito non serve far muri o barriere protettive, basta dell'ombra, della stagnola, spostare le piante ecc. (Capisco chi ha un balconcino e lo spazio è molto limitato anche in base alle quantità di piante).
Il metodo sopra nelle foto è un pochino "strampalato", in certi vasi si vede protegge più che altro la superfice del terriccio, mentre le radici sono ai lati e sotto al ridosso del vaso.
Si deve vedere caso per caso. Comunque male di certo non fa un giro di carta argentata.
Personalmente sole ne ho tanto ma non uso nessuna protezione "fisica". Faccio molta attenzione dove metto i vasi e altre piccole accortezze.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
giusto, infatti per i vasi scuri faccio in modo di schermare anche il vaso (vedete per es il riparo del ficus)
Mi sembra di capire che Dav ha un giardino, per giunta a Torino... ovviamente ben diverso dalla situazione mia e di altri.
Insomma le mie piante sono in quella che viene chiamata "isola di calore", dove la T è maggiore di quella che riportano i meteo, e evitare ulteriori aumenti dovuti all'irraggiamento a volte è vitale.
Anche le rocce in montagna ovviamente si scaldano molto, ma solo superficialmente e solo per le poche ore che il sole è a picco...
Mi sembra di capire che Dav ha un giardino, per giunta a Torino... ovviamente ben diverso dalla situazione mia e di altri.
Insomma le mie piante sono in quella che viene chiamata "isola di calore", dove la T è maggiore di quella che riportano i meteo, e evitare ulteriori aumenti dovuti all'irraggiamento a volte è vitale.
Anche le rocce in montagna ovviamente si scaldano molto, ma solo superficialmente e solo per le poche ore che il sole è a picco...
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
richiurci ha scritto:giusto, infatti per i vasi scuri faccio in modo di schermare anche il vaso (vedete per es il riparo del ficus)
Mi sembra di capire che Dav ha un giardino, per giunta a Torino... ovviamente ben diverso dalla situazione mia e di altri.
Insomma le mie piante sono in quella che viene chiamata "isola di calore", dove la T è maggiore di quella che riportano i meteo, e evitare ulteriori aumenti dovuti all'irraggiamento a volte è vitale.
Anche le rocce in montagna ovviamente si scaldano molto, ma solo superficialmente e solo per le poche ore che il sole è a picco...
No ho anche un balcone con piante più piccole molto assolato e anche in giardino ho una zona di bancali che non sono sull'erba ma su lose roventi ma non riscontro nessun problema.
Mi sono dimenticato di dire che proteggo solo piante veramente minuscole che stanno sul palmo della mano ma semplicemente tenendole in delle scatole di polistirolo basse e ampie tutte assieme in modo che il sole arrivi prevalentemente dall'alto.
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
mai provato a controllare il termometro dell'auto? Solo a entrare nei centri abitati sale di diversi °C.
Una facciata di palazzo crea un ulteriore aumento di qualche grado, se sei in città o paese peggio.
Comunque in fondo possiamo parlare di temperature, ripeto io sulla mia mensola a sud misura PIU' DI 30°C all'ombra (parte dellla mensola è ombreggiata da piccola tettoia)
Dav magari misura la T max dove tieni i vasi, mettendo il termometro per esempio all'ombra di un vaso.
Sono curioso, a me mettere quei ripari costa poco ma se sono mie fisime inutili magari evito di farne altri...
Però alla fine hai confessato le piante più piccole le proteggi anche tu
Una facciata di palazzo crea un ulteriore aumento di qualche grado, se sei in città o paese peggio.
Comunque in fondo possiamo parlare di temperature, ripeto io sulla mia mensola a sud misura PIU' DI 30°C all'ombra (parte dellla mensola è ombreggiata da piccola tettoia)
Dav magari misura la T max dove tieni i vasi, mettendo il termometro per esempio all'ombra di un vaso.
Sono curioso, a me mettere quei ripari costa poco ma se sono mie fisime inutili magari evito di farne altri...
Però alla fine hai confessato le piante più piccole le proteggi anche tu
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
Vabbe' ma quando pure si registrasse una temperatura superiore ai 45 gradi, se le piante non manifestano alcun problema, significa che sono progettate per resistere anche a quello, no?
Cioè, considero più artificiosa quella copertura che fa circolare poca aria che una botta di sole....
Personalmente, l'unico problema che ho avuto in situazioni roventi e poco ventilate è stato quel maledetto ragnetto rosso!
Cioè, considero più artificiosa quella copertura che fa circolare poca aria che una botta di sole....
Personalmente, l'unico problema che ho avuto in situazioni roventi e poco ventilate è stato quel maledetto ragnetto rosso!
testudo- Messaggi : 182
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
richiurci ha scritto:mai provato a controllare il termometro dell'auto? Solo a entrare nei centri abitati sale di diversi °C.
Una facciata di palazzo crea un ulteriore aumento di qualche grado, se sei in città o paese peggio.
Comunque in fondo possiamo parlare di temperature, ripeto io sulla mia mensola a sud misura PIU' DI 30°C all'ombra (parte dellla mensola è ombreggiata da piccola tettoia)
Dav magari misura la T max dove tieni i vasi, mettendo il termometro per esempio all'ombra di un vaso.
Sono curioso, a me mettere quei ripari costa poco ma se sono mie fisime inutili magari evito di farne altri...
Però alla fine hai confessato le piante più piccole le proteggi anche tu
Ma nel momento in cui tu bagni la temperatura si abbassa automaticamente e in estate lo si deve fare quotidianamente (io bagno spesso tra l'una e le due sotto il sole cocente e le piante ringraziano eccome a vedere certe foglie turgide e piccole)...cioè se il vaso è piccolo e non bagni la pianta muore di secco e il problema è a monte, io gli shohin più piccoli li proteggo principalmente dal vento e in una scatola almeno non mi cadono se li urto passandoci vicino (già capitato) e inoltre noto che asciugano più lentamente sennò dovrei bagnarli tre volte al giorno e impazzirei...è un protezione più pratica che legata alle temperature.
Anche se vengono oltre trenta gradi le piante non patiscono se parliamo di poche ore centrali della giornata, poi il sole gira. Non siamo nel Sahara e nemmeno mettiamo le piante sulla brace come le cotolette eheh dentro il vaso c'è attività microbica, vita, le radici vivono, respirano, hanno una loro omeostasi, non sono messe sopra una superficie rovente e lasciate bollire ma racchiuse al buio in un vaso di materiale adeguato traspirante, si spera non di vetro trasparente...poi le piante hanno meccanismi di difesa automatici fino a certe temperature, oltre le quali il metabolismo si ferma e ovviamente possono morire ma qui entra in gioco il discorso del coltivare piante autoctone o almeno cercare di non snaturare certe essenze in climi non consoni, esempio LARICE in balcone al decimo piano...mmm....scelta sconsigliabile...
E noi siamo al nord...chi sta in Sicilia, Puglia Sardegna....mica tutti proteggono i vasi ma le piante sono vive e bellissime! Comunque se proteggi cerca di lasciare la superficie del substrato LIBERA....proteggi i lati del vaso ma lascia circolare l'aria sopra....è un consiglio solo...
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Consigli al pivello parte II: esposizione alla luce
testudo ha scritto:Vabbe' ma quando pure si registrasse una temperatura superiore ai 45 gradi, se le piante non manifestano alcun problema, significa che sono progettate per resistere anche a quello, no?
Cioè, considero più artificiosa quella copertura che fa circolare poca aria che una botta di sole....
Personalmente, l'unico problema che ho avuto in situazioni roventi e poco ventilate è stato quel maledetto ragnetto rosso!
E' quello che mi chiedo io......cioè al sud dovrebbero avere tutte le piante che non superano agosto senza la stagnola sui vasi? vedo olivastri in pieno sole in zona aridissime che stanno da dio....e qui entra in gioco la SPECIE coltivata nell'ambiente naturale alla latitudine migliore!
Poi parliamo di temperatura ESTERNA al vaso (magari di coccio o gres traspirante) o quella INTERNA del pane radicale? se il pane radicale raggiunge 45 50 gradi penso che la pianta la puoi buttare anche subito perchè significa che non è rimasta nemmeno una piccola goccia d'acqua all'interno del substrato...
Dav86- Messaggi : 2274
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