Nuovo arrivo in collezione: Olivastro maiorchino

Ciao a tutti gli amici del forum, anche se è da un po' che non scrivo continuo a seguirvi con grande piacere. Vorrei oggi presentarvi un nuovo arrivo in collezione, un Olivastro maiorchino che seguivo da un po' di tempo. Pianta molto molto vecchia con circa 30 anni di coltivazione in vaso. Ceppo raccolto sui promontori rocciosi dell'isola di Majorca e appartenuto ad un vecchio bonsaista a mio parere bravissimo : Guillermo Uaneda

Pianta dal disegno classico, un eretto informale con delle interessanti zone di secco e qualche bello shari. Ramificazione estremamente compatta e molto matura che dimostra perfettamente i lunghi anni di coltivazione. E' un onore adesso per me possederla e continuare il lungo lavoro..

Un po' di storia di "Karuna":

Anche questo bell'acquisto! Non mi piace molto il secco presente nella parte superiore della pianta, io lo lavorerei un po' (anzi a dir la verità io non mi mi azzarderei a toccarla una pianta del genere ) Invece è molto bello il jin "apicale"..complimenti comunque per l'acquisto! Anche la maturità dei palchi è davvero notevole!

io trovo che il secco nella parte superiore (si tratta di un sabamiki) sia di una bellezza unica e col tempo (come si può notare dall'evoluzione) sta assumendo un aspetto sempre più naturale. Rende proprio l'idea di un albero secolare

Nulla da dire, questi sono Bonsai. Ma il costo è importante per cui per pochi virtuosi.

Questo è il terzo se non sbaglio.... vai molto con gli Olivastri e Maiorchini poi.

Ciao.

si Forcellone, è l'essenza che preferisco nonchè quella che caratterizza la mia terra. Credo inoltre che coltivare essenzialmente piante di una stessa essenza aiuti a conoscerla a fondo

Bella Bella Bella!!! Non c'è che dire, anzi si : INVIDIAAAAAAA
Prima o poi me lo devi dire dove, come, e chi ti fornisce le piante eh!!!!

Ciao Tiger, semplicemente osservo molte proposte e quando capita una bella pianta e in salute ad un prezzo ragionevole se posso la prendo.. Tutto qua

luigimita ha scritto:si Forcellone, è l'essenza che preferisco nonchè quella che caratterizza la mia terra. Credo inoltre che coltivare essenzialmente piante di una stessa essenza aiuti a conoscerla a fondo

Capisco il tuo ragionamento, dipende da come si vuole impostare la collezione e altro.... se andiamo dietro ai Giappo, si dovrebbero coltivare solo alcune conifere per fare bonsai, hanno le loro buonissime ragioni.
Se andiamo dietro la natura, è corretto non complicarsi la vita con piante non adatte al clima dove si vive.

Questo hobby ha molte sfaccettature e poi ci cono i gusti personali, è corretto anche l'idea specializzarsi con alcune essenze/a.

A me piace e diverte un pochino la "controtendenza", avere essenze anche strane e varie, ma so che non è la cosa migliore nel bonsai, infatti se non sono indicate sposto in giardino.

Per una certa qualità, è il Dio denaro che entra in gioco anche nel bonsai, molto fa anche cosa abbiamo per la testa.

Ma c'è altro ... spazi, conoscenza, mezzi... ecc.

Ciao.

Non so cosa dire, qualsiasi complimento è inadatto...

@Forcellone, i giapponesi coltivano giustamente essenze tipiche della loro zona, forse siamo noi europei spesso a interpretare questo come una regola del bonsai..in realtà credo che ogni tipologia di territorio dovrebbe avere i suoi specifici bonsai. Impariamo le tecniche da loro che sono maestri e adattiamole alle nostre essenze, credo sia il miglior modo di fare bonsai. Del resto, potrei anche acquistare il miglior pino bianco centenario giapponese ma da me sarebbe già tanto riuscire a farlo sopravvivere, figuriamoci mantenerlo in salute e in forma (cosa di gran lunga più importante).

Concordo perfettamente con te quando parli di qualità e prezzi, purtroppo è così. Come ho forse scritto già in passato preferisco poche piante in collezione ma di buona qualità.

Mi trovo.

Tanto per fare due chiacchiere...

Diciamo che alcune essenze anche molto presenti nel loro territorio non sono ben viste da alcuni maestri o persone del settore, vedi anche i famosi Aceri.
Forse è legato alla facilità di ottenere in poco tempo dei capolavori con alcune essenze.
Oppure una conifera è quasi sempre al massimo della sua bellezza.....
Una conifera è considerata di difficile coltivazione....
Ci sono una serie di dicerie .... ma sono parole che si leggono e sentono in giro.... e poi io non sono un vero Bonsaista mi posso permettere di sconfinare con le essenze che voglio.

"Regole", tempo fa discussi con un bravo bonsaista altrove, purtroppo non ci siamo capiti e alla fine lo scambio di pareri non ha portato a nulla di positivo. Solo inutili polemiche.....

E' una parola fuori luogo per loro Jappo, ma molto usata da noi.
Personalmente anche io la trovo fuori luogo, è lunga da spiegare e comunque non vorrei inquinare il tuo "Thread tanto di qualità".
In due parole ci provo, "forse" la parola REGOLA dovrebbe corrispondere al tenere ben presenti alcuni aspetti per avere un risultato valido, ma in realtà non ci sono "regole", altrimenti avremmo un solo stile, un solo bonsai ecc. ... tutti uguali.
La regola è una cosa che se non la rispetti sei "fuori gioco", nel bonsai non è così.

Sai che c'è un libro o forse anche più di uno che il bonsai viene fatto con formule matematiche?
Non spiegano più di tanto la vera essenza del bonsai, ma sono tanti calcoli e disegni ...
Dovremmo aprire un Thread in merito e vedere cosa ne esce fuori....

Ciao è sempre un piacere fare due chiacchiere.

Non so se può aiutare.....

Bonsai è …

Un piccolo albero coltivato in vaso con arte: Se una pianta in vaso riesce a farVi sentire il vento tra le fronde, l´acqua die un ruscello o il canto degli uccelli, siete davanti ad un bonsai;
Arte e deve toccare l´animo di chi lo guarda;
L´unione della natura con l´arte e l´amore;
Armonia e amore e non violenza;
Un idea che deve cresere prima nella mente del suo autore;
Altro che una pianta nana o una piantina posta semplicemente in vaso;
Una pianta con dimensioni ridotte che vive sana e forte nel suo territorio;
Una pianta curata tenendo presente la necessità di quella particolare specie osservata e studiata in natura.
Shozo Tanaka.

"Una pianta con dimensioni ridotte che vive sana e forte nel suo territorio;
Una pianta curata tenendo presente la necessità di quella particolare specie osservata e studiata in natura"

Beh...penso che più o meno rispecchi il mio pensiero. Del resto un bonsai è bello anche se vive e vegeta bene oltre che se "disegnato" rispettando le regole, siano esse classiche o moderne, dei vari stili. E qual miglior clima di quello originario di ogni pianta?

azz....
poi i licheni sul tronco!!!!
che spettacolo!!!

notevole maturità della ramificazione primaria

Sempre bei pezzi Luigi e ottima coltivazione! bravo!

Davvero! Complimenti!
Unpopular opinion: a me piace da impazzire la foto del retro, un tempo andavo a funghi e mi ricorda un grande porcino XD

Assetto autunnale per "karuna", pulizia del secco e trattamento con liquido jin eseguito