Olmo cinese mame in progress

Vi volevo presentare un piccolo olmo cinese che presi nel novembre 2013 in una bancarella.
All'epoca avevo postato le foto nel vecchio forum e non sono riuscito a recuperarle, mi spiace che non possa mostrarvi la sua evoluzione fin dall'inizio ma cercherò di raccontarvi
All'epoca era nel classico microvasetto con terriccio scadente, una talea appena radicata, brutalmente capitozzata (con capitozzatura evidente e secca) con 5 rami che producevano una simil scopa rovesciata.
Nonostante il periodo e la presenza di vegetazione, decisi per un rinvaso di emergenza in pomice e terriccio e lo lasciai riparato per tutto l'inverno senza toccarlo. Perse quasi tutte le foglie rimanendo sano e a primavera, ai primi segni di risveglio feci una selezione dei rami, lasciando quello centrale (l'attuale prosecuzione del tronco) crescere liberamente, e un ramo che volevo diventasse l'attuale primo ramo pinzato per contenerlo.
La scorsa primavera rinvaso in pomice pura e iniziale sistemazione del nebari, ancora crescita libera e sostituzione di apice dopo una drastica potatura iniziale.
Quest'anno prima impostazione, ed eccolo (la pianta è alta circa 10 cm):

particolare del nebari:


Il nebari è ancora un po' problematico (non l'ho scoperto completamente) poichè non ha una bella raggiera di radici ma ad ora non me la sento di margottarlo vista la piccola dimensione, a me piace così.
Ora mi dedico alla costruzione dei palchi e dell'apice (che sto lasciando cresce appositamente per creare una bella triangolarità.

Un grazie a Cassandra che col suo post sulla talea di olmo cinese sul vecchio forum mi è stata di aiuto e anche di ispirazione per questo mame.

Il post di Cassandra è stato spostato anche qua, è in didattica
Carinissimo il tuo olmettino Leizer, davvero un'ottimo lavoro viste le premesse iniziali, promette davvero bene. Sembra un po' troppo dritto il primo ramo ma credo sia dovuto alla foto, ho visto che il secondo è impostato benissimo.
Mi piacerebbe vedere la piantina da tutti i lati, se hai voglia...

Si vedrebbe meglio la ramificazione se fosse spoglio ma ecco:
Da sopra:


Sinistra:


Retro:


Destra:


Come si vede il nebari sul retro è inesistente (sto cercando di sistemarlo).
Avevo pensato anche io di abbassare un po' il primo ramo, aspetto che cresca un po' così potrò usare un filo più grosso per abbassarlo (c'è già qualche ramo di sacrificio adatto allo scopo).
Avevo visto il post di Cassandra anche qui

molto carino, complimenti!

Complimenti,  avanti così. 
Sono stato contagiato anch'io dal post di Cassandra... sto costruendo il mio mame di zelkova

Grazie! Posterò la sua evoluzione nel tempo...
La prossima primavera penserò al vaso bonsai... o forse tra due primavere

Bello! Per il nebari qualcuno di voi ha mai provato l'innesto di radice? L'ho visto fare per approssimazione su un acero di Walter Pall

No io no.... ma potrebbe essermi utile se sapessi come fare

Io ne ho fatto uno ma non su olmo. Su acero buergeriano. Non ho foto dell'esecuzione  però.
In occasione del rinvaso con una piantina da seme. Ho ricavato un incavo nella zona del  nebari da migliorare,spellato la piantina ed accostato.  Fissato con un chiodini e coperto di mastice. Separsto dopo due stagioni vegetativo autunno scorso

Io ho visto usare anche delle puntine da disegno; hanno la superficie più ampia per fissare la radice al tronco. Comunque come detto da Giorgio, si scorteccia un po' la base, idem per la piantina da saldare (si scorteccia solo il pezzo che si accosta alla pianta madre).
Una volta saldate le due parti si taglia via la parte apicale della piantina.
Mi pare che Vid avesse fatto tutto un servizio fotografico, ma forse sbaglio persona...

Veste estiva molto spettinata, apice lasciato molto andare (secondo consiglio del maestro), in modo da piegarlo e compattarlo a primavera

Particolare della ramificazione, in particolar modo del primo ramo, con ramozzo di sacrificio per ingrossarlo che salterà a primavera

e particolare del nebari

Molto vigoroso complimenti

se vuoi veramente fare le cose in..."piccolo"...eheheh...ti consiglio il prossimo anno di usare una granulometria molto molto fine, 2/4 mm non di più, e di rinvasarlo in vaso già simile ad uno definitivo che hai in mente.

io ho un olmo cinese non mame e ancora in ciotola da 30 che sta facendo foglie minuscole sui rami che pinzo, una cosa impressionante la plasticità di questa essenza, io la pinzo una volta al mese praticamente con pollice e indice come fosse una cosa accidentale tipo animale che bruca in natura...invece l'apice lo lascio libero di sparare dato che è ancora in costruzione e ha foglie quasi il triplo più grandi.

Dav86 ha scritto:se vuoi veramente fare le cose in..."piccolo"...eheheh...ti consiglio il prossimo anno di usare una granulometria molto molto fine, 2/4 mm non di più, e di rinvasarlo in vaso già simile ad uno definitivo che hai in mente.

io ho un olmo cinese non mame e ancora in ciotola da 30 che sta facendo foglie minuscole sui rami che pinzo, una cosa impressionante la plasticità di questa essenza, io la pinzo una volta al mese praticamente con pollice e indice come fosse una cosa accidentale tipo animale che bruca in natura...invece l'apice lo lascio libero di sparare dato che è ancora in costruzione e ha foglie quasi il triplo più grandi.

Diciamo che il rinvaso in vaso semidefinitivo con substrato a granulometria piccolissima era già in programma nella mia testa, qualche settimana fa avevo avuto questa illuminazione
Comunque è vero, per tenerlo piccolo io pinzo anche una volta ogni 15 giorni

Bravo Leizer, vedo che il morbo Cassandra continua a colpire
Anch' io ci sto provando, prima con una talea del 2014, in cantiere una 2015 e quest'anno ne ho fatte ancora un po'.....
Le precedenti (con maggiori difficoltà e minori percentuali di attecchimento) le ho ricavate da potature di rametti già in qualche modo interessanti.
Volevo anch'io dei suggerimenti sull' impostazione, ma non volevo inquinarti il post , è opportuno che inserisca qui, trattandosi di materiale analogo, o è preferibile aprire un altro post?

daniele ha scritto:Bravo Leizer, vedo che il morbo Cassandra continua a colpire
Anch' io ci sto provando, prima con una talea del 2014, in cantiere una 2015 e quest'anno ne ho fatte ancora un po'.....
Le precedenti (con maggiori difficoltà e minori percentuali di attecchimento) le ho ricavate da potature di rametti già in qualche modo interessanti.
Volevo anch'io dei suggerimenti sull' impostazione, ma non volevo inquinarti il post , è opportuno che inserisca qui, trattandosi di materiale analogo, o è preferibile aprire un altro post?

beh forse è meglio aprirlo separatamente così è meglio per chi ci legge

Veste primaverile di quest'anno



impostazione fatta al club lo scorso autunno specialmente dell'apice.
I prossimi step saranno di definire meglio la ramificazione dei primi tre rami e puntare su un ulteriore ingrossamento, compattare l'apice con le cacciate di quest'anno che saranno tenute corte.
A presto con foto più dettagliate

Ecco le foto dopo la vegetazione primaverile!
La pianta dimostra una vigoria impressionante permettendomi di avere numerosissime cacciate e un buon numero di rami di sacrificio per ingrossare la ramificazione, specialmente il secondo ramo che ne ha bisogno.



Qui invece un particolare dell'apice, l'anno scorso ho lasciato crescere troppo alcuni rami (in rosso) con il risultato di aver ottenuto diametri superiori a quelli dei rami inferiori e un inizio di controconicità. Con le potature sono riuscito ad ottenere delle cacciate arretrate che serviranno a sostituirli durante la creazione dell'apice.



In autunno potatura e filatura e in primavera rinvaso in vaso semidefinitivo (spero)

davvero complimenti vivissimi bella pianta. questo post, come quello di cassandra, lo trovo molto di ispirazione

Procede bene Secondo un mio modestissimo parere però, il piede non rende giustizia alla pianta..

margotta?

Stupendo e dal vivo rende ancora di più! Come dice Gigio penso anche io che il piede renderebbe di più se il fronte si potesse ruotare leggermente verso destra, ma non si può altrimenti il primo ramo sarebbe totalmente frontale...

Mah alla margotta basale ci sto pensando da un po'... ma non ho ancora avuto coraggio di provarci... il piede sì è un punto debole, vedremo in futuro....

Sì, io senza dubbio programmerei una margotta ma non quest'anno, quest'anno concentrati sulla ramificazione primaria e magari già una biforcazione secondaria lignificata entro l'autunno.
Occhio ai rami che partono sulla schiena, verticali, tienine uno solo per ingrossare come sacrificio ma poi eliminali dopo tot tempo.

Prossima primavera la metterei in una cassetta o ciotola almeno di dimensioni doppie rispetto a questa e farei una bella margotta con strozzatura stretta così per forza ingrosserà un po' il primo tratto di tronco.

leizer ha scritto:Mah alla margotta basale ci sto pensando da un po'... ma non ho ancora avuto coraggio di provarci... il piede sì è un punto debole, vedremo in futuro....

L'olmo radica senza problemi..ne ho fatta una ad un olmetto cinese che aveva alla base lo stesso difetto della tua pianta proprio pochi giorni fa. Conto di staccarla a settembre, ti saprò dire , anche se ho avuto altre esperienze positive per quanto riguarda margotte di olmi.