Raccolta al naturale "yamadori"
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Credo che non ci sia pericolo che qualcuno si ingessi nei libri Daniele; va bene l'evoluzione con neologismi e nuove parole, ma quando si sentono anche sbagliare i verbi più semplici (e non mi si dica che uno è "poverino, non ha studiato" perchè le elementari le abbiamo fatte tutti) io preferirei vivere in un mondo di asini e pescilupo.
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
francobet ha scritto:io parlo italiano...
che già di sti tempi è raro sentirlo..
eh...hai centrato il punto ahahah
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Invece io credo che appropriarsi di qualche termine giapponese e anche di inglese ci possa aiutare sia a cercare informazioni in rete che a comunicare anche con stranieri appassionati di bonsai.
Sono d'accordo comunque che cercare di parlare e scrivere in italiano corretto serva per una buona comunicazione
Sono d'accordo comunque che cercare di parlare e scrivere in italiano corretto serva per una buona comunicazione
Giorgioc- Messaggi : 1450
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Giorgioc ha scritto:Invece io credo che appropriarsi di qualche termine giapponese e anche di inglese ci possa aiutare sia a cercare informazioni in rete che a comunicare anche con stranieri appassionati di bonsai.
Sono d'accordo comunque che cercare di parlare e scrivere in italiano corretto serva per una buona comunicazione
è una conseguenza...padroneggiando la nostra lingua possiamo, anzi....DOBBIAMO appropriarci anche di termini "internazionali" per aprire conoscenze ed orizzonti culturali (l'inglese lo do per scontato ormai ovviamente)...
però in effetti dai, sentire gente parlare di bonsai usando termini che nemmeno sa pronunciare è francamente ridicolo
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Anche se la prima affermazione è verissima, bisogna dire che conta anche la " qualità " degli studi: ormai l'istruzione, come quasi ogni aspetto della civiltà contemporanea, è scaduta molto.scarboc ha scritto: perchè le elementari le abbiamo fatte tutti) io preferirei vivere in un mondo di asini e pescilupo
Quanto ad asini e pescilupo non posso che essere d'accordo, almeno in pentola sono buoni entrambi
Giorgio e Dav86 ha scritto:
Giorgioc ha scritto:
Invece io credo che appropriarsi di qualche termine giapponese e anche di inglese ci possa aiutare sia a cercare informazioni in rete che a comunicare anche con stranieri appassionati di bonsai.
Sono d'accordo comunque che cercare di parlare e scrivere in italiano corretto serva per una buona comunicazione
è una conseguenza...padroneggiando la nostra lingua possiamo, anzi....DOBBIAMO appropriarci anche di termini "internazionali" per aprire conoscenze ed orizzonti culturali (l'inglese lo do per scontato ormai ovviamente)...
però in effetti dai, sentire gente parlare di bonsai usando termini che nemmeno sa pronunciare è francamente ridicolo lol!
Stradaccordo
daniele- Messaggi : 658
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Io pultroppo non o studiato molto l'itagliano! Mi trovo d'accordo con Daniele, la qualità degli studi è scaduta molto! Ricordo una volta che alle elementari avevo corretto una maestra! Aveva scritto "qual è" con l'apostrofo
Gigio- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
io rimango della mia...
è giusto sapere, usare termini non italiani, però non dimentichiamoci le origini e, soprattutto, i dialetti, ormai non parlati ( eslcuso io ) e dimenticati da tutti.
sono, sebbene tutto, un forte ed estimatore nazionalista, che non fa male, in tutto questo marasma ( per essere educato) che c'è ora.
tralasciando il mio OT, io ho sempre pensato, ma non è detto che lo sia, che, il termine yamadori, fosse riferito ad una pianta raccolta in natura, ma di un certo...diciamo pregio.
però, ripeto, io le chiamo e continuerò a farlo, molto semplicemente, piante raccolte.
è giusto sapere, usare termini non italiani, però non dimentichiamoci le origini e, soprattutto, i dialetti, ormai non parlati ( eslcuso io ) e dimenticati da tutti.
sono, sebbene tutto, un forte ed estimatore nazionalista, che non fa male, in tutto questo marasma ( per essere educato) che c'è ora.
tralasciando il mio OT, io ho sempre pensato, ma non è detto che lo sia, che, il termine yamadori, fosse riferito ad una pianta raccolta in natura, ma di un certo...diciamo pregio.
però, ripeto, io le chiamo e continuerò a farlo, molto semplicemente, piante raccolte.
francobet- Admin
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
.....vedendo, ma non è ovviamente il caso del nostro amico Dany, che tanti, sia su forum che sui social, usano questo termine a sproposito, forse solo per darsi un po' di importanza.
quando in realtà, vedi in vendita delle vere e proprie ciofeche.... però chiamati yamadori!!!!!!!!!!!
quando in realtà, vedi in vendita delle vere e proprie ciofeche.... però chiamati yamadori!!!!!!!!!!!
francobet- Admin
- Messaggi : 1409
Data d'iscrizione : 11.01.15
Età : 64
Località : Serramazzoni ( MO )
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Rileggendo i miei bigini bonsai, mi sembra di aver capito che con NEBARI si indichi la parte di radice che fuoriesce dal terreno, compresa tra il livello del terreno e il punto in cui inizia il tronco. (non le radici aeree)
Ohi! Un pescelupo[u]? Non è una murena?
Ohi! Un pescelupo[u]? Non è una murena?
scricciolo- Messaggi : 268
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Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Sì, Nebari è la base di radici che affiorano dal terreno
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
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Località : Montagnana (PD)
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
E poi proseguendo c'è il TACHIAGARI (traduzione "inizio) che è la prima parte del tronco, dal nebari al primo ramo ( primo ramo detto ichi no eda).
dovrebbe essere giusto ma, essendo italiano e non avendo studiato il giapponese, meglio usare parole della mia gloriosa lingua che è meglio!
dovrebbe essere giusto ma, essendo italiano e non avendo studiato il giapponese, meglio usare parole della mia gloriosa lingua che è meglio!
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
àl ràdis (le radici) , àl trònc (il tronco) , ì ràm (i rami) , àl foì (le foglie )
àl trònc tòt scàveè ( il tronco scavato ,sabamiki) , càtà pàr chès in tàl bòsc (trovato per caso nel bosco ,yamadori)
Altro che i termini giapponesi ! evviva il dialetto emiliano !
àl trònc tòt scàveè ( il tronco scavato ,sabamiki) , càtà pàr chès in tàl bòsc (trovato per caso nel bosco ,yamadori)
Altro che i termini giapponesi ! evviva il dialetto emiliano !
LILLO- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 09.11.15
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
LILLO ha scritto:àl ràdis (le radici) , àl trònc (il tronco) , ì ràm (i rami) , àl foì (le foglie )
àl trònc tòt scàveè ( il tronco scavato ,sabamiki) , càtà pàr chès in tàl bòsc (trovato per caso nel bosco ,yamadori)
Altro che i termini giapponesi ! evviva il dialetto emiliano !
o piemontese nel mio caso! ahahah
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Un piccolo limite del (bellissimo) dialetto emiliano è che limita la comunicazione ai soli emiliani.
Nebari lo puoi dire a qualunque bonsaista del mondo e lui capirà
Nebari lo puoi dire a qualunque bonsaista del mondo e lui capirà
Giorgioc- Messaggi : 1450
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Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Anch'io, Franco, amo i dialetti e le particolari espressioni vernacolari mi fanno impazzireFrancobet ha scritto: non dimentichiamoci le origini e, soprattutto, i dialetti, ormai non parlati ( eslcuso io ) e dimenticati da tutti
Sono venuto su a pane e veneziano e mi annoto ancor oggi tutti i termini del dialetto che ogni tanto mi affiorano alla mente per non perderli nuovamente.
Ritengo anche, tuttavia, che le lingue siano uno straordinario mezzo per conoscere i popoli e penetrarne la mentalità e le caratteristiche in quanto, oltre che veneziano, veneto ed italiano, mi sento anche cittadino del mondo.
Quanto al "marasma", nonostante tutta la mia ( e la tua? ) nostalgia per i "bei tempi andati", temo siano, appunto, andati, e che dobbiamo adeguarci
Scicciolo ha scritto:Ohi! Un pescelupo[u]? Non è una murena?
No, è un pescelupo, vive nelle acque fredde, nonostante l'aspetto truce non è aggressivo, ma se lo fai incazzare morde. Mi ci ritrovo molto
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
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Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Bravo Daniele, giusto te!
Mi è appena stato regalato lo "schieson trevisan" del famigerato Bepo Gobo, mi sa che mi servirà un traduttore
Mi è appena stato regalato lo "schieson trevisan" del famigerato Bepo Gobo, mi sa che mi servirà un traduttore
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Scarboc ha scritto:Mi è appena stato regalato lo "schieson trevisan" del famigerato Bepo Gobo, mi sa che mi servirà un traduttore
Ben volentieri
Intanto tu, però, mi devi ancora rispondere su che cosa significhi " bastenchi " ( altro post )
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
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Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Ah! bastenchio singolare, bastenchi plurale.
Ehm...non è vocabolo da signori, è diciamo, un insulto somigliante a bast..do
Lo sento in famiglia, non so nemmeno se esita, non credo faccia parte del dialetto.
Ecco, vedo in rete che è anche peggio di quel che pensassi...probabilmente una derivazione di "bastinchio" che effettivamente non è che te lo insegnino dalle orsoline.
Ehm...non è vocabolo da signori, è diciamo, un insulto somigliante a bast..do
Lo sento in famiglia, non so nemmeno se esita, non credo faccia parte del dialetto.
Ecco, vedo in rete che è anche peggio di quel che pensassi...probabilmente una derivazione di "bastinchio" che effettivamente non è che te lo insegnino dalle orsoline.
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Spero di non fare confusione, il tutto viene dall'Oriente ed è normale che ci sono in ballo i loro "termini" e con un loro significato ben specifico. Poi in ogni paese può benissimo usare le proprie parole "locali". Ma non dimentichiamo che dietro ad una loro parola ci può essere un significato ben specifico, è la loro particolarità. (Sti Giapponesi, ma è l'Oriente in generale che ha una cultura molto lontano dalla nostra).
Per cui fate attenzione, ci sono delle parole Giapponesi che non trovano una traduzione in Italiano come di solito noi Europei siamo abituati.
Noi diciamo vado a raccogliere una pianta in giardino e/o vado a raccogliere una pianta per farci un bonsai..... ecc.
Per loro andare a prendere una pianta per farci un bonsai si dice semplicemente "Yamadori", dietro a questa semplice parola in relata c'è un mestiere molto duro, ci sono persone che di professione fanno questo lavoro andando in zone molto pericolose e con molta fatica a raccogliere delle piante, spesso è dietro richiesta di persone benestanti, la pianta è destinata al bonsai al 100%. Non tutte le piante sono degne per tale futuro, c'è una forte selezione e spesso viste le notevoli dimensioni (non proprio come di solito vediamo nei forum) la difficoltà e la fatica è elevata, come anche è difficile che la pianta sopravviva.
A questo punto stiamo parlando di una pianta che ha tutte le caratteristiche corrette per un futuro bonsai, si può usare il nome Araki. Questo temine è usato solo per le piante con certe potenzialità.
Ho già raccontato tempo fa della situazione in Giappone legata ai raccoglitori di Araki.
Pochi sanno che vista la continua richiesta di Araki da parte di maestri e collezionisti vari benestanti hanno portato i raccoglitori a fare razzia nelle montagne devastando anche molta vegetazione.
E' vero che dal loro territorio arriva molto materiale importante, ma è solo una minima parte di quella raccolta, i pezzi migliori li tengono per loro, gli scarti li vendono per il mondo e purtroppo moltissimi non superano la raccolta.
Da quanto ne so io oggi i raccoglitori possono prelevare Araki ma devono ripiantare una pianta in sostituzione e comunque ora c'è una sorta di controllo più forte e non tutti possono fare come vogliono.
Questa piccola "spiegazione" è solo per far capire che una parola non vuol significare banalmente una cosa, ma dietro c'è molto altro e una lunghissima tradizione e storia.
Immaginate come ci vedono i Giapponesi quando usiamo il termine "Araki" per una pianta di 1 cm. di diametro e alta 30 cm...... oppure il termine Yamadori e poi vado nel mio orto..... oppure li usiamo al contrario: di mestiere faccio Araki e raccolgo un Yamadori...... ma che lingua parliamo per loro?
Finisco, ho dei libri dove sono indicati i nomi di ogni piccola parte di un vero bonsai, non è possibile usare altri nomi perché hanno un significato bene preciso per loro.
Per cui, alla fine, è corretto usare i nostri termini .... ma spesso sono proprio impropri per un bonsai o tutto quello che gli gira intorno.
Questo so io, se poi ho fatto errori sono tutti orecchi.
Ciao.
Per cui fate attenzione, ci sono delle parole Giapponesi che non trovano una traduzione in Italiano come di solito noi Europei siamo abituati.
Noi diciamo vado a raccogliere una pianta in giardino e/o vado a raccogliere una pianta per farci un bonsai..... ecc.
Per loro andare a prendere una pianta per farci un bonsai si dice semplicemente "Yamadori", dietro a questa semplice parola in relata c'è un mestiere molto duro, ci sono persone che di professione fanno questo lavoro andando in zone molto pericolose e con molta fatica a raccogliere delle piante, spesso è dietro richiesta di persone benestanti, la pianta è destinata al bonsai al 100%. Non tutte le piante sono degne per tale futuro, c'è una forte selezione e spesso viste le notevoli dimensioni (non proprio come di solito vediamo nei forum) la difficoltà e la fatica è elevata, come anche è difficile che la pianta sopravviva.
A questo punto stiamo parlando di una pianta che ha tutte le caratteristiche corrette per un futuro bonsai, si può usare il nome Araki. Questo temine è usato solo per le piante con certe potenzialità.
Ho già raccontato tempo fa della situazione in Giappone legata ai raccoglitori di Araki.
Pochi sanno che vista la continua richiesta di Araki da parte di maestri e collezionisti vari benestanti hanno portato i raccoglitori a fare razzia nelle montagne devastando anche molta vegetazione.
E' vero che dal loro territorio arriva molto materiale importante, ma è solo una minima parte di quella raccolta, i pezzi migliori li tengono per loro, gli scarti li vendono per il mondo e purtroppo moltissimi non superano la raccolta.
Da quanto ne so io oggi i raccoglitori possono prelevare Araki ma devono ripiantare una pianta in sostituzione e comunque ora c'è una sorta di controllo più forte e non tutti possono fare come vogliono.
Questa piccola "spiegazione" è solo per far capire che una parola non vuol significare banalmente una cosa, ma dietro c'è molto altro e una lunghissima tradizione e storia.
Immaginate come ci vedono i Giapponesi quando usiamo il termine "Araki" per una pianta di 1 cm. di diametro e alta 30 cm...... oppure il termine Yamadori e poi vado nel mio orto..... oppure li usiamo al contrario: di mestiere faccio Araki e raccolgo un Yamadori...... ma che lingua parliamo per loro?
Finisco, ho dei libri dove sono indicati i nomi di ogni piccola parte di un vero bonsai, non è possibile usare altri nomi perché hanno un significato bene preciso per loro.
Per cui, alla fine, è corretto usare i nostri termini .... ma spesso sono proprio impropri per un bonsai o tutto quello che gli gira intorno.
Questo so io, se poi ho fatto errori sono tutti orecchi.
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Località : Pomezia/Roma
Re: Raccolta al naturale "yamadori"
Beh, anch'io nonostante il mio aspetto non sono aggressiva... e ti avviso pure ringhiando, prima di mordere.daniele ha scritto: nonostante l'aspetto truce non è aggressivo, ma se lo fai incazzare morde. Mi ci ritrovo molto
scricciolo- Messaggi : 268
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