Raccolta roverella

Se aveva dei capillari allora non ha problemi, sarebbe stato preoccupante avesse avuto solo un grosso fittone come è cosa abbastanza comune di tutte le querce.

Dav86 ha scritto:ma perchè solo ombra? le radici lavorano meglio se il pane radicale riesce a scaldarsi ed avere gli sbalzi di temperatura tra giorno e notte e i germogli nuovi hanno poi bisogno del sole per rafforzarsi e lignificare. appena le foglie escono e diventano consistenti sole pieno!

...da ciò che ho capito parlando con raccoglitori esperti di roverelle(poi ognuno ha i suoi metodi e ricette e segreti), credo sia per una questione di traspirazione e mi hanno consigliato per la prima stagione vegetativa solo ombra per lasciare il tempo alla pianta di ricostruirsi un apparato radicale e fogliare senza subire altri forti stress (sbalzi termici, sole estivo cocente) considerando che la pianta userà, specie ad inizio stagione, quasi esclusivamente riserve interne inoltre anche niente concimi, solo saltuariamente degli stimolanti... tutto ciò per puntare all'unico obbiettivo di quest'anno l'attecchimento! ...pare che le roverelle siano un po rognose in questo!

Una volta sicuri dell'attecchimento, non è necessario tenere le piante all'ombra.
Poi, se hai bisogno di una sicurezza "psicologica", fai pure

Tu il grande problema dell'attecchimento immediato dopo raccolta l'hai superato, ovviamente la pianta per minimo un anno deve stabilizzarsi e fare tanta vegetazione forte e sana, idem sotto le radici, solo coltivazione e anche niente concime fino a questo autunno, almeno io mi comporto così con le raccolte, trovo inutile concimare i primi mesi, se non dannoso, mentre stimolanti ok.
gli sbalzi termici intesi come escursioni termiche tra giorno e notte che in primavera "dovrebbero" essere proprio la base del risveglio vegetativo, meteo pazzo a parte, sono fondamentali
Se la pianta risponde nelle prossime settimane con tanta vegetazione il sole non fa danni tranquillo, ovviamente occhio a non lasciarla a secco in estate ma anche ora in giornate ventose e calde....tanta acqua se il substrato è pomice o comunque molto drenante.

se la pianta stenta....ombra luminosa.

I consigli dati sono tutti giusti, chiaramente solo tu sai l'effettivo stato radicale e quindi ti muovi di conseguenza. Le querce in generale sono ostiche x l'apparato radicale , è vero , non solo per la raccolta ma anche per le margotte, ma se riesci a farle sviluppare bene vanno come le cannonate. Per cacciare le radici ci mettono anche 2 o 3 anni quindi non avere fretta, e non ti far ingannare dalla vegetazione abbondante. Come già consigliato, niente concimi, bene stimolanti e acidi umici, il terreno dovrebbe essere drenantisdimo ma che mantenga un certo livello di umidità , mi raccomando, detestano i terreni troppo asciutti.

...grazie a tutti per pareri e consigli... per terriccio, sempre per sentito dire, ho messo 40 agriperlite 40 pomice fine e 20 tu... credo che terro' la pianta alla luce ma non diretta, tipo come si fa con gli aceri, ho sentito dire che capita che le roverelle cacciano da matti a primavera e poi a fine estate si seccano... vabbe' ora tempo al tempo e spero di poter postare  in autunno qualche buona news

Dalle mie esperienze ho visto che partono abbastanza in fretta. ...circa 12 giorni dopo la raccolta ...vanno alla grande per altri 15 o 20 e poi si fermano.
Rimangono verdi ancora per un bel po' un mese anche più ma ferme...poi seccano del tutto e  ciao ciao.
Ora ho una quercia  (non roverella ...mai più ) in risveglio. ...vedremo a capillari stava messa malamente purtroppo. ...però è anche l'essenza che fa la differenza almeno per me...  (Cerri e Lecci  mai perso uno in attecchimento nemmeno i più disperati)..
In bocca al lupo...!
Ps ah comunque se va' e allunga tutta la stagione. ...beh mi fermo qui non vorrei portare sfiga...

Mai avuto problemi con la mia roverella però è da seme ed è giovane.
Gliene ho fatte dietro di ogni...ma lei ogni anno riparte e nessuno la ferma.
Chiaro che una pianta in attecchimento è ben altra cosa, per cui mi accodo alle raccomandazioni degli altri anche se stiamo parlando di una quercia, non di un pino, qualche azzardo in più ce lo si può concedere.