olmo e margotta

questo olmo ha un tronco non piacevole intenderei fare margotta per dare un tono di compattezza.E' il periodo giusto?, ma in particolare oltre la superficiale corteccia è da togliere anche la pellicina verde che si trova subito dopo?naturalmente verrebbe posizionata al centro del tronco
ciao e grazie

È un poco tardi ma l'olio radica in fretta e la puoi ancora fare.
Devi grattare bene fino al legno.

a me non piace come scelta.
se margotti a meta' tronco perderai quel minimo di concita' e ti ritroveresti con un paletto,
per compattare il tronco, lavorerei più' che altro ad ingrandire la chioma più' che ad accorciare il tronco..
probabilmente margotterei lo stesso, ma appena sopra il nebari per ricostruirlo... a settembre lo metterei in ciotola da coltivazione senza potare le radici e la prossima primavera margotterei.
ciao

Prima di margottare farei crescere di + quello che sarà la futura base (nebari) effettuando o una strozzatura o applicando la tecnica della piastra, poi dopo aver ottenuto una nuova e larga base puoi passare alla margotta, altrimenti il risultano non cambierà di molto rispetto ad adesso.

OK mi avete convito subito, vedendo le titubanze vs e le mie al rimando. Ma giustamente il nebari non rimarrebbe bello per cui la stozzatura con un filo di rame rimane ottima e lo faccio subito.
Ma la tecnica della base mi puoi spiegare meglio che non la ricordo? e poi il rigonfiamento avverrebbe sopra o sotto il filo? e in quanto temo?
grazie per la sollecitudine.

Con la strozzatura il rigonfiamento avviene dalla parte superiore, questo perchè la linfa che sale dalle radici passa dalla parte + centrale del tronco poi arriva ai rami e alle foglie, da qui poi riscende (dopo il processo di fotosintesi clorofilliana) nel ridiscendere dalla parte + esterna del tronco trova un'ostruzione (la strozzatura de filo o la piastra) e da qui inizia il processo di rigonfiamento.
Non so se ti è mai capitato di vedere in natura piante che si sono inglobare fili di ferro, cartelli, fili elettrici, ecc. ecc. il processo è uguale.
La pianta in parole povere rigonfiandosi ( e inglobando gli ostacoli , talvolta) cerca di ristabilire il processo di discesa della linfa.
Con la piastra si accentua la crescita della base.
I tempi sono + veloci che con altre tecniche ma molto dipende dalla coltivazione, se messo in un vaso molto grande o in terra piene si possono avere degli ottimi risultati già dopo 1 o 2 anni.

grazie tiger , comunque per accellerare la lavorazione oltre al filo, già messo, qualche taglietto logitudinale in prossimità non guasta o no?

buone vacanze di cuore.