titolo preciso di un concime liquido

Una domanda ben precisa: quando si compra un concime liquido questo presenta un NPK ben preciso che diluito assume una determinata concentrazione.... quale concentrazione deve raggiungere per essere per poter essere somministrato alle piante? ad esempio il concime presenta NPK 10 10 10 e va diluito 1 a 10 quindi la concentrazione per le piante sara di 1 1 1 da somministrare x volte a settimana. ovviamente mi interessa la proporzione primaverile poi diminuirò l'azoto man mano che passa la primavera e l'estate..

Un paio di premesse.
quello che stai cercando  di fare è  normalmente adottato in agricoltura per calcolare la quantità  di NPK  da fornire alle colture. Delle quali si conoscono in base a molti studi le quantità  necessarie sia complessive che per ciascuna fase colturale.
ad esempio per fornire 150 kg di azoto con urea che ha titolo 46 si impiegano 3 quintali abbondanti o con nitrato armonico a titolo 26, 6 quintali  circa.
nel bonsai  non sappiamo bene "quanti grammi"  di nutrienti servano alla nostra "superficie", il vaso.
Salvo rari casi nei quali le confezioni dei concimi ci dicono le quantità da impiegare per litro di terriccio nel contenitore non ci resta che accontentarci delle proporzioni tra NPK.
In linea di massima non è un errore impiegare concimi a titolo bilanciato, anche se in primavera sarebbe meglio abbondare di azoto ed a fine estate limitarsi a P e K.
Ma "quanto" non lo sappiamo con esattezza.
Io dimezzo le dosi consigliate per i concimi liquidi e al contrario ne metto molto di quelli organici.

Altro punto di vista di cui tenere conto è la concentrazione in sali della soluzione circolante: le piante tollerano la salinità fino a un certo punto, dopodichè vanno in sofferenza e nei casi gravi possono morire.
Purtroppo non possiamo seguire nessuna ricetta precisa, ogni specie ha proprie caratteristiche e poi dipende anche dal substrato.
Bisogna usare con prudenza i concimi chimici in generale e quelli liquidi in particolare, meglio una diluizione bassa che una "precisa".

frantore ha scritto:Altro punto di vista di cui tenere conto è la concentrazione in sali della soluzione circolante: le piante tollerano la salinità fino a un certo punto, dopodichè vanno in sofferenza e nei casi gravi possono morire.
Purtroppo non possiamo seguire nessuna ricetta precisa, ogni specie ha proprie caratteristiche e poi dipende anche dal substrato.
Bisogna usare con prudenza i concimi chimici in generale e quelli liquidi in particolare, meglio una diluizione bassa che una "precisa".

Quotone!

Permetto che ho due tipi di concimi liquidi uno con elevato contenuto di P e K e uno solo N così facendo posso giostrarmi passando da una prevalenza azotata in primavera, un concime equilibrato prima e dopo la stasi estiva ed uno a prevalenza di P e K in vista del riposo invernale. Sono un perito chimico e dispongo di vetreria tale da poter fare i conti anche in molto piccolo e volevo somministrare concentrazioni blandissime molto ravvicinate tra loro avendo (per mia inesperienza) acquistato materiali con csc molto bassa.. però mi servirebbe un punto di partenza..