Riproduzione per talea e margotta
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Che FIGURACCIA!! Ho preso un melograno per un ficus.......non ho più parole, è il caso di non dire altro.... o di andare in ferie?...... Spero che hai capito il mio stupore ho preso un melograno per un ficus.....
Comunque il melograno ha degli internodi lunghi e delicati, classico di una coltivazione non al massimo. [Ma poi è anche quello che è.... cosa volgiamo... "un Lucano".]
Ho capito le tue intenzioni e posso anche capirle.
Anche io ho fatto ed in parte lo faccio ancora dei miei test strampalati. D'altronde sbagliando si impara.
Volevo solo preparati al peggio visto che si "prova" sul filo del rasoio....
Ciao.
Comunque il melograno ha degli internodi lunghi e delicati, classico di una coltivazione non al massimo. [Ma poi è anche quello che è.... cosa volgiamo... "un Lucano".]
Ho capito le tue intenzioni e posso anche capirle.
Anche io ho fatto ed in parte lo faccio ancora dei miei test strampalati. D'altronde sbagliando si impara.
Volevo solo preparati al peggio visto che si "prova" sul filo del rasoio....
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Forcellone in castigo dietro la lavagna
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Ho preso un palo questa volta.....o meglio era proprio un muro.... che botta.
VADO!!!..
.. a domai mi infilo tra le coperte.
Ciao....
VADO!!!..
.. a domai mi infilo tra le coperte.
Ciao....
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Riproduzione per talea e margotta
ahahaha vabbe' dai forc... diciamo che per come le riduco io le mie piante per riconoscerle ci vogliono i medici legali
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Ciao vorrei provare ad imparare a fare margotte (e magari ricavati qualche bella piantina). Gli alberi che ho in giardino sono questi:
Magnolia
Ciliegio ceraso
Melograno
PRUNO
Poi c'è anche la siepe (quindi immagino ligustro) pini e abeti che però da come ho capito sono molto difficili da riprodurre.
grazie
Magnolia
Ciliegio ceraso
Melograno
PRUNO
Poi c'è anche la siepe (quindi immagino ligustro) pini e abeti che però da come ho capito sono molto difficili da riprodurre.
grazie
grattachecca92- Messaggi : 41
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Re: Riproduzione per talea e margotta
ciao guarda nella sezione didattica (oltre che questo 3d).
E quando metti le foto girale prima... lo fanno praticamente tutti i programmi di visualizzazione/editing!
E quando metti le foto girale prima... lo fanno praticamente tutti i programmi di visualizzazione/editing!
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
aggiornamento!
In ufficio ancora niente aria condizionata, e fa VERAMENTE caldo. Poi le talee sono vicino alla finestra...
Insomma ieri negli ultimi giorni quella più "vivace" si è ammosciata e mi sta lasciando. Altre vanno meglio in vaso più grande.
Ho dato la colpa ai vasi (fondi di bottiglia) troppo piccoli e quindi soggetti a sbalzi termici, e ho tentato i primi rinvasi di talea.
Volevo farmi un'idea, e ho capito perchè tutti dicevate di non toccarle
Le radichette sono veramente delicatissime, ne ho trovate tante nel fondo delle bottiglie, anche se ho tentato una sorta di falso rinvaso, a causa dell'adesione del terriccio alle bottiglie.
Ora...pensando anche a quelle a casa e al caldo di giugno-agosto, ho pensato di provare una tecnica mista falso rinvaso + mattonella.
In figura da sx a dx: talea in bottiglia; poi taglio e allargo la parete verticale, e faccio una specie di falso rinvaso (al centro) lasciando il fondo delle bottiglie per evitare traumi (è soprattutto sul fondo che le radichette si sviluppano e aderiscono alla bottiglia).
Tra 1-2 anni potrò eliminare anche il fondo, ma nel frattempo male che vada avrà solo un po' limitato la crescita, ma anche stimolato le radici in alto dove servono per fare un bel nebari (molto ottimista sono!)
Che ne dite?
In ufficio ancora niente aria condizionata, e fa VERAMENTE caldo. Poi le talee sono vicino alla finestra...
Insomma ieri negli ultimi giorni quella più "vivace" si è ammosciata e mi sta lasciando. Altre vanno meglio in vaso più grande.
Ho dato la colpa ai vasi (fondi di bottiglia) troppo piccoli e quindi soggetti a sbalzi termici, e ho tentato i primi rinvasi di talea.
Volevo farmi un'idea, e ho capito perchè tutti dicevate di non toccarle
Le radichette sono veramente delicatissime, ne ho trovate tante nel fondo delle bottiglie, anche se ho tentato una sorta di falso rinvaso, a causa dell'adesione del terriccio alle bottiglie.
Ora...pensando anche a quelle a casa e al caldo di giugno-agosto, ho pensato di provare una tecnica mista falso rinvaso + mattonella.
In figura da sx a dx: talea in bottiglia; poi taglio e allargo la parete verticale, e faccio una specie di falso rinvaso (al centro) lasciando il fondo delle bottiglie per evitare traumi (è soprattutto sul fondo che le radichette si sviluppano e aderiscono alla bottiglia).
Tra 1-2 anni potrò eliminare anche il fondo, ma nel frattempo male che vada avrà solo un po' limitato la crescita, ma anche stimolato le radici in alto dove servono per fare un bel nebari (molto ottimista sono!)
Che ne dite?
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
interessante! l'unico dubbio mio è: lasci il fondo..non si rischia un eccessivo ristagno d'acqua?
Re: Riproduzione per talea e margotta
No, perchè i fondi li avevo già forati!
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
si lo immagino peroò boh l'idea della plastica nella plastica .. poi d'estate..certo dipende anche da che substrato hai usato..se è akadama o pomice sei già tranquillo..cmq l'idea mi pare buona per salvare più radici possibile..al massimo dilazioni le innaffiature.
Re: Riproduzione per talea e margotta
misto aka+pomice+TU. In ufficio devono resistere senz'acqua almeno 2 giorni e mezzo (il weekend).
Aspetto ancora qualche settimana e poi provo quest'altra idea "alla richi"!
Aspetto ancora qualche settimana e poi provo quest'altra idea "alla richi"!
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Richiurci, secondo me il primo anno dovresti lasciar stare le talee.
Le radici le puoi sempre sistemare in un secondo tempo; metti che quando togli il cilindro di plastica sovrastante ti crolli tutta la terra...e poi anche la storia del vaso nel vaso non la vedo bene, sotto il vaso attuale ci sono dei fori di sgrondo: cosa ti fa pensare che le radici non passeranno di lì per affondare nel substrato sottostante?
Non la vedo una buona idea insomma
Le radici le puoi sempre sistemare in un secondo tempo; metti che quando togli il cilindro di plastica sovrastante ti crolli tutta la terra...e poi anche la storia del vaso nel vaso non la vedo bene, sotto il vaso attuale ci sono dei fori di sgrondo: cosa ti fa pensare che le radici non passeranno di lì per affondare nel substrato sottostante?
Non la vedo una buona idea insomma
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Riproduzione per talea e margotta
QUOTO!scarboc ha scritto:Richiurci, secondo me il primo anno dovresti lasciar stare le talee.
Le radici le puoi sempre sistemare in un secondo tempo; metti che quando togli il cilindro di plastica sovrastante ti crolli tutta la terra...e poi anche la storia del vaso nel vaso non la vedo bene, sotto il vaso attuale ci sono dei fori di sgrondo: cosa ti fa pensare che le radici non passeranno di lì per affondare nel substrato sottostante?
Non la vedo una buona idea insomma
Giorgioc- Messaggi : 1450
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Re: Riproduzione per talea e margotta
ARIQUOTAZZO!!!Giorgioc ha scritto:QUOTO!scarboc ha scritto:Richiurci, secondo me il primo anno dovresti lasciar stare le talee.
Le radici le puoi sempre sistemare in un secondo tempo; metti che quando togli il cilindro di plastica sovrastante ti crolli tutta la terra...e poi anche la storia del vaso nel vaso non la vedo bene, sotto il vaso attuale ci sono dei fori di sgrondo: cosa ti fa pensare che le radici non passeranno di lì per affondare nel substrato sottostante?
Non la vedo una buona idea insomma
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Capisco i vostri inviti alla prudenza, ma ora metto anche una foto per capire perchè vorrei fare quella prova descritta sopra.
prima rispondo a Scarboc: le radici non passeranno, perchè i fori di scolo li ho protetti come da consigli con rete fine tipo zanzariera.
riguardo la parete laterale, prima di toglierla riempirò tutto intorno di substrato nuovo quindi nessun crollo, il rischio è solo sul distacco.
Altra premessa: mi hanno attecchito, almeno per ora, anche troppe talee! Sono nettamente sopra il 50%. Molti sono attecchimenti fasulli, i "morti" recenti hanno mostrato assenza totale di radichette, quindi, per lo meno il melograno, riescono a emettere foglie (poche) e allungarsi anche per 1-2mesi sfruttando le riserve nel tronco.
Quindi, ricapitolando, farei la prova solo su poche talee...anche per differenziare il mio "esperimento", del quale poi vi darò le statistiche finali.
Ora la foto:
credo dia l'idea di quanto sia a rischio una situazione del genere. Sia per il colpo di calore, già verificato in ufficio, che per l'irrigazione estiva e la stabilità meccanica.
Ho avuto fortuna, forse è presto per cantare vitoria ma ad oggi sta vegetando ed è passato 1 mese e mezzo (o 2? Ne ho talmente tante che ho perso un po' il conto!)
prima rispondo a Scarboc: le radici non passeranno, perchè i fori di scolo li ho protetti come da consigli con rete fine tipo zanzariera.
riguardo la parete laterale, prima di toglierla riempirò tutto intorno di substrato nuovo quindi nessun crollo, il rischio è solo sul distacco.
Altra premessa: mi hanno attecchito, almeno per ora, anche troppe talee! Sono nettamente sopra il 50%. Molti sono attecchimenti fasulli, i "morti" recenti hanno mostrato assenza totale di radichette, quindi, per lo meno il melograno, riescono a emettere foglie (poche) e allungarsi anche per 1-2mesi sfruttando le riserve nel tronco.
Quindi, ricapitolando, farei la prova solo su poche talee...anche per differenziare il mio "esperimento", del quale poi vi darò le statistiche finali.
Ora la foto:
credo dia l'idea di quanto sia a rischio una situazione del genere. Sia per il colpo di calore, già verificato in ufficio, che per l'irrigazione estiva e la stabilità meccanica.
Ho avuto fortuna, forse è presto per cantare vitoria ma ad oggi sta vegetando ed è passato 1 mese e mezzo (o 2? Ne ho talmente tante che ho perso un po' il conto!)
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Ma le radici le vedi attraverso il vaso, ne ha già tante?
Se hai tante talee e vuoi fare esperimenti nessuno te lo vieta, però continuo a pensare che anche i piccoli forellini di sgrondo non fermeranno le eventuali radici e che soprattutto il disco di plastica che rimarrà nel vaso non avrà l'effetto mattonella desiderato (che poi, a due cm dal fondo...anche a 10, sarebbe troppo poco).
Poi comunque aspetterei di vedere quel vasetto pieno di radici prima di rinvasare, però ovviamente se di talee ne hai tante e vuoi sperimentare, sei liberissimo di farlo
Se hai tante talee e vuoi fare esperimenti nessuno te lo vieta, però continuo a pensare che anche i piccoli forellini di sgrondo non fermeranno le eventuali radici e che soprattutto il disco di plastica che rimarrà nel vaso non avrà l'effetto mattonella desiderato (che poi, a due cm dal fondo...anche a 10, sarebbe troppo poco).
Poi comunque aspetterei di vedere quel vasetto pieno di radici prima di rinvasare, però ovviamente se di talee ne hai tante e vuoi sperimentare, sei liberissimo di farlo
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Confermo scarboc, le radici passeranno nei piccolissimi forellini della rete e alla fine si strozzeranno. Se ne usciranno altre non è un problema. Ma il grosso problema è il vaso che si chiuderà sotto e farà marciume al 100%.
La talea non ha attecchito, se avresti avuto dei rami molto più lunghi all'ora era differente, hai solo alcune foglie.
Comunque la bottiglia che hai usato non è il massimo, è trasparente e le radici con la luce non crescono, non si allungano.
Sei partito male e devi decidere per il futuro di usare metodi "normali".
Se vuoi continuare a sperimentare senza delle basi ben solide non so quanto sia corretto e costruttivo.
Ora potresti fare in due modi:
1) lascia tutto come si trova e metti della pellicola di alluminio intorno alla bottiglia. (Proteggi dal calore e fai il buio alle radici).
2) taglia la bottiglia con una forbice, prendi il tutto senza toccare un granello di terriccio e fai un falso rinvaso... (Ma la % di avere il blocco di terriccio che si apra è altissima).
La talea non ha attecchito, se avresti avuto dei rami molto più lunghi all'ora era differente, hai solo alcune foglie.
Comunque la bottiglia che hai usato non è il massimo, è trasparente e le radici con la luce non crescono, non si allungano.
Sei partito male e devi decidere per il futuro di usare metodi "normali".
Se vuoi continuare a sperimentare senza delle basi ben solide non so quanto sia corretto e costruttivo.
Ora potresti fare in due modi:
1) lascia tutto come si trova e metti della pellicola di alluminio intorno alla bottiglia. (Proteggi dal calore e fai il buio alle radici).
2) taglia la bottiglia con una forbice, prendi il tutto senza toccare un granello di terriccio e fai un falso rinvaso... (Ma la % di avere il blocco di terriccio che si apra è altissima).
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Forse ho sbagliato termine, più che "attecchito" dovrei dire "radicato".
Dai primi risultati di questo mio esperimento "statistico" ho verificato che se le talee non radicano dopo 30-40 giorni tendono a fermarsi e perdere le foglie, specie ora che il caldo sta arrivando.
Questa, molto grande, potrebbe essere che resista di più ma secondo me qualche radice la ha emessa. Vedremo.
Il mio esperimento credo assomigli ad alcuni studi clinici, ci sono varie modalità per ricavare dati da esperimenti fatti su un campione di popolazione.
Quello che voglio dire è che SONO COSTRETTO a provare qualche strada diversa per aumentare le possibilità di successo.
Al momento il tasso di riuscita è molto alto specie nei vasi più grandi, mentre in bottiglia è cominciata qualche sofferenza.
L'errore è stato farne tante? Ma io non pensavo di avere risultati così incoraggianti (per ora...)
La strada 1) è già stata presa, ho diverse bottiglie ricoperte di alluminio e non le tocco (comunque l'alluminio evita solo le sovratemperature ma se l'aria è a 30°C ci va anche la terra)
La strada 2 vorrei provarla su alcuni esemplari che vedo più a rischio, tutto qui.
Dai primi risultati di questo mio esperimento "statistico" ho verificato che se le talee non radicano dopo 30-40 giorni tendono a fermarsi e perdere le foglie, specie ora che il caldo sta arrivando.
Questa, molto grande, potrebbe essere che resista di più ma secondo me qualche radice la ha emessa. Vedremo.
Il mio esperimento credo assomigli ad alcuni studi clinici, ci sono varie modalità per ricavare dati da esperimenti fatti su un campione di popolazione.
Quello che voglio dire è che SONO COSTRETTO a provare qualche strada diversa per aumentare le possibilità di successo.
Al momento il tasso di riuscita è molto alto specie nei vasi più grandi, mentre in bottiglia è cominciata qualche sofferenza.
L'errore è stato farne tante? Ma io non pensavo di avere risultati così incoraggianti (per ora...)
La strada 1) è già stata presa, ho diverse bottiglie ricoperte di alluminio e non le tocco (comunque l'alluminio evita solo le sovratemperature ma se l'aria è a 30°C ci va anche la terra)
La strada 2 vorrei provarla su alcuni esemplari che vedo più a rischio, tutto qui.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Beh la radicazione e l'attecchimento sono praticamente la stessa cosa; la seconda frase è abbastanza inquietante perchè significa che attraverso la bottiglia non vedi alcuna radice.richiurci ha scritto:Forse ho sbagliato termine, più che "attecchito" dovrei dire "radicato".
...
Questa, molto grande, potrebbe essere che resista di più ma secondo me qualche radice la ha emessa.
Le bottiglie vanno benissimo Forcellone, io faccio regolarmente talee di rosa in bottiglie di plastica trasparente e le radici non hanno assolutamente problemi con la luce; anzi è un sistema ottimo per controllare il loro stato di salute e ovviamente verificare prima di tutto se le talee hanno radicato.
Purtroppo le foglie su rami così grossi e che hanno accumulato così tanti zuccheri non sono sintomatiche di un attecchimento avvenuto...mia madre ha tenuto dei mesi rami fioriti di albicocco in acqua, le sono durati una vita; dopo i fiori avevano anche messo delle foglie, ma poi ha buttato tutto.
Per cui ti auguro davvero che attecchiscano tutte le tue talee ma aspettati anche qualche delusione.
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Riproduzione per talea e margotta
si scarboc non ci piove che avrò delusioni, è per quello che ho puntato anche sulla quantità .
Per attecchimento però si intende proprio il fatto che la pianta viva o no?
Da quello che ho visto finora, alcune talee non emettono radici e quindi dopo un certo periodo (1 mese o anche qualcosa di più) la crescita si arresta e i germogli seccano. Non hanno radicato, nè tantomeno attecchito.
Altre talee hanno evidentemente radicato, ma non è garanzia di attecchimento, solo il primo passo!
Il caso più evidente (vedi mio post del 9/4) è il mio esemplare 2D. Mi piace questa identificazione tipo campioni di laboratorio
Le prime radichette evidenti (perchè a filo terreno) le ho viste iil 9/4 appunto
dopo una 20ina di giorni dal prelievo.
Poi si è allungata molto, ma ad oggi sembra definitivamente KO. Non so, credo sia stato il caldo, solo oggi è partita l'aria condizionata e nei giorni scorsi quelle piante hanno dovuto sopportare temperature prossime a 30°C in qualche ora della giornata. Quindi...hai voglia a mettere stagnola (che 2D aveva).
Stanno meglio le 10 talee messe direttamente in vaso un po' più grande, per loro il problema sarà separarle tra 1-2 anni.
Quelle trapiantate venerdì sono in sofferenza, in particolare proprio quella che sembrava aver subito meno perdite di radichette. Forse appunto dipende da quante scorte hanno nel tronco.
E' per quello che voglio provare su alcune a lasciare il fondo, estrarle dalle bottiglie è sicuramente troppo traumatico, i danni alle radici sono certi.
Riguardo infine la mia frase inquietante... un po' sarà la vista, ma credo soprattutto il fatto che le bottiglie ormai internamente non sono pulitissime, c'è anche un po' di verde sulle pareti (alghe immagino)
Quindi non riesco a vedere le radichette, che probabilmente non sono comunque così grosse e "invasive". Ma quando ho travasato le ho viste eccome, sono filini biancastri di circa 1mm di diametro. Difficile vederli da fuori!
Credo per ora sposterò solo quella in foto con la nuova tecnica, viste le vostre osservazioni... vorrei tenerla più bassa nel nuovo vaso per darle stabilità, come è ora basta poco per farla cadere o inclinare e sono costretto a tenerla molto riparata dal vento (troppo per quanto riguarda la luce...)
Per attecchimento però si intende proprio il fatto che la pianta viva o no?
Da quello che ho visto finora, alcune talee non emettono radici e quindi dopo un certo periodo (1 mese o anche qualcosa di più) la crescita si arresta e i germogli seccano. Non hanno radicato, nè tantomeno attecchito.
Altre talee hanno evidentemente radicato, ma non è garanzia di attecchimento, solo il primo passo!
Il caso più evidente (vedi mio post del 9/4) è il mio esemplare 2D. Mi piace questa identificazione tipo campioni di laboratorio
Le prime radichette evidenti (perchè a filo terreno) le ho viste iil 9/4 appunto
dopo una 20ina di giorni dal prelievo.
Poi si è allungata molto, ma ad oggi sembra definitivamente KO. Non so, credo sia stato il caldo, solo oggi è partita l'aria condizionata e nei giorni scorsi quelle piante hanno dovuto sopportare temperature prossime a 30°C in qualche ora della giornata. Quindi...hai voglia a mettere stagnola (che 2D aveva).
Stanno meglio le 10 talee messe direttamente in vaso un po' più grande, per loro il problema sarà separarle tra 1-2 anni.
Quelle trapiantate venerdì sono in sofferenza, in particolare proprio quella che sembrava aver subito meno perdite di radichette. Forse appunto dipende da quante scorte hanno nel tronco.
E' per quello che voglio provare su alcune a lasciare il fondo, estrarle dalle bottiglie è sicuramente troppo traumatico, i danni alle radici sono certi.
Riguardo infine la mia frase inquietante... un po' sarà la vista, ma credo soprattutto il fatto che le bottiglie ormai internamente non sono pulitissime, c'è anche un po' di verde sulle pareti (alghe immagino)
Quindi non riesco a vedere le radichette, che probabilmente non sono comunque così grosse e "invasive". Ma quando ho travasato le ho viste eccome, sono filini biancastri di circa 1mm di diametro. Difficile vederli da fuori!
Credo per ora sposterò solo quella in foto con la nuova tecnica, viste le vostre osservazioni... vorrei tenerla più bassa nel nuovo vaso per darle stabilità, come è ora basta poco per farla cadere o inclinare e sono costretto a tenerla molto riparata dal vento (troppo per quanto riguarda la luce...)
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Riproduzione per talea e margotta
le bottiglie di plastica sono in pratica perfette, perchè mantengono molto bene l'umidità, sono trasparenti e ci permettono di spiare le talee, inoltre quando le talee hanno radicato puoi tagliare la bottiglia nel senso longitudinale e aprirla senza dover "estirpare" le talee...
cosisal- Messaggi : 1158
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Allora in bocca al lupo ed aggiornaci sui risultati
scarboc- Messaggi : 1676
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Re: Riproduzione per talea e margotta
Tanto per chiacchierare....
Per fare alcuni lavori si usano delle procedure, dei materiali e un certo periodo di tempo che in linea di massima ormai sono collaudati da anni. Basta andare in rete e si trovano molte info.
Poi, ogni uno di noi "sperimenta" cose differenti per esigenze personali o altro.
Facciamo in vari modi e funziona, ma non è detto che sia corretto e farci una sorta di "procedura" da seguire. Parliamone, ma non stiamo inventando nulla.
Il problema sottolineato era mettere il vaso nel vaso e non è un sistema che darà un buon risultato secondo alcuni di noi, poi altre info più o meno che funzionano sono solo pareri personali che in alcuni casi hanno funzionato in altri no, ma si deve tenere ben presente anche tutta la coltivazione, il tempo e il materiale usato.... Poi diciamo che la pianta è sana e in buona "salute". Ma è veramente così?
Infine, toccare la pianta prima del tempo, non si è certi che ci siano sufficienti radici,.... è sempre un rischio.
Di norma in questi casi alle radici serve l'umidità, il caldo e il buio, se mancano questi elementi è un caos per la pianta.
I vasi trasparenti di solito si usano solo per le orchidee, mai visti per altri usi, se poi parliamo di situazioni "particolari" o periodi molto limitati.... è una cosa relativa.
Comunque basta veramente poco per avere sia il "buio" e il "trasparente".
[Visto che si parla di casi personali .... dico la mia .... non vedo io il problema di mettere tante talee in un unico vaso.
Anche se non si dovrebbe fare, spesso mi capita di mettere molte piantine della stessa specie in un vaso senza nessun tipo di problema.
Ho coltivato in un unico vaso e per anni: Glicini, Eucalipto, Tamerici, Aceri ecc... da seme o da talea. Ho sempre separato le piante quando mi serviva senza un problema, le piante citate sono complicate con le radici, anche attorcigliate tra loro].
Per fare alcuni lavori si usano delle procedure, dei materiali e un certo periodo di tempo che in linea di massima ormai sono collaudati da anni. Basta andare in rete e si trovano molte info.
Poi, ogni uno di noi "sperimenta" cose differenti per esigenze personali o altro.
Facciamo in vari modi e funziona, ma non è detto che sia corretto e farci una sorta di "procedura" da seguire. Parliamone, ma non stiamo inventando nulla.
Il problema sottolineato era mettere il vaso nel vaso e non è un sistema che darà un buon risultato secondo alcuni di noi, poi altre info più o meno che funzionano sono solo pareri personali che in alcuni casi hanno funzionato in altri no, ma si deve tenere ben presente anche tutta la coltivazione, il tempo e il materiale usato.... Poi diciamo che la pianta è sana e in buona "salute". Ma è veramente così?
Infine, toccare la pianta prima del tempo, non si è certi che ci siano sufficienti radici,.... è sempre un rischio.
Di norma in questi casi alle radici serve l'umidità, il caldo e il buio, se mancano questi elementi è un caos per la pianta.
I vasi trasparenti di solito si usano solo per le orchidee, mai visti per altri usi, se poi parliamo di situazioni "particolari" o periodi molto limitati.... è una cosa relativa.
Comunque basta veramente poco per avere sia il "buio" e il "trasparente".
[Visto che si parla di casi personali .... dico la mia .... non vedo io il problema di mettere tante talee in un unico vaso.
Anche se non si dovrebbe fare, spesso mi capita di mettere molte piantine della stessa specie in un vaso senza nessun tipo di problema.
Ho coltivato in un unico vaso e per anni: Glicini, Eucalipto, Tamerici, Aceri ecc... da seme o da talea. Ho sempre separato le piante quando mi serviva senza un problema, le piante citate sono complicate con le radici, anche attorcigliate tra loro].
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Riproduzione per talea e margotta
certo forcellone siamo qui per "chiacchierare"!
Almeno voi, io in realtà dalle vostre chiacchiere cerco di imparare qualcosa e affinare qualche tecnica.
Devo fare solo un appunto, di solito gli esperti tendono a seguire vie classiche e sperimentate, anche perchè hanno a che fare con piante pregiate.
E quindi mi tocca spesso ricevere "bacchettate" per i miei "esperimenti". Ma a parte che mi piace sperimentare, io avendo piante non pregiate (anzi forse neanche destinate a attecchire) mi sento non dico in dovere, ma quanto meno autorizzato a provare ed osare un po'.
Il travaso fatto in ufficio era urgente causa evidente sofferenza, e tra l'altro sapevo che lunedì sarei stato fuori ufficio.
Quindi non ho tagliato le bottiglie ma cercato di estrarre il tutto, ed è stato traumatico per le radici perchè ovviamente il terriccio, ricco di pomice e akadama e umido, si è molto disgregato.
Per il buoi provvederò a mettere stagnola alle poche bottiglie ancora prive, comunque è solo lo strato supeficiale che viene illuminato, internamente la terra è ovviamente buia lo stesso.
Vaso nel vaso: ma io lascerei solo il fondo delle bottiglie!
A parte qualche capillare che potrebbe infilarsi nella rete, non la vedo molto diversa da una "mattonella" in quanto a condizioni di umidità.
Mi incoraggia quanto scrivi sui vasi con molte piante, perchè comunque...se ricordo bene (sto contando mentalmente) ne ho ben 5 di vasi con talee multiple, diciamo più di 5-6 al momento attive per vaso!
Insomma alla fine, ad oggi, le uniche talee con percentuale di fallimento un po' più alta sono quelle di biancospino, un po' meglio il berberis. Col melograno ho abbondato e se continua così dovrò regalarne alcune ad amici e colleghi!
Almeno voi, io in realtà dalle vostre chiacchiere cerco di imparare qualcosa e affinare qualche tecnica.
Devo fare solo un appunto, di solito gli esperti tendono a seguire vie classiche e sperimentate, anche perchè hanno a che fare con piante pregiate.
E quindi mi tocca spesso ricevere "bacchettate" per i miei "esperimenti". Ma a parte che mi piace sperimentare, io avendo piante non pregiate (anzi forse neanche destinate a attecchire) mi sento non dico in dovere, ma quanto meno autorizzato a provare ed osare un po'.
Il travaso fatto in ufficio era urgente causa evidente sofferenza, e tra l'altro sapevo che lunedì sarei stato fuori ufficio.
Quindi non ho tagliato le bottiglie ma cercato di estrarre il tutto, ed è stato traumatico per le radici perchè ovviamente il terriccio, ricco di pomice e akadama e umido, si è molto disgregato.
Per il buoi provvederò a mettere stagnola alle poche bottiglie ancora prive, comunque è solo lo strato supeficiale che viene illuminato, internamente la terra è ovviamente buia lo stesso.
Vaso nel vaso: ma io lascerei solo il fondo delle bottiglie!
A parte qualche capillare che potrebbe infilarsi nella rete, non la vedo molto diversa da una "mattonella" in quanto a condizioni di umidità.
Mi incoraggia quanto scrivi sui vasi con molte piante, perchè comunque...se ricordo bene (sto contando mentalmente) ne ho ben 5 di vasi con talee multiple, diciamo più di 5-6 al momento attive per vaso!
Insomma alla fine, ad oggi, le uniche talee con percentuale di fallimento un po' più alta sono quelle di biancospino, un po' meglio il berberis. Col melograno ho abbondato e se continua così dovrò regalarne alcune ad amici e colleghi!
richiurci- Messaggi : 1024
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