Defogliazione e Pinzatura Latifoglia, tecniche.

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Messaggio Da Tiger Mer Gen 14, 2015 9:35 pm

Messaggio da Cassandra » 6 lug 2008, 0:08
Articolo di Claudia Marconi (Cassandra)

Esempio su latifoglia.

Defogliazione e Pinzatura Latifoglia, tecniche. 2ikusds

Defogliazione: si eliminano tutte le foglie tagliando con le forbici a metà picciolo circa, stando attenti a non rovinare le gemme che sono all'ascella tra picciolo e ramo.

Potatura verde: (ha un nome più specifico mi pare... ma non me lo ricordo ) una volta che i nuovi getti hanno sviluppato circa 6-8 foglie (ma non è detto, dipende da molte cose) si tagliano con le forbici i rametti lasciando due o tre foglie.

Pinzatura: si asporta la parte terminale del nuovo getto quando ancora è molto piccolo e non si è ben sviluppato e ha aperto solo un paio di foglie, asportando quindi l'apice e le ultime foglioline piccoline; la pinzatura si chiama anche "pizzicatura" perchè tipicamente si fa con le unghie, con le dita.

Ovviamente, ci sono moltissime cose da dire: il periodo in cui possono essere fatte queste operazioni, le specie a cui si possono applicare con le varianti del caso, il risultato che si può ottenere, lo scopo principale per cui farle e gli altri casi in cui si possono applicare, ecc ecc.  :wink:
Provo sinteticamente  :mrgreen: :

Periodo: la defogliazione si fa una sola volta in un anno, in un momento abbastanza preciso (circa fine primavera, dipende dalla pianta); è un'operazione molto dispendiosa per la pianta che deve essere quindi in ottima salute e preventivamente ben concimata, e spesso non è consigliabile ripeterla ogni anno. La potatura dei getti dell'anno e la pinzatura si fanno durante tutto l'arco della stagione vegetativa, poi dipende da molte cose...

Specie di piante: bè, la defogliazione ovviamente non si applica alle conifere, come anche a diverse latifoglie: non è il caso di fare un elenco. Potatura verde e pinzatura si applicano un po' a tutte le piante, poi dipende sempre dalla specie: per esempio nei pini si fa la pinzatura delle candele con tempi e modi particolari... ecc ecc.

Risultato ottenuto: la defogliazione costringe la pianta a svegliare nella stessa stagione vegetativa le gemme che sono alla base dei piccioli delle foglie tagliate (piccioli che cadono presto da soli) le quali invece erano destinate a svegliarsi non prima dell'anno seguente; costrette a vegetare a primavera ormai terminata produrranno getti con foglie molto più piccole delle precedenti. Anche potatura verde e pinzatura costrigono a vegetare subito le gemme che stanno alla base delle due foglie lasciate: con la potatura otteniamo una ramificazione laterale e un cambio d'apice, con la pinzatura anche, ma foglie più piccole e internodi più corti.

Scopo: la defogliazione si applica in bonsai dalla struttura già formata, principalmente per ridurre la dimensione delle foglie, scopo cioè prettamente estetico; per alcune specie non è consigliabile la defogliazione completa, in questi casi allora si fa una defogliazione parziale prima sui rami bassi, per esempio, e in un secondo momento su quelli alti. Si può defogliare completamente anche un bonsai non "finito", per esempio per applicare il filo e impostare la ramificazione fine a inizio estate. Su certe piante si può defogliare parzialmente, per diversi motivi, tagliando solo alcune delle foglie più grandi. Si defoglia anche per ridurre la traspirazione, per esempio quando si fanno certe talee, o al rinvaso di inizio primavera di certe latifoglie sempreverdi. La potatura verde serve principalmente per creare ramificazione laterale, rallentando contemporaneamente la sua crescita in diametro e creando un cambio d'apice, cioè di direzione. La pinzatura si applica per lo più in fase di rifinitura di bonsai "finiti", in modo da infittire e infoltire la chioma e mantenere le foglie piccole e gli internodi corti e sviluppando ramificazione fitta. Potatura e pinzatura si applicano anche in altri casi, per esempio per distribuire la vigoria in una pianta applicandola solo in certe zone. Inoltre la tecnica può cambiare a seconda della specie, a seconda se l'inserzione delle foglie è alterna o opposta, ecc ecc.

Questo è quello che ho capito io, anche se ancora non ho sperimentato tutto...   Spero di essere stata utile, anche se queste cose sono scritte di solito nei manuali di base sul bonsai. Se ci sono delle imprecisioni, o per altri approfondimenti, passo la parola ai più esperti!  
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