Prima Zelkova

Avevo lasciato crescere i rami perché quando avevo preso la pianta non se la passava bene, quindi avevo pensato di lasciare che si riprendesse.
Per il discorso di contenere i rami apicali a quante gemme dovrei accorciarli?
Mentre in basso come mi comporto?
Valuto anche la soluzione di leizer di capitozzare, ricordatevi che sono i miei primi lavori però .
Più o meno o così?

decidi cosa vuoi ottenere dalla pianta, prova ad immaginare come impostarla e poi decidi di conseguenza...concordo anche io con chi dice che andrebbe capitozzato...
anche se il primo ramo ha una curva poco gradevole così come il tronco che fa un arco...
oltre alla capitozzatura servirebbe anche qualche piega secondo me...

Vista la mia poca esperienza se decidessi al momento di lasciarla in questa sua forma ad S così da fare anche un po' di pratica nella costruzione e sistemaIone dei palchi come dovrei procedere con la potatura?
A dir la verità resterei sulla sua forma perché a differenza vostra non riesco ancora a farmi un'idea di un progetto nuovo, sicuramente per la poca esperienza.

polem1 ha scritto:
Più o meno o così?

Io ti consiglierei questo ma con ulteriori passaggi intermedi:
sopra ti escono una o due margotte, mentre il primo ramo lo lasci crescere e lo imposti già come futura pianta, così fai esperienze multiple

frantore ha scritto:

polem1 ha scritto:
Più o meno o così?

Io ti consiglierei questo ma con ulteriori passaggi intermedi:
sopra ti escono una o due margotte, mentre il primo ramo lo lasci crescere e lo imposti già come futura pianta, così fai esperienze multiple

Una cosa semplice .
Decidessi per questa soluzione come dovrei iniziare a procedere? Potrebbe essere già periodo per margottare?

In questi casi se volgiamo dare consigli si potrebbe tirare giù tutto un libro di bonsai e non risolvere nulla.

Tu hai idea di cosa è un bonsai?
Tu hai idea di come potrebbe venir fuori un bonsai di olmo nel tempo?

Non devi sentire tanto i nostri consigli se poi non hai tu una soluzione valida che ti garba per la testa.

Ci sono persone che stravolgono una pianta simile e persone che la lasciano in pace come è stata regala o acquistata e sono contenti. E' ovvio che in un qualsiasi caso poi ogni persona prova a migliorare nel tempo la pianta, chi con piccoli ritocchi e chi con grandi ritocchi. Ma deve partire da noi in base a cosa conosciamo. Avere un tronchetto per mani in vaso senza nessun piacere nella coltivazione e forse frustante e ti allontana da questo hobby.

Considera che se non la poti a dovere e rinvasi con molta probabilità il prossimo anno non avrai più i rami bassi, potresti lavorare per farla ritornare come era al momento che ti è arrivata tra le mani o modificare il tutto ma dipende da cosa hai tu in testa.

Forcellone ha scritto:In questi casi se volgiamo dare consigli si potrebbe tirare giù tutto un libro di bonsai e non risolvere nulla.

Tu hai idea di cosa è un bonsai?
Tu hai idea di come potrebbe venir fuori un bonsai di olmo nel tempo?

Non devi sentire tanto i nostri consigli se poi non hai tu una soluzione valida che ti garba per la testa.

Ci sono persone che stravolgono una pianta simile e persone che la lasciano in pace come è stata regala o acquistata e sono contenti. E' ovvio che in un qualsiasi caso poi ogni persona prova a migliorare nel tempo la pianta, chi con piccoli ritocchi e chi con grandi ritocchi. Ma deve partire da noi in base a cosa conosciamo. Avere un tronchetto per mani in vaso senza nessun piacere nella coltivazione e forse frustante e ti allontana da questo hobby.

Considera che se non la poti a dovere e rinvasi con molta probabilità il prossimo anno non avrai più i rami bassi, potresti lavorare per farla ritornare come era al momento che ti è arrivata tra le mani o modificare il tutto ma dipende da cosa hai tu in testa.

Ad essere sincero mi piacerebbe al momento continuare a coltivarla nella sua forma attuale anche perché mi aiuterebbe a fare un po' più di pratica e poi il fatto di poter vedere qualche piccolo risultato nell'immediato mi darebbe più soddisfazione. Più avanti potrei pensare di prenderne un'altra e lavorarci sù in altra maniera così da fare esercizio anche con la margotta che vedo voi praticate spesso, anche per arricchire il bagaglio di conoscenze.
A volte è vero mi mettete in difficoltà perchè io penso di fare una cosa semplice e voi giustamente che avete molto più occhio, istruzione e pratica trovate soluzioni al momento un po' più complicate e non so come comportarmi, nel senso che vorrei dirvi "no guardate io voglio fare una cosa semplice" ma dopo ho il timore che non mi seguiate più.
Ora dopo questa parentesi sul mio stato d'animo , volendo mantenere la pianta con la forma attuale, come mi comporto con la potatura della parte alta e bassa della pianta?
Grazie

Immaginavo, "cerco" di dare dei consigli e allo stesso tempo "cerco" di non perdere di vista la situazione in generale. Anche se poi è corretto intervenire in un certo modo "più professionale" è forse sbagliato per la conoscenza, la situazione ed altri aspetti.

Forse si va un pochino "contro" a quello che avevi iniziato a fare.
All'ora se vuoi gustarti la pianta per come è, si fa sempre in tempo il prossimo anno a fare un lavoro da più esperti se si ritiene sia il caso, forse oggi non sei ancora convinto o pronto, non è strano.

Io farei un rinvaso vero e relativa potatura dei rami, non so se sei capace e se hai tutto il materiale, per il rinvaso e la potatura.
(Non so bene come hai già rinvasato, mi sembra un falso rinvaso se non sbaglio).

Per la potatura dei rami.
Per vedere meglio la situazione si dovrebbero accorciare tutti i rami lunghi, poi si dovrebbero individuare i rami che sono da eliminare del tutto.
Molto indicativa la cosa vista nella foto sotto, una potatura simile, ma non capisco bene la pianta e soprattutto dove e come è messo l'apice....
Servono più foto e fatte nel modo corretto. Osservando la prima foto che hai postato l'apice si è stravolto.
Ci sono i famosi "aspetti" per eliminare i rami, si devono togliere tutti i rami con difetti, ma c'è un mondo di situazioni e riflessioni.
Poi se ci sono le possibilità per una piccola legatura o qualche leggero tirante, si modifica anche la forma per adesso.
url=https://servimg.com/view/19113852/62][/url]

Il rinvaso l'ho fatto l'anno scorso, però effettivamente era un falso rinvaso, quindi a questo punto potrei farne uno vero e proprio adesso sistemando come si deve le radici. Allora potrei iniziare a tagliare i rami più lunghi tanto per mettere un po' di ordine, vorrei capire se per farlo però devo rispettare una regola sul numero di gemme o accorcio e basta. Capisco che è difficile aiutare vedendo solo delle foto, forse dovrei provare ad arrangiarmi un pochino da solo, così da imparare dai miei probabili errori.

Almeno 2 gemme io le lascerei..le regole ci sono, ma onestamente non me le ricordo! Mi sembra ad esempio che negli aceri, per favorire internodi più corti, si tagli alla seconda coppia di gemme..se non sbaglio, nelle caducifoglie in generale, per la potatura invernale, si taglia alla terza o quarta gemma, ma bisogna valutare la vigoria della pianta..però non so se sono informazioni propriamente esatte

non ci sono "regole" sulla potatura dei rami, c'è da valutare se si deve lasciar crescere le zone deboli o arretrare le zone vigorose, se si pota cambiando gli apici o se si pinzano rametti fini in rifinitura...e poi dipende anche dalla specie
esempio:
se mi servono 2 gemme alternate per fare due rametti futuri, lascio due gemme (o due coppie in un acero)
se mi serve un solo rametto lascio una sola gemma (o una sola coppia in un acero).
se mi serve ingrossamento lascio quasi intatto il ramo e poterò poi a fine stagione magari all'altezza di un ramo inferiore, cambio di apice.

poi ci sono specie che aprono gemme a raffica, piante che hanno molte gemme dormienti, piante che vegetano una sola volta l'anno, piante che vegetano due o tre volte, piante che vegetano ininterrottamente ecc ecc, non è facile parlare in modo generico.
se vogliamo, l'unica REGOLA è la BIFORCAZIONE, sempre biforcare per creare la struttura del ramo/palco, mai lasciare più di 2 rami da uno stesso punto, sempre creare la "Y".

Grazie come sempre, mi studio bene la pianta e poi vedrò come potarla.
Visto che sto preparando i vasi per i rinvasi vorrei chiedervi se come primo strato drenante sopra la retina potrei usare del lapillo vulcanico o se ci sono controindicazioni. Mi farebbe comodo per la granulometria più grossa rispetto alla pomice.

Può andar bene, ma tieni presente sempre il fatto che i capillari tenderanno comunque ad attaccarvisi.

Eccola dopo una ripulita:





Che ne dite?

Già meglio .

Tiger ha scritto:Già meglio .

Grazie
Un'altra domanda tecnica, ogni tanto facevo fatica ad attaccare il mastice, possibile che abbia visto da qualche parte che bisogna un po' bagnarlo ?

Non sbagli. Lo devi lavorare un po' sulle dita bagnate prima di applicarlo.

Tiger ha scritto:Non sbagli. Lo devi lavorare un po' sulle dita bagnate prima di applicarlo.

Ecco avevo visto giusto, grazie.

Eccola dopo un mesetto



Nel caso della zelkova come ci si comporta ora con le potature? Andiamo solo a tagliare tutti quei rami che si allungano troppo o si può pensare di sfoltirla per far intravedere un minimo i palchi?

Scusami non seguivo la questione..... ma hai rinvasato? Mi serve per capire alcune cose.
Hai usato il lapillo sul fondo del vaso?

Se hai rinvasato lascialo crescere ancora fino a Giugno + o meno.
Considera che con le foglie è più complicato potare i rami che non servono, per cui ci si limita solo ad accorciare se è il caso.
I rami che non servono, alcuni ci sono, li leverai il prossimo anno, di solito con le foglie si vedono poco e male e se sono grandini si fa a pianta ferma.

Una piccola correzione, non è una ZelKova, è un olmo. Ci sono delle differenze importanti nel bonsai ma non nella coltivazione.

Per il mastice: devi bagnarti il dito prima di schiacciarlo sulla ferita, altrimenti lo tiri via, si attacca al dito se è asciutto.

Questione Ulmus vs. Zelkova...fonte di equivoci e quindi "imprecisioni"...
a quanto ne ho capito Ulmus parvifolia è detta anche Zelkova nire nonostante i generi siano, appunto come dice il "Forcella", ben distinti e quindi non si tratta di sinonimi botanici.
Pare che la denominazione sia nata per omettere il termine, corretto, di Ulmus, in quanto per l'olmo c'era (non so se tuttora) un divieto all'importazione per la grafiosi.

Alla fine non ho rinvasato, ho dato la precedenza all'aceto ed al ligustro e mi è mancato un po' il tempo quindi rimando con calma al prossimo anno.
Sul fatto di zelkova o olmo mi ricordo che avevo cercato parecchio l'anno scorso prima di iniziare la discussione e a questo punto ho capito male.

Sono due piante differenti, la vera Zelkova viene usata nel bonsai spesso per lo stile a scopa rovesciata, le foglie sono simili ma la punta della Zelkova è leggermente a punta rispetto il classico olmo.

Il termine nire nasce con il bonsai in natura non esiste, come dice frantore non la sapevo, io sapevo che spesso ci si marcia per via del costo. Se trovate due bonsai a scopa rovesciata e sono l'olmo e la zelkova.... quest'ultima costa parecchi soldini in più. Non ho mai visto bonsai di Zelkova in altri stili ... solo a scopa rovesciata.

Se non hai potato e vuoi contenere puoi anche potare.

Dove hai usato il lapillo sul fondo dei vasi fai attenzione a non eccedere con le frequenze delle annaffiature, personalmente mi piace poco come materiale, sul fondo tende a trattenere molta umidità e le radici si sviluppano male. Preferisco la pomice in assoluto. Per come coltivo io ho notato questo particolare, ma dipende da come si coltiva ed altre cosette.

Ottima ripresa, la piantina scoppia di salute; complimenti al coltivatore

scarboc ha scritto:Ottima ripresa, la piantina scoppia di salute; complimenti al coltivatore

Ci sono degli errori nella potatura ma è sempre meglio di come spesso si vedono nei vivai.

Mi sono permesso con il mio post di fermare un certo lavoro perché spesso i principianti non vedono lontano, con il tempo si impara con il materiale che si ha tra le mani.
In questo modo la pianta da una certa soddisfazione e soprattutto da al proprietario la possibilità di imparare tanto coltivandola e scoprendo le esigenze e comportamenti della pianta, come immagino la soddisfazione di aver visto aprire le gemme e piano piano veder maturare le foglie in questi giorni, è un piacere unico da provare... purtroppo si verifica una volta l'anno "o due se si defoglia".
Se avesse tagliato il tutto ora non so come si sentirebbe, in seguito vedrà come correggere gli errori.

Per adesso è in piena salute e non è poco, alla vista da un certo piacere.... i difetti più importanti quando si sapranno leggere si leveranno e come meglio crede..... e poi la perfezione non esiste.

Vediamo come procede.... per adesso va tutto bene. Sicuramente ora aggiungerà anche altro alla sua collezione e magari selezionando più piante con meno difetti dopo l'esperienza.