Coltivazione in vasi alternativi
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Coltivazione in vasi alternativi
Ragazzi volevo chiedere se qualcuno ha,o ha avuto,un esperienza diretta con la coltivazione in vasi alternativi tipo scolapasta..tempo fa diavolo mi accennò dei suoi esperimenti con lo scolapasta ma oggi,guardando diversi video,ho visto dei bonsai coltivati in contenitori rettangolari con dei forellini rotondi..quali sono i maggiori benefici?beh il lato negativo suppongo che sia il substrato che si asciuga subito
NicoColi- Messaggi : 223
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
più è traforato un vaso, più aria entra, più la pianta cresce e radica.
ma
servono più acqua e più concime.
ma
servono più acqua e più concime.
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
Quindi una pianta in un vaso da 30 "forato" possiamo quasi paragonarla ad una pianta in piena terra?
NicoColi- Messaggi : 223
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
Direi di no.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
che l'aria aiuti i bonsai l'ho scoperto su questo forum.... però in piena terra non stanno meglio mica perchè arriva più aria!
Immaginate le radici fittonanti degli alberi, arrivano a decine di metri quindi l'ossigeno ci arriva solo trasportato dall'acqua piovana.
Quindi, ma lo dico solo per logica, l'aria aiuta a ridurre i limiti della coltivazione in vaso.
Io inizio ora, sto comprando ciotole e ho preso un paio di vasi rettangolari in plastica. Con una lama calda li ho abbassati, e ho allargato i fori sul fondo.
Poi sul fondo 1-2cm di ghiaia grossa (>7mm), anche questo credo dovrebbe aiutare la circolazione dell'aria dai fori esistenti a tutta la superficie inferiore del terriccio.
Immaginate le radici fittonanti degli alberi, arrivano a decine di metri quindi l'ossigeno ci arriva solo trasportato dall'acqua piovana.
Quindi, ma lo dico solo per logica, l'aria aiuta a ridurre i limiti della coltivazione in vaso.
Io inizio ora, sto comprando ciotole e ho preso un paio di vasi rettangolari in plastica. Con una lama calda li ho abbassati, e ho allargato i fori sul fondo.
Poi sul fondo 1-2cm di ghiaia grossa (>7mm), anche questo credo dovrebbe aiutare la circolazione dell'aria dai fori esistenti a tutta la superficie inferiore del terriccio.
richiurci- Messaggi : 1024
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
si lo so benissimo.il mio era un paragone
NicoColi- Messaggi : 223
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Località : Bari
Re: Coltivazione in vasi alternativi
richiurci ha scritto:che l'aria aiuti i bonsai l'ho scoperto su questo forum.... però in piena terra non stanno meglio mica perchè arriva più aria!
Immaginate le radici fittonanti degli alberi, arrivano a decine di metri quindi l'ossigeno ci arriva solo trasportato dall'acqua piovana.
Quindi, ma lo dico solo per logica, l'aria aiuta a ridurre i limiti della coltivazione in vaso.
Io inizio ora, sto comprando ciotole e ho preso un paio di vasi rettangolari in plastica. Con una lama calda li ho abbassati, e ho allargato i fori sul fondo.
Poi sul fondo 1-2cm di ghiaia grossa (>7mm), anche questo credo dovrebbe aiutare la circolazione dell'aria dai fori esistenti a tutta la superficie inferiore del terriccio.
senza ossigeno non c'è VITA...........e i fittoni, che sono strutture "giovanili" non servono alle piante per nutrirsi ma solo per aggrapparsi meccanicamente al suolo, sono i peli radicali che nutrono e assorbono sostanze, quindi i fittoni possono andare dovunque nei primi anni di vita ma sono le radici degli strati superficiali quelle vitali per gli alberi.
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Coltivazione in vasi alternativi
hai ragione, però anche i peli radicali per i colossi arrivano metri sotto no?
E nessuno ara la terra intorno agli alberi nei boschi. Comunque da quando ho letto questo aspetto... ho smesso di lastricare i miei vasi per ridurre le innaffiatura
e ho cominciato ad allargare i fori sul fondo
Quindi grazie bonsai-italia!
E nessuno ara la terra intorno agli alberi nei boschi. Comunque da quando ho letto questo aspetto... ho smesso di lastricare i miei vasi per ridurre le innaffiatura
e ho cominciato ad allargare i fori sul fondo
Quindi grazie bonsai-italia!
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Coltivazione in vasi alternativi
ma la natura non ha bisogno di arature ahah
i substrati sono più o meno ossigenati in base alla trama e alla composizione, ci sono terreni di montagna che sembrano pietraie e ci crescono pinete magnifiche, oppure scendiamo in pianure alluvionali piene di salici, pioppi, ontani.....dai deserti alle paludi.....la natura ha sempre la sua soluzione per garantire una fertilità al mondo vegetale.
i substrati sono più o meno ossigenati in base alla trama e alla composizione, ci sono terreni di montagna che sembrano pietraie e ci crescono pinete magnifiche, oppure scendiamo in pianure alluvionali piene di salici, pioppi, ontani.....dai deserti alle paludi.....la natura ha sempre la sua soluzione per garantire una fertilità al mondo vegetale.
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Coltivazione in vasi alternativi
probabilmente se ne sarà parlato tante volte nel vecchio forum ma volevo anche introdurre il discorso delle cassette della frutta..prontamente trattate,possono andare bene come vaso (esperimento) alternativo?
NicoColi- Messaggi : 223
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Località : Bari
Re: Coltivazione in vasi alternativi
E con gli alberi presenti nelle alberature stradali che hanno a malapena mezzo metro quadro di superficie di scambio con l'atmosfera, e che atmosfera, e tutt'intorno asfalto e catrame, come la mettiamo?
denzel- Messaggi : 34
Data d'iscrizione : 14.01.15
Età : 62
Località : Latina (LT)
Re: Coltivazione in vasi alternativi
cmq sotto c'è terra,le radici scendono in profondità fino a trovare la terra..se ci fai caso in alcuni marciapiedi in corrispondenza di pini l'asfalto e/o il marciapiede è rotto perchè la radice tende a salire,questo a dimostrare che non vengono messi in contenitori..se così fosse crescono pochissimo ma crescono,un pò come mettere una pianta in un vasetto bonsaidenzel ha scritto:E con gli alberi presenti nelle alberature stradali che hanno a malapena mezzo metro quadro di superficie di scambio con l'atmosfera, e che atmosfera, e tutt'intorno asfalto e catrame, come la mettiamo?
NicoColi- Messaggi : 223
Data d'iscrizione : 14.01.15
Età : 33
Località : Bari
Re: Coltivazione in vasi alternativi
beh, sul fatto che gli alberi stiano meglio in piena terra... non è sempre vero (soprattutto se parliamo di piante coltivate a scopo bonsai). Dipende molto dalla terra...
boba74- Messaggi : 497
Data d'iscrizione : 09.01.15
Località : Ferrara
Re: Coltivazione in vasi alternativi
Il discorso pianta in "vaso" e/o "campo", è molto complesso. (Come dice Boba, se parliamo di una pianta in campo per farne un bonsai, ci sono una serie di accortezze da prendere e non sottovalutare, non è come un albero qualsiasi messo li e basta).
In vaso dobbiamo fare noi quello che in campo fa la natura.
In campo la pianta si va a trovare da sola tutto quello che gli serve, è in grado di andare oltre le parti del terreno anche non idonee alle sue esigenze, basta che avverte la presenza di quello che gli serve. (basta vedere un albero in prossimità di uno scarico della fognatura urbana o fossa biologica).
Ricordiamoci anche ... se una pianta non è nel suo luogo ideale in particolare "terreno", vive poco e male, non è detto che vivrà a lungo, ha una certa autonomia di sopravvivenza, ma non è infinita.
In realtà, "l'aria", nei nostri vasi la inseriamo noi quando innaffiamo. Quella che è presente nel terriccio dopo un po' si fa vecchia e non serve, quando diamo l'acqua oltre a fare una serie di cose mandiamo via l'aria vecchia rarefatta e inseriamo aria nuova nel terriccio, (per questo è anche meglio non innaffiare per immersione).
Se il terriccio ha una certa composizione e granulometria "importante", noi con l'uso dell'acqua spingiamo via molta aria vecchia e facciamo entrare la nuova. Se fosse tutta argilla compatta è un problema.
Osservate un apparato radicale ben sviluppato di una pianta in un vaso....
... dove trovate le radici?
Sono tutte attorcigliate sul fondo del vaso, la nuova massa si trova in fondo al vaso, fuori dal pane radicale, tra terriccio e fondo del vaso. Se la pianta non è legata, questa massa sviluppandosi solleva il tutto formando centimetri di spessore di sole radici, prive di terriccio. Se poi le radici trovano il buco provano ad andare oltre nella ricerca di altro spazio e terreno idoneo, si fermano se trovano la luce.
(Ora si potrebbe allacciare ai vasi per piante acquatiche o scolapasta). In questi casi la maggioranza delle radici quando arrivano ai limiti del contenitore si bloccano e ne crescono delle nuove.
In vaso dobbiamo fare noi quello che in campo fa la natura.
In campo la pianta si va a trovare da sola tutto quello che gli serve, è in grado di andare oltre le parti del terreno anche non idonee alle sue esigenze, basta che avverte la presenza di quello che gli serve. (basta vedere un albero in prossimità di uno scarico della fognatura urbana o fossa biologica).
Ricordiamoci anche ... se una pianta non è nel suo luogo ideale in particolare "terreno", vive poco e male, non è detto che vivrà a lungo, ha una certa autonomia di sopravvivenza, ma non è infinita.
In realtà, "l'aria", nei nostri vasi la inseriamo noi quando innaffiamo. Quella che è presente nel terriccio dopo un po' si fa vecchia e non serve, quando diamo l'acqua oltre a fare una serie di cose mandiamo via l'aria vecchia rarefatta e inseriamo aria nuova nel terriccio, (per questo è anche meglio non innaffiare per immersione).
Se il terriccio ha una certa composizione e granulometria "importante", noi con l'uso dell'acqua spingiamo via molta aria vecchia e facciamo entrare la nuova. Se fosse tutta argilla compatta è un problema.
Osservate un apparato radicale ben sviluppato di una pianta in un vaso....
... dove trovate le radici?
Sono tutte attorcigliate sul fondo del vaso, la nuova massa si trova in fondo al vaso, fuori dal pane radicale, tra terriccio e fondo del vaso. Se la pianta non è legata, questa massa sviluppandosi solleva il tutto formando centimetri di spessore di sole radici, prive di terriccio. Se poi le radici trovano il buco provano ad andare oltre nella ricerca di altro spazio e terreno idoneo, si fermano se trovano la luce.
(Ora si potrebbe allacciare ai vasi per piante acquatiche o scolapasta). In questi casi la maggioranza delle radici quando arrivano ai limiti del contenitore si bloccano e ne crescono delle nuove.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Coltivazione in vasi alternativi
Beh non è proprio così, dalle mie osservazioni la "nuova massa di radici" si spinge sul fondo solo quando la pianta è giovane; le mie vecchiacce invece hanno ormai un apparato radicale bello fine che si estende a tutte le parti del vaso, nessuna zona esclusa. Poi chiaramente dipende dall'essenza: il carpino non spinge mai le radici dai fori di sgrondo, mentre il ficus a fine stagione ci cammina sopra...Forcellone ha scritto:
Osservate un apparato radicale ben sviluppato di una pianta in un vaso....
... dove trovate le radici?
Sono tutte attorcigliate sul fondo del vaso, la nuova massa si trova in fondo al vaso, fuori dal pane radicale, tra terriccio e fondo del vaso. Se la pianta non è legata, questa massa sviluppandosi solleva il tutto formando centimetri di spessore di sole radici, prive di terriccio. Se poi le radici trovano il buco provano ad andare oltre nella ricerca di altro spazio e terreno idoneo, si fermano se trovano la luce.
(Ora si potrebbe allacciare ai vasi per piante acquatiche o scolapasta). In questi casi la maggioranza delle radici quando arrivano ai limiti del contenitore si bloccano e ne crescono delle nuove.
Chiaro che ogni tanto parte qualche radice più grande, ma con la potatura sono arrivata ad avere un bel panozzo di radici uniforme.
Per quanto riguarda gli scolapasta mi pare che Franco coltivasse delle piante con questo metodo ma che l'abbia abbandonato, non ricordo per quale motivo; quest'anno però, visto che avevo finito i vasi...
albicocco
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Coltivazione in vasi alternativi
Ok, se parli di piante con un buon pane radicale fitto e fine la cosa si vede meno e in modo differente, ma le nuove radici sempre sul fondo si spingono e concentrano. Poi dipende da quanto tempo sono li dentro e dall'essenza.
In molti casi "quasi sempre", non perdo tempo a sciogliere le radici, vado diretto con una troncatrice e divido il pane radicale in due e poi rifinisco. Solo la dove è il primo intervento e non conosco bene la situazione vado più cauto e per gradi.
Il fatto che le radici escano dai fori di drenaggio è legato se poggi i vasi sul terreno o altro.
Se tieni le piante come vedo non provano neppure ad avvicinarsi ai fori, c'è il pavimento e la luce. Se poi si parla di certe essenze come i ficus OK è un discorso differente, mi escono le radici anche sui ripiani di legno o pavimenti.
Lo "scolapasta o vaso per piante acquatiche", hanno la funzione di non far allungare oltre la misura del vaso stesso le radici. La maggior parte di radici quando arrivano al limite del vaso si fermano, solo alcune cambiano direzione drasticamente, non si crea il classico nido di radici sotto la pianta. Questo stimola la pianta a cacciare nuove radici direttamente dalla base.
Ho rinvasato proprio in questi giorni uno dei glicini che era nello scolapasta, la cosa detta sopra la confermo, ma non vedo l'utilità con questa essenza per cui ora sono tutti in vasi "normali di coltivazione".
In molti casi "quasi sempre", non perdo tempo a sciogliere le radici, vado diretto con una troncatrice e divido il pane radicale in due e poi rifinisco. Solo la dove è il primo intervento e non conosco bene la situazione vado più cauto e per gradi.
Il fatto che le radici escano dai fori di drenaggio è legato se poggi i vasi sul terreno o altro.
Se tieni le piante come vedo non provano neppure ad avvicinarsi ai fori, c'è il pavimento e la luce. Se poi si parla di certe essenze come i ficus OK è un discorso differente, mi escono le radici anche sui ripiani di legno o pavimenti.
Lo "scolapasta o vaso per piante acquatiche", hanno la funzione di non far allungare oltre la misura del vaso stesso le radici. La maggior parte di radici quando arrivano al limite del vaso si fermano, solo alcune cambiano direzione drasticamente, non si crea il classico nido di radici sotto la pianta. Questo stimola la pianta a cacciare nuove radici direttamente dalla base.
Ho rinvasato proprio in questi giorni uno dei glicini che era nello scolapasta, la cosa detta sopra la confermo, ma non vedo l'utilità con questa essenza per cui ora sono tutti in vasi "normali di coltivazione".
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Coltivazione in vasi alternativi
Quindi il discorso di mettere unavigatore pianta nello scolapasta per farla spingere maggiormente non ha alcuna riprova positiva?
gabriele93- Messaggi : 72
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Coltivazione in vasi alternativi
gabriele93 ha scritto:Quindi il discorso di mettere unavigatore pianta nello scolapasta per farla spingere maggiormente non ha alcuna riprova positiva?
what???? ahah riformula
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Coltivazione in vasi alternativi
forcellone ha detto che dalla coltivazione in scolapasta del suo glicine non ha tratto vantaggi apprezzabili...
ma la questione del maggiore ricambio di ossigeno e quindi crescita più sostenuta in scolapasta rimane valida?
ma la questione del maggiore ricambio di ossigeno e quindi crescita più sostenuta in scolapasta rimane valida?
gabriele93- Messaggi : 72
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Coltivazione in vasi alternativi
beh non esistono come sempre metodi universali che vanno bene per tutte le situazioni ma è chiaro che lo scolapasta o simile contenitore traforato se ben sfruttato e ben seguito nell'innaffiatura e concime favorisce molto la formazione di un bel pane radicale fitto e compatto dovuto al continuo autogenerarsi di nuovi capillari che prendono il posto di quelli che muoiono quando toccano il fondo del contenitore seccandosi. E di conseguenza la pianta cresce molto anche sopra.
se uno non può controllare o far controllare da qualcuno almeno un paio di volte le piante nei mesi estivi, evitare scolapasta perchè i rischi del colpo di secco sono elevatissimi
io non uso scolapasta ma ho delle piante in scatole di polistirolo con un po' di buchi sul fondo, le piante rispondono bene.
se uno non può controllare o far controllare da qualcuno almeno un paio di volte le piante nei mesi estivi, evitare scolapasta perchè i rischi del colpo di secco sono elevatissimi
io non uso scolapasta ma ho delle piante in scatole di polistirolo con un po' di buchi sul fondo, le piante rispondono bene.
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Coltivazione in vasi alternativi
Grazie mille davvero sempre chiaro nelle tue spiegazioni:-)
gabriele93- Messaggi : 72
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Coltivazione in vasi alternativi
gabriele93 ha scritto:Grazie mille davvero sempre chiaro nelle tue spiegazioni:-)
figurati ottimo con le conifere e le mediterranee questo metodo dello scolapasta rispetto alle latifoglie caduche che sono più delicatine se manca l'acqua.
esempio, un acero palmato in cui vuoi fare nebari e tronco...in uno scolapasta.....non lo metterei, preferirei una bella scatola bassa e rettangolare (anche di legno) o un bel vaso ovale sovradimensionato, granulometria medio-grande...e tanto concime.
Dav86- Messaggi : 2274
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Località : Torino
Re: Coltivazione in vasi alternativi
è nel caso di un olmo che devo far spingere quindi sentiresti di sconsigliarmelo ?
gabriele93- Messaggi : 72
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Coltivazione in vasi alternativi
beh ma sei un'enciclopedia vivente ..allora l'anno prossimo proverò lo scolapasta per l'ulivettoDav86 ha scritto:gabriele93 ha scritto:Grazie mille davvero sempre chiaro nelle tue spiegazioni:-)
figurati ottimo con le conifere e le mediterranee questo metodo dello scolapasta rispetto alle latifoglie caduche che sono più delicatine se manca l'acqua.
esempio, un acero palmato in cui vuoi fare nebari e tronco...in uno scolapasta.....non lo metterei, preferirei una bella scatola bassa e rettangolare (anche di legno) o un bel vaso ovale sovradimensionato, granulometria medio-grande...e tanto concime.
NicoColi- Messaggi : 223
Data d'iscrizione : 14.01.15
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Re: Coltivazione in vasi alternativi
gabriele93 ha scritto:è nel caso di un olmo che devo far spingere quindi sentiresti di sconsigliarmelo ?
sicuramente l'olmo è molto rustico e anche un giorno senz'acqua non lo uccide....però occhio
Dav86- Messaggi : 2274
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