[WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
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[WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
Premessa:
Tre anni fa, circa, comprai un ginepro in un vivaio della mia zona.
Un esemplare un po particolare (a mio avviso) aghiforme, ma con aghi morbidi e dalla foglia nella parte superiore chiara (ibrido).
Portato a casa x un po di tempo lo lasciai ambientare e poi non essendo sicuro e con le idee chiare su cosa tirarci fuori lo lasciai li , fino a quando un mio amico non me lo chiese in "prestito" xchè voleva incominciare ad avvicinarsi al mondo dei bonsai e voleva una pianta per imparare la coltivazione.
All'inizio l'ho sconsigliato, data l'essenza non adatta per iniziare, ma poi visto che ero indeciso e il costo d'acquisto era stato esiguo glielo detti volentieri.
Dopo un anno me lo ha riportato (xchè si era stufato e non ha tempo da dedicare) "potato" e tenuto quasi al limite della sopravvivenza.
L'ho fatto riprendere bene facendo riprendere i rami rimasti (2) e l'apice (ed ha anche arretrato con nuova vegetazione alla base).
Alla fine guarda e riguarda mi si è accesa una lampadina e visto il suo ottimo stato di salute ho deciso di portarlo al club perchè era giunto il momento di lavorarlo.
La pianta devo dire che ha destato molta curiosità ed è stata molto apprezzata per la particolarità degli aghi.
Insieme ad alcuni amici abbiamo incominciato a studiarla, scegliendo prima una zona in cui poteva esserci un futuro fronte.
Ho selezionato 2 zone primarie, lasciando un margine per una futura correzione e da li abbiamo cercato di sfruttare ed enfatizzare quei punti della pianta che potevano tornare a nostro vantaggio per un progetto e abbiamo cercato di rimediare a quelli che potevano risultare dei difetti.
Quello che è caduto subito all'occhio è stato la quasi totale assenza di formazione del nebari (base della pianta) e la sua sinuosità e il suo portamento slanciato.
Ci siamo immaginati la pianta vivere in montagna cresciuta un clima a volte rigido con i rami piegati "provati" sotto il peso della neve.
Ne è uscito un disegno progetto (un grazie ad Andrea del club) a mio avviso interessante.
Come primo step ho incominciato con la rafiatura e la legatura del primo ramo, dopo, l'ho portato in tre tempi (per far adattare e abituare la pianta) nella posizione bassa stando attento che non si stroncasse.
Ho ripetuto lo stesso procedimento sul secondo ramo tenendolo dietro come ramo di profondità.
A questo punto ho legato e inclinato leggermente l'apice verso destra;
Infine per vedere e correggere la posizione dei rami e avere una visuale più corretta ho inclinato il vaso mettendo uno spessore sotto il lato sinistro del vaso.
Per adesso la lascio riposare, in modo che si riprenda dallo stress di lavorazione poi tra un mese o due vedrò la reazione della pianta e se tutto sarà ok comincerò a selezionare i rami per la legatura dei futuri palchi.
work in progress
Tre anni fa, circa, comprai un ginepro in un vivaio della mia zona.
Un esemplare un po particolare (a mio avviso) aghiforme, ma con aghi morbidi e dalla foglia nella parte superiore chiara (ibrido).
Portato a casa x un po di tempo lo lasciai ambientare e poi non essendo sicuro e con le idee chiare su cosa tirarci fuori lo lasciai li , fino a quando un mio amico non me lo chiese in "prestito" xchè voleva incominciare ad avvicinarsi al mondo dei bonsai e voleva una pianta per imparare la coltivazione.
All'inizio l'ho sconsigliato, data l'essenza non adatta per iniziare, ma poi visto che ero indeciso e il costo d'acquisto era stato esiguo glielo detti volentieri.
Dopo un anno me lo ha riportato (xchè si era stufato e non ha tempo da dedicare) "potato" e tenuto quasi al limite della sopravvivenza.
L'ho fatto riprendere bene facendo riprendere i rami rimasti (2) e l'apice (ed ha anche arretrato con nuova vegetazione alla base).
Alla fine guarda e riguarda mi si è accesa una lampadina e visto il suo ottimo stato di salute ho deciso di portarlo al club perchè era giunto il momento di lavorarlo.
La pianta devo dire che ha destato molta curiosità ed è stata molto apprezzata per la particolarità degli aghi.
Insieme ad alcuni amici abbiamo incominciato a studiarla, scegliendo prima una zona in cui poteva esserci un futuro fronte.
Ho selezionato 2 zone primarie, lasciando un margine per una futura correzione e da li abbiamo cercato di sfruttare ed enfatizzare quei punti della pianta che potevano tornare a nostro vantaggio per un progetto e abbiamo cercato di rimediare a quelli che potevano risultare dei difetti.
Quello che è caduto subito all'occhio è stato la quasi totale assenza di formazione del nebari (base della pianta) e la sua sinuosità e il suo portamento slanciato.
Ci siamo immaginati la pianta vivere in montagna cresciuta un clima a volte rigido con i rami piegati "provati" sotto il peso della neve.
Ne è uscito un disegno progetto (un grazie ad Andrea del club) a mio avviso interessante.
Come primo step ho incominciato con la rafiatura e la legatura del primo ramo, dopo, l'ho portato in tre tempi (per far adattare e abituare la pianta) nella posizione bassa stando attento che non si stroncasse.
Ho ripetuto lo stesso procedimento sul secondo ramo tenendolo dietro come ramo di profondità.
A questo punto ho legato e inclinato leggermente l'apice verso destra;
Infine per vedere e correggere la posizione dei rami e avere una visuale più corretta ho inclinato il vaso mettendo uno spessore sotto il lato sinistro del vaso.
Per adesso la lascio riposare, in modo che si riprenda dallo stress di lavorazione poi tra un mese o due vedrò la reazione della pianta e se tutto sarà ok comincerò a selezionare i rami per la legatura dei futuri palchi.
work in progress
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Re: [WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
Messaggio da ginobonsai » 20 set 2014, 23:43
Movimenterei di più il tronco, porterei più verso sinistra la parte apicale e più in alto il ramo di profonditá!!
Se la pianta é così in salute direi che potevi osare un pò di più!!
potenza e spiritualità racchiuse in vaso....
Movimenterei di più il tronco, porterei più verso sinistra la parte apicale e più in alto il ramo di profonditá!!
Se la pianta é così in salute direi che potevi osare un pò di più!!
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Re: [WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
Messaggio da giorgioc » 21 set 2014, 8:44
Anche per me il tronco dovrebbe avere un po' più di movimento, e se possibile il movimento dovresti cercare che fosse meno "morbido" per dare la sensazione del vissuto.
Concordo però sulla tua scelta di procedere per gradi e lasciare alla pianta il tempo per assorbire lo stress
Anche per me il tronco dovrebbe avere un po' più di movimento, e se possibile il movimento dovresti cercare che fosse meno "morbido" per dare la sensazione del vissuto.
Concordo però sulla tua scelta di procedere per gradi e lasciare alla pianta il tempo per assorbire lo stress
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Re: [WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
Messaggioda Tigerheart74 » 21 set 2014, 10:07
Abbiamo affrontato l'argomento "movimentazione del tronco"; all'inizio la mia idea era quella di ricavarne un litterati con curvature molto drastiche, ma per creare tali curvature "spigolose" avrei avuto bisogno di rami differenti (formati strutturalmente) potandoli avrei avuto + facilità a creare tali angolature.
Per il momento ho rimandato il problema movimento tronco, anche perchè piegarlo ora si sarebbe creato altro stress e non sono sicuro che avrei raggiunto il risultato voluto e avrei peraltro rischiato di creare delle curvature ad "arco" troppo morbide e non tipiche dei litterati...
L'apice è già stato inclinato un po (la foto è stata scattata prima di tale operazione e non si vede).
I rami saranno riposizionati meglio al momento che saranno filati dopo la selezione del verde, ho tralasciato questo perchè il primo ramo si è un po scosciato e ho dovuto applicare il mastice giapponese; anche per questo ho deciso di rimandare ulteriori interventi, sicuramente si riprenderà (ne ha passate di peggio), ma voglio essere sicuro, e non ho fretta!!!
Abbiamo affrontato l'argomento "movimentazione del tronco"; all'inizio la mia idea era quella di ricavarne un litterati con curvature molto drastiche, ma per creare tali curvature "spigolose" avrei avuto bisogno di rami differenti (formati strutturalmente) potandoli avrei avuto + facilità a creare tali angolature.
Per il momento ho rimandato il problema movimento tronco, anche perchè piegarlo ora si sarebbe creato altro stress e non sono sicuro che avrei raggiunto il risultato voluto e avrei peraltro rischiato di creare delle curvature ad "arco" troppo morbide e non tipiche dei litterati...
L'apice è già stato inclinato un po (la foto è stata scattata prima di tale operazione e non si vede).
I rami saranno riposizionati meglio al momento che saranno filati dopo la selezione del verde, ho tralasciato questo perchè il primo ramo si è un po scosciato e ho dovuto applicare il mastice giapponese; anche per questo ho deciso di rimandare ulteriori interventi, sicuramente si riprenderà (ne ha passate di peggio), ma voglio essere sicuro, e non ho fretta!!!
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Re: [WIP] Ginepro "Stricta" da vivaio
A gennaio ho filato tutti i rami.
Dato che per attenermi al disegno progetto avrei dovuto capitozzare la pianta al momento ho rimandato perchè in questo momento capitozzare equivale a bloccare la crescita della pianta.
Quindi al momento si va un po fuori dal progetto originale ( per una buona causa), cosa che verrà ripresa in futuro.
Adesso l'unica cosa importante è che la pianta deve superare lo stress di lavorazione, e l'unica cosa che farò durante la stagione vegetativa, oltre ad una coltivazione mirata, mi concentrerò sulla pinzatura dei germogli in modo da fare arretrare e compattare la vegetazione in ogni singolo palco.
Questo è lo stato attuale del ginepro.
Dato che per attenermi al disegno progetto avrei dovuto capitozzare la pianta al momento ho rimandato perchè in questo momento capitozzare equivale a bloccare la crescita della pianta.
Quindi al momento si va un po fuori dal progetto originale ( per una buona causa), cosa che verrà ripresa in futuro.
Adesso l'unica cosa importante è che la pianta deve superare lo stress di lavorazione, e l'unica cosa che farò durante la stagione vegetativa, oltre ad una coltivazione mirata, mi concentrerò sulla pinzatura dei germogli in modo da fare arretrare e compattare la vegetazione in ogni singolo palco.
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