Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
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Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Ciao a tutti, vi posto le foto (poche, purtroppo) della mia ultima lavorazione. A Marzo scorso (2014) c'è stato l'annuale concorsino interno al mio club, e io ho lavorato questo ginepro, ecco la foto prima della lavorazione, così com'era quando l'ho comprato:
L'ho comprato in un vivaio specializzato per bonsai, tuttavia non è il classico ginepro chinensis sargentii. Non so che specie sia, ha la squama più grossa del sargentii e un colore più chiaro e vivace, tuttavia è abbastanza cicciotta e compatta che può andar bene per un bonsai.
Questo era il mio progettino di massima: ne avevo disegnati 5 o 6 ma alla fine ho preferito questo (non fate caso a come è disegnato, non è un'opera d'arte, era solo uno schizzo veloce che serviva per me):
Ed ecco una fase della lavorazione: qui avevo pulito la base e il tronco, selezionato i rami utili e creato jin e shari:
Qui invece avevo filato i due rami principali, per i quali è stata necessaria la gomma e dei tiranti (che qui ancora non avevo messo):
Poi non ho fatto più foto perchè mi dovevo sbrigare, perchè l'anno scorso non feci in tempo a finire la lavorazione... oth_11 Pensavo di non fare in tempo neanche questa volta, e invece ce l'ho fatta pelo pelo!!! oth_4 daidai_xx banana_xx :mrgreen:
Insomma, ecco il risultato finale:
Sono stata soddisfattissima, primo perchè ho finito in tempo :mrgreen: , ma anche perchè sono riuscita a realizzare più o meno quello che avevo progettato! Ora osservandolo con calma a casa mi accorgo di tanti difetti, alcuni sono state mie scelte consapevoli, altri invece sono cose su cui mi devo molto migliorare, ma direi che come primo step va benone, modifiche e migliorie le apporterò al prossimo step fra uno o due anni, a seconda della risposta della pianta.
L'ho comprato in un vivaio specializzato per bonsai, tuttavia non è il classico ginepro chinensis sargentii. Non so che specie sia, ha la squama più grossa del sargentii e un colore più chiaro e vivace, tuttavia è abbastanza cicciotta e compatta che può andar bene per un bonsai.
Questo era il mio progettino di massima: ne avevo disegnati 5 o 6 ma alla fine ho preferito questo (non fate caso a come è disegnato, non è un'opera d'arte, era solo uno schizzo veloce che serviva per me):
Ed ecco una fase della lavorazione: qui avevo pulito la base e il tronco, selezionato i rami utili e creato jin e shari:
Qui invece avevo filato i due rami principali, per i quali è stata necessaria la gomma e dei tiranti (che qui ancora non avevo messo):
Poi non ho fatto più foto perchè mi dovevo sbrigare, perchè l'anno scorso non feci in tempo a finire la lavorazione... oth_11 Pensavo di non fare in tempo neanche questa volta, e invece ce l'ho fatta pelo pelo!!! oth_4 daidai_xx banana_xx :mrgreen:
Insomma, ecco il risultato finale:
Sono stata soddisfattissima, primo perchè ho finito in tempo :mrgreen: , ma anche perchè sono riuscita a realizzare più o meno quello che avevo progettato! Ora osservandolo con calma a casa mi accorgo di tanti difetti, alcuni sono state mie scelte consapevoli, altri invece sono cose su cui mi devo molto migliorare, ma direi che come primo step va benone, modifiche e migliorie le apporterò al prossimo step fra uno o due anni, a seconda della risposta della pianta.
Ultima modifica di Claudia Marconi il Mer Nov 09, 2016 1:42 am - modificato 2 volte.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Considerate che era comunque un primo step, di difetti e cose da sistemare ce ne sono, ora vi dico il mio parere, e alcune le hanno già fatte notare Giorgio e GoJu.Jarrah ha scritto:Sono d'accordo con Mauro!mauro58 ha scritto:Bello, mi piace. Brava Claudia. Non so quali potrebbero essere i difetti e/o le migliorie future, però mi piace
Sono pienamente d'accordo Giorgio, questa è una delle cose. Se fai caso al mio schizzo, anche io avevo pensato il primo ramo più a sinistra. Il fatto è che poi quando stai lì vedi che non tutto si può fare, almeno non tutto in uno step. Del primo ramo mi sono preoccupata di piegarlo bene all'attaccatura, e l'ho piegato parecchio, in modo che prendesse bene la forma lì. Più sotto era prevista una nuova piega per portare il palco più a sinistra, e un po' l'ho fatta, ma non ho forzato più di tanto perchè lì dove dovevo farla, più o meno al punto dove ho messo il tirante, c'era un curva naturale nel senso opposto... Quindi ho deciso di rimandare questa seconda piegatura del primo ramo basso a quando la piega lì vicino al tronco avrà preso bene, allora potrò piegarlo meglio più in basso sfruttando anche una rotazione che ora per via del tirante non potevo fare. Almeno così ho pensato...giorgioc ha scritto:Non mi convince invece il primo ramo che a mio parere torna troppo sotto il tronco. Lo vedrei più ad enfatizzare il movimento a SX della pianta.
Gli shari che ho fatto per ora sono quelli che mi ha suggerito la pianta, non ho fatto altro che individuare le vene vive e aprire piccoli shari dove c'erano depressioni tra una vena e l'altra, che è un intervento molto poco invasivo e non volevo forzare di più. Certamente col tempo le vene si definiranno meglio da sole e gli shari saranno allargati di conseguenza, e sicuramente ce ne saranno altri a causa dei rami che ho eliminato.andrew ha scritto:UNA DOMANDA:lo shari in basso lo lascerai cosi o lo allargherai ancora?
Questa era un'altra cosa che avevo notato anch'io. L'apice ora è troppo alto e troppo a sinistra, dovrò compattarlo e abbassarlo, questo sicuramente, quello che devo valutare è se usare il ramo che ho usato o usarne un altro, fare cioè un cambio d'apice... Credo che farò così, ma per ora, giustamente, devo lasciare tutto così e vedere come reagisce la pianta. Quando sarà ora di un secondo step vedremo quanti e quali rametti utili avrò per ricostruire e ridefinire meglio l'apice.GoJu ha scritto:un domani la abbasserei, quell'apice ha diametri troppo spessi.
Inoltre dovrei rivedere l'inclinazione, magari di pochi gradi...
Altra cosa sono i palchi di profondità (che dovrei abbassare un po'), non avevo rami decenti là dietro e per ora li ho realizzati con dei rametti fini, in futuro ne farò crescere uno o due e eliminerò gli altri che sono superflui.
Per ora non mi viene in mente altro, a parte il fatto che i palchi comunque non sono molto definiti, ma lo so, un po' è colpa del poco tempo a disposizione, un po' perchè non ho voluto io stare lì a filare anche la vegetazione finissima, non era il caso di farlo in questo step.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Grazie scarboc! Per pulire il tronco dei ginepri dalla parte superficiale della corteccia per avere quell'aspetto liscio e rossiccio che mette in risalto le vene, non uso spazzole di ottone o comunque dure, altrimenti si graffierebbe. Posso usarla, una spazzolina, giusto un attimo in punti pieni di sporcizia per una prima pulizia grossolana molto superficiale, ma se riesco preferisco il mio spazzolino a setole morbide (normale spazzolino da denti :mrgreen: ). Per la pulizia vera e propria poi faccio così: le scaglie che sono più superficiali e mostrano di stare quasi per staccarsi le faccio saltare delicatamente con un taglierino o un coltellino affilato, ma solo quelle che veramente sono attaccate per poco, altrimenti si rischia di far venire via lo strato che non deve essere intaccato. Una volta fatto ciò, con tanta tanta pazienza pulisco il tronco con la carta vetrata... Ci vuole un numero sufficientemente fine (220) altrimenti graffia, e soprattutto ci vuole la giusta manualità, bisogna muoversi nel verso delle vene, delicatamente, e sapere fino a che "profondità" bisogna scartavetrare e dove fermarsi, è un punto ben preciso ma non è sempre facile individuarlo, soprattutto se non si ha esperienza.scarboc ha scritto:Mi ero persa questo topic!
Brava Cass, mi piace moltissimo il lavoro che hai fatto. Per pulire il tronco hai usato una spazzola di radice?
Eh sì il ginepro, come anche il tasso, hanno davvero un aspetto a volte incredibile, in questo modo. Per i cipressi invece, per esempio, anche se questa operazione sarebbe possibile, sarebbe un'eresia! ziiitto La corteccia del cipresso va lasciata invece più naturale e cortecciata possibile perchè è bellissima così e dà un aspetto vecchio e vissuto fantastico! Secondo me lo stesso discorso varrebbe per l'erica arborea, che ha una corteccia stratosferica secondo me love , eppure non sono tutti d'accordo, ho visto che qualcuno la tiene così, qualcun altro la pulisce come tassi e ginepri... oth_10 Anche il rosmarino è un altro in cui la corteccia va lasciata al naturale... In verità praticamente la corteccia va lasciata quasi sempre al naturale, le specie in cui si pulisce sono le eccezioni, come ginepri e tassi.scarboc ha scritto:Eh ma infatti mi pareva ci fosse dietro un lavorone. Però il risultato è pazzesco, la corteccia sembra davvero liscissima e perfetta, grazie per la spiegazione.
Ehehehehe ma che dici, noi fanciulle siamo più delicate dei maschiacci, per queste cose siamo le mejo! :mrgreen:scarboc ha scritto:Meno male che non ho ginepri, avrei segatura ovunque e tronchi graffiati e decorticati festa_xx
Dai, non è vero, conosco molti ragazzi dalla mano attenta e gentile.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Ciao a tutti di nuovo!!! Per chi si fosse perso quello che ho scritto sul mio ritorno e i miei saluti, qualche giorno fa avevo scritto qui:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t1406-giareda-2016-reggio-emilia-3-4-settembre#20625
Quindi ora vengo direttamente ad aggiornare un po' di lavori che vi avevo fatto vedere, cominciando da questo. Nel 2014 dopo il primo step che vi ho mostrato, la pianta crebbe molto rigogliosa, tuttavia, come avevo temuto già il giorno della lavorazione, abbandonò il primo ramo basso! In effetti era talmente rigogliosa, e io l'ho così trascurata, che non mi sono accorta che stava seccando il primo ramo fin quando non fu troppo tardi! Eh sì ve lo dico, questi ultimi anni, a periodi, ho trascurato molto le mie piante... Ad ogni modo ricordo che la piega del primo ramo basso al concorsino fu abbastanza drastica, tanto che temevo già allora che sarebbe andata a finire così, e mi tenni proprio per questo un altro ramo lì vicino per eventualmente sostituire il primo ramo se si fosse seccato! Previdenza femminile, eheheh!
Dunque, un po' per rinvigorirla, un po' per mancanza di tempo, la coltivai per tutto il 2015 senza lavorazioni, ma facendo una cosa importante, che vi faccio vedere qui: questa è una foto di ottobre 2015:
Come potete notare si vede bene il primo ramo che si è seccato, ma anche il rametto appena dietro destinato a sostituirlo. L'unica cosa che ho fatto su questa pianta è stata legare dritto verso l'alto un getto che partiva da questo nuovo primo ramo basso, in modo che arrivasse anche più in alto dell'apice della pianta. Questo getto verticale lo potete vedere in alto a sinistra andare dritto sparato in alto: non sembra, ma parte dal primo ramo basso! Questo che può considerarsi un ramo di sacrificio, così posizionato mi ha fatto e mi fa ingrossare il primo ramo basso più velocemente degli alltri, che è quello che voglio perchè il nuovo primo ramo basso era troppo fino e deve recuperare!
A marzo di quest'anno, 2016, ho fatto il secondo step su questa pianta. Ecco qui la piega del nuovo primo ramo basso:
Il ramo di sacrificio nella foto non si vede perchè era momentaneamente rivolto verso il retro, ma c'è ancora! In effetti l'ho lasciato perchè il ramo basso deve crescere ancora un altro po'!
Ecco la foto finale dopo questo step di modellatura, fatta insieme ad un mio amico:
Ecco, qui si vede bene il ramo di sacrificio a canna da pesca, eheheheh! Ovviamente ho potato tutto il resto tranne lui, e poi l'ho ritirato su bello dritto verso l'alto e lo faccio allungare indisturbato, così fa al massimo il suo lavoro!
La pianta si è infoltita generosamente anche quest'anno, ma purtroppo con l'università che mi prende il 100% del mio tempo non sono riuscita ancora a togliere il filo, che ha segnato parecchio, poverina... Non ho neanche una foto aggiornata, appena tolgo il filo ve la posto.
Vi faccio intanto vedere una curiosità! Questo ginepro è molto generoso e vigoroso, pensate che ha fatto nuovi getti dal bordo degli shari!!! Eccone un paio, non so se si vede bene in foto:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t1406-giareda-2016-reggio-emilia-3-4-settembre#20625
Quindi ora vengo direttamente ad aggiornare un po' di lavori che vi avevo fatto vedere, cominciando da questo. Nel 2014 dopo il primo step che vi ho mostrato, la pianta crebbe molto rigogliosa, tuttavia, come avevo temuto già il giorno della lavorazione, abbandonò il primo ramo basso! In effetti era talmente rigogliosa, e io l'ho così trascurata, che non mi sono accorta che stava seccando il primo ramo fin quando non fu troppo tardi! Eh sì ve lo dico, questi ultimi anni, a periodi, ho trascurato molto le mie piante... Ad ogni modo ricordo che la piega del primo ramo basso al concorsino fu abbastanza drastica, tanto che temevo già allora che sarebbe andata a finire così, e mi tenni proprio per questo un altro ramo lì vicino per eventualmente sostituire il primo ramo se si fosse seccato! Previdenza femminile, eheheh!
Dunque, un po' per rinvigorirla, un po' per mancanza di tempo, la coltivai per tutto il 2015 senza lavorazioni, ma facendo una cosa importante, che vi faccio vedere qui: questa è una foto di ottobre 2015:
Come potete notare si vede bene il primo ramo che si è seccato, ma anche il rametto appena dietro destinato a sostituirlo. L'unica cosa che ho fatto su questa pianta è stata legare dritto verso l'alto un getto che partiva da questo nuovo primo ramo basso, in modo che arrivasse anche più in alto dell'apice della pianta. Questo getto verticale lo potete vedere in alto a sinistra andare dritto sparato in alto: non sembra, ma parte dal primo ramo basso! Questo che può considerarsi un ramo di sacrificio, così posizionato mi ha fatto e mi fa ingrossare il primo ramo basso più velocemente degli alltri, che è quello che voglio perchè il nuovo primo ramo basso era troppo fino e deve recuperare!
A marzo di quest'anno, 2016, ho fatto il secondo step su questa pianta. Ecco qui la piega del nuovo primo ramo basso:
Il ramo di sacrificio nella foto non si vede perchè era momentaneamente rivolto verso il retro, ma c'è ancora! In effetti l'ho lasciato perchè il ramo basso deve crescere ancora un altro po'!
Ecco la foto finale dopo questo step di modellatura, fatta insieme ad un mio amico:
Ecco, qui si vede bene il ramo di sacrificio a canna da pesca, eheheheh! Ovviamente ho potato tutto il resto tranne lui, e poi l'ho ritirato su bello dritto verso l'alto e lo faccio allungare indisturbato, così fa al massimo il suo lavoro!
La pianta si è infoltita generosamente anche quest'anno, ma purtroppo con l'università che mi prende il 100% del mio tempo non sono riuscita ancora a togliere il filo, che ha segnato parecchio, poverina... Non ho neanche una foto aggiornata, appena tolgo il filo ve la posto.
Vi faccio intanto vedere una curiosità! Questo ginepro è molto generoso e vigoroso, pensate che ha fatto nuovi getti dal bordo degli shari!!! Eccone un paio, non so se si vede bene in foto:
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Ultima modifica di Giorgioc il Mer Nov 09, 2016 6:45 am - modificato 1 volta.
Giorgioc- Messaggi : 1450
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Quoto Giorgio per la riduzione in altezza.
Per i nuovi germogli: è un ginepro ad aghi, non è quello in discussione, vero?
Per i nuovi germogli: è un ginepro ad aghi, non è quello in discussione, vero?
frantore- Messaggi : 805
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Materiale che promette bene.... complimenti.
La pianta noi la vediamo in foto, sono certo che di persona sarà differente. (mi capita spesso di trovare impressioni e soluzioni differenti da una pianta tra le mani e una foto).
Comunque, al volo, io la vedo posizionata in modo "opposto" di come hai fatto.
Ritocco la foto, "indicativamente" è questa la mia soluzione ideale, vuoi per i rami, il tronco e per l'equilibrio generale, se poi si vuole abbassate si può tagliare dove ho segnato in rosso e il ramo indicato dalla freccia diventerebbe il nuovo apice. (Non so se ci sono possibili problemi di Nebari o altro, va prima studiata la cosa con la pianta tra le mani.
Ciao.
La pianta noi la vediamo in foto, sono certo che di persona sarà differente. (mi capita spesso di trovare impressioni e soluzioni differenti da una pianta tra le mani e una foto).
Comunque, al volo, io la vedo posizionata in modo "opposto" di come hai fatto.
Ritocco la foto, "indicativamente" è questa la mia soluzione ideale, vuoi per i rami, il tronco e per l'equilibrio generale, se poi si vuole abbassate si può tagliare dove ho segnato in rosso e il ramo indicato dalla freccia diventerebbe il nuovo apice. (Non so se ci sono possibili problemi di Nebari o altro, va prima studiata la cosa con la pianta tra le mani.
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Complimenti per la pianta, le sue lavorazioni e il report dettagliato e complimenti pure per l'esser stata previdente
saro87- Messaggi : 139
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Ciao Claudia, bentornata .... mi piace molto come sta venendo fuori questa pianta, brava!
Luigi80- Messaggi : 224
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Che bella evoluzione! Complimenti!
leizer- Messaggi : 586
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Località : Udine
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Intanto grazie a tutti.
Per quanto riguarda l'idea di abbassare la pianta, mi trovate d'accordo! Io solitamente sono per piante più compatte, riduco la chioma per dare più importanza al tronco, e anche qui la vedo così, concordo con voi. In realtà questa non è una pianta maschile, ma essenza e soprattutto stile e sinuosità la rendono decisamente femminile, per cui ci sta una chioma un po' più ampia. Vi confesso però comunque una cosa che ho già detto: di tutte le lavorazioni che vi ho fatto e vi farò vedere, questa è l'unica che non ho fatto tutta da sola ma insieme ad un amico, e lui è uno a cui piace fare piante piuttosto alte con grandi chiome. Diciamo che quel giorno per chiudere la pianta è andata bene così, ma io dentro di me già avevo deciso che farò un cambio d'apice e la abbasserò!
Ma poi, Giorgio, non è la prima volta che mi succede! E senti che altra stranezza: una volta potai un ramo di un altro ginepro lasciando solo il legno, senza vegetazione, per fare un jin, ma poi rimandai. Gli avevo lasciato la corteccia, pensando di toglierla in seguito. Davo per certo che si sarebbe seccato senza verde, e invece dopo un po' di tempo mi cacciò germogli nuovi in punta, dalla corteccia! Ma il massimo mi è successo con un olivastro, mi cacciò un germoglio dal jin apicale che però avevo anche scortecciato!!! Così, dal legno! Ve lo farò vedere!
Frantore, no, non è un ginepro ad aghi, è un ginepro a squama come vedi dal resto delle foto, ma i ginepri a squama cacciano facilmente vegetazione di tipo giovanile ad aghi in alcune specifiche situazioni. Ne avevo parlato in questa discussione, leggila se vuoi:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t40-ginepri-a-squama-andare-in-ago-e-tornare-a-squama
Vorrei solo sottolineare, visto che lì forse non si capisce molto bene, che la vegetazione giovanile ad aghi viene prodotta DOPO lo stress subito, cioè la pianta ha una grande vigoria quando la produce, è in salute, e lo fa per recuperare dopo uno stress (come lo è anche una semplice potatura importante, per ripristinare in fretta la vegetazione perduta).
Per quanto riguarda l'idea di abbassare la pianta, mi trovate d'accordo! Io solitamente sono per piante più compatte, riduco la chioma per dare più importanza al tronco, e anche qui la vedo così, concordo con voi. In realtà questa non è una pianta maschile, ma essenza e soprattutto stile e sinuosità la rendono decisamente femminile, per cui ci sta una chioma un po' più ampia. Vi confesso però comunque una cosa che ho già detto: di tutte le lavorazioni che vi ho fatto e vi farò vedere, questa è l'unica che non ho fatto tutta da sola ma insieme ad un amico, e lui è uno a cui piace fare piante piuttosto alte con grandi chiome. Diciamo che quel giorno per chiudere la pianta è andata bene così, ma io dentro di me già avevo deciso che farò un cambio d'apice e la abbasserò!
Ecco, invece questo cambio di inclinazione non l'avevo considerato, e devo dire che in foto non è male come idea! Ricordo che quando la studiai la prima volta la girai e rigirai mille volte e l'inclinazione da te suggerita non mi convinceva, la rendeva troppo seduta, però il progetto iniziale vedeva la chioma molto più spostata a sinistra di come è ora... Ok prenderò seriamente in considerazione la cosa e valuterò attentamente con la pianta tra le mani, come dici tu, se è meglio inclinare tutta la pianta verso destra, oltretutto a primavera gli tocca il rinvaso, dunque devo arrivarci decisa su come posizionarla in vaso. Grazie anche a te dell'osservazione!Forcellone ha scritto:La pianta noi la vediamo in foto, sono certo che di persona sarà differente. (mi capita spesso di trovare impressioni e soluzioni differenti da una pianta tra le mani e una foto).
Comunque, al volo, io la vedo posizionata in modo "opposto" di come hai fatto.
Giorgioc ha scritto:mai visto germogli in un punto simile
Sì sì ragazzi, la foto è questo stesso ginepro! Mi ha cacciato dai bordi degli shari sul tronco, questi sono solo due getti ma ne ha fatti anche altri, ehehehe! Magari vi farò altre foto!frantore ha scritto:Per i nuovi germogli: è un ginepro ad aghi, non è quello in discussione, vero?
Ma poi, Giorgio, non è la prima volta che mi succede! E senti che altra stranezza: una volta potai un ramo di un altro ginepro lasciando solo il legno, senza vegetazione, per fare un jin, ma poi rimandai. Gli avevo lasciato la corteccia, pensando di toglierla in seguito. Davo per certo che si sarebbe seccato senza verde, e invece dopo un po' di tempo mi cacciò germogli nuovi in punta, dalla corteccia! Ma il massimo mi è successo con un olivastro, mi cacciò un germoglio dal jin apicale che però avevo anche scortecciato!!! Così, dal legno! Ve lo farò vedere!
Frantore, no, non è un ginepro ad aghi, è un ginepro a squama come vedi dal resto delle foto, ma i ginepri a squama cacciano facilmente vegetazione di tipo giovanile ad aghi in alcune specifiche situazioni. Ne avevo parlato in questa discussione, leggila se vuoi:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t40-ginepri-a-squama-andare-in-ago-e-tornare-a-squama
Vorrei solo sottolineare, visto che lì forse non si capisce molto bene, che la vegetazione giovanile ad aghi viene prodotta DOPO lo stress subito, cioè la pianta ha una grande vigoria quando la produce, è in salute, e lo fa per recuperare dopo uno stress (come lo è anche una semplice potatura importante, per ripristinare in fretta la vegetazione perduta).
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Capisco la situazione di incertezza sull'altezza, anche io ho piante di varie altezze anche dovuto al fatto per gusto di cambiare. Altrimenti sono tutti schiacciati al terreno.
Si potrebbe anche lavorare sulla larghezza senza abbassare nulla. E' anche vero che ad occhio si perde il volume del tronco e rami.
E' il bello del bonsai, risolvere dei "difetti" o "impostazioni"... lavorando su più fronti differenti.
Non ho scritto una cosa, se farai un cambio di inclinazione e un cambio di apice .... posiziona il nuovo apice in asse alla linea del tronco, dai equilibrio al bonsai ed è molto importante.
(Dalla foto che hai postato con la zeppa di legno sotto il vaso, vedo che avevi considerato questo particolare nel vecchio progetto, ma con al nuova inclinazione che avevi in mente si vede che perde l'equilibrio se non correggi anche l'apice).
Qualsiasi stress provocato ad un ginepro a squama porta ad avere i nuovi getti ad ago, poi si normalizzano nel tempo lasciandoli stare, gli aghi cadranno quando seccheranno.
Ciao alla prossima.
Si potrebbe anche lavorare sulla larghezza senza abbassare nulla. E' anche vero che ad occhio si perde il volume del tronco e rami.
E' il bello del bonsai, risolvere dei "difetti" o "impostazioni"... lavorando su più fronti differenti.
Non ho scritto una cosa, se farai un cambio di inclinazione e un cambio di apice .... posiziona il nuovo apice in asse alla linea del tronco, dai equilibrio al bonsai ed è molto importante.
(Dalla foto che hai postato con la zeppa di legno sotto il vaso, vedo che avevi considerato questo particolare nel vecchio progetto, ma con al nuova inclinazione che avevi in mente si vede che perde l'equilibrio se non correggi anche l'apice).
Qualsiasi stress provocato ad un ginepro a squama porta ad avere i nuovi getti ad ago, poi si normalizzano nel tempo lasciandoli stare, gli aghi cadranno quando seccheranno.
Ciao alla prossima.
Ultima modifica di Forcellone il Gio Nov 10, 2016 9:23 am - modificato 1 volta.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Mah..Claudia, magari sbaglio ma credo ormai di conoscere bene la vegetazione ad aghi dei ginepri a squamaClaudia Marconi ha scritto:
Vi faccio intanto vedere una curiosità! Questo ginepro è molto generoso e vigoroso, pensate che ha fatto nuovi getti dal bordo degli shari!!! Eccone un paio, non so se si vede bene in foto:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t262p25-riconoscimento-essenza
e quella non mi sembra.
A me paiono proprio germogli di ginepro ad ago, nello specifico oxycedrus in quanto si distinguono pure le due bande chiare negli aghi.
La cosa potrebbe essere spiegabile: magari si tratta di pianta innestata.
Hai già eliminato quei germogli?
frantore- Messaggi : 805
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
L'osservazione di frantore ci sta tutta. Al dire il vero la vedo come lui.
Gli aghi in quesitone sembrano più specifici di una specie di ginepro.
Gli aghi in quesitone sembrano più specifici di una specie di ginepro.
Forcellone- Messaggi : 2993
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cosisal- Messaggi : 1158
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
frantore ha scritto:
Mah..Claudia, magari sbaglio ma credo ormai di conoscere bene la vegetazione ad aghi dei ginepri a squama
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t262p25-riconoscimento-essenza
e quella non mi sembra.
A me paiono proprio germogli di ginepro ad ago, nello specifico oxycedrus in quanto si distinguono pure le due bande chiare negli aghi.
La cosa potrebbe essere spiegabile: magari si tratta di pianta innestata.
Hai già eliminato quei germogli?
Forcellone ha scritto:L'osservazione di frantore ci sta tutta. Al dire il vero la vedo come lui.
Gli aghi in quesitone sembrano più specifici di una specie di ginepro.
Non mi aspettavo davvero risposte simili, giuro che al 99% penso sia uno scherzo! Ma se siamo in quell'1% in cui state dicendo sul serio, vi devo rispondere che questa è proprio vegetazione ad aghi di un ginepro a squama! Non è vegetazione di un oxycedro nè di altro ginepro ad aghi, la pianta è un ginepro a squama, e non è innestato! Frantore, la vegetazione ad aghi del tuo ginepro a squama è molto diversa dalla mia, perchè il tuo ginepro è una specie diversa, tutto qui! Io ho 5 varietà di ginepri a squama diversi (compreso quello che hai tu) e la vegetazione è molto diversa tra loro, sia quella a squama, sia quella ad aghi.
In effetti, causa il pochissimo tempo, oltre a non aver ancora tolto il filo , non ho ancora neanche tolto questi nuovi getti ad aghi, per cui vi ho fatto nuove foto di oggi, fresche fresche per i più increduli.
Intanto la pianta nel complesso (eh lo so sembra aver perso l'impostazione, ma in realtà con una piccola pettinatina torna subito in forma):
E questi sono i due getti che vi avevo fatto vedere:
Ecco un altro getto uscito da un altro shari:
Infine ecco altri tre in arrivo in un altro shari ancora (sul lato destro: al centro, un po' sopra, e nella punta in basso):
Se proprio ancora non credete che questa è la sua vegetazione ad aghi e che non è innestato, vi posso assicurare che anche quando caccia ad ago nella chioma sui rametti nuovi, fa la stessa identica vegetazione ad ago. Ora non ho foto, dovete fidarvi sulla parola, ma appena ne dovesse rifare la fotograferò e ve la farò vedere.
Ma non pensavo proprio che qualcuno si sarebbe stupito per il tipo di vegetazione, la cosa strana e inusuale che vi volevo mostrare invece era il fatto che questi getti sono spuntati dal bordo degli shari, da sotto la corteccia. In realtà non è poi così strano, come dicevo mi è successo altre volte, e poi ci sono piante più propense a farlo, e questa varietà di ginepro sembra essere una di queste.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Claudia Marconi ha scritto:
Se proprio ancora non credete che questa è la sua vegetazione ad aghi e che non è innestato, vi posso assicurare che anche quando caccia ad ago nella chioma sui rametti nuovi, fa la stessa identica vegetazione ad ago. Ora non ho foto, dovete fidarvi sulla parola, ma appena ne dovesse rifare la fotograferò e ve la farò vedere.
Volevo chiederti proprio questo, visto che sulle punte della chioma non si vedono aghi (e questo mi sembrava strano...).
Prendo atto di quello che dici, per ora resto del mio parere vedendo quegli altri getti, per i loro apici e per il fatto che sono tutti nella parte inferiore della pianta
Ma non pensavo proprio che qualcuno si sarebbe stupito per il tipo di vegetazione, la cosa strana e inusuale che vi volevo mostrare invece era il fatto che questi getti sono spuntati dal bordo degli shari, da sotto la corteccia. In realtà non è poi così strano, come dicevo mi è successo altre volte, e poi ci sono piante più propense a farlo, e questa varietà di ginepro sembra essere una di queste.
E infatti l'oxicedrus ributta alla grande, a me non stupisce.
Vabbè Claudia, scusa se ci siamo soffermati su questo aspetto, non era certo per sminuire la tua pianta, che è bella e denota una passione mica male.
Ora dò un'occhiata anche all'altra.
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Splendida evoluzione per questa pianta Claudia e sono particolarmente felice che sei ritornata a scrivere sul forum . Pensa che mi sono avvicinato e deciso di appassionarmi a quest`arte proprio grazie ai tuoi articoli didattici ed ai tuoi lavori ,sempre tutto spiegato in modo semplice e completo , complimenti ancora , spero che in futuro sarai piu`attiva sul forum dando anche qualche consiglio a noi principianti , ciao .
orsobruno- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 29.01.15
Località : Romania
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Claudia tutto Ok, io sottolineavo il fatto perché per me era particolare la tua situazione.
Ho diversi ginepri nelle due versioni "squama e ago" ci sono pure delle foto dei particolari "aghi e squame" da qualche parte nel forum, compresa la fioritura.
I tuoi getti "incriminati" sono molto simili, se non identici, ai miei ginepri ad aghi. Come molto diversi dai getti che virano ad aghi dei miei ginepri che ho a squama.
Ma visto quante specie ci sono in circolazione è normale che non ho tutto sotto controllo.
E' relativo, o meglio errato, il mio dubbio in questo caso.
Avevo notato il particolare e ci sono ritornato sopra visto anche il pensiero di frantore.
Notare e scrivere sul tuo particolare, non voleva indicare nulla di falso nella pianta o nella tua figura, "non ho mai pensato che avessi fatto un montaggio, innesti o altro e poi per quale motivo, non avrebbe senso.
Tutto OK e mi servirà per il futuro questa nuova esperienza, non sono informato su tutto.
Il confronto è costruttivo, benissimo.... non vedo l'ora di seguire i lavori della pianta che promette bene.
Ciao alla prossima.
PS: tanto per rimanere in tema di cose curiose sui ginepri...... in un altro forum che frequentavo ho visto delle foto di nuovi getti che nascevano direttamente dal legno secco.
Ho diversi ginepri nelle due versioni "squama e ago" ci sono pure delle foto dei particolari "aghi e squame" da qualche parte nel forum, compresa la fioritura.
I tuoi getti "incriminati" sono molto simili, se non identici, ai miei ginepri ad aghi. Come molto diversi dai getti che virano ad aghi dei miei ginepri che ho a squama.
Ma visto quante specie ci sono in circolazione è normale che non ho tutto sotto controllo.
E' relativo, o meglio errato, il mio dubbio in questo caso.
Avevo notato il particolare e ci sono ritornato sopra visto anche il pensiero di frantore.
Notare e scrivere sul tuo particolare, non voleva indicare nulla di falso nella pianta o nella tua figura, "non ho mai pensato che avessi fatto un montaggio, innesti o altro e poi per quale motivo, non avrebbe senso.
Tutto OK e mi servirà per il futuro questa nuova esperienza, non sono informato su tutto.
Il confronto è costruttivo, benissimo.... non vedo l'ora di seguire i lavori della pianta che promette bene.
Ciao alla prossima.
PS: tanto per rimanere in tema di cose curiose sui ginepri...... in un altro forum che frequentavo ho visto delle foto di nuovi getti che nascevano direttamente dal legno secco.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Questa cosa la vorrei davvero vedere
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Su questa osservazione non avevo risposto. Il consiglio è valido... se appunto uno vuole dare un aspetto di equilibrio. Ma non a caso esistono diversi stili bonsai, che codificano un po' le varie situazioni possibili: l'eretto formale e informale, la scopa ecc, danno tutti un'idea di albero ben piantato in una zona pianeggiante con spazio intorno e favorevole a una crescita a 360 gradi, dunque l'apice cade sempre sul piede della pianta per dare appunto equilibrio e stabilità; dall'inclinato, al prostrato, alla semicascata e cascata per esempio, invece, si passa verso la rappresentazione di condizioni via via sempre più "problematiche" per la pianta (ombra, parete rocciosa, venti ecc) che l'hanno costretta a crescere protesa da una parte, in questo caso l'apice non cade sul piede e l'aspetto globale è molto più dinamico, poi spetta magari alle radici dare l'idea che l'albero sia comunque ben ancorato al terreno... Io inizialmente per questa pianta non volevo affatto staticità ed equilibrio, e avevo previsto l'apice spostato a sinistra, sul primo ramo. Ora però devo valutare bene e non è detto che non decida per un disegno più equilibrato, quasi un eretto informale... vedremo, ci devo pensare.Forcellone ha scritto:Non ho scritto una cosa, se farai un cambio di inclinazione e un cambio di apice .... posiziona il nuovo apice in asse alla linea del tronco, dai equilibrio al bonsai ed è molto importante.
(Dalla foto che hai postato con la zeppa di legno sotto il vaso, vedo che avevi considerato questo particolare nel vecchio progetto, ma con al nuova inclinazione che avevi in mente si vede che perde l'equilibrio se non correggi anche l'apice).
Claudia Marconi- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 11.01.15
Località : Roma
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Ma ciao orso, quanto tempo! Che bello rileggervi tutti! Purtroppo vi ho spiegato che ho pochissimo tempo, sto studiando come una matta per gli ultimi esami all'università, e la sera mi ritaglio un momento per aggiornarvi sui lavori che vi avevo fatto vedere, ma non riesco a leggere tutte le altre discussioni, chiedo scusa, e mi dispiace! Ho letto velocemente qualcosa qua e là e ho visto un sacco di lavori interessanti!!! Ma per ora non riesco proprio a intervenire nelle altre discussioni, abbiate pazienza.orsobruno ha scritto:Splendida evoluzione per questa pianta Claudia e sono particolarmente felice che sei ritornata a scrivere sul forum . Pensa che mi sono avvicinato e deciso di appassionarmi a quest`arte proprio grazie ai tuoi articoli didattici ed ai tuoi lavori ,sempre tutto spiegato in modo semplice e completo , complimenti ancora , spero che in futuro sarai piu`attiva sul forum dando anche qualche consiglio a noi principianti , ciao .
Claudia Marconi- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 11.01.15
Località : Roma
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Tornando alla questione dei miei famigerati aghi...
Certamente è un evento raro, ma lì dove è successo, per esempio nel mio caso, il legno non poteva essere veramente secco anche se lo sembrava, ma dopo averlo scortecciato ci sarà rimasto sopra un po' di tessuto meristematico (cambio, che è invisibile) che è riuscito a differenziarsi e formare una gemma avventizia. Vorrei sapere per esempio che fine avranno fatto i getti che Forcellone ha visto uscire dal legno secco di ginepro, perchè il rametto sul mio olivastro è durato qualche settimana, ma poi il legno si sarà seccato ulteriormente e non gli sarà arrivata evidentemente più linfa, e si è seccato. Comunque a vederlo pareva un miracolo, presto ve lo farò vedere, devo andare a ripescare le foto!
Ma figurati, nessun problema, siamo qui per condividere esperienze e opinioni!frantore ha scritto:Vabbè Claudia, scusa se ci siamo soffermati su questo aspetto, non era certo per sminuire la tua pianta, che è bella e denota una passione mica male.
Resti del tuo parere? Cioè quale? Che è un ginepro a squama innestato su oxycedro? Ma se ti dico che non è innestato e che fa la stessa vegetazione ad ago anche nei nuovi getti nella chioma... mi spiace che non mi credi, io ho sempre detto la verità nella massima trasparenza, vi sto facendo vedere pure i miei decessi e insuccessi, davvero non ho mai mentito e non mi appartiene proprio, quindi non so che altro dirti.frantore ha scritto:
Prendo atto di quello che dici, per ora resto del mio parere vedendo quegli altri getti, per i loro apici e per il fatto che sono tutti nella parte inferiore della pianta
E allora non dovrebbe stupirti neanche che come lo fa l'oxycedro lo fa anche qualche altra specie di ginepro, come per esempio questo (che oxycedro non è).frantore ha scritto:E infatti l'oxicedrus ributta alla grande, a me non stupisce.Claudia Marconi ha scritto: la cosa strana e inusuale che vi volevo mostrare invece era il fatto che questi getti sono spuntati dal bordo degli shari, da sotto la corteccia.
Ragazzi, dovete tenere presente due considerazioni: primo, che questa può essere una specie ancora diversa dalle vostre, dunque come è diversa la vegetazione a squama lo è anche quella ad aghi; come vi ho detto anche io ho ginepri a squama che fanno vegetazione ad aghi molto diversa da questo. Secondo, considerate che questi sono getti che spuntano direttamente dal tronco, potremmo definirli succhioni! Un conto è la vegetazione che va in ago nella chioma, cioè rametti di terzo quarto o quinto ordine, un altro conto sono i succhioni dal tronco (quindi primari). Cioè, anche se fosse stato, che ne so, un olivo, i succhioni avrebbero foglie e internodi doppi dei rametti nella chioma, no? E' normale.Forcellone ha scritto:I tuoi getti "incriminati" sono [...] molto diversi dai getti che virano ad aghi dei miei ginepri che ho a squama.
Forcellone ha scritto:PS: tanto per rimanere in tema di cose curiose sui ginepri...... in un altro forum che frequentavo ho visto delle foto di nuovi getti che nascevano direttamente dal legno secco.
Beh, a questo su un ginepro non ci sono arrivata, ma come ho già detto mi è successo su un olivastro! Giorgio, stay tuned che presto vi metterò le foto!!!Giorgioc ha scritto:Questa cosa la vorrei davvero vedere
Certamente è un evento raro, ma lì dove è successo, per esempio nel mio caso, il legno non poteva essere veramente secco anche se lo sembrava, ma dopo averlo scortecciato ci sarà rimasto sopra un po' di tessuto meristematico (cambio, che è invisibile) che è riuscito a differenziarsi e formare una gemma avventizia. Vorrei sapere per esempio che fine avranno fatto i getti che Forcellone ha visto uscire dal legno secco di ginepro, perchè il rametto sul mio olivastro è durato qualche settimana, ma poi il legno si sarà seccato ulteriormente e non gli sarà arrivata evidentemente più linfa, e si è seccato. Comunque a vederlo pareva un miracolo, presto ve lo farò vedere, devo andare a ripescare le foto!
Claudia Marconi- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 11.01.15
Località : Roma
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Erano delle foto postate da Andrea M. nel suo forum ..... non riesco a trovarle, sorry.
Ultima modifica di Forcellone il Dom Nov 13, 2016 3:05 pm - modificato 1 volta.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Ginepro da vivaio, concorso interno del club 2014
Bentornata Claudia, è sempre un piacere leggerti e ritrovarti qua. I nuovi getti sono una risposta della pianta alla lavorazione sia perché la pianta era in salute ma anche credo dovuta alla specie di ginepro. Se non ricordo male quando feci lo Shari al mio Sargentii ebbe la stessa reazione emettendo 2/3 gemme; io le tolsi subito grattandole via con l'unghia delle dita. Anzi mi devo ricordare di aggiornare il mio post che sono andato avanti con la lavorazione
Tiger- Messaggi : 1839
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