ACERO SANGOKAKU

Continuo con le domande per avvicinarmi di un altro passetto alla luce della conoscenza, se possibile
Ho notato che il portainnesto ha delle parti del colore del corallo (anche le radici affioranti) quindi ciò significherà che , dopo che avrò rinvasato il sango kaku in un vaso basso e largo e si sarà allargata e rinforzata la base, diventerà tutt'uno di un colore? e la traccia dell'innesto scemerà oppure rimarrà cmq? e se rimanesse, dovrei tentare di margottare oppure, come diceva Dav86, sarà un terno per questa cultivar?
Grazie mille per la vostra pazienza.

l'innesto si vedrà finchè il tronco non diventarà bello cortecciato e grosso.....parliamo di 10 anni minimo in vaso? forse 15? forse 20? cmq si in teoria col tempo l'innesto si confonde con il resto del tronco.

margottare gli aceri "cultivar" cioè "le parti sopra l'innesto" è un rischio.....perchè le radici potrebbero essere deboli per farci un bonsai e quindi applicarci varie tecniche invasive.

invece margottare un palmato naturale non comporta nessun rischio.

Urca! Addirittura anche 15-20 anni? argh, pensavo che a 5 anni si vedessero i primi risultati e quindi bonsaizzarlo....argh.....vabbè, proveremo a pazientare se non mi scatta il tic....

in 5 anni crei una ramificazione carina magari ma vedere le cortecce dei bonsai di acero palmato FIGHI...quelli che vediamo sul web o nelle mostre.........raddoppia o triplica

corteccia anche sui rami primari e secondari magari....cosa che molte persone non contemplano eppure pensano di avere piante "mature"

Ho capito. Beh, quello di "cortecciare" pure i rami, supponevo che ci vorrebbero decenni come il mio primo olmo che ha circa 20 anni e ha una bellissima corteccia pazzesca. Ok, vorrà dire che mi metterò all'opera e con beata pazienza.