Blog millealberi: Piantare alberi in giro....

Ehilà, ciao a tutti, scusate se mi faccio vivo così dopo mesi, lo so potete bastonarmi, è che c'ho avuto un po' da fare in altri settori e quindi non ho seguito molto i bonsai ultimamente... ma non ho smesso, ho ancora le mie solite piante, appena ho un po' di tempo le aggiorno...        

Comunque.
Dato che ultimamente sta diventando di gran moda l'appello a piantare alberi per contrastare l'effetto serra e il surriscaldamento globale, io mi sono adeguato e ho deciso di mettere in un blog quello che per altro già facevo da molti anni, ma che finora non avevo il coraggio di condividere temendo di essere scambiato per un pazzo..... cioè piantare alberi.
Non nel mio giardino o nei vasi, ma in giro per strada. O meglio, non in mezzo alla strada, ma ovunque sia possibile farlo, dove c'è bisogno ma nessuno lo fa: aree verdi pubbliche, pertinenze e raccordi stradali, lungo canali, piste ciclabili, in periferia e in campagna: ovunque non diano possibilmente fastidio e sperando che gli addetti allo sfalcio dell'erba non facciano come al solito tabula rasa. E' una sorta di "manuale" su come fare, dato che può farlo chiunque abbia un minimo di passione per le piante.

Vi presento il mio blog, chiamato Millealberi.
Alcuni articoli sono ancora in lavorazione, ma conto di ultimarli a breve e poi inserire dei reportage sui miei work in progress.... e poi se magari si viene a formare una community ognuno potrà dare il suo contributo e riportare le proprie esperienze (ma non sono molto esperto di siti e social, quindi ben vengano anche suggerimenti e consigli in tal senso).

https://millealberi.wordpress.com/

pagina facebook: https://www.facebook.com/millealberi/

Buona lettura!  (se non vi addormentate )....

Ciao Boba.
Interessante, il tutto è una bella novità, non so se ci sono iniziative del genere nel nostro paese o altrove, forse no….
boh!

(Solo una volta ho fatto una cosa simile, ho piantato un abete di natale. Passate le feste era vivo, ho pensato bene di coltivarlo in vaso e per anni è stato in piena forma. Poi un giorno ho deciso di piantarlo in un pezzo di terra. Fino a che ho frequentato la zona stava in formissima anche se non era in montagna…. ora non so come sta, dovrei tornare nel posto e verificare).

Seguo.

E' molto interessante, io eccedenze ne ho sempre.
Due, tre volte ho anche piantato degli alberi lungo il Piave, ma, visto lo sviluppo del roveto spontaneo, temo non ce l'abbiano fatta a sopravvivere ( e non sono riuscito a ritrovarli)

Devo dire che in 4-5 anni da che pratico questo "hobby", c'è in effetti da demoralizzarsi.
Non tanto per l'attecchimento in sè delle piante, quello è anzi il problema minore.... quanto piuttosto la facilità con cui viene fatta tabula rasa, tanto in città quanto in campagna, anche con alberelli già grandicelli.
L'ultima delusione: 3 querce piantate in uno dei raccordi di immissione in una superstrada vicino a dove abito io: non i raccordi adiacenti alle corsie di immissione, ma quelli che immettono a loro volta nelle corsie di immissione, quindi senza alcun problema di visibilità, velocità elevate o altri pericoli, al punto che uno di questi viene utilizzato come "orto abusivo" dai vecchietti della zona.
Per almeno 4 anni me li sono curati, andavo sempre a mettere su il tutore quando cadeva, ad aggiungere nastro rosso quando si scoloriva, erano diventati alti un metro e mezzo e finora avevano resistito perchè chi tagliava l'erba gli girava attorno. Il mese scorso passo e vedo che avevano appena sfalciato con un trattore passando sopra gli alberelli: il tronco di uno di questi era ormai talmente grosso che è rimasto in piedi, ovviamente del tutto scortecciato e privo di rami....
A volte anche dove ci sono muretti o recinzioni (che uno dice: lo metto qui, così il trattorino non ci arriva): no, sembra che si divertano a passare con la lama a filo di qualunque cosa.
Vabbeh, comunque non demordo, e dopo averci un po' preso la mano, ora so in genere dove posso e dove non posso piantare alberi, quindi ho ridotto un po' gli sprechi: meno impianti ma più "mirati".
Sono comunque a oltre un centinaio di alberelli attecchiti, di cui circa la metà nel mio bosco personal (ma questa è un'altra storia, che racconterò prima o poi....).

Grande Boba ti dovrebbero clonare!!!

boba74 ha scritto:Devo dire che in 4-5 anni da che pratico questo "hobby", c'è in effetti da demoralizzarsi.
Non tanto per l'attecchimento in sè delle piante, quello è anzi il problema minore.... quanto piuttosto la facilità con cui viene fatta tabula rasa, tanto in città quanto in campagna, anche con alberelli già grandicelli.
L'ultima delusione: 3 querce piantate in uno dei raccordi di immissione in una superstrada vicino a dove abito io: non i raccordi adiacenti alle corsie di immissione, ma quelli che immettono a loro volta nelle corsie di immissione, quindi senza alcun problema di visibilità, velocità elevate o altri pericoli, al punto che uno di questi viene utilizzato come "orto abusivo" dai vecchietti della zona.
Per almeno 4 anni me li sono curati, andavo sempre a mettere su il tutore quando cadeva, ad aggiungere nastro rosso quando si scoloriva, erano diventati alti un metro e mezzo e finora avevano resistito perchè chi tagliava l'erba gli girava attorno. Il mese scorso passo e vedo che avevano appena sfalciato con un trattore passando sopra gli alberelli: il tronco di uno di questi era ormai talmente grosso che è rimasto in piedi, ovviamente del tutto scortecciato e privo di rami....
A volte anche dove ci sono muretti o recinzioni (che uno dice: lo metto qui, così il trattorino non ci arriva): no, sembra che si divertano a passare con la lama a filo di qualunque cosa.
Vabbeh, comunque non demordo, e dopo averci un po' preso la mano, ora so in genere dove posso e dove non posso piantare alberi, quindi ho ridotto un po' gli sprechi: meno impianti ma più "mirati".
Sono comunque a oltre un centinaio di alberelli attecchiti, di cui circa la metà nel mio bosco personal (ma questa è un'altra storia, che racconterò prima o poi....).

E' ben per questo che ho delle perplessità sul piantumare dove non sono sicuro le piante possano essere benaccette
Preferirei darle a chi sa che farsene, ma sembra un problema anche questo, sembra che si chieda la carità....

Questo particolare è quello che mi frena moltissimo. Molto facilmente si fa piazza pulita.
Che dire….

Ho pensato varie volte di piantare delle piante che sono di troppo o mi danno "fastidio". Ma devi ragionare bene dove le metti, se trovi un posto idoneo.

Punti qualche vicino che pensi possa aver il posto idoneo, lo spazio e le capacità, ma questi non sono interessati e spesso li vedi diffidenti, non so, sembra che gli tiri un bidone… boh..

Non vado in giro a bussare alle porte.

Ho provato con i vivai che conosco e puntualmente non le vogliono … il bello neppure regalate.
La fatica di caricarmele e portarle fino al negozio solo per fargliele vedere .. "spesso sono meglio di quelle che vendono" … a questo punto non lo faccio. Non penso ne valga la pena se ragionano in questo modo. Ma chi me lo fa fare…. stanno bene dove sono.


Il bello è …. che diverse volte me le hanno chieste regalate "delle persone", che non sanno nulla di piante e oltretutto puntano i bonsai più belli, (e annamo bene) .

Ormai questo argomento è superato da anni .... è molto raro che regalo qualcosa, venduto mai; piantato solo l'abete, ma non so … forse non lo farò più.

Se dalle mie parti faranno un giardino pubblico e sarebbe proprio il caso… forse pianterò una palma che a breve mi darà proprio fastidio, sempre se è il caso. Una campagna al momento non la possiedo.

Si sta forse aprendo qualcosa....
Nella mia città (FE), ma immagino un po' in tutte, i vari gruppi Friday for Future seguaci di Greta Thunberg, oltre a organizzare cortei e raccolta firme di protesta (a volte alquanto assurde secondo me... ) fanno anche attività di impianto alberi allo scopo di realizzare delle "green belt" attorno ai centri urbani, iniziativa già attiva da anni in Inghilterra, a prescindere dal fenomeno mediatico, e organizzano giornate in cui vanno tutti insieme a piantare alberi in luoghi prestabiliti e soprattutto autorizzati dal Comune, per tanto scegliendo questi luoghi si può essere relativamente sicuri che gli alberi non verranno abbattutti, o almeno si spera...

Ciao Boba e ciao a tutti!

Bella idea, in parte assomiglia anche al mio progetto di "orto" che in realtà è un vivaio.

Abbiamo avuto come Legambiente un orto in gestione, e ho già preparato una sorta di grande terrario dove ho impiantato 50 piantine avute dal vivaio della forestale.

L'idea era quella di farne sia qualche bonsai (o meglio prebonsai) sia alberi da trapiantare poi dove possibile: aree pubbliche, giardini privati, festa dell'albero ecc

Iniziato a settembre, non credo avrò nulla da trapiantare prima di 2-3 anni, proprio per evitare di trapiantare piante esili e facilmente eliminabili.

Seguo i tuoi blog, mi saranno utili per avere spunti!