Ciocco di olivastro
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Aurex
Claudia Marconi
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Ciocco di olivastro
[Post di Aprile 2011] Vi voglio presentare il mio ciocco di Olivastro, per poi chiedervi un consiglio!
A Marzo del 2010 un amico del club ha portato un cioccone di Olivastro, praticamente una parte basale di un grosso albero di Ulivo che doveva essere tolto. Lì al club l'ha ulteriormente sezionato in due parti, una l'ha tenuta lui, l'altra più piccola l'ha regalata a me! :mrgreen:
Ecco le foto dell'anno scorso:
Da sotto: notare che c'erano già delle radici, anche se recise:
L'ho messo in una cassetta di legno in un misto di pomice con un po' di TU, eccolo appena sistemato:
L'ho lasciato crescere indisturbato per tutto l'anno, l'ho veramente solo annaffiato, e devo dire che ha fatto dei bei rami lunghi, sono sicura che abbia preso (ma non c'erano dubbi essendo un Ulivo ). A dire il vero un paio di rami belli lunghi sono spariti da un giorno all'altro, erano spezzati, mah... e altri sono stati pappati da oziorrinco, ma nel complesso se l'è cavata alla grande.
Ecco dunque come si presentava poche settimane fa, a distanza di un anno esatto dalla messa in cassetta:
Avendo io già sia un Ulivo che un Olivastro, vedo che è diverso da entrambi: non è Ulivo vero e proprio, ma non ha neanche le foglie piccole e fitte come il mio Olivastro, sembra Olivastro ma con foglie più grandi, mah.
Pochi giorni fa ho deciso di spuntare e selezionare i rami, perchè ho visto che in un anno hanno già preso diametri notevoli e non si piegano già più! Ho pensato allora che magari è il caso di legare i rametti più giovani, non so, voi che dite?
Intanto le foto:
Da sopra:
Come spero si veda in foto, ho lasciato da ogni ciuffo di rami un rametto solo, possibilmente il più piccolo. Ora che faccio? Dovrei legarli, o li lascio perdere? Il punto è che non ho idea del disegno finale che potrei ottenere con questo ciocco, non so ancora nemmeno quale possa essere il fronte! Allora che faccio, li lego un po' a caso basta che vadano in orizzontale invece che sparati in sù? Consigliatemi, non so che fare! So soltanto che non vedo l'ora di fare una bella lavorazione del secco, invece! Più in là, più in là, però già non vedo l'ora! daidai_xx daidai_xx daidai_xx
A Marzo del 2010 un amico del club ha portato un cioccone di Olivastro, praticamente una parte basale di un grosso albero di Ulivo che doveva essere tolto. Lì al club l'ha ulteriormente sezionato in due parti, una l'ha tenuta lui, l'altra più piccola l'ha regalata a me! :mrgreen:
Ecco le foto dell'anno scorso:
Da sotto: notare che c'erano già delle radici, anche se recise:
L'ho messo in una cassetta di legno in un misto di pomice con un po' di TU, eccolo appena sistemato:
L'ho lasciato crescere indisturbato per tutto l'anno, l'ho veramente solo annaffiato, e devo dire che ha fatto dei bei rami lunghi, sono sicura che abbia preso (ma non c'erano dubbi essendo un Ulivo ). A dire il vero un paio di rami belli lunghi sono spariti da un giorno all'altro, erano spezzati, mah... e altri sono stati pappati da oziorrinco, ma nel complesso se l'è cavata alla grande.
Ecco dunque come si presentava poche settimane fa, a distanza di un anno esatto dalla messa in cassetta:
Avendo io già sia un Ulivo che un Olivastro, vedo che è diverso da entrambi: non è Ulivo vero e proprio, ma non ha neanche le foglie piccole e fitte come il mio Olivastro, sembra Olivastro ma con foglie più grandi, mah.
Pochi giorni fa ho deciso di spuntare e selezionare i rami, perchè ho visto che in un anno hanno già preso diametri notevoli e non si piegano già più! Ho pensato allora che magari è il caso di legare i rametti più giovani, non so, voi che dite?
Intanto le foto:
Da sopra:
Come spero si veda in foto, ho lasciato da ogni ciuffo di rami un rametto solo, possibilmente il più piccolo. Ora che faccio? Dovrei legarli, o li lascio perdere? Il punto è che non ho idea del disegno finale che potrei ottenere con questo ciocco, non so ancora nemmeno quale possa essere il fronte! Allora che faccio, li lego un po' a caso basta che vadano in orizzontale invece che sparati in sù? Consigliatemi, non so che fare! So soltanto che non vedo l'ora di fare una bella lavorazione del secco, invece! Più in là, più in là, però già non vedo l'ora! daidai_xx daidai_xx daidai_xx
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
[APRILE 2011] Ecco gli aggiornamenti fotografici:
tirato fuori dalla cassetta si presentava così:
Quante belle radici che ha fatto in un anno!
tirato fuori dalla cassetta si presentava così:
Quante belle radici che ha fatto in un anno!
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
Allora, ho proceduto a ridimensionare la base con un bel taglio con la sega (l'ho fatto fare a mio padre... che fatica convincerlo a tagliare come dicevo io! oth_1 ):
Ed eccolo sistemato in una ciotola (diametro ciotola 35... meglio di prima è! :mrgreen: ):
Ed eccolo sistemato in una ciotola (diametro ciotola 35... meglio di prima è! :mrgreen: ):
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
AGGIORNAMENTO LUGLIO 2011
Allora ragazzi, la pianta, essendo un Olivo ed avendo ancora parecchie radici anche dopo il taglio della parte sotterranea, non ha avuto il minimo problema ad attecchire, non se ne è accorta proprio!
L'ho lasciata crescere indisturbata, poi sono partita per il mare, e insomma ora l'ho ritrovata così:
Più da vicino e di lato:
Come vedete i rami sono cresciuti dritti e hanno già un certo diametro che non permette di piegarli... :? Che si fa? Che mi consigliate? Do una bella potata e comincio a direzionare e movimentare i getti che usciranno? O lascio tutto com'è fino all'anno prossimo? Mi sembra una attesa inutile, vista la vigoria della pianta, persino a me che di solito sono molto prudente e preferisco sempre rimandare il più possibile... E poi tengo sempre presente quello che dice sempre cambo, che con gli Olivi è importante movimentare da subito le cacciate, e sono d'accordo, ora l'ho visto anche di persona. Quindi che faccio? Eh, eh? Smonto?
Ah, però c'è una cosa che mi preoccupa... :? Cosa sono questi due bozzi che sono cresciuti sulla corteccia? boo_xx
Allora ragazzi, la pianta, essendo un Olivo ed avendo ancora parecchie radici anche dopo il taglio della parte sotterranea, non ha avuto il minimo problema ad attecchire, non se ne è accorta proprio!
L'ho lasciata crescere indisturbata, poi sono partita per il mare, e insomma ora l'ho ritrovata così:
Più da vicino e di lato:
Come vedete i rami sono cresciuti dritti e hanno già un certo diametro che non permette di piegarli... :? Che si fa? Che mi consigliate? Do una bella potata e comincio a direzionare e movimentare i getti che usciranno? O lascio tutto com'è fino all'anno prossimo? Mi sembra una attesa inutile, vista la vigoria della pianta, persino a me che di solito sono molto prudente e preferisco sempre rimandare il più possibile... E poi tengo sempre presente quello che dice sempre cambo, che con gli Olivi è importante movimentare da subito le cacciate, e sono d'accordo, ora l'ho visto anche di persona. Quindi che faccio? Eh, eh? Smonto?
Ah, però c'è una cosa che mi preoccupa... :? Cosa sono questi due bozzi che sono cresciuti sulla corteccia? boo_xx
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
Allora eccomi qua. Ho tolto un po' di rami superflui (ma ancora ce ne saranno altri), e ho filato e piegato quelli rimasti. Devo dire che avevate ragione, i rametti si sono piegati molto più facilmente di quanto pensassi! Solo quello più grosso mi si è scosciato alla base, vedremo, se regge bene, se si secca non fa niente, non è un gran danno.
Ecco le foto: devo dire che studiando ancora un po' la pianta ho visto che è più difficile di quanto pensassi, non riesco a vedere ancora una buona soluzione, per cui ho filato solo per abbassare i rami e farli partire più orizzontalmente, ma non ho un progetto definitivo, non ho ancora deciso nemmeno il fronte! Diciamo che è stato un intervento di preparazione... Ogni impressione o commento sarà come sempre molto gradito!
PS: per ancorare un tirante ho fissato una vite nella pianta... Era la prima volta che lo facevo, che emozione!
Ecco le foto: devo dire che studiando ancora un po' la pianta ho visto che è più difficile di quanto pensassi, non riesco a vedere ancora una buona soluzione, per cui ho filato solo per abbassare i rami e farli partire più orizzontalmente, ma non ho un progetto definitivo, non ho ancora deciso nemmeno il fronte! Diciamo che è stato un intervento di preparazione... Ogni impressione o commento sarà come sempre molto gradito!
PS: per ancorare un tirante ho fissato una vite nella pianta... Era la prima volta che lo facevo, che emozione!
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
orsoferito ha scritto:Per decidere quale sarà il fronte del tuo olivastro sarebbe bene anche una foto dal retro dove mi sembra di notare una parte secca.
E' proprio quella parte lì che potrebbe diventare, con una lavorazione del secco fatta bene, la caratteristica focale della tua pianta e determinare tutta l'impostazione futura.
E' solo un'intuizione perchè per il momento le foto non sono di molto aiuto.
Se ritieni di postare le foto anche delle parti finora non viste potremo continuare questo interessante argomento.
Penso comunque che sarà una bella pianta.
Ciao
Ciao orso, grazie dell'interessamento. Avevo già messo le foto dai 4 lati, anche del retro dove è la parte secca: se vuoi le rifaccio, ma la situazione è sempre la stessa, ho solo abbassato i rami.
Intanto ti dico come mai sono così indecisa: la pianta è fatta così, essendo una fetta di un olivo molto grosso, ha la parte viva solo da un lato, dall'altro è legno secco. Quando l'ho presa sono stata contenta perchè il mio desiderio era proprio di avere un olivo con molta legna secca da lavorare, è una cosa che mi manca, finora ho lavorato solo il legno delle conifere per fare jin e shari, voglio invece imparare a lavorare il legno di una latifoglia come questa, non vedo l'ora di fare fessure, buchi, solchi, simulare nodi e venature, ecc. daidai_xx
Il problema per la scelta del fronte però è che non posso certo prendere come fronte il lato vivo, altrimenti il retro non si vede, e nemmeno il lato secco, altrimenti non si vede il legno vivo da cui partono i rami e non va bene. Allora dovrei prendere uno dei due fronti laterali, in modo che si veda un po' di parte viva e un po' di secco... oth_10 e però la pianta si sviluppa nell'altro verso, cioè i lati laterali sono i lati più corti, quindi se prendessi uno di quelli come fronte mi troverei una pianta molto più profonda che larga, se vista dal fronte, non so se mi spiego, per cui dovrei mettere il vaso bonsai al rovescio, col lato corto sul fronte? Non è possibile... D'altra parte, tagliare metà pianta per farla diventare meno profonda non mi va, rimarrebbe una cosa minima, stretta, con poco da lavorare! Uffa, come faccio???
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
Rieccomi, ho slegato completamente la pianta perchè il filo stava segnando parecchio.
Per rispondere a questa osservazione di orso:
Una domanda: la vite che ho usato per ancorare un tirante e dei fili, la tolgo? E' meglio lasciarla nel caso servisse ancora, o è sempre meglio toglierla il prima possibile, poi in futuro si vedrà? Non so come ci si comporta, era la prima volta che usavo la vite. Ve la faccio vedere:
Seconda domanda: siamo sicuri sicuri che quei bozzi che aveva erano iperplasie? :? Li avevo tolti, ma ora sono tornati, ne è spuntato uno pure in cima a un rametto tagliato (ultima foto qui sotto), e se ci fate caso ne sta uscendo uno pure poco sopra la vite, nella foto di prima. Non può essere che questo ciocco abbia la rogna dell'Olivo, quindi questi siano cancri rameali, e quindi rischio tantissimo di contagiare gli altri Olivi che ho, che questi bozzi non li hanno mai fatti? Ho tanta paura...
Per rispondere a questa osservazione di orso:
Penso che, siccome non ho ancora un progetto definitivo e nemmeno deciso il fronte, lascerò ora la pianta slegata fino all'anno prossimo così si riposa un po', tanto quello che volevo fare, cioè abbassare i rami che spuntavano dal ciocco in modo che in futuro potranno essere usati come primari, l'ho ottenuto, il resto per ora lo lascio andare come vuole. Credo che in primavera prossima comincerò il lavoro serio, allora sceglierò i primari, forse dovrò piegarli ancora, e quindi solo da allora in poi penserò ai secondari.orsoferito ha scritto:Ora non potare fino fine crescita i rametti che sono cresciuti dopo, anzi se hanno già una dimensione accettabile puoi anche incominciare a filarli per abbozzare i futuri secondari.
Una domanda: la vite che ho usato per ancorare un tirante e dei fili, la tolgo? E' meglio lasciarla nel caso servisse ancora, o è sempre meglio toglierla il prima possibile, poi in futuro si vedrà? Non so come ci si comporta, era la prima volta che usavo la vite. Ve la faccio vedere:
Seconda domanda: siamo sicuri sicuri che quei bozzi che aveva erano iperplasie? :? Li avevo tolti, ma ora sono tornati, ne è spuntato uno pure in cima a un rametto tagliato (ultima foto qui sotto), e se ci fate caso ne sta uscendo uno pure poco sopra la vite, nella foto di prima. Non può essere che questo ciocco abbia la rogna dell'Olivo, quindi questi siano cancri rameali, e quindi rischio tantissimo di contagiare gli altri Olivi che ho, che questi bozzi non li hanno mai fatti? Ho tanta paura...
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Ciocco di olivastro
GoJu ha scritto:rogna dell'olivo al 100%
rimuovi i bozzi e spennella dell'ossicloruro di rame disciolto in acqua.
Ovviamente pulisci bene gli attrezzi se devi operare su altri olea,
E' solo un problema estetico
Mamma mia che brutta notizia che mi avete dato... Siamo passati da "iperplasie ricche di auxine, niente di grave" a "rogna dell'olivo 100%", che era il mio timore. Sono proprio terrorizzata, come dice Darius, perchè ho altri tre Olea, di cui uno è l'Olivastrino del Re che conoscete. Non guardo più questa pianta con gli occhi di prima, mi fa paura, ho paura a toccarla! Sterilizzo sempre le lame con sali quaternari, però non sono tranquilla lo stesso, ci potrebbe sempre essere prima o poi qualche afide o cocciniglia che fa da vettore, che tristezza...
Claudia Marconi- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 11.01.15
Località : Roma
Re: Ciocco di olivastro
Giusto qualche giorno fa avevo letto di Franco Bet e come aveva curato una pianta dall'agrobacter con un antibiotico ad uso umano... il patogeno non è lo stesso ma è comunque un batterio, qualcuno ha mai provato???
MirkoB- Messaggi : 584
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 33
Località : San Mauro Torinese
Re: Ciocco di olivastro
purtroppo sembra che le batteriosi non si possono curare...a limite tenere sotto controllo con dei rameici.....io ho una pianta di ulivo ammalata di rogna...ho eliminato tutte le escrescenze, disinfettate con verderame...da quando però faccio trattamenti con poltiglia bordolese la malattia non si è più manifestata.
Re: Ciocco di olivastro
Curare le batteriosi delle piante con antibiotici ad uso umano secondo me è inutile (lo dico perché sono del mestiere), la cinetica è studiata per essere ideale nell'essere umano (assorbimento, distribuzione nel corpo, legame farmaco-proteico ecc...) o al limite in un mammifero, inoltre il meccanismo d'azione dell'antibiotico presuppone un sistema immunitario di contorno per l'eradicazione dell'infezione... Il discorso è molto intricato e complesso, se volete si può approfondire.
Inoltre, usare antibiotici così può creare delle resistente nei patogeni ambientali, che è ancora peggio.
Usate gli antibiotici per voi non per le piante che poi è davvero uno spreco credetemi
Inoltre, usare antibiotici così può creare delle resistente nei patogeni ambientali, che è ancora peggio.
Usate gli antibiotici per voi non per le piante che poi è davvero uno spreco credetemi
leizer- Messaggi : 586
Data d'iscrizione : 12.01.15
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Località : Udine
Re: Ciocco di olivastro
confermo, penso anche io si tratti di batteriosi....e fossi in te eliminerei la pianta. Il rischio che si trasmetta ad altre è alto.
luigimita- Messaggi : 79
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Ciocco di olivastro
Chiamate francobet! Ipse dixit
MirkoB- Messaggi : 584
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 33
Località : San Mauro Torinese
Re: Ciocco di olivastro
cmq è davvero bello quest'olivastro Claudia....ripeto...io con i trattamenti di verderame ho risolto...almeno pare....
Re: Ciocco di olivastro
Che si tratti di batteriosi è certo: Pseudomonas savastanoi http://it.wikipedia.org/wiki/Pseudomonas_savastanoiluigimita ha scritto:confermo, penso anche io si tratti di batteriosi....e fossi in te eliminerei la pianta. Il rischio che si trasmetta ad altre è alto.
tutti quei tagli non hanno fatto altro che esporre il ciocco alle infezioni.
"Isolare" la pianta è doveroso, se si dispone di ambienti diversi di coltivazione; poi uso di disinfettanti per gli attrezzi, poi rameici qui sì preventivi, è d'obbligo.
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Ciocco di olivastro
Straquoto e anzi vorrei sottolineare fortemente questa cosa: l'uso di antibiotici sulle piante è VIETATISSIMO (almeno moralmente e civicamente parlando), qualsiasi agronomo con una coscienza confermerà, è assolutamente pericoloso, perchè veramente si possono creare ceppi di batteri resistenti agli antibiotici rendendo così questi preziosissimi composti inefficaci per la nostra salute! Davvero, non scherziamo con queste cose!!!leizer ha scritto:Inoltre, usare antibiotici così può creare delle resistente nei patogeni ambientali, che è ancora peggio.
Usate gli antibiotici per voi non per le piante che poi è davvero uno spreco credetemi
Claudia Marconi- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 11.01.15
Località : Roma
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