Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
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Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Articolo di Claudia Marconi
Era tanto che volevo farvi vedere questa piantina che ho dal 2007! Diverse volte l'ho nominata sul forum, parlando della tecnica della "scopa di Naka", e una volta postai delle foto delle foglie perchè erano comparse delle strane macchie dalla sera alla mattina , però la pianta per intero non ve l'avevo mai fatta vedere. E quindi ora eccovi la storia e l'evoluzione di questa piantina, che tralaltro è la pianta da cui ho preso il rametto con cui ho fatto la talea con cui sto cercando di fare il mio mame.
NOVEMBRE 2007: la piantina così com'era appena comprata:
A primavera del 2008 avrei dovuto rinvasarla magari in una ciotola, come di solito si fa con le piantine da bancarella che devono essere messe in coltivazione, e invece per un motivo o un altro non la rinvasai, e la coltivai in quel vasetto dov'era per tutto l'anno! Devo dire che stette benissimo, non ebbe problemi, ma certo non crebbe molto e io comunque non ci feci alcun intervento.
La struttura della piantina era una vera ciofeca, oth_1 il classico tronchetto capitozzato con rami di cui neanche uno al posto giusto, per cui avevo deciso di ricreare la ramificazione da zero per fare una scopa rovesciata un po' più decente, e avevo deciso di fare una prima impostazione al momento del primo rinvaso.
MARZO 2009: ecco come si presentava al momento del primo rinvaso:
Con questa piantina decisi di provare la tecnica della "scopa di Naka", quindi la capitozzai e scavai il tronchetto esattamente secondo i dettami del Naka, e cioè uno spacco a V e poi uno scavo internamente per fare la cavità conica. Eccovi il dettaglio:
Queste erano le radici:
La rinvasai in una ciotola un po' grandicella con miscela pomice-TU (circa 70-30), e per evitare che il bordo del taglio si asciugasse e ritirasse la linfa, incappucciai il tronchetto con una bustina di plastica trasparente:
La tecnica di Naka per ottenere una scopa rovesciata prevede la capitozzatura fatta come detto prima, e prevede una fasciatura sul tronco fino al bordo del taglio per impedire che si sviluppino gemme avventizie dalla corteccia e invogliare la pianta invece a cacciare i nuovi getti proprio dal taglio superiore, dalla fessura tra corteccia e legno sottostante. L'imbustamento l'ho pensato io, non sapevo se andava fatto o no, ma pensai che se il bordo del taglio si fosse asciugato la tecnica avrebbe fallito, per cui misi quel cappuccio di plastica per mantenere l'umidità. Intanto quella banda di nastro adesivo avrebbe funzionato da fasciatura impedendo di gemmare lungo il tronco.
Prima che mi facciate eventualmente qualche complimento, vi dico subito che questo esperimento della scopa di Naka fallì miseramente! oth_1 Lo provai più volte, nei giorni prossimi continuerò la cronistoria e vi farò vedere le foto dei tentativi successivi, tutti falliti! Io testarda le ho provate tutte, e lei più testarda di me non ne voleva proprio sapere! oth_11 Alla fine ha vinto lei, però una scopa rovesciata sto più o meno riuscendo ad ottenerla lo stesso, se avete pazienza nei giorni prossimi vi farò vedere come ho fatto!
Articolo di Claudia Marconi
Era tanto che volevo farvi vedere questa piantina che ho dal 2007! Diverse volte l'ho nominata sul forum, parlando della tecnica della "scopa di Naka", e una volta postai delle foto delle foglie perchè erano comparse delle strane macchie dalla sera alla mattina , però la pianta per intero non ve l'avevo mai fatta vedere. E quindi ora eccovi la storia e l'evoluzione di questa piantina, che tralaltro è la pianta da cui ho preso il rametto con cui ho fatto la talea con cui sto cercando di fare il mio mame.
NOVEMBRE 2007: la piantina così com'era appena comprata:
A primavera del 2008 avrei dovuto rinvasarla magari in una ciotola, come di solito si fa con le piantine da bancarella che devono essere messe in coltivazione, e invece per un motivo o un altro non la rinvasai, e la coltivai in quel vasetto dov'era per tutto l'anno! Devo dire che stette benissimo, non ebbe problemi, ma certo non crebbe molto e io comunque non ci feci alcun intervento.
La struttura della piantina era una vera ciofeca, oth_1 il classico tronchetto capitozzato con rami di cui neanche uno al posto giusto, per cui avevo deciso di ricreare la ramificazione da zero per fare una scopa rovesciata un po' più decente, e avevo deciso di fare una prima impostazione al momento del primo rinvaso.
MARZO 2009: ecco come si presentava al momento del primo rinvaso:
Con questa piantina decisi di provare la tecnica della "scopa di Naka", quindi la capitozzai e scavai il tronchetto esattamente secondo i dettami del Naka, e cioè uno spacco a V e poi uno scavo internamente per fare la cavità conica. Eccovi il dettaglio:
Queste erano le radici:
La rinvasai in una ciotola un po' grandicella con miscela pomice-TU (circa 70-30), e per evitare che il bordo del taglio si asciugasse e ritirasse la linfa, incappucciai il tronchetto con una bustina di plastica trasparente:
La tecnica di Naka per ottenere una scopa rovesciata prevede la capitozzatura fatta come detto prima, e prevede una fasciatura sul tronco fino al bordo del taglio per impedire che si sviluppino gemme avventizie dalla corteccia e invogliare la pianta invece a cacciare i nuovi getti proprio dal taglio superiore, dalla fessura tra corteccia e legno sottostante. L'imbustamento l'ho pensato io, non sapevo se andava fatto o no, ma pensai che se il bordo del taglio si fosse asciugato la tecnica avrebbe fallito, per cui misi quel cappuccio di plastica per mantenere l'umidità. Intanto quella banda di nastro adesivo avrebbe funzionato da fasciatura impedendo di gemmare lungo il tronco.
Prima che mi facciate eventualmente qualche complimento, vi dico subito che questo esperimento della scopa di Naka fallì miseramente! oth_1 Lo provai più volte, nei giorni prossimi continuerò la cronistoria e vi farò vedere le foto dei tentativi successivi, tutti falliti! Io testarda le ho provate tutte, e lei più testarda di me non ne voleva proprio sapere! oth_11 Alla fine ha vinto lei, però una scopa rovesciata sto più o meno riuscendo ad ottenerla lo stesso, se avete pazienza nei giorni prossimi vi farò vedere come ho fatto!
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:26 am - modificato 2 volte.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Allora, passato un po' di tempo in cui la pianta era lì capitozzata e incappucciata sono andata a controllare cosa stesse succedendo, e devo dire che procedeva bene, credo, perchè si era creato un rigonfiamento sotto la corteccia bello verde e vivo che stava quasi per uscire fuori. oth_10 Io però avevo sempre il dubbio che l'imbustamento magari era un errore perchè non l'avevo mai sentito a proposito della scopa di Naka, e così assalita da mille dubbi decisi di togliere la bustina. Dopo non molto tempo il bordo superiore del taglio, ovviamente, cominciò ad asciugarsi e il bel bordino verde promettente cominciò a seccarsi. Presa dallo sconforto pensai che non avrei dovuto sbustare, così decisi di fare una nuova capitozzatura leggermente più in basso e imbustare di nuovo:
APRILE 2009: il nuovo imbustamento, un po' più professionale: avevo stretto intorno al tronchetto una striscia di cartoncino con la quale feci anche un archetto per tenere sollevata la bustina:
MAGGIO 2009: dopo poco tempo ho visto dentro la busta che si stava formando del verde, ho intravisto delle foglioline!!! oth_4 oth_4 oth_4 La mia gioia fu grande, non ci potevo credere! Andai a togliere fiduciosa la bustina e... cosa trovai? Questo:
Come si vede già in questa foto i getti non erano spuntati dal taglio ma lateralmente, dalla corteccia, nonostante la fasciatura col cartoncino (che evidentemente non era stretta come avrebbe dovuto essere, in effetti credo che la rafia è il massimo per questa operazione). Ecco una foto dopo aver tolto tutto:
Presa di nuovo da rabbia e sconforto mi arresi per il momento, e lasciai crescere la piantina indisturbata per due anni. oth_1
APRILE 2009: il nuovo imbustamento, un po' più professionale: avevo stretto intorno al tronchetto una striscia di cartoncino con la quale feci anche un archetto per tenere sollevata la bustina:
MAGGIO 2009: dopo poco tempo ho visto dentro la busta che si stava formando del verde, ho intravisto delle foglioline!!! oth_4 oth_4 oth_4 La mia gioia fu grande, non ci potevo credere! Andai a togliere fiduciosa la bustina e... cosa trovai? Questo:
Come si vede già in questa foto i getti non erano spuntati dal taglio ma lateralmente, dalla corteccia, nonostante la fasciatura col cartoncino (che evidentemente non era stretta come avrebbe dovuto essere, in effetti credo che la rafia è il massimo per questa operazione). Ecco una foto dopo aver tolto tutto:
Presa di nuovo da rabbia e sconforto mi arresi per il momento, e lasciai crescere la piantina indisturbata per due anni. oth_1
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:28 am - modificato 1 volta.
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
MARZO 2010: già dopo un anno, in corrispondenza dell'unico ramo più grosso che si andò a sviluppare, si formò un bel callo che da sotto la corteccia cominciò a trasbordare sul legno secco:
MARZO 2011: dopo un altro anno di crescita indisturbata quel callo si sviluppò ancora. A lasciarlo stare avrebbe prima o poi riempito tutta la capitozzatura, secondo me:
Comunque decisi di riprendere in mano la piantina, e volli provare di nuovo a far spuntare dei getti dalla capitozzatura: tagliai un po' il callo e i rametti più sviluppati, rifilai il bordo della capitozzatura lungo tutto il perimetro e fasciai di nuovo il tronchetto, ma questa volta con una striscia di gomma ben stretta e fin prorpio in alto, e imbustai di nuovo: daidai_xx
Secondo voi mi riuscì questo terzo tentativo? Già lo avevo detto, no, non riuscì neanche questo! oth_1 La piantina cacciò diversi getti ma mai dal taglio, sempre dalla corteccia esternamente. Foto dall'alto:
MAGGIO 2011: a questo punto mi arresi e non provai più questa tecnica su questa piantina, che a quanto pare non ne voleva proprio sapere. Lasciai crescere i numerosi getti, ecco una foto prima e dopo la classica cimatura di fine maggio:
Prima:
E dopo:
Lasciai crescere e cimai di nuovo altre due volte nei mesi successivi.
MARZO 2011: dopo un altro anno di crescita indisturbata quel callo si sviluppò ancora. A lasciarlo stare avrebbe prima o poi riempito tutta la capitozzatura, secondo me:
Comunque decisi di riprendere in mano la piantina, e volli provare di nuovo a far spuntare dei getti dalla capitozzatura: tagliai un po' il callo e i rametti più sviluppati, rifilai il bordo della capitozzatura lungo tutto il perimetro e fasciai di nuovo il tronchetto, ma questa volta con una striscia di gomma ben stretta e fin prorpio in alto, e imbustai di nuovo: daidai_xx
Secondo voi mi riuscì questo terzo tentativo? Già lo avevo detto, no, non riuscì neanche questo! oth_1 La piantina cacciò diversi getti ma mai dal taglio, sempre dalla corteccia esternamente. Foto dall'alto:
MAGGIO 2011: a questo punto mi arresi e non provai più questa tecnica su questa piantina, che a quanto pare non ne voleva proprio sapere. Lasciai crescere i numerosi getti, ecco una foto prima e dopo la classica cimatura di fine maggio:
Prima:
E dopo:
Lasciai crescere e cimai di nuovo altre due volte nei mesi successivi.
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:32 am - modificato 1 volta.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
FEBBRAIO 2012: questa piantina, un po' perchè forse la concimai un po' troppo, un po' perchè la tenni ben riparata durante l'inverno visto l'ondata di freddo straordinario che era previsto (e infatti nevicò per bene anche qui...), non si spogliò, e arrivò a febbraio così:
Comunque era ora di rinvasarla, e con l'occasione potai piuttosto corti tutti i rametti:
Potai anche le radici, ovviamente:
In foto non si capisce, ma lasciai una specie di corona di radici e capillari tutto intorno, ma al centro, sotto al tronchetto, potai tutte le radici a zero. Questo si fa normalmente, aiuta a sviluppare l'apparato radicale orizzontalmente a raggera e ad allargare la base, nel mio caso poi era necessario anche perchè decisi di rinvasare la pianta in un vaso bonsai, anche se ancora decisamente sovradimensionato:
Visto il buon numero di rametti, anche se non partivano dalla capitozzatura come avrei voluto, ho deciso di provare ugualmente a fare una scopa rovesciata, con questa piantina. daidai_xx La prossima volta vi faccio vedere a che punto è ora!
Comunque era ora di rinvasarla, e con l'occasione potai piuttosto corti tutti i rametti:
Potai anche le radici, ovviamente:
In foto non si capisce, ma lasciai una specie di corona di radici e capillari tutto intorno, ma al centro, sotto al tronchetto, potai tutte le radici a zero. Questo si fa normalmente, aiuta a sviluppare l'apparato radicale orizzontalmente a raggera e ad allargare la base, nel mio caso poi era necessario anche perchè decisi di rinvasare la pianta in un vaso bonsai, anche se ancora decisamente sovradimensionato:
Visto il buon numero di rametti, anche se non partivano dalla capitozzatura come avrei voluto, ho deciso di provare ugualmente a fare una scopa rovesciata, con questa piantina. daidai_xx La prossima volta vi faccio vedere a che punto è ora!
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:36 am - modificato 1 volta.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Allora continuo la storia! daidai_xx
Nel 2012 ho coltivato la piantina potando e lasciando crescere e ripotando ecc, per arretrare e infittire la ramificazione. Vi faccio vedere alcune foto:
MARZO 2012:
APRILE 2012:
INIZIO GIUGNO 2012: prima e dopo la classica cimatura di fine primavera:
[OT] Curiosità! :mrgreen: Fu durante questa cimatura di giugno 2012 che mi cadde dal balcone un ramettino, che scoprii poi un paio di mesi più tardi nel vialetto di sotto che aveva attecchito sul cemento tra la ghiaia, sotto il sole con un caldo atroce e senza annaffiature o pioggia! Ve lo mostrai in un topic ("Zelkova nire incredibile talea") che però andò perduto con il crash di novembre... Vi riposto un paio di foto giusto per curiosità per chi non avesse letto quel topic:
Questa piantina, che avevo poi raccolto e messo in vaso ed era cresciuta bene, in autunno fu spezzata alla base da un passerotto e morì così!
Fine [OT]
Continuando con la mamma:
FINE GIUGNO 2012:
OTTOBRE 2012:
Nel 2012 ho coltivato la piantina potando e lasciando crescere e ripotando ecc, per arretrare e infittire la ramificazione. Vi faccio vedere alcune foto:
MARZO 2012:
APRILE 2012:
INIZIO GIUGNO 2012: prima e dopo la classica cimatura di fine primavera:
[OT] Curiosità! :mrgreen: Fu durante questa cimatura di giugno 2012 che mi cadde dal balcone un ramettino, che scoprii poi un paio di mesi più tardi nel vialetto di sotto che aveva attecchito sul cemento tra la ghiaia, sotto il sole con un caldo atroce e senza annaffiature o pioggia! Ve lo mostrai in un topic ("Zelkova nire incredibile talea") che però andò perduto con il crash di novembre... Vi riposto un paio di foto giusto per curiosità per chi non avesse letto quel topic:
Questa piantina, che avevo poi raccolto e messo in vaso ed era cresciuta bene, in autunno fu spezzata alla base da un passerotto e morì così!
Fine [OT]
Continuando con la mamma:
FINE GIUGNO 2012:
OTTOBRE 2012:
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:41 am - modificato 1 volta.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Dovreste aver capito la struttura della pianta dalle foto precedenti: in pratica ci sono due ciuffi di rametti, uno a destra e uno a sinistra di quello che ho scelto come fronte. Intanto che questi rami crescevano è cresciuto anche il callo, che stava formando una specie di ciambella intorno alla capitozzatura :? , ecco una foto del dettaglio:
Questa cosa non è che mi piacesse tanto, ci ho riflettuto parecchio ma proprio così non mi convinceva, oth_10 e allora a marzo scorso ho deciso di fare questo intervento! Non so se ho fatto bene, ma a me piace e credo che dia più maturità e vecchiaia alla pianta e migliori la parte dell'attaccatura con i rametti. Ecco di cosa parlo:
MARZO 2013:
In pratica ho creato uno spacco a V e scavato un po' il tronco... Per ora è solo un accenno... Che ve ne pare come idea? Sono davvero curiosa, perchè penso che non tutti condivideranno questa scelta; dai, sono curiosa, che ne pensate voi? daidai_xx
Intanto vi posto anche le ultime foto di quest'anno. A marzo oltre a questo lavoretto feci anche un rinvaso; sul taglio effettuato misi del mastice giapponese, che vedete anche lì davanti sulla base perchè tagliai un moncone di una grossa radice che non mi piaceva: oth_1
APRILE 2013:
GIUGNO 2013:
E dopo la classica cimatura di giugno:
LUGLIO 2013:
SETTEMBRE 2013:
Ultima cimatura di quest'anno (e ho tolto il mastice, ormai sotto si era formato un bel callo):
Forse in foto non rende, ma dal vivo devo dire che comincia proprio ad avere albericità e insomma a me piace molto come sta venendo...
Ovviamente in futuro vi aggiornerò ancora, e ovviamente sono accetti (anzi sperati) commenti e consigli! daidai_xx
Questa cosa non è che mi piacesse tanto, ci ho riflettuto parecchio ma proprio così non mi convinceva, oth_10 e allora a marzo scorso ho deciso di fare questo intervento! Non so se ho fatto bene, ma a me piace e credo che dia più maturità e vecchiaia alla pianta e migliori la parte dell'attaccatura con i rametti. Ecco di cosa parlo:
MARZO 2013:
In pratica ho creato uno spacco a V e scavato un po' il tronco... Per ora è solo un accenno... Che ve ne pare come idea? Sono davvero curiosa, perchè penso che non tutti condivideranno questa scelta; dai, sono curiosa, che ne pensate voi? daidai_xx
Intanto vi posto anche le ultime foto di quest'anno. A marzo oltre a questo lavoretto feci anche un rinvaso; sul taglio effettuato misi del mastice giapponese, che vedete anche lì davanti sulla base perchè tagliai un moncone di una grossa radice che non mi piaceva: oth_1
APRILE 2013:
GIUGNO 2013:
E dopo la classica cimatura di giugno:
LUGLIO 2013:
SETTEMBRE 2013:
Ultima cimatura di quest'anno (e ho tolto il mastice, ormai sotto si era formato un bel callo):
Forse in foto non rende, ma dal vivo devo dire che comincia proprio ad avere albericità e insomma a me piace molto come sta venendo...
Ovviamente in futuro vi aggiornerò ancora, e ovviamente sono accetti (anzi sperati) commenti e consigli! daidai_xx
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 12:46 am - modificato 1 volta.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Scusate se abuso ancora della vostra pazienza, posto questo e poi basta, però visto che questa pianta è la mamma del mio mame, mi è venuta in mente una cosa carina! :mrgreen: festa_xx :mrgreen:
Allora, questa è una foto della mamma nel 2009:
Mentre questa è una foto del mio mame nel 2010, quando era ancora niente di più che una talea radicata:
Chi riesce a vedere il rametto che diventò il mio mame??? daidai_xx :mrgreen: puffo_xx diavoletto_xx daidai_xx
Vi posto una foto più ravvicinata, qui si vede proprio bene, è quasi nella stessa posizione della foto qui sopra, riuscite a vederlo??? daidai_xx
Per chi non riuscisse a vedere il rametto che diventò il mio mame vi posto nello spoiler la soluzione! :mrgreen:
Allora, questa è una foto della mamma nel 2009:
Mentre questa è una foto del mio mame nel 2010, quando era ancora niente di più che una talea radicata:
Chi riesce a vedere il rametto che diventò il mio mame??? daidai_xx :mrgreen: puffo_xx diavoletto_xx daidai_xx
Vi posto una foto più ravvicinata, qui si vede proprio bene, è quasi nella stessa posizione della foto qui sopra, riuscite a vederlo??? daidai_xx
Per chi non riuscisse a vedere il rametto che diventò il mio mame vi posto nello spoiler la soluzione! :mrgreen:
- Spoiler:
Ultima modifica di Claudia Marconi il Gio Set 21, 2017 1:07 am - modificato 1 volta.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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Re: Zelkova nire shohin: la mamma del mio mame!
Febbraio 2015:
Rinvaso in un vasetto bonsai più piccolo: in questo modo dovrei incentivare lo sviluppo di radici più fini e fitte e soprattutto ramificazione più fine e fitta:
La base è da sistemare, sul lato sinistro le radici scendono verticalmente nel terreno; ho provato a tirarle su ma si sono spezzate senza piegarsi... Interverrò in qualche altro modo più in là.
Anche la ramificazione è da sistemare, devo potarla cortissima e ricostruire per bene. In questo step ho potato meno drasticamente per lasciare molte gemme in modo da far riprendere più facilmente la pianta dal rinvaso. Alla prossima potatura poterò generosamente.
Rinvaso in un vasetto bonsai più piccolo: in questo modo dovrei incentivare lo sviluppo di radici più fini e fitte e soprattutto ramificazione più fine e fitta:
La base è da sistemare, sul lato sinistro le radici scendono verticalmente nel terreno; ho provato a tirarle su ma si sono spezzate senza piegarsi... Interverrò in qualche altro modo più in là.
Anche la ramificazione è da sistemare, devo potarla cortissima e ricostruire per bene. In questo step ho potato meno drasticamente per lasciare molte gemme in modo da far riprendere più facilmente la pianta dal rinvaso. Alla prossima potatura poterò generosamente.
Claudia Marconi- Messaggi : 248
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