rinvaso prunus

Buona sera ragazzi...
come vi comportate nel rinvaso del prunus?
prima o dopo la fioritura?
grazie

Ah... si tratta di un prunus cerasifera

Di solito prima su prunus che fioriscono ASSIEME alle foglie per evitare stress alle foglie appena uscite.
Di solito dopo sui prunus che fioriscono PRIMA rispetto alle foglie (tipo il mume ma non solo).

La leggenda metropolitana che una pianta rinvasata prima della fioritura possa morire o subire chissà quali danni, è appunto, una leggenda  Famoso l'esempio delle AZALEE SATSUKI, che da noi vanno rinvasate a marzo, non a giugno "dopo la fioritura" se non vuoi rischiare di lessarle con 30 gradi.
E comunque ci vuole buonsenso, se un rinvaso è normale, tutto ok, se un rinvaso è molto invasivo quasi come fosse una raccolta da terra con necessità di potature estreme sulle radici, basterà potare la pianta in concomitanza e magari eliminare una parte di boccioli se ce ne sono troppi. Sui prunus comunque non ci sono problemi di nessun tipo, se i rami hanno le gemme da fiore fioriscono, punto

quindi guardo come si comportano le gemme da foglia come una normale caducifoglia giusto?
quando gonfiano rinvaso

Sì.  Giusto. Io alcuni li rinvaso in autunno. Ma non c'è un vero motivo

ho capito.... mille grazie
essendo il mio primo rinvaso su questa essenza volevo essere sicuro

Ma è il prunus in vaso blu? Ricordo bene? Già con un apparato radicale fatto e "bonsai"?

Vai tranquillo e rinvasa appena le temperature si stabilizzano un minimo...si stanno alzando

Giorgioc ha scritto:Sì.  Giusto. Io alcuni li rinvaso in autunno. Ma non c'è un vero motivo

Io non rinvaso più nulla in autunno perchè ho inverni SECCHI e a volte molto freddi...ma prima dell'autunno qualche raccoltuccia...ci sta sempre  poi riparo però in un balcone ampio.

Naturalmente i rinvasi autunnali vanno protetti in serra

Giorgioc ha scritto:Sì.  Giusto. Io alcuni li rinvaso in autunno. Ma non c'è un vero motivo

Non è il discorso che le Rosacee andrebbero rinvasate in autunno, per evitare malattie?
Se ne era parlato una volta. Io, per ora, l'ho fatto solo con i Chaenomeles , i quali hanno superato bene inverno e gennaio gelido

il mio biancospino sempre rinvasato a primavera... quello del post per intenderci... non pare sofferente...

ho un vago ricordo, nella mia scatola cranica, di aver letto che i prunus sarebbe meglio rinvasarli in autunno per evitare il formarsi di tumori radicali.
io ho un vecchio prunus ( non mume perchè lo odio....) mirabolano che regolarmente, ogni anno, gli toglo dei tumori radicali dìgrossi come noci o anche più.
ho provato di tutto , compreso l'antibiotico radicale augumentin, ma no nso dire se ha funzionato.
devo dire che la pianta sta benissimo, sopporta asportazioni di tumori anche in giugno senza fare un mezza piega...
comunque io rinvaso sempre a fine inverno...
mai avuto problemi.

Rinvasare in autunno, per molti è legato al fatto di avere "la certezza" di vedere i fiori sulla pianta in primavera, per qualche motivo personale o di esposizione come fiere o manifestazioni ecc. Si prepara la pianta prima.

Poi ci sono esigenze personali differenti, come distribuire i lavori nell'anno e non concentrare in primavera una mole di lavoro non indifferente.

In tanti leggo che stiamo aspettiamo la primavera "giustamente" è il periodo migliore, nei vivai stanno rinvasando già da tempo certe essenze dove possono farlo, poi hanno le varie serre, conoscenza ed altro.

Personalmente non rispetto "la regola" come spesso si legge di rinvasare le essenze da fiore dopo la fioritura e tanto meno in autunno. Se poi comprometto la fioritura non mi interessa assolutamente, se ho l'esigenza di fare un vero rinvaso non penso ai fiori.

E' molto importante scegliere il periodo a noi più indicato al rinvaso per varie ragioni, ma va considerato soprattutto come e quanto prevediamo di intervenire sulle radici.

daniele ha scritto:

Giorgioc ha scritto:Sì.  Giusto. Io alcuni li rinvaso in autunno. Ma non c'è un vero motivo

Non è il discorso che le Rosacee andrebbero rinvasate in autunno, per evitare malattie?
Se ne era parlato una volta. Io, per ora, l'ho fatto solo con i Chaenomeles , i quali hanno superato bene inverno e gennaio gelido

Anche qui, nonostante la premessa ci può stare, perchè è vero le Roasaceae sono soggette a patologie radicali, batteri, virus, funghi ecc e penso che la storia dei "problemi del rinvaso primaverile" di cui si legge in giro sia riferito al batterio "Agrobacterium tumefaciens" perchè sicuramente ha più probabilità di svilupparsi in condizioni climatiche primaverili che non autunnali o invernali, come tutti gli agenti patogeni.
Ma...riflettendo...se io poto le radici a ottobre...e a novembre iniziano i freddi e l'attività delle piante è limitata fino quasi a fermarsi, come fa la pianta a riparare tutte le ferite entro marzo? Mi sembra un sogno irrealizzabile per escludere al 100% l'insorgenza di questo batterio radicale
E poi, se davvero il periodo del rinvaso avesse una correlazione con questo batterio, avremmo una moria di rosaceae sia bonsai ma soprattutto nei vivai (che invece abbondano di tale famiglia).
Quindi, io sinceramente non rischio rinvasi in periodi sfavorevoli alla rigenerazione rapida radicale della pianta, opero con attrezzi disinfettati, uso substrati adatti che sono già la prima prevenzione per i malanni...e per ora nessun tumore radicale 

Dav, il tuo discorso potrebbe filare, se poi si notano le differenze di come si "rinvasa" nei vari periodi dell'anno.
Un "falso rinvaso", di norma non ha periodi in quanto non tocchi nulla, non ci sono rischi;
un "rinvaso leggero", le radici di solito si spuntano, per cui comprometti poco la pianta, la fioritura ecc., viene consigliato di solito per l'autunno, in casi particolari in primavera;
un "vero rinvaso", di solito si fa in primavera e non corri rischi inutili. In questo caso se usi tutte le precauzioni non vedo perché dovresti beccati problemi radicali.

Non so se sono stato chiaro....