Prebonsai di pino
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Dav86
franzacurta
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Re: Prebonsai di pino
Negli ultimi 20 anni il bonsai Italiano è cresciuto, ma soprattutto si è evoluto.
Se ti dovessero capitare vecchie riviste dei primi anni 90 (Bonsai Italiano) vedresti foto di piante, che allora, erano considerate Bonsai ma rivederle oggi si vede che le piante di allora erano ancora "indietro".
A quei tempi si usavano substrati con materiali che oggi non si usano quasi più, o non si usano per nulla come la sabbia grossolana di fiume.
Questa evoluzione è dovuta all'esperienza e allo studio per ridurre al minimo malattie e problematiche varie di coltivazione ed ottenere sempre il massimo sia per la salute che per lo sviluppo delle piante.
Quello che hanno bisogno principalmente le piante non è tanto la terra ma il sole, l'acqua, e micro e macro elementi, ma a quello pensiamo noi
Se ti dovessero capitare vecchie riviste dei primi anni 90 (Bonsai Italiano) vedresti foto di piante, che allora, erano considerate Bonsai ma rivederle oggi si vede che le piante di allora erano ancora "indietro".
A quei tempi si usavano substrati con materiali che oggi non si usano quasi più, o non si usano per nulla come la sabbia grossolana di fiume.
Questa evoluzione è dovuta all'esperienza e allo studio per ridurre al minimo malattie e problematiche varie di coltivazione ed ottenere sempre il massimo sia per la salute che per lo sviluppo delle piante.
Quello che hanno bisogno principalmente le piante non è tanto la terra ma il sole, l'acqua, e micro e macro elementi, ma a quello pensiamo noi
Tiger- Messaggi : 1839
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Re: Prebonsai di pino
Per fare quest'arte, ci vuole TECNICA e bisogna studiare molto...e se possibile sfruttare l'evoluzione della tecnica...questi substrati "moderni" sono la miglior tecnologia possibile da utilizzare al momento per le piante in vaso (mica solo i bonsai tra l'altro, anche con succulente, erbacee, addirittura orticole, provare per credere che pomodori vengono in vaso con l'akadama o la pomice senza terriccio!)
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: Prebonsai di pino
Non ha tanto senso il tuo discorso. Provo con una banale spiegazione aggiuntiva a quella di Dav.
Consideriamo che 'volendo' puoi usare un terriccio che vuoi e magari ricco di tutto il miglior cibo possibile per una pianta.... ok. .... ma dopo un tot di tempo che annaffi regolarmente..... arriva 'dopo un mesetto circa' il giorno che il tuo super terriccio si impoverisce del bun cibo che conteneva i primi giorni, una parte se le presa la pianta e la restante è andata via con l'acqua. Alla fine devi inserire nuovo cibo tu..... anche se hai per le mani una buon acqua ricca di nutrimento questa non sarà mai come del concime mirato che usiamo con i vari prodotti.
Altro problema..il super terriccio carico di nutrimento potrebbe far male alla pianta e sopratutto alle radici al momento del rinvaso.
Se conosci come si usano i concimi ci sono problemi sia in caso di carenze che di eccessi e poi le piante non hanno tutte le stesse esigenze e nel bonsai saper concimare in modo mirato è tra le procrdure più complicate.
Come per il terriccio anche per un protocollo di concimazione ogni bonsaista ha il suo modo di fare.
Tra i vari terricci che conosciamo oggi per il bonsai i più validi e soprattutto stabili sono quelli che ti sono stati indicati. Il terriccio universale e la torba si rovinano molto velocemente.
Non è solo questo .. mi fermo altrimenti chi legge si stufa.
Consideriamo che 'volendo' puoi usare un terriccio che vuoi e magari ricco di tutto il miglior cibo possibile per una pianta.... ok. .... ma dopo un tot di tempo che annaffi regolarmente..... arriva 'dopo un mesetto circa' il giorno che il tuo super terriccio si impoverisce del bun cibo che conteneva i primi giorni, una parte se le presa la pianta e la restante è andata via con l'acqua. Alla fine devi inserire nuovo cibo tu..... anche se hai per le mani una buon acqua ricca di nutrimento questa non sarà mai come del concime mirato che usiamo con i vari prodotti.
Altro problema..il super terriccio carico di nutrimento potrebbe far male alla pianta e sopratutto alle radici al momento del rinvaso.
Se conosci come si usano i concimi ci sono problemi sia in caso di carenze che di eccessi e poi le piante non hanno tutte le stesse esigenze e nel bonsai saper concimare in modo mirato è tra le procrdure più complicate.
Come per il terriccio anche per un protocollo di concimazione ogni bonsaista ha il suo modo di fare.
Tra i vari terricci che conosciamo oggi per il bonsai i più validi e soprattutto stabili sono quelli che ti sono stati indicati. Il terriccio universale e la torba si rovinano molto velocemente.
Non è solo questo .. mi fermo altrimenti chi legge si stufa.
Forcellone- Messaggi : 2993
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Re: Prebonsai di pino
Stavo lentamente scrivscrivendo con il telefonino... ci siamo sovrapposti in 3....
Visto che ci sono approfitto .... un aspetto molto importante.
Noi mettiamo delle piante di una certa 'importanza' per vari motivi in vasi molto piccoli, la' terra' è molto scarsa. Deve essere molto particolare per tenerli in ottima salute.
Ho usato la parola 'terra' proprio per sottolineare che non potrebbe essere solo banale terra.
Ciao.
Visto che ci sono approfitto .... un aspetto molto importante.
Noi mettiamo delle piante di una certa 'importanza' per vari motivi in vasi molto piccoli, la' terra' è molto scarsa. Deve essere molto particolare per tenerli in ottima salute.
Ho usato la parola 'terra' proprio per sottolineare che non potrebbe essere solo banale terra.
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Prebonsai di pino
Vi sto leggendo con enorme interesse ed attenzione e vi ringrazio veramente tanto per i vostri contributi.
Il mio approccio è come al solito molto filosofico (è più forte di me). Penso che ci sia sempre un percorso molto personale che porta a cimentarsi in questa attività di mettere "piante importanti in vasi piccoli". In questo campo, come in altri, non ne faccio un discorso di performance. E' vero che le piante hanno bisogno fondamentalmente solo di acqua, sole e nutrienti, e che con l'idroponica si fanno miracoli, tuttavia mi chiedo: è indispensabile? Oppure è solo un modo di interpretare questa attività, una tecnica.
E poi mi dico, gli yamadori esistono da prima che inventassero i concimi e scoprissero le proprietà dell'akadama... sono equilibri naturali che in qualche modo l'uomo cerca di riprodurre in miniatura.
ok, ora potete insultarmi...
Il mio approccio è come al solito molto filosofico (è più forte di me). Penso che ci sia sempre un percorso molto personale che porta a cimentarsi in questa attività di mettere "piante importanti in vasi piccoli". In questo campo, come in altri, non ne faccio un discorso di performance. E' vero che le piante hanno bisogno fondamentalmente solo di acqua, sole e nutrienti, e che con l'idroponica si fanno miracoli, tuttavia mi chiedo: è indispensabile? Oppure è solo un modo di interpretare questa attività, una tecnica.
E poi mi dico, gli yamadori esistono da prima che inventassero i concimi e scoprissero le proprietà dell'akadama... sono equilibri naturali che in qualche modo l'uomo cerca di riprodurre in miniatura.
ok, ora potete insultarmi...
franzacurta- Messaggi : 48
Data d'iscrizione : 02.06.16
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Re: Prebonsai di pino
I concimi esistono da quando l'uomo ha inventato l'agricoltura, millenni fa!
Senza concimazione di macro-meso-micro elementi una pianta in vaso dopo un lasso di tempo più o meno lungo andrà in contro a carenze, è inevitabile, e può anche morire
Non c'entra nulla la filosofia con il discorso "botanico-colturale" come vogliamo chiamarlo, anzi, senza quest'ultimo, non esiste il bonsai, che nasce come pianta in vaso con motivazioni FUNZIONALI prima di tutto, solo dopo si evolve con implicazioni estetiche-artistiche-disciplinari o come vogliamo chiamarle.
Forse è anche grazie ai substrati moderni se alcune piante di origine yamadori sono arrivate ai giorni nostri...molte sono morte dopo secoli di vaso. Non ho informazioni certe ma sicuramente l'akadama la usano come minimo dagli anni 50-60 del secolo scorso in Giappone, non da 10 o 20 anni ecco...
Il fatto che una giovane pianta di pino possa vivere apparentemente bene per anni in un piccolo vaso non significa che possa sopportare tecniche e interventi per renderlo un bonsai, è questione di aspettative e obiettivi...ma essendo su un forum di bonsai, arriveranno opinioni, pareri e consigli per farne un bonsai Se non vuoi farne un bonsai puoi benissimo coltivarlo in modo "conservativo", ma comunque un 50% almeno di substrato solido, granuloso e drenante ti serve, anche nei vivai normali ormai usano substrati simili. E concimano le piante...
Senza concimazione di macro-meso-micro elementi una pianta in vaso dopo un lasso di tempo più o meno lungo andrà in contro a carenze, è inevitabile, e può anche morire
Non c'entra nulla la filosofia con il discorso "botanico-colturale" come vogliamo chiamarlo, anzi, senza quest'ultimo, non esiste il bonsai, che nasce come pianta in vaso con motivazioni FUNZIONALI prima di tutto, solo dopo si evolve con implicazioni estetiche-artistiche-disciplinari o come vogliamo chiamarle.
Forse è anche grazie ai substrati moderni se alcune piante di origine yamadori sono arrivate ai giorni nostri...molte sono morte dopo secoli di vaso. Non ho informazioni certe ma sicuramente l'akadama la usano come minimo dagli anni 50-60 del secolo scorso in Giappone, non da 10 o 20 anni ecco...
Il fatto che una giovane pianta di pino possa vivere apparentemente bene per anni in un piccolo vaso non significa che possa sopportare tecniche e interventi per renderlo un bonsai, è questione di aspettative e obiettivi...ma essendo su un forum di bonsai, arriveranno opinioni, pareri e consigli per farne un bonsai Se non vuoi farne un bonsai puoi benissimo coltivarlo in modo "conservativo", ma comunque un 50% almeno di substrato solido, granuloso e drenante ti serve, anche nei vivai normali ormai usano substrati simili. E concimano le piante...
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Prebonsai di pino
detto questo, mi sto procurando akadama e kiryu. Io poi sperimento...
franzacurta- Messaggi : 48
Data d'iscrizione : 02.06.16
Località : Brescia
Re: Prebonsai di pino
Vedo in quello che scrivi che hai voglia di sapere..... e conosci qualcosa.
Mi permetto di dire.....
I primi "bonsai" erano una esigenza di un popolo nomade. Questo ti fa capire che era per la loro sopravvivenza. Non cera una esigenza estetica.
Visti certi risultati si è iniziato ad usare queste piante in altri modi, anche al fine ornamentale.
In seguito "parliamo di moltissimi anni" si è evoluta "giustamente come accade anche in altri settori".
L'evoluzione di solito mira a migliorare il tutto.
....Arrivati ad oggi un bravo bonsaista completo deve capire di come far vivere una pianta in certe situazioni e metterci molta arte e manualità nel farla sembrare "secondo certi requisiti" molto vecchia.
Parli di Yamadori, è un mestiere antico, operai che andavano in posti molti duri e difficili da raggiungere per prendere degli Araki "piante particolari", il tutto era destinato a persone benestanti che pagavano bene per i loro "benessere al fine artistico".
Non sai però che moltissime di queste piante raccolte "Araki", non superavano neppure pochi mesi, una percentuale molto elevata di piante morte, per non parlare di zone di territorio depredato. Oggi c'è una legge che vieta anche in Giappone questa pratica. Anzi da quanto ne so io, è possibile solo se vengono rimpiazzate le piante raccolte con delle nuove. Ma non ho certezza.
Altra cosa particolare, ma non sono certissimo che sia cambiato qualcosa, in paesi come l'America e forse in Australia ....... non ci sono bonsai Giapponesi, la loro legge vieta l'introduzione di piante con il terreno alle radici, per poterle inserire devono fare la quarantena, sono piccoli particolari al fine sanitario che rende il tutto molto difficile, "menomale".
Oggi ci sono vivai specializzati che coltivano in campo piante per questo scopo anche da noi, non saranno di un certo livello non lo metto in dubbio.
Ciao.
Mi permetto di dire.....
I primi "bonsai" erano una esigenza di un popolo nomade. Questo ti fa capire che era per la loro sopravvivenza. Non cera una esigenza estetica.
Visti certi risultati si è iniziato ad usare queste piante in altri modi, anche al fine ornamentale.
In seguito "parliamo di moltissimi anni" si è evoluta "giustamente come accade anche in altri settori".
L'evoluzione di solito mira a migliorare il tutto.
....Arrivati ad oggi un bravo bonsaista completo deve capire di come far vivere una pianta in certe situazioni e metterci molta arte e manualità nel farla sembrare "secondo certi requisiti" molto vecchia.
Parli di Yamadori, è un mestiere antico, operai che andavano in posti molti duri e difficili da raggiungere per prendere degli Araki "piante particolari", il tutto era destinato a persone benestanti che pagavano bene per i loro "benessere al fine artistico".
Non sai però che moltissime di queste piante raccolte "Araki", non superavano neppure pochi mesi, una percentuale molto elevata di piante morte, per non parlare di zone di territorio depredato. Oggi c'è una legge che vieta anche in Giappone questa pratica. Anzi da quanto ne so io, è possibile solo se vengono rimpiazzate le piante raccolte con delle nuove. Ma non ho certezza.
Altra cosa particolare, ma non sono certissimo che sia cambiato qualcosa, in paesi come l'America e forse in Australia ....... non ci sono bonsai Giapponesi, la loro legge vieta l'introduzione di piante con il terreno alle radici, per poterle inserire devono fare la quarantena, sono piccoli particolari al fine sanitario che rende il tutto molto difficile, "menomale".
Oggi ci sono vivai specializzati che coltivano in campo piante per questo scopo anche da noi, non saranno di un certo livello non lo metto in dubbio.
Ciao.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Prebonsai di pino
La Kiriu (nome completo Kiryuzuna) non sempre si trova, ma la puoi sostituire con della zeolite, più facile da reperire da noi.
Tiger- Messaggi : 1839
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Località : Montevarchi (Ar) (m.s.m 200)
Re: Prebonsai di pino
Aggiornamento. Ho rinvasato.
Ho trovato un gnocco pazzesco di radici sul fondo del vaso, le ho sgrovigliate, erano lunghe quasi un metro (in vaso di 15cm)! Le ho accorciate un pochetto, ma mantenuto una parte del panetto radicale. Messo il tutto in una ciotola di circa 30cm di diametro, fondo di lapillo, aka, kiriu e un pochetto di terriccio (non ho resistito, per non traumatizzare la pianta ). Innaffiata abbondantemente.
Incrociamo le dita.
Ho trovato un gnocco pazzesco di radici sul fondo del vaso, le ho sgrovigliate, erano lunghe quasi un metro (in vaso di 15cm)! Le ho accorciate un pochetto, ma mantenuto una parte del panetto radicale. Messo il tutto in una ciotola di circa 30cm di diametro, fondo di lapillo, aka, kiriu e un pochetto di terriccio (non ho resistito, per non traumatizzare la pianta ). Innaffiata abbondantemente.
Incrociamo le dita.
franzacurta- Messaggi : 48
Data d'iscrizione : 02.06.16
Località : Brescia
Re: Prebonsai di pino
Forse avresti potuto aspettare ancora un pò per rinvasare. Non so da dove scrivi ma da me i pini sono ancora fermi..
Gigio- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Prebonsai di pino
La situazione stava peggiorando, non le la sentivo di attendere ulteriormente...
franzacurta- Messaggi : 48
Data d'iscrizione : 02.06.16
Località : Brescia
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