Margotta: ritenta e sarai più fortunato
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Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Non sempre le ciambelle riescono con il buco, e non sempre le margotte radicano.
Con la roverella capita, almeno a me.
A volte in pochi mesi ho ottenuto una perfetta radicazione, questa volta, dopo due anni sono ancora messo così
Io non mi perdo d'animo facilmente e ritento
Con uno scalpello rifaccio un anello sotto il callo
Lavoro completato
Rimetto vaso e terriccio, ricco di perlite, e attendiamo
Con la roverella capita, almeno a me.
A volte in pochi mesi ho ottenuto una perfetta radicazione, questa volta, dopo due anni sono ancora messo così
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Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Che strano callo... ma praticamente è cresciuto tanto da "ricollegare" la parte aerea con il vecchio apparato radicale? Credi sia per questo che la margotta non è riuscita?
MirkoB- Messaggi : 584
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Località : San Mauro Torinese
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Sì. Lo strano callo ha chiuso quasi completamente la precedente scortecciatura ad anello. Sulle motivazioni. ..Boh. non saprei proprio
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
che roba peccato perchè merita eh questa margotta con quel tronco bellissimo!
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Beh il tronco non è un gran che. Purtroppo non ho foto ma l'apice è costruito con un ramo innestato a foro passante. Magari domenica aggiungo qualche immagine.
A me piace sperimentare
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Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
allora la foto lo valorizza! la corteccia è bella vecchia, il tronco movimentato...a me piace
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Ciao Giorgio , le margotte a volte sono una lotteria quindi " ritenta e sarai piu`fortunato " .Anch`io quest`anno ci riprovo con un olmo ed un perastro che l`anno scorso non hanno voluto radicare anche se ci ho riprovato piu`tardi.La cosa strana e`che si e`formato un bel callo come nel tuo caso ma senza ricoprire del tutto l`incisione , boh vallo a capire .Stessa cosa con un mahaleb , margottato il primo maggio , rimargottato a fine giugno e staccato ai primi di settembre pieno di radici .
orsobruno- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 29.01.15
Località : Romania
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
A me quelle formazioni sembrano radici vestigiali, mi ricordano la margotta di un melo che ho fatto tempo fa; anche a me si erano formate quelle specie di vermetti.
A differenza di te però avevo staccato in autunno e la margotta poi era fortunatamente attecchita.
Questa tua esperienza, le altre testimonianze e la mia (anche a me non è uscita la margotta di un pero) dimostrano che in effetti la margotta, anche se fatta bene è pur sempre un'operazione molto invasiva e rischiosa se fatta alla base del tronco; e anche sui rami il successo non è sempre assicurato.
Ho notato che a volte vengono suggerite con troppa leggerezza (a mio avviso eh!) queste pratiche, quando invece ci si dovrebbe pensare per bene prima di applicarle.
A differenza di te però avevo staccato in autunno e la margotta poi era fortunatamente attecchita.
Questa tua esperienza, le altre testimonianze e la mia (anche a me non è uscita la margotta di un pero) dimostrano che in effetti la margotta, anche se fatta bene è pur sempre un'operazione molto invasiva e rischiosa se fatta alla base del tronco; e anche sui rami il successo non è sempre assicurato.
Ho notato che a volte vengono suggerite con troppa leggerezza (a mio avviso eh!) queste pratiche, quando invece ci si dovrebbe pensare per bene prima di applicarle.
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Sono parzialmente d'accordo con te Scarboc.
Nel senso che come dimostra questa mia esperienza, che peraltro non è l'unica del genere, il risultato è tutt'altro che garantito. A prescindere dalla tecnica utilizzata.
Però è spesso l'unica via per ottenere un bonsai di buona qualità. E a mio parere le tecniche vanno apprese ed applicate (consapevolmente è chiaro)
Nel senso che come dimostra questa mia esperienza, che peraltro non è l'unica del genere, il risultato è tutt'altro che garantito. A prescindere dalla tecnica utilizzata.
Però è spesso l'unica via per ottenere un bonsai di buona qualità. E a mio parere le tecniche vanno apprese ed applicate (consapevolmente è chiaro)
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Certo, era proprio quello che intendevo, applicare le tecniche in modo consapevole (cioè sapendo che potrebbero anche fallire).
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
In caso del fallimento di una margotta la pianta non rischia la morte o si?
Gigio- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Una domanda: perchè hai rifatto l'anello sotto? Se attecchisce poi avrai il problema di dover rimuovere il callo che ha "fallito"...
Mi chiedo se non sarebbe possibile ritentare nello stesso punto, cioè rimuovendo il callo, oppure al di sopra, in modo che se le radici spuntano il callo si troverebbe al di sotto e quindi invisibile.
Mi chiedo se non sarebbe possibile ritentare nello stesso punto, cioè rimuovendo il callo, oppure al di sopra, in modo che se le radici spuntano il callo si troverebbe al di sotto e quindi invisibile.
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Per KEA: non mi è mai capitato di perdere una pianta o un ramo margottato. Ho fallito diverse margotte, in alcuni casi l'estetica è stata compromessa, ma mai "seccato" nulla. Ho un ramo di perastro che mi ha "quasi" indotto alla resa, dopo 4 anni di tentativi, Enorme callo, nessuna radice, ma fiorisce e fruttifica sempre.
Per richiurci: ho lasciato il tutto sperando che il giorno in cui avrò le radici, il callo sia lignificato e cortecciato, costituendo quindi un discreto tachiagari ( prima parte del tronco, sopra il nebari)
Per richiurci: ho lasciato il tutto sperando che il giorno in cui avrò le radici, il callo sia lignificato e cortecciato, costituendo quindi un discreto tachiagari ( prima parte del tronco, sopra il nebari)
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Scusami Giorgio, ma non sei andato troppo pesante con lo scavo? Addirittura anche la sgorbia....
Spero di sbagliare, ma con lo scavo che vedo dalla foto hai interrotto il passaggio di linfa alla pianta.
La norma prevede lo scortecciamento e la pulizia "grattando leggermente" solo dello strato cambiale, non si deve arrivare al legno.
Per avere percentuali alte di riuscita si devono fare bene una serie di passaggi, basta sbagliarne solo uno e il lavoro è compromesso.
La prima margotta "forse" è andata male perché si è lascito poco spazio tra la corteccia sopra e sotto.
Idem ora, in più è troppo profondo.
Vediamo come andrà.
Spero di sbagliare, ma con lo scavo che vedo dalla foto hai interrotto il passaggio di linfa alla pianta.
La norma prevede lo scortecciamento e la pulizia "grattando leggermente" solo dello strato cambiale, non si deve arrivare al legno.
Per avere percentuali alte di riuscita si devono fare bene una serie di passaggi, basta sbagliarne solo uno e il lavoro è compromesso.
La prima margotta "forse" è andata male perché si è lascito poco spazio tra la corteccia sopra e sotto.
Idem ora, in più è troppo profondo.
Vediamo come andrà.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
No Forcellone. L'Alburno, cioè il legno più giovane trasporta la linfa grezza dalle radici alle foglie. Averne scavato mezzo cm non compromette di certo i vasi linfatici legnosi.
Forse sono stato troppo striminzito in altezza. Questo si. Vedremo
Forse sono stato troppo striminzito in altezza. Questo si. Vedremo
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Per la margotta c'è da considerare molti aspetti e ci vuole spazio.
In linea di massima:
L'altezza dell'anello... per diametri sotto i 4/5 cm. si deve scortecciare per un'altezza di circa il diametro del "ramo o tronco". Se andiamo su "rami o tronchi" oltre i 4/5 cm. non è il caso di esagerare oltre questa misura.
Ci sono varie tecniche per la margotta, quella in quesitone si scorteccia e si gratta il cambio fino ad arrivare leggermente nel legno. (Detta in questo modo sembra facile, ma il lavoro va fatto in un certo modo ben preciso, con attenzione ai particolari e materiali idonei, che fanno la differenza, come spesso accade ci vuole padronanza e manualità nel lavoro).
Struttura del legno:
1. Midollo
2. Anelli di crescita
3. Legno
4. Cambio
5. Floema
6. Corteccia esterna.
La foto è presa dalla rete:
Ad occhio, non so le misure del tronco, ma forse sono maggiori di 5 cm., la zona interessata alla scortecciamento è indicativamente questa, forse un pochino meno.
In linea di massima:
L'altezza dell'anello... per diametri sotto i 4/5 cm. si deve scortecciare per un'altezza di circa il diametro del "ramo o tronco". Se andiamo su "rami o tronchi" oltre i 4/5 cm. non è il caso di esagerare oltre questa misura.
Ci sono varie tecniche per la margotta, quella in quesitone si scorteccia e si gratta il cambio fino ad arrivare leggermente nel legno. (Detta in questo modo sembra facile, ma il lavoro va fatto in un certo modo ben preciso, con attenzione ai particolari e materiali idonei, che fanno la differenza, come spesso accade ci vuole padronanza e manualità nel lavoro).
Struttura del legno:
1. Midollo
2. Anelli di crescita
3. Legno
4. Cambio
5. Floema
6. Corteccia esterna.
La foto è presa dalla rete:
Ad occhio, non so le misure del tronco, ma forse sono maggiori di 5 cm., la zona interessata alla scortecciamento è indicativamente questa, forse un pochino meno.
Ultima modifica di Forcellone il Mar Apr 12, 2016 9:17 am - modificato 1 volta.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Ottima descrizione ;-)
Andrebbe però diviso il legno in:
DURAMEN - È il legno vecchio, non più attivo, con solo funzione di sostegno
ALBURNO - È il legno più giovane, degli ultimi anni, il più esterno; svolge il compito di trasporto della linfa ascendente
Andrebbe però diviso il legno in:
DURAMEN - È il legno vecchio, non più attivo, con solo funzione di sostegno
ALBURNO - È il legno più giovane, degli ultimi anni, il più esterno; svolge il compito di trasporto della linfa ascendente
Ultima modifica di Giorgioc il Mar Apr 12, 2016 9:20 am - modificato 1 volta.
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Giorgioc ha scritto:Ottima descrizione ;-)
Diciamo sulla carta è più o meno in questo modo, poi il fare ha le sue difficoltà.
[Ho aggiunto la foto della tua pianta in un secondo momento.... la zona che ho indicato forse è anche un pochino forse troppo estesa, ma indicativamente è "+ o -" quella che avrei tolto io, ma serve il cm. per confermare ].
Continuo a "rubare" foto dalla rete: Un giorno mi arresteranno .... se accade portatemi le arance....
Si levano gli starti precedenti, corteccia e libro, arrivati al cambio questo si gratta fino ad arrivare all'Alburno che va solo leggermente "inciso o grattato". Va fatto con strumenti sterili, molto velocemente senza toccare con mani ed altro, non si deve lavare con acqua o altre liquidi, si usano gli ormoni che aderiranno con la linfa stessa che esce dalla ferita.
In base alla pianta e alla corteccia che abbiamo il lavoro potrebbe presentare delle difficoltà.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Come ho gia`detto le margotte a volte sono una vera lotteria ,fai tutto da manuale e quelle ti callano , le fai in modo improvvisato e radicano come matte come mi e`capitato in entrambi i casi . In questo caso anch`io avrei grattato un poco di piu`il callo ed avrei fatto qualche doppio giro di filo per sicurezza anche se non e` sicuro al 100% che il callo ricopra anche il filo senza radicare .
orsobruno- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 29.01.15
Località : Romania
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Come la dici tu orsobuno mi spiazza un pochino....
Diciamo che la margotta ha delle regole da seguire, poi è ovvio che a fortuna radica anche se un ramo poggia a terra da solo..... ma dipende da tante cose.
Di base:
- non si può pretendere di margottare tutto, alcune sono più facili di altre, ci sono anche alcune piante che sono impossibili e si sconsiglia la margotta.
- le piante o i rami che si margottano si devono selezionare, un ramo forte da maggiori risultati di un ramo debole.
- il periodo fa anche la sua, ci sono in giro tabelle con riportati dei mesi che più o meno sono veritieri ma non è detto che siano da rispettare al 100%, in alcuni casi si aspetta di staccare il ramo l'anno successivo.
- Come si esegue è molto importante, soprattutto sulle piante più difficili.
Sono del parere che se fai tutto bene le % di riuscita sono maggiori. Non diciamo che è solo fortuna. Ho visto lavori di esperti per tanti impossibili radicare bene..... la bravura, valutare bene caso per caso, la manualità di chi ne sa di più conta molto. Forse anche i mezzi e materiali che si usano possono fare la differenza.
Diciamo che la margotta ha delle regole da seguire, poi è ovvio che a fortuna radica anche se un ramo poggia a terra da solo..... ma dipende da tante cose.
Di base:
- non si può pretendere di margottare tutto, alcune sono più facili di altre, ci sono anche alcune piante che sono impossibili e si sconsiglia la margotta.
- le piante o i rami che si margottano si devono selezionare, un ramo forte da maggiori risultati di un ramo debole.
- il periodo fa anche la sua, ci sono in giro tabelle con riportati dei mesi che più o meno sono veritieri ma non è detto che siano da rispettare al 100%, in alcuni casi si aspetta di staccare il ramo l'anno successivo.
- Come si esegue è molto importante, soprattutto sulle piante più difficili.
Sono del parere che se fai tutto bene le % di riuscita sono maggiori. Non diciamo che è solo fortuna. Ho visto lavori di esperti per tanti impossibili radicare bene..... la bravura, valutare bene caso per caso, la manualità di chi ne sa di più conta molto. Forse anche i mezzi e materiali che si usano possono fare la differenza.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Devo fare un lavoro del genere anche io..ero un po indeciso perché non sapevo se la non riuscita avrebbe compromesso la salute della pianta, ma se così non è tra un mesetto mi butto! Spero bene!!
Gigio- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Che pianta hai da margottare? Che misure?
Non ci sono riferimenti certi per tutti e ci sono molte variabili.
Come tutto un esperto ha più garanzie.
Se mai provi mai saprai.
Di solito si prova prima con parti o con piante di meno importanza, ma alla fine se sia quello che fai i rischi sono molto bassi.
Ci sono piante più facili ed altre che danno un pochino di difficoltà, come i pini che non sono consigliati.
Nel caso di Giorgio io avrei fatto come già detto, in più anche il giro di filo di alluminio aiuta sempre.
Procurati gli ormoni, lo sfagno e quanto serve, puoi già margottare.
Metti in conto se per l'estate non ha radicato dovrai stargli dietro quasi come un bonsai.
Non ci sono riferimenti certi per tutti e ci sono molte variabili.
Come tutto un esperto ha più garanzie.
Se mai provi mai saprai.
Di solito si prova prima con parti o con piante di meno importanza, ma alla fine se sia quello che fai i rischi sono molto bassi.
Ci sono piante più facili ed altre che danno un pochino di difficoltà, come i pini che non sono consigliati.
Nel caso di Giorgio io avrei fatto come già detto, in più anche il giro di filo di alluminio aiuta sempre.
Procurati gli ormoni, lo sfagno e quanto serve, puoi già margottare.
Metti in conto se per l'estate non ha radicato dovrai stargli dietro quasi come un bonsai.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Aggiorno il post per dimostrare che la salute della pianta, che non ha risentito della margotta.
Non so se stavolta radica, ma...
la pianta vegeta vigorosamente
Approfitto anche per mostrare il risultato di un altro esperimento fatto su questa roverella. Nel 2013 ho fatto un innesto passante per ottenere una sostituzione di apice che mi desse conicità e movimento al tronco. Una volta attecchito (2014) ho separato, capitozzato e lasciato crescere il nuovo apice
Com'è oggi:
Particolare della zona dell'innesto, con la capitozzatura quasi completamente cicatrizzata:
Ho segnato con un cerchietto l'ingresso del ramo innestato a foro passante, ancora visibile, e tratteggiato il percorso del foro:
Non so se stavolta radica, ma...
la pianta vegeta vigorosamente
Approfitto anche per mostrare il risultato di un altro esperimento fatto su questa roverella. Nel 2013 ho fatto un innesto passante per ottenere una sostituzione di apice che mi desse conicità e movimento al tronco. Una volta attecchito (2014) ho separato, capitozzato e lasciato crescere il nuovo apice
Com'è oggi:
Particolare della zona dell'innesto, con la capitozzatura quasi completamente cicatrizzata:
Ho segnato con un cerchietto l'ingresso del ramo innestato a foro passante, ancora visibile, e tratteggiato il percorso del foro:
Giorgioc- Messaggi : 1450
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 63
Località : Montagnana (PD)
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Molto bella, sia il tronco che la corteccia...
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Margotta: ritenta e sarai più fortunato
Dico la mia (cioè sparo la mia caxxata ) : sono fermamente convinto che alla riuscita della margotta contribuisca il materiale utilizzato. In particolare che nello sfagno ci sia qualcosa in grado di stimolare la radicazione.
A proposito, qualcuno ha esperienza sull'evonimo europeo? Risponde bene alla margotta?
A proposito, qualcuno ha esperienza sull'evonimo europeo? Risponde bene alla margotta?
testudo- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Napoli
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