Aspettando la primavera.......

143003/76][/url]

In attesa dell'inizio dei sospirati lavori, per ammazzare il tempo e fuggire la noia, mi diletto tra l'istinto e lo scopiazzamento a fare quello che vedete, vorrei aprire quindi un post per vedere( e copiare) cio' che fate voi

Saluti e speriamo bene

Purtroppo i cosiddetti periodi di ferma se così vogliamo chiamarli sono in effetti un pò noiosi io ammazzo il tempo andando per vivai per me è anche fonte di ispirazione . Io però momentaneamente non posso postare niente dei mie bonsai (per ora) perchè non li ho mai fotografati fino adesso non ne ho mai sentito la necessità ma questa primavera quando si rimettono in moto qualche foto gliela faccio . Se ti può essere di consolazione io ho un bonsai simile al tuo è una vite che ho educato a bonsai affiancata da un legno morto di un vecchio ginepro (defunto amico di vecchia data) . Appena ho un pò di tempo libero te la posto anche se come fotografo faccio un pò cagare .

" /> Ecco questa è la mia vite l'ho ottenuta da talea nel 1997 non è una vinifera , e da allora è rimasta con me come vedi ho riutilizzato un tronco di un ginepro morto e come spesso accade in natura le viti si aggrappano alle rocce tronchi secchi ecc...

" /> come puoi vedere un ramo della vite si è infiltrato all'interno del tronco cavo come spesso accade in natura .

[img][/img] Questo invece è un glicine raccolto in un giardino di una vecchia signora con il suo consenso ovviamente l'ho raccolto nel 2009 è in vaso bonsai da 3 anni circa chiaramente a primavera fa tutto un altro effetto con fiori e foglie .

[img][/img] Dato che ho dovuto eseguire a questa pianta molte e ripetute capitozzature (l'ultima quest'anno) anche di grosse dimensioni mi sono divertito con la mia fresina ad eseguire un lavoro di legna secca . Purtroppo le foto non rendono molta giustizia dal vivo sono molto meglio , ma se queste mie esperienze ti possono essere d'aiuto ben contento di aiutarti.

Lo proteggi in qualche modo il legno secco?

Ti dirò la verità all'inizio mi ammattivo a cercare liquido per jin provavo a fare intrugli fai da te con calce viva bianca ,adirittura un vecchio vivaista una decina di anni fa mi fece una mistura di cera d'api , trementina e acido di zinco mi pare che fosse non so in che proporzioni ,sembrava funzionare bene molto sulle conifere di grande effetto . ma poi un giorno mi sono letteralmente rotto le palle perchè non ci si può ammattire in questo modo e scoprii che i bonsai con legna secca se tenuti al riparo dalle intemperie non hanno nessun bisogno di protezione perchè la parte secca se non bagnata non marcisce e da allora le lascio sempre al naturale e al riparo ,basta una piccola tettoia . Tanto io non partecipo a esposizioni o gare e per ora mi trovo bene così .

[img][/img] A proposito mi permetto solo di dare un piccolo consiglio a tommaso ma è solo una mia personale osservazione non prenderla sul serio .

[img][/img] Non voglio che comunque nessuno si offenda è solo un mio parere personale la pianta chiaramente educala pure come meglio credi .

[img][/img] Oppure potresti lasciare il jin

" />        Ma sono solo ipotesi .

praticamente 1 ora prima che tu facevi le tue osservazioni (costruttive) io avevo deciso di tagliare quel ramo di gin perché punta l'osservatore ed avevo piegato verso destra il ramo sopra questo dopo faro' la foto e la discutiamo,non ti preoccupare sulla riuscita delle tue foto rendono bene lo stesso comunque quel gin lo tagliero' in futuro

a risentirci

in pratica, se capisco bene, vuoi creare un pinocchio, o conosciuto più finemente con il termine tanuki?

mi spiace dirtelo, ma si un po' lontano dal far sembrare un tal tipo di pianta.
si vedrà sempre che è falso, in quanto, la parte verde, non si integrerà mai con la parte secca.

per farlo bene, devi cercare una piantina giovane, da poter piegare a tuo piacimento, ed un pezzo di legno o tronco, della stessa essenza, da farci inglobare la pianta verde.

un amico della scuola a cui sono iscritto, ne presentò uno ad una mostra, che era fatto così bene e perfetto, che non se ne accorse nessuno, compreso giudici giapponesi...

io onestamente toglierei il secco su tutte le piante, non me ne vogliate, ma io ancora non ho avuto la fortuna di francobet e di tanuki belli davvero non ne ho mai visti neanche su internet
sul ginepro valuterei di cambiare inclinazione a cascata, sulla scelta del tronco pero' credo che il nebari puo' obbligare la scelta in un verso o nell'altro

Francobet, il tema era aspettando la primavera, tenere impegnate le mani per non annoiarsi. Giusta osservazione che non e' veritiero e che inglobando con piantina giovane il risultato migliora ma francamente ho anni piu' di te e la filosofia cambia e si comincia a correre per recuperare il tempo perso lontano da questa attivita'
IL bonsai è anche l'arte della falsificazione del far sembrare come per esempio la loro età è quella che dimostano non quella che hanno o dichiarata dal propietario
Comunque, bando a questo che pu0' sembrar polemica ma è solo una spiegazione, mi spronate a ripetermi con piantine piu' giovani ed a maggior precisione in questa interpetrazione del bonsai che a me piace molto
Mi sembra che la nota bianca di un alberello morto esalti il nuovo anzi lofa' rivivere di piu' proprio per contapposizione.


grazie a tutti

Se il tema è "aspettando la primavera" senza annoiarsi,  concordo che sia dura tenere ferme le mani.  
Se il tema invece è il bonsai, allora esprimo anche io l'opinione in merito.
La legna secca può essere affascinante ma non è facile e banale ottenere un risultato valido. I segni della fresa non si dovrebbero vedere, almeno quello.
 Ancora più difficile con il tanuki. 
Non basta mettere lì un pezzo di legna secca per rappresentare un vecchio albero.
Poi è  anche vero che è bello sperimentare e ciascuno lo fa a proprio gusto

Comunque tommaso non starti ad ammattire ad ascoltare tutti tutt'ora che conosci l'abc della coltura vegetale e sai come tenere una pianta in buona salute (che è la cosa veramente importante ) , più che le regole segui il tuo estro che è altrettanto importante e se qualcuno storce il naso fregatene , e se poi il risultato che ottieni risulta artificioso puoi sempre contattare franco per far giudicare il tuo bonsai dai quei maestri giapponesi che non si sono accorti neanche di un albero finto . Magari ti fanno pure i complimenti.

P.S. Non sono d'accordo con muschio secondo me la legna secca nei bonsai si addice e poi va bè dipende da come viene educata l'essenza , alcuni stanno bene anche senza.

LILLO ha scritto: una mistura di cera d'api , trementina e acido di zinco mi pare che fosse

Scusa la precisazione: l'acido di zinco...non esiste si tratta di ossido di zinco.
Non ho capito, inoltre, l'accenno a tenere al riparo i bonsai dalle intemperie: a parte eventuali piante che si prestano alla coltivazione indoor, come fai?
Olivi, querce, olmi, prunus, etc. etc...devono stare all'aperto e al sole, si beccano la pioggia e il vento.

Infatti ! era ossido di zinco grazie per la precisazione , ma è passato un pò e la memoria a volte inganna perchè sono tutte sostanze che non ho mai usato volentieri , gli intrugli e la chimica non sono il mio forte , io coltivo bonsai, non sono un farmacista .
Per quanto riguarda i miei bonsai da esterno io li tengo per forza di cose sul terrazzo causa spazio su dei bancali costruiti da me fissati al muro e quindi quando piove nevica o grandina la parte del tetto che dà sul terrazzo dove tengo i bonsai appunto non si bagnano (tranne eventi eccezzionali come super acquazzoni ) e mi fa da riparo e avendo il glicine e anche un lillà (syringa vulgaris) con parte di legno lavorata a legna secca ho notato che non dandoci nessun prodotto di quelli per la conservazione della legna secca non riporta nessun tipo marciume o danno alla parte lavorata ,per quanto rigurda l'esposizione prendono il sole del mattino fino al mezzogiorno e il pomeriggio cè sempre penombra ed è un esposizione ideale. Poi va bè i bonsai da esterni coltivati out door diciamo così bisogna proteggerli in qualche modo se grandina se cè il vento forte secondo me non bisogna assolutamente lasciarli in balia di ogni evento , io ho la fortuna di sfruttare il mio tetto e il muro di casa ma chi li lascia in giardino o in un luogo aperto senza protezione rischiano di rovinarsi irremidiabilmente , finchè il tempo è bello è tutto ok ma quando la stagione si guasta e l'autunno e l'inverno incombono serve una serra fredda o un ricovero esterno almeno dalle mie parti è così . Poi chiaramente ognuno li tiene dove vuole , comunque li tengo sì all'esterno ma riparati , poi ogni bonsaista ha i suoi metodi di coltivazione .

Secondo me le intemperie contribuiscono a far assumere alla pianta tutte quelle caratteristiche di un albero vecchio..ad esempio prima di applicare il liquido jin sul secco dei ginepri io ho iniziato a lasciarlo all'acqua, sole, neve (quando viene) ecc proprio per fargli assumere quell'aspetto naturale tipico..prima mi facevo mille problemi anche io sulla pioggia, la neve..addirittura avevo paura di tenerli "al cielo aperto" ..adesso tutto fuori! Anche i ficus! e mi hanno ingiallito meno foglie di quando li portavo in casa!

tommaso ha scritto:Francobet, il tema era aspettando la primavera, tenere impegnate le mani per non annoiarsi. Giusta osservazione che non e' veritiero e che inglobando con piantina giovane il risultato migliora ma francamente ho anni piu' di te e la filosofia cambia e si comincia a correre per recuperare il tempo perso lontano da questa attivita'
IL bonsai è anche l'arte della falsificazione del far sembrare come per esempio la loro età è quella che dimostano non quella che hanno o dichiarata dal propietario
Comunque, bando a questo che pu0' sembrar polemica ma è solo una spiegazione, mi spronate a ripetermi con piantine piu' giovani ed a maggior precisione in questa interpetrazione del bonsai che a me piace molto
Mi sembra che la nota bianca di un alberello morto esalti il nuovo anzi lofa' rivivere di piu' proprio per contapposizione.


grazie a tutti

nessunissima polemica!!!!!!!!!
si ci scambia opinioni, come è sempre stato.

io, come aspettando la primavera, lavoro le piante, ( no rinvasi ora ) preparo quelle che porterò a Gonzaga ad aprlie, costruisco tavolini, lavoro il legno ecc ecc....

ed eseguo gli ordini che mi impartisce la padrona....

Io non amo il secco in generale quando PREDOMINA nell'insieme sulla parte viva...proprio non riesce a piacermi anche se fatto a regola d'arte.

amo invece i jin strategici, gli shari fatti bene...i sabamiki...sempre se coerenti con la specie e con lo stile...