Gineprino . impostazione

ciao a tutti..
vorrei impostare questo piccolo ginepro varietà' kishu.. ho qualche dubbio su come procedere...
a me non dispiacerebbe anche cosi' com'e' tenendo entrambi i tronchi senza cambiare inclinazione, ma non saprei, i tronchi che si allontanano tra loro  non mi convincono molto, mi sembra una configurazione poco naturale..
In alternativa pensavo di inclinare un po la pianta e piegare il padre in direzione del figlio, o di eliminare del tutto quest'ultimo trasformandolo in secco..  
voi cosa fareste?

L'hai preso così? comunque è già impostato padre e figlio, non mollerei.
Hai ragione a non essere convinto, secondo me son gli apici troppo divergenti, soprattutto del tronco grosso, una volta ripulito dai rami che non servono (e ce n'è...) potresti provare a riportare la parte superiore del grande verso il piccolo.

Muschio ma sai che invece a me piace molto?
I due tronchi cicciotti son davvero belli, sono d'accordo con Frantore e anche a me piangerebbe il cuore dover tagliare il piccolo.
Comunque se non ti convince, il tuo ginepro somiglia molto a quello del virtual contest di Claudia, prova a vedere se trovi ispirazione
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t172-il-ginepro-del-virtual-contest?highlight=contest

grazie per le risposte.. per ora l'opzione più' quotata resta il padre-figlio, inclinando un po il vaso e piegando il tronco più' grande, non so ancora come..
il ginepro l'ho preso cosi' com''è , l'ho scelto  tra i tanti per il movimento dei tronchi più' aggraziato rispetto alla media,e  per la vegetazione particolarmente abbondante e vicina
sono ginepri che "nascono" e che vengono  coltivati e in loco e non acquistati (sono gli altri vivai/negozi di Roma che vanno a compare piante da lui)... una prima impostazione gli viene data già quando sono  poco più' che talee che vengono filate e contorte..
Praticamente ovunque ci fosse uno spazio libero tra i bancali c'erano talee di ginepro.. centinaia più' che decine

Che invidia (per il vivaio).
Comunque è davvero un bel ginepruzzo, se trovassi il modo per avvicinare i due tronchi diventerebbe bellissimo.
Chissà se non esiste una tecnica che permetta una specie di scosciatura al contrario; se eliminassi uno spicchio di tronco lì dove i due tronchi si uniscono forse potresti ottenere il risultato voluto.
Però non so se sia fattibile, con i ginepri che ritirano linfa dove gli recidi una vena non credo sia consigliabile.

Guardando la seconda foto: con l'aiuto di un tirante si potrebbe avvicinare il figlio al padre accentuando la prima curva

Penso che padre figlio si possa fare e come scelta mi sembra buona.
Comunque guardando la terza foto mi sembra che eliminando il "padre" hai già un qualcosa di interessante per partire.

Io proverei a giocare sull' inclinazione, mettendo uno dei due tronchi in verticale, (presumibilmente il piu grosso) e il secondo prostrato o in una piccola cascata.
Ma sono cosa da provare "sul campo"...

a dire il vero speravo nel "pensiero unico", che ci fosse una soluzione più' ovvia che a me sfuggiva, ma a quanto pare di strade percorribili ce ne sono tante8)
per ora sono più' per provare a piegare il figlio come suggerito da giorgio, giocando anche un po sull'inclinazione verso il figlio, ma qui non credo di avere molto  margine partendo il tronco piccolo già' quasi sdraiato..
Tiger hai visto giusto effettivamente il "figlio" e' un po più' gradevole del "padre", ma non mi sento di eliminarlo al momento.

Parlando del vivaio, senza voler fare pubblicità'  diciamo che chiamarlo vivaio e' riduttivo... Per me se si capita nel lazio vale la pena visitarlo molto più' di una mostra...  girare tra quei bancali fa bene allo spirito, o un po male al fegato dipende dall'approccio con cui si guarda ..
Qui  c'e' una singola persona che da sola con un paio di aiutanti,  gestisce il più' grande vivaio bonsai del centro sud... Quello che fa impressione e'  la cura  con cui  segue  MIGLIAIA di piante da solo, dalla più' insignificante come la mia, a piante con 30-40 anni di  vaso bonsai alle spalle... e  senza neanche un'irrigatore automatico!
il gestore non a caso e' cinese( anche se parla un bel romano-ciociaro )..  il bonsai per lui e' qualcosa che va ben  oltre la passione e oltre il lavoro.. E' uno che  vive in simbiosi con le sue piante e che ha fatto una scelta radicale, la sua vita e' il bonsai...  Per noi occidentali  sarebbe uno stile di vita sbagliato, alienante, un rinunciare a se stessi..
a me e' sembrata una persona serena e appagata per quello che fa,a differenza di molti vivaisti un po schiavi di una passione ormai morta..  e se alla fine dei suoi giorni morira' felice avrà' avuto ragione  lui..  

Io sto con stormy, vedo bene una cascata

Molto interessante questo vivaio! Ha per caso un sito internet?

Muschio ha scritto:a dire il vero speravo nel "pensiero unico", che ci fosse una soluzione più' ovvia che a me sfuggiva, ma a quanto pare di strade percorribili ce ne sono tante8)
per ora sono più' per provare a piegare il figlio come suggerito da giorgio, giocando anche un po sull'inclinazione verso il figlio, ma qui non credo di avere molto  margine partendo il tronco piccolo già' quasi sdraiato..
Tiger hai visto giusto effettivamente il "figlio" e' un po più' gradevole del "padre", ma non mi sento di eliminarlo al momento.

Parlando del vivaio, senza voler fare pubblicità'  diciamo che chiamarlo vivaio e' riduttivo... Per me se si capita nel lazio vale la pena visitarlo molto più' di una mostra...  girare tra quei bancali fa bene allo spirito, o un po male al fegato dipende dall'approccio con cui si guarda ..
Qui  c'e' una singola persona che da sola con un paio di aiutanti,  gestisce il più' grande vivaio bonsai del centro sud... Quello che fa impressione e'  la cura  con cui  segue  MIGLIAIA di piante da solo, dalla più' insignificante come la mia, a piante con 30-40 anni di  vaso bonsai alle spalle... e  senza neanche un'irrigatore automatico!
il gestore non a caso e' cinese( anche se parla un bel romano-ciociaro )..  il bonsai per lui e' qualcosa che va ben  oltre la passione e oltre il lavoro.. E' uno che  vive in simbiosi con le sue piante e che ha fatto una scelta radicale, la sua vita e' il bonsai...  Per noi occidentali  sarebbe uno stile di vita sbagliato, alienante, un rinunciare a se stessi..
a me e' sembrata una persona serena e appagata per quello che fa,a differenza di molti vivaisti un po  schiavi di una passione ormai morta..  e se alla fine dei suoi giorni morira' felice avrà' avuto ragione  lui..  

Lo conosco anch'io e condivido in pieno il tuo pensiero

Ma allora dite a questo signore di iscriversi al forum e presentatecelo...c'è penuria di personaggi del genere.
Ma immagino sia troppo occupato...

EH si non lo vedo tipo da internet,  da quello che ho intuito ha anche una famiglia da cui tornare la sera (a qualcuno dovrà' pur lasciarlo quel ben di dio8)  )

Tornando al ginepro per ora mi sono limitato a pulire corteccia, a fare una prima selezione dei rami eliminando un bel po di vegetazione (quasi tutta sul tronco grande) lasciando rami in più' che che potranno essermi utili..
ho sistemato un tirante col filo di rame tra i due tronchi all'interno delle curve per avvicinarli un po, e che stringero' mano mano in questi mesi.. il prossimo step in primavera, anche se la varietà' dovrebbe sopportare bene lavorazioni non ho fretta, voglio vedere prima come risponde se va ad aghi o no dopo la potatura...

Una foto pareva brutta?
vedere vedere!

in effetti... ma essendo uno step intermedio non ho fatto foto, non c'era molto da "vedere", forse solo il tirante per stabilire se messo correttamente.. ora l'ho spedito nel terrazzo a casa dei miei dove tengo un po di piante in pieno sole visto che qui a casa mia il sole scarseggia un po provvederò' i prossimi giorni..