Crassula o.
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Crassula o.
Messaggioda MirkoB » 27 ott 2014, 19:43
Scheda: Crassula
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Ordine
Saxifragales
Famiglia
Crassulaceae
Genere
Crassula
Specie
Ovata, Arborescens, Portulacaria, Perfoliata...
Descrizione
Al genere "Crassula" appartengono numerose specie di piante grasse originarie del Sud Africa ed oggi ampiamente utilizzate come piante da appartamento. La commercializzazione della pianta ha portato alla selezione di una grande varietà di specie e cultivar differenti per portamento, forma delle foglie e colore.
Le foglie sono carnose ed opposte, ricoperte da cuticola cerosa. C. Ovata e C. Arborescens mostrano un portamento francamente cespuglioso e ramificato, con rami anch'essi succulenti inizialmente di colore verde, che maturando sviluppano una cuticola marroncina.
Nonostante la scarsa notorietà come essenza da bonsai, quasi tutte le varietà di Crassula ben si adattano a questa coltivazione.
Immagine di Tom Simonji da questa discussione: http://ibonsaiclub.forumotion.com/t72-crassula-in-bloom
Esposizione
Le Crassule temono il freddo e la temperatura di coltivazione non deve mai scendere sotto i cinque gradi centigradi. Amano molto la luce ma in estate è opportuno proteggerle dagli effeti del sole diretto.
Irrigazione
Sebbene temano i marciumi relativamente meno rispetto ad altre succulente, è opportuno annafiare solo quando si è sicuri che il substrato sia completamente asciutto, lasciando passare intervalli di alcuni giorni con il terreno secco. In inverno la lentezza del metabolismo della pianta porta ad una necessità di irrigazione media di una volta al mese.
Potatura
La Crassula è in grado di reagire con vigore a potature anche molto aggressive mobilitando la grande quantità di sostanze nutritive accumulate nelle foglie e nei fusti, pertanto la potatura risulta il principale metodo di formazione per questa essenza. Al contrario di tutte le essenze legnose normalmente coltivate a bonsai, ferite derivanti da potature o incidenti NON devono essere protette con mastici o prodotti simili perchè il ristagno di umidità generato farebbe facilmente marcire la parte infortunata.
D'altro canto, la Crassula è molto rapida a seccare e suberificare le ferite che in pochi giorni vengono pertanto chiuse senza perdita di linfa o rischio di infezioni.
Immagine di Karl-Heinz G. all'indirizzo http://www.fuchsienfreunde.de/viewtopic.php?p=98519
Cimatura e Defogliazione
Il bonsai crassula può essere cimato e defogliato praticamente in tutti i periodi dell'anno, entrambe le tecniche riescono ad infittire la ramificazione e ridurre le dimensioni delle foglie con facilità.
Da Tom Simonji all'indirizzo http://ibonsaiclub.forumotion.com/t7813 ... ata-gollum
Legatura
Sebbene anche i rami lignificati rimangano molto fragili, è possibile applicare una filatura con filo di alluminio.
Rinvaso
Da eseguire ogni tre anni utilizzando substrato molto drenante, anche pomice pura. La facilità di radicazione e la resistenza agli stress garantita dalle riserve idriche e nutritive della pianta succulenta consentono di eliminare anche 3/4 dell'apparato radicale senza correre rischi. Una contemporanea potatura o defogliazione garantisce il rapido ripristino dell'equilibrio fra parte aerea ed ipogea della pianta.
Dopo il rinvaso aspettare almeno una settimana prima di annaffiare, in modo che la pianta possa mettere in sicurezza le lesioni provocate.
Concimazione
Ogni 15-30 giorni.
Propagazione
Può essere facilmente riprodotta per talea di ramo o talea di foglia, in entrambi i casi facendo preventivamente seccare i tagli per almeno una settimana.
Difesa dai parassiti
Teme principalmente le cocciniglie.
Scheda: Crassula
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Ordine
Saxifragales
Famiglia
Crassulaceae
Genere
Crassula
Specie
Ovata, Arborescens, Portulacaria, Perfoliata...
Descrizione
Al genere "Crassula" appartengono numerose specie di piante grasse originarie del Sud Africa ed oggi ampiamente utilizzate come piante da appartamento. La commercializzazione della pianta ha portato alla selezione di una grande varietà di specie e cultivar differenti per portamento, forma delle foglie e colore.
Le foglie sono carnose ed opposte, ricoperte da cuticola cerosa. C. Ovata e C. Arborescens mostrano un portamento francamente cespuglioso e ramificato, con rami anch'essi succulenti inizialmente di colore verde, che maturando sviluppano una cuticola marroncina.
Nonostante la scarsa notorietà come essenza da bonsai, quasi tutte le varietà di Crassula ben si adattano a questa coltivazione.
Immagine di Tom Simonji da questa discussione: http://ibonsaiclub.forumotion.com/t72-crassula-in-bloom
Esposizione
Le Crassule temono il freddo e la temperatura di coltivazione non deve mai scendere sotto i cinque gradi centigradi. Amano molto la luce ma in estate è opportuno proteggerle dagli effeti del sole diretto.
Irrigazione
Sebbene temano i marciumi relativamente meno rispetto ad altre succulente, è opportuno annafiare solo quando si è sicuri che il substrato sia completamente asciutto, lasciando passare intervalli di alcuni giorni con il terreno secco. In inverno la lentezza del metabolismo della pianta porta ad una necessità di irrigazione media di una volta al mese.
Potatura
La Crassula è in grado di reagire con vigore a potature anche molto aggressive mobilitando la grande quantità di sostanze nutritive accumulate nelle foglie e nei fusti, pertanto la potatura risulta il principale metodo di formazione per questa essenza. Al contrario di tutte le essenze legnose normalmente coltivate a bonsai, ferite derivanti da potature o incidenti NON devono essere protette con mastici o prodotti simili perchè il ristagno di umidità generato farebbe facilmente marcire la parte infortunata.
D'altro canto, la Crassula è molto rapida a seccare e suberificare le ferite che in pochi giorni vengono pertanto chiuse senza perdita di linfa o rischio di infezioni.
Immagine di Karl-Heinz G. all'indirizzo http://www.fuchsienfreunde.de/viewtopic.php?p=98519
Cimatura e Defogliazione
Il bonsai crassula può essere cimato e defogliato praticamente in tutti i periodi dell'anno, entrambe le tecniche riescono ad infittire la ramificazione e ridurre le dimensioni delle foglie con facilità.
Da Tom Simonji all'indirizzo http://ibonsaiclub.forumotion.com/t7813 ... ata-gollum
Legatura
Sebbene anche i rami lignificati rimangano molto fragili, è possibile applicare una filatura con filo di alluminio.
Rinvaso
Da eseguire ogni tre anni utilizzando substrato molto drenante, anche pomice pura. La facilità di radicazione e la resistenza agli stress garantita dalle riserve idriche e nutritive della pianta succulenta consentono di eliminare anche 3/4 dell'apparato radicale senza correre rischi. Una contemporanea potatura o defogliazione garantisce il rapido ripristino dell'equilibrio fra parte aerea ed ipogea della pianta.
Dopo il rinvaso aspettare almeno una settimana prima di annaffiare, in modo che la pianta possa mettere in sicurezza le lesioni provocate.
Concimazione
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Propagazione
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Difesa dai parassiti
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