Illuminazione artificiale a LED

Argomento: luce a LED!
Copio dal vecchio forum quel poco che avevo cominciato a scrivere sulle luci LED per Bonsai.

Ho appena iniziato coi bonsai, invece riguardo i LED ho già diverse esperienze di utilizzo diretto e lampade fatte da me.

Vista l'efficienza molto elevata, che permette di ridurre i consumi, e la possibilità di avere coni di luce diversi, credo sia una tecnologia che potrebbe essere molto utile per le piante in generale, quindi anche per i bonsai.

Per ora per aiutare il mio Ficus ho istallato rapidamente due lampadine Lexman prese al Leroy, da 5,5W cadauna (dichiarate equivalenti 50W) luce fredda (6500K) e cono di 36° (in modo da illuminare il Ficus da circa 1.5m di distanza)

Leggendo in giro ho scelto luce fredda che dovrebbe essere più adatta, pur mantenendo una certa "normalità" visto che la pianta è in cucina.

Il fattore IRC è pari a 80.

La luce naturale è abbondante (cucina a sud) ma al mattino la tapparella resta giù se siamo tutti fuori casa, e inoltre non ho potuto mettere il ficus proprio vicino alla finestra, e a Milano in molti giorni invernali (se il clima non cambia ulteriormente) il sole non è certo "tropicale"...
Quindi l'idea è una integrazione leggera della luce solare, con faretti accesi per circa 4 ore al pomeriggio.

La luce è intensa ma non fortissima, quindi il rischio maggiore è che non serva a niente...

Più avanti, se necessario, valuterò l'acquisto di lampade specifiche ma col ficus spero di poterlo evitare. per ora questa è la situazione al 6/1/2015, con pianta su nuova mensola illuminata dal cono di luce:

Posiziona le luci sopra la pianta, a dx e sx, dalla foto mi sembra che la luce gli arrivi da un solo lato. Forse a meno di 1.5 mt. è lontano, "di persona vedi meglio il risultato".

Verissimo...

I motivi sono due:

- non ho punti luce sopra, dovrei tirare dei fili sotto traccia... ma la cucina (pareti incluse) è stata rifatta l'anno scorso!
Quindi non se ne parla, anche perchè la pianta è in rova...o meglio siamo in prova io e le mie capacità di tenerla in vita.

- L'altro motivo è per darmi una giustificazione "elegante", e magari non è proprio una cavolata. La finestra e a sx, nella foto era notte ma di solito la luce forte e diurna arriva da sx.
I LED da dx subentrano al pomeriggio... e fanno le parti del sole calante....

Che cavolate che dico! Però magari ha senso no? Tra l'altro, dall'orientamento dei nuovi getti potrei capire le due fonti (naturale e LED) in che rapporto sono tra loro.

Hai fatto un ragionamento, vedrai i risultati prossimamente. Poi correggi il tiro se serve, sempre per quello che è fattibile.
OK.

Si esatto, la momento la pianta sta producendo nuovi rametti.
Uno è nato esattamente perpendicolare alla parete e quindi potrà fare da indicatore e indicarmi se e come modificare l' apporto LED!

aggiornamento!

Visto i risultati apparentemente scarsi, oggi ho investito 18 euro per provare un prodotto più specifico:
http://it.aliexpress.com/item/30W-Cree-XPE-450nm-Royal-Blue-470nm-Blue-7000K-White-Epileds-430NM-UV-490NMM-Cyan-660nm/2050560687.html?recommendVersion=1

Aggiornamento!

Nel canonico mese è arrivato il piastrino LED, eccolo spento


e acceso:


Per provarlo ho allestito una mini serra in modo che la sfortunata talea prescelta sia sottoposta solo a luce LED.


E' una talea già un po' stentata di suo, non ho voluto rischiare con la migliore.

Misurerò un po' di temperature e vediamo cosa succede....

Vediamo.....

(Urca, hai un oscilloscopio!!!)... ci osservi il segnale d'onda dei bonsai?... Scherzo, ..
..attento se funziona è meglio che non lo lasci sotto la pianta, ci potrebbe colare dell'acqua.

ciao Forcellone!

Si è un oscilloscopio ma non mio, è aziendale e parzialmente funzionante (ormai lo uso solo io ogni tanto per testare qualche circuitino in pausa mensa).

In effetti ho messo un sottovaso, anche se innaffio pochissimo e l'acqua di solito non fuoriesce (tu 50% + aKA e pomice)

Per ora ho scelto come cavia una delle talee più sfigate, tanto per essere sicuro che i LED non siano dannosi.

Ieri per caso ho fatto un esperimento che mi ha ricordato quando ero giovane e studioso.
I LED abbagliano e da accesi non si distinguono le diverse lunghezze d'onda, ma poi da una fessura (casuale) e da un forellino (voluto) ecco trovato un modo per "vedere" le diverse lunghezze d'onda dei 10 LED:

e se, nei mesi caldissimi di luglio e agosto, trasferissi alcune piante in garage e le sottoponessi a luce LED h24?
l'umidità c'e', d'estate ci sono circa 22-23 gradi costanti. dovrebbero essere condizioni ottimali per le piante.
sono molto tentato di fare questo esperimento. forse evito la pausa vegetativa estiva.

l'alimentazione di questo oggetto è in CC a 12Volt? serve un trasformatorino?

pausa dovuta al gran caldo?

guarda mic.ele, oltre ai LED ci sono altre lampade, più classiche, per la coltivazione in generale.
Costano un bel po' e producono calore.

Questi LED invece costano relativamente poco e sono più efficienti, ma non ci sono molti dati sulla reale efficienza. Inoltre (si vede poco nella foto) io ho dovuto attaccarci un radiatore per smaltire il calore che comunque viene prodotto.

Insomma, dipende da quanto sei pratico di elettronica e montaggi. Se sai cos'è un radiatore e sei capace di fare un foro filettato... potresti provarci anche tu, con moduli uguali al mio. Va comprato un alimentatorino da 220V a 30V
Lavora a circa 30V e 650mA nominali, io lo sto usando a 300mA (metà potenza) per iniziare gradualmente e non cuocere la pianta vista la vicinanza.

Se decidi di provarci... chiedi pure ulteriori info.

Oppure aspetta e ci provi l'anno prossimo, dopo che io avrò finito i miei malsani esperimenti!

il radiatore serve per raffreddare il LED?
il foro filettato non lo so fare, ma potrei attaccarci un radiatore alettato con pasta termoconduttiva e metterci su anche una ventolina se necessario. cioè tratto il LED come fosse la CPU di un PC.
hai preso un alimentatore ad amperaggio variabile?

le piante d'estate vanno in pausa vegetativa quando fa tanto caldo. senza contare il pericolo dei colpi di secco.
la mia era un'idea.

si serve a raffreddare, ma il piastrino in questione grandino.

Va benissimo la pasta conduttiva, ma col caldo non basta a tenere unite le parti.

Dipende come le posizioni, se in orizzontale o verticale, ma una vitina di fissaggio sarebbe meglio, o almeno una fascetta a prendere piastrino e radiatore.

Ottima anche la ventolia se vai a piena potenza.

Io per ora uso un alimentatore da banco, su ebay vendono alimentatori per LED a pochi euro basta scegliere quello adatto, es per un solo piastrino uno a corrente costante (circa 600mA o qualcosa meno) che dia in uscita una tensione variabile tra 25 e 35V circa.

Se ne vuoi usare più di uno ci si ragiona: 1 alim ciascuno o li si collega in serie due alla volta (per esempio)

Grazie. Un'altro msg cosi e spostano la discussione in un forum di elettronica! lol

sono curioso di vedere come va a finire...

in un altro forum un utente si incaponì sulla coltivazione di un acero indoor...con luci al led....

tutti, ovviamente contro, e lui no....

la pianta è morta.

Le piante si possono coltivare con le luci artificiali. Poi dei risultati più o meno soddisfacenti dipendono da tante cose legate alla coltivazione.
E' inutile dirlo che se è fuori con l'aria, sole ecc... tutto molto naturale e ben distribuito secondo la pianta è meglio.

Se per varie ragioni si vuole coltivare una pianta dentro e aiutare con delle luci artificiali si sa che è possibile, vedi gli acquari. Chi coltiva certe piantine in casa, anche qui è inutile dire di che roba si tratta... finisco le serre dei vivaio sono il massimo.

Ora veniamo alla luce che è quella che interessa. C'è molto, ma i led sono molto costosi e non ci sono garanzie, soprattutto con il fai da te ..... le classiche lampade CFL funzionano sono solo un pochino più costose nel consumo di corrente.

verissimo, coi LED prevalgono cinesate di dubbie prestazioni (a meno di spendere un botto).

Io volevo solo integrare la luce solare, più pericoloso sostituirla del tutto... e infatti "gioco" con una talea, e neanche delle migliori!

Quindi mi sembrava chiaro meglio ripeterlo: mic.ele, non rischiare piante di valore! Al momento il tutto non è per niente affidabile.

Mai pensato di provare con bonsai. Proverei prima con un paio di talee