Evoluzione di un Pino pentaphilla
+9
Gigio
daniele
Tiger
MirkoB
Muschio
scarboc
Dav86
Forcellone
Luigi80
13 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Evoluzione di un Pino pentaphilla
Volevo condividere con voi l'evoluzione di questo pino pentaphilla ... pianta di poche pretese.
Alcuni giorni fa mi è capitata sotto mano una foto che scattai quando l'avevo acquistato nel giugno 2012 e mi sono reso conto di quanto fosse maturato.
Avendolo sempre sotto gli occhi ed essendo a crescita abbastanza lenta, non me ne ero reso conto .... sono come i figli
Giugno 2012
Oggi
Le prossime tappe saranno il rinvaso e la sistemazione del nebari
Alcuni giorni fa mi è capitata sotto mano una foto che scattai quando l'avevo acquistato nel giugno 2012 e mi sono reso conto di quanto fosse maturato.
Avendolo sempre sotto gli occhi ed essendo a crescita abbastanza lenta, non me ne ero reso conto .... sono come i figli
Giugno 2012
Oggi
Le prossime tappe saranno il rinvaso e la sistemazione del nebari
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Bello e ottima coltivazione, complimenti.
Forcellone- Messaggi : 2993
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
bello!! molto bene
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Bello davvero
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Grazie
In questi anni mi sono dedicato alla sua coltivazione, inoltre l'ho filata più volte e abbassata un po' con la sostituzione dell'apice.
Non so se sia arrivato il momento del suo rinvaso, io vorrei attendere ancora un paio di anni, in quanto il terreno risulta ancora abbastanza drenante. Più che altro vorrei iniziare a sistemare il nebari, ma non voglio avere fretta ... d'altronde con le conifere è meglio non rischiare.
In questi anni mi sono dedicato alla sua coltivazione, inoltre l'ho filata più volte e abbassata un po' con la sostituzione dell'apice.
Non so se sia arrivato il momento del suo rinvaso, io vorrei attendere ancora un paio di anni, in quanto il terreno risulta ancora abbastanza drenante. Più che altro vorrei iniziare a sistemare il nebari, ma non voglio avere fretta ... d'altronde con le conifere è meglio non rischiare.
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Ecco a me verrebbe l'asia anche solo a dover tagliare un ramettino, figurati sostituire l'apice!
Si vede che l'hai seguita bene questa pianta, vai avanti ad essere prudente che evidentemente è il metodo giusto visti i risultati.
I coltivatori di conifere li ho sempre ammirati, bravo.
Si vede che l'hai seguita bene questa pianta, vai avanti ad essere prudente che evidentemente è il metodo giusto visti i risultati.
I coltivatori di conifere li ho sempre ammirati, bravo.
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Hai ragione le conifere non perdonano!scarboc ha scritto:Ecco a me verrebbe l'asia anche solo a dover tagliare un ramettino, figurati sostituire l'apice!
Si vede che l'hai seguita bene questa pianta, vai avanti ad essere prudente che evidentemente è il metodo giusto visti i risultati.
I coltivatori di conifere li ho sempre ammirati, bravo.
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
complimenti sembra davvero che abbia gradito questi anni di coltivazione!
visto il risultato, sarebbe interessante qualche dettaglio sulla coltivazione, concimazione, interventi e tempistiche ecc.. sempre se ne hai voglia ma credo possa interessare molti neofiti come me!
visto il risultato, sarebbe interessante qualche dettaglio sulla coltivazione, concimazione, interventi e tempistiche ecc.. sempre se ne hai voglia ma credo possa interessare molti neofiti come me!
Muschio- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 18.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Muschio ha scritto:complimenti sembra davvero che abbia gradito questi anni di coltivazione!
visto il risultato, sarebbe interessante qualche dettaglio sulla coltivazione, concimazione, interventi e tempistiche ecc.. sempre se ne hai voglia ma credo possa interessare molti neofiti come me!
Effettivamente, visti i risultati qualche consiglio ce lo potresti proprio dare!
MirkoB- Messaggi : 584
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 33
Località : San Mauro Torinese
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Premetto che anche io mi ritengo un neofita .....comunque nella coltivazione di questo pino penso che sia stata determinante la sua esposizione in pieno sole a cielo aperto, giovando della rugiada mattutina.Muschio ha scritto:complimenti sembra davvero che abbia gradito questi anni di coltivazione!
visto il risultato, sarebbe interessante qualche dettaglio sulla coltivazione, concimazione, interventi e tempistiche ecc.. sempre se ne hai voglia ma credo possa interessare molti neofiti come me!
Quanto alle concimazioni, non l'ho mai "spinto", limitandomi ad utilizzare concimi con titolazione abbastanza bassa.
Importanti sono anche il substrato e le innaffiature, quanto al primo, fortunatamente al momento dell'acquisto la pianta non ha necessitato di un rinvaso, mentre per le innaffiature vale sempre la solita regola, bagnare quando il terreno è completamente asciutto.
Infine, immagino che i buoni risultati dipendano anche dalla notevole formazione di micorrize (si notano quasi in superficie oltre che nei fori di scolo del vaso).
Rispetto alle potature e alla legatura, sono operazioni che ho sempre eseguito in autunno, facendo attenzione a non danneggiare le nuove gemme. Il filo in particolare lo applico intorno a Novembre e lo rimuovo dopo che inizia ad incidere (questo dipende molto dal vigore della pianta, normalmente lo rimuovo tra Agosto/Settembre).
Per la pulizia degli aghi vecchi in realtà ho adottato una pratica non molto condivisa. In genere ho letto che la pulizia dovrebbe intervenire in autunno, tuttavia, ho sperimentato la pulizia durante il periodo estivo, subito dopo la completa formazione dei nuovi aghi, questo consentirebbe alla parte interna della pianta di ricevere più luce e aria, favorendo la formazione di gemme regresse a discapito della perdita di linfa (che nel mio caso devo dire che è stata sempre minima). Comunque ho visto dei buoni risultati con la formazione di nuove gemme; magari quest'anno potrei rimandare questo intervento in autunno per verificare se ci sono delle differenze.
Infine, annualmente procedo con la pinzatura delle candele, partendo da quelle più vigorose presenti nell'apice.
Non sono certo che tutto questo sia corretto. Attendo come sempre conferma dai più esperti .
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Differenza notevole, non c'è che dire; mi piacciono molto i penta ma per il momento rimango al thumbergii
Tiger- Messaggi : 1839
Data d'iscrizione : 09.01.15
Età : 49
Località : Montevarchi (Ar) (m.s.m 200)
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Si, veramente un'ottima evoluzione; si vedono cure assidue e competenti.
Io di pini me ne intendo meno che zero (fino a qualche tempo fa non mi piacevano nemmeno....)
Per me, l'anno prossimo potresti anche toglierti la soddisfazione di vederlo in vaso bonsai, ve lo meritate
Effettivamente, l'unico neo che vedo è una disposizione di radici non molto convincente, ma non credo proprio che con i pini si possa fare come con le latifoglie: una bella margotta e via!
Io di pini me ne intendo meno che zero (fino a qualche tempo fa non mi piacevano nemmeno....)
Per me, l'anno prossimo potresti anche toglierti la soddisfazione di vederlo in vaso bonsai, ve lo meritate
Effettivamente, l'unico neo che vedo è una disposizione di radici non molto convincente, ma non credo proprio che con i pini si possa fare come con le latifoglie: una bella margotta e via!
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 75
Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
grazie per i dettagli, se non e' corretto il modo con cui hai operato allora hai sbagliato molto beneLuigi80 ha scritto:
Non sono certo che tutto questo sia corretto. Attendo come sempre conferma dai più esperti .
Muschio- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 18.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
bel lavoretto.... anche se non vado matto per queste specie di pini devo dire che stai facendo un ottimo lavoro
Ospite- Ospite
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
daniele ha scritto:Si, veramente un'ottima evoluzione; si vedono cure assidue e competenti.
Io di pini me ne intendo meno che zero (fino a qualche tempo fa non mi piacevano nemmeno....)
Per me, l'anno prossimo potresti anche toglierti la soddisfazione di vederlo in vaso bonsai, ve lo meritate
Effettivamente, l'unico neo che vedo è una disposizione di radici non molto convincente, ma non credo proprio che con i pini si possa fare come con le latifoglie: una bella margotta e via!
Grazie mille a tutti:D.
Per il vaso bonsai non so se avrò il coraggio, considerando che ho ancora poca esperienza con i rinvasi sulle conifere ... però mi piacerebbe pensare sin d'ora che vaso potrebbe essere più adatto a questa pianta.
Io avevo pensato ad un vaso un po' altino, considerando il ramo più lungo che scende al di sotto della base, tipo questo:
però sono abbastanza incerto sulla forma.
Se ci sono consigli sono bene accetti
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
beh prima o poi il rinvaso sarà necessario....potresti anche aumentare il contenitore senza disturbare più di tanto le radici, data la lentezza di crescita del pentaphylla...
per il nebari non mi preoccuperei più di tanto perchè oltre a non essere fondamentale su un pino, è molto difficile cambiare le cose, a meno che uno azzardi una margotta con annessi lunghi tempi per avere risultati e magari rischi inutili....potresti però applicare un bel cerchio di sfagno intero a 360° ben pressato e compattato....potrebbe favorire l'emissione di radici basali negli anni!
per il nebari non mi preoccuperei più di tanto perchè oltre a non essere fondamentale su un pino, è molto difficile cambiare le cose, a meno che uno azzardi una margotta con annessi lunghi tempi per avere risultati e magari rischi inutili....potresti però applicare un bel cerchio di sfagno intero a 360° ben pressato e compattato....potrebbe favorire l'emissione di radici basali negli anni!
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
In realtà pensavo innanzitutto di eliminare le due radicone che si vedono, solo se in occasione del rinvaso dovessero risultare con poche radici sottostanti.
La margotta invece sarei portato ad escluderla a priori su un pino.
Inoltre vorrei capire se ci sono ulteriori radici basali che possono tornarmi utili, visto che già ne ho notata qualcuna spostando un po' il terreno.
Quindi riterrei che prima di decidere il da farsi, dovrò necessariamente rendermi conto della situazione al momento del rinvaso .
La margotta invece sarei portato ad escluderla a priori su un pino.
Inoltre vorrei capire se ci sono ulteriori radici basali che possono tornarmi utili, visto che già ne ho notata qualcuna spostando un po' il terreno.
Quindi riterrei che prima di decidere il da farsi, dovrò necessariamente rendermi conto della situazione al momento del rinvaso .
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
a me personalmente il primo ramo enorme non piace e la tua pianta guadagnerebbe in naturalezza se alleggerita nella parte bassa..
Quando vedo pini e azalee di altissimo livello con primi rami enormi e lunghissimi non capisco davvero il gusto estetico che c'e' dietro questa scelta, saro' malato io ma ci vedo sempre qualcosa di fallico ...
Quando vedo pini e azalee di altissimo livello con primi rami enormi e lunghissimi non capisco davvero il gusto estetico che c'e' dietro questa scelta, saro' malato io ma ci vedo sempre qualcosa di fallico ...
Muschio- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 18.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Devo dire che su quel ramo ci ho ragionato molto ... mantenerlo o no?Muschio ha scritto:a me personalmente il primo ramo enorme non piace e la tua pianta guadagnerebbe in naturalezza se alleggerita nella parte bassa..
Quando vedo pini e azalee di altissimo livello con primi rami enormi e lunghissimi non capisco davvero il gusto estetico che c'e' dietro questa scelta, saro' malato io ma ci vedo sempre qualcosa di fallico ...
Alla fine ho deciso in senso affermativo (almeno per adesso), in quanto ritengo che conferisca carattere e personalità alla pianta, che altrimenti risulterebbe anonima, con l'attuale impostazione.
Immagino che si tratti di semplice gusto personale
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Sono d'accordo con te..quel ramo conferisce personalità alla pianta! Se lo tagliassi avresti un bonsai uguale ad altri mille! A me piace cosi e ti faccio i complimenti per la pianta! Molto bella!
Gigio- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 12.01.15
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Hai fatto un ottimo lavoro, non c'è dubbio.
- il primo ramo anche se diritto è rivolto in basso, dando quindi un'idea di prostrato;
- il resto della pianta ha la classica impostazione dello stile eretto, tra il formale e l'informale.
Secondo me così non può rimanere: se elimini il primo ramo è vero che rientra in uno stile "solito", ma comunque col tempo uscirà una pianta degna di nota.
Se lasci il ramo prostrato allora dovresti reimpostare la parte posteriore e indirizzarla verso di esso, per enfatizzare il senso "drammatico".
Ecco, direi che attualmente vi è disarmonia tra la stabilità che denota la parte superiore e lo slancio del primo ramo.
Penso che le perplessità nascano da una sorta di impostazione...ibrida per così dire:Luigi80 ha scritto:Devo dire che su quel ramo ci ho ragionato molto ... mantenerlo o no?Muschio ha scritto:a me personalmente il primo ramo enorme non piace e la tua pianta guadagnerebbe in naturalezza se alleggerita nella parte bassa..
- il primo ramo anche se diritto è rivolto in basso, dando quindi un'idea di prostrato;
- il resto della pianta ha la classica impostazione dello stile eretto, tra il formale e l'informale.
Secondo me così non può rimanere: se elimini il primo ramo è vero che rientra in uno stile "solito", ma comunque col tempo uscirà una pianta degna di nota.
Se lasci il ramo prostrato allora dovresti reimpostare la parte posteriore e indirizzarla verso di esso, per enfatizzare il senso "drammatico".
Ecco, direi che attualmente vi è disarmonia tra la stabilità che denota la parte superiore e lo slancio del primo ramo.
frantore- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Sardegna Centro-orientale
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
bella pianta, ma anche a me il primo ramo non piace molto, non ho parlato perchè non ne capisco ma mi sembra sproporzionato, troppo lungo, pensavo l'avessi lasciato per farlo ingrossare più in fretta.
Le radici.. ma non ce ne sono altre da far affiorare?
Scusa Luigi considera il mio intervento per quello che è, la curiosità di un principiante totale!
Le radici.. ma non ce ne sono altre da far affiorare?
Scusa Luigi considera il mio intervento per quello che è, la curiosità di un principiante totale!
richiurci- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 12.01.15
Età : 59
Località : Pessano (MI)
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Premetto che il primo ramo mi piace, ma è sempre questioni di gusti, forse, togliendolo, la pianta diventerebbe banale
Per poco che me ne intenda di pini, mi sa che l'eliminazione delle radicione potrebbe essere fatale per la pianta, soprassiedi.
Ed iscriverti a un qualche club? Credo che a Roma ci sia solo l'imbarazzo della scelta....
Senz'altro troveresti qualcuno in grado di consigliarti per il meglio
Per poco che me ne intenda di pini, mi sa che l'eliminazione delle radicione potrebbe essere fatale per la pianta, soprassiedi.
Ed iscriverti a un qualche club? Credo che a Roma ci sia solo l'imbarazzo della scelta....
Senz'altro troveresti qualcuno in grado di consigliarti per il meglio
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 75
Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Giuste osservazioni , tuttavia io avrei in mente più una semicascata stile Gaito-Kengai, caratterizzato da un ramo lungo sporgente su un dirupo:frantore ha scritto:Hai fatto un ottimo lavoro, non c'è dubbio.Penso che le perplessità nascano da una sorta di impostazione...ibrida per così dire:Luigi80 ha scritto:Devo dire che su quel ramo ci ho ragionato molto ... mantenerlo o no?Muschio ha scritto:a me personalmente il primo ramo enorme non piace e la tua pianta guadagnerebbe in naturalezza se alleggerita nella parte bassa..
- il primo ramo anche se diritto è rivolto in basso, dando quindi un'idea di prostrato;
- il resto della pianta ha la classica impostazione dello stile eretto, tra il formale e l'informale.
Secondo me così non può rimanere: se elimini il primo ramo è vero che rientra in uno stile "solito", ma comunque col tempo uscirà una pianta degna di nota.
Se lasci il ramo prostrato allora dovresti reimpostare la parte posteriore e indirizzarla verso di esso, per enfatizzare il senso "drammatico".
Ecco, direi che attualmente vi è disarmonia tra la stabilità che denota la parte superiore e lo slancio del primo ramo.
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Re: Evoluzione di un Pino pentaphilla
Alcune radici utili le ho già adocchiaterichiurci ha scritto:bella pianta, ma anche a me il primo ramo non piace molto, non ho parlato perchè non ne capisco ma mi sembra sproporzionato, troppo lungo, pensavo l'avessi lasciato per farlo ingrossare più in fretta.
Le radici.. ma non ce ne sono altre da far affiorare?
Scusa di che.... mi piace il confrontorichiurci ha scritto:Scusa Luigi considera il mio intervento per quello che è, la curiosità di un principiante totale!
Purtroppo i miei impegni lavorativi attualmente mi impediscono di partecipare ad un clubdaniele ha scritto:Premetto che il primo ramo mi piace, ma è sempre questioni di gusti, forse, togliendolo, la pianta diventerebbe banale
Per poco che me ne intenda di pini, mi sa che l'eliminazione delle radicione potrebbe essere fatale per la pianta, soprassiedi.
Ed iscriverti a un qualche club? Credo che a Roma ci sia solo l'imbarazzo della scelta....
Senz'altro troveresti qualcuno in grado di consigliarti per il meglio
Per il radicone in caso me lo tengo
Luigi80- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Roma
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Consigli su Pino pentaphilla
» BANCA DEL SEME
» EVOLUZIONE FAGGIO
» EVOLUZIONE GINEPRO
» pentaphilla: problema aghi
» BANCA DEL SEME
» EVOLUZIONE FAGGIO
» EVOLUZIONE GINEPRO
» pentaphilla: problema aghi
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.