Problema con Acero

Salve a tutti mi chiamo Alessandro, da tempo ho una passione per i bonsai.
A fine Febbraio alcuni miei amici mi hanno regalato un acero, preso in un vivaio specializzato (vendono solo bonsai).
tutto bene fino a qualche settimana fa, infatti vidi delle foglie secche, pensando ad un colpo di secco (è la prima essenza che coltivo in sola akadama ) non ci feci molto caso, ma poi le foglie hanno iniziato ad essere ingiallite e con macchie nere, a raggrinzirsi e a seccare.

In rete ho letto di tutto, da mancanza di ferro (strano perchè ho concimato) a infezioni fungine.
Ho già avurto un acero, che però per inesperienza è morto per il troppo sole, ma questo non è il caso.

Potete aiutarmi? vi metto qualche foto della pianta e delle foglie
Grazie a tutti in anticipo!

Ciao, devi aggiornare il profilo mettendo la zona da cui scrivi.
Poi spiega bene come lo coltivi: esposizione (perchè hai pensato ad un copo di secco?), come fai ad innaffiarlo, se per immersione o se irrori dall'alto, con cosa hai concimato, ecc.ecc.

A mio parere è una malattia fungine che però non riesco ad identificare. Fai un trattamenti con fungicida sistemico contro odio e ruggine.
E segui i consigli di Scarboc

Buongiorno,
allora io sono del Mugello (provincia di Firenze), parlavo di colpo di secco poichè è la prima pianta che ho in sola akadama e magari annaffiavo poco, adesso credo di aver capito ed essermi regolato.
Per annaffiare uso un annaffiatoio piccolo 0.7 litri con finale in ottone effetto pioggia (insomma quelli classici per bonsai) ho concimato con hanagokoro.

Posso provare a fare il trattamento, cosa chiedo al vivaista? Che tipo di funghicida?

Grazie a tutti!

Un fungicida sistemico, cioè qualcosa che puoi somministrare con l'acquadi innaffiatura.
Va bene tutto, chiedi al vivaista; comunque secondo me ha ragione Giorgio, sembra davvero qualche accidente fungino.
Parassiti non ne ha vero? hai controllato la pagina inferiore delle foglie?

Si ho controllato la parte inferiore delle foglie, non c'è nulla.
Quindi il fungicida lo dovrei dare mentre lo annaffio?

Grazie mille a tutti per l'aiuto! Appena posso andrò al vivaio e chiedo, ho chiesto tante info perchè qua da me si trova ben poco e magari volevo andare sul sicuro su cosa comprare.
Nel frattempo c'è qualche metodo casareccio che posso fare?

No, l'unica è solo evitare di affogarlo (quindi bagnarlo solo quando si asciuga il terriccio superficiale) e poi appunto un antifungino; se usi la funzione "cerca" in alto a destra troverai diverse discussioni in cui si coniglia questo o quel prodotto, ma poi se non lo trovi dal vivista...per cui fatti consigliare e vedi un po' cosa trovi.
Se hai dei dubbi eventualmente prima di comprarlo facci sapere il nome dei prodotti che ti vengono proposti, così vediamo cosa c'è a disposizione

e non bagnare la chioma...

francobet ha scritto:e non bagnare la chioma...

Certamente!!
Ma nel frattempo, posso tagliare (lasciando il picciolo ) le foglie malate o faccio peggio che meglio?

Grazie ancora!

Tagliare le foglie malate credo sia la soluzione, anche per cercare di arginare un poco l'infezione, del resto oramai sono andate...

Scusate, non potrebbe essere una carenza di micro elementi o una clorosi? Da cosa lo capite che è un fungo?
Lo so, faccio domande 'sceme' ma voglio imparare...

e se lo tenevano DENTRO? classico dei centri commerciali? capita spesso che una volta all'esterno perdano molte foglie perchè non abituate al sole e all'aria.

Un acero in un centro commerciale?
Può darsi, io non li ho mai visti.
Scricciolo la diagnosi infatti non è sicura al 100%; però le carenze non portano a necrosi della foglia e generalmente la pianta presenta gli stessi sintomi su quasi tutta la chioma, non a macchia di leopardo (vedi la clorosi che hai citato, di solito la pianta ingiallisce in toto), e poi è più lenta, ci si accorge prima del problema (o almeno, a me capitava così).
Qua le foglie sono accartocciate, gialle e macchiate con aree di necrosi...si suppone sia una malattia fungina, poi ovviamente non avendolo coltivato in prima persona non possiamo far altro che fare supposizioni.

scarboc ha scritto:Un acero in un centro commerciale?
Può darsi, io non li ho mai visti.

beh...ce ne sono alcuni.

Ma a prescindere dal tipo di negozio, molti vivai i bonsai li tengono nelle serre con ovvie conseguenze per i poveri clienti che si mettono la pianta sul balcone o in giardino dopo averla comprata.

Quelle macchie mi ricordano la Fumaggine... ma non sono sicuro.
C'è una specie di polverina nera sulle foglie colpite da queste macchie?
Molto aiuta anche l'ambiente dove si coltiva l'acero.
Ti devi assicurare (nel caso di malattia fungina) di riporre la pianta in un posto non ventilato, ma comunque con un buon ricircolo di aria.
Ad esempio è sconsigliato vicino ad un muro oppure attaccato ad altre piante.
Garantendo un buon ricircolo di aria ossigeno avrai sicuramente meno problemi.
Se decidi di togliere le foglie, fai un lavoro pulito, ovvero quelle che togli non lasciarle sopra il vaso ma buttale o se riesci bruciale, in modo da evitare il proliferarsi delle spore.
Però non capisco il fatto dell'accartocciamento fogliare...
Ma annaffi? e come? nebulizzi?
Scusa le tante domande, ma serve per capire meglio...
Potrebbero essere si, vari fattori e vari errori di coltivazione a causare un insieme di problemi concatenati!

Tiger ha scritto:Quelle macchie mi ricordano la Fumaggine... ma non sono sicuro.
C'è una specie di polverina nera sulle foglie colpite da queste macchie?
Molto aiuta anche l'ambiente dove si coltiva l'acero.
Ti devi assicurare (nel caso di malattia fungina) di riporre la pianta in un posto non ventilato, ma comunque con un buon ricircolo di aria.
Ad esempio è sconsigliato vicino ad un muro oppure attaccato ad altre piante.
Garantendo un buon ricircolo di aria ossigeno  avrai sicuramente meno problemi.
Se decidi di togliere le foglie, fai un lavoro pulito, ovvero quelle che togli non lasciarle sopra il vaso ma buttale  o se riesci bruciale, in modo da evitare il proliferarsi delle spore.
Però non capisco il fatto dell'accartocciamento fogliare...
Ma annaffi? e come? nebulizzi?
Scusa le tante domande, ma serve per capire meglio...
Potrebbero essere si, vari fattori e vari errori di coltivazione a causare un insieme di problemi concatenati!

Ciao, non preoccuparti delle domande, servono!
Allora, non c'è polvere nera sulle foglie, ho tolto le foglie e buttate via, annaffio con l'annaffiatoio classico bagnando il substrato in più volte.
Ho nebulizzato due o tre volte da quando ce l'ho, però in effetti l'ho lasciato bagnato per un po' di tempo (lo sposto per annaffiarlo poichè non ho posto e potrei fare casino).

Comunque, io intanto ho tolto le foglie "malate", erano tantissime e non so se l'ho levate tutte.. Non ho annaffiato ieri poichè mi sembrava che non ne avesse bisogno, e anche stamani mi sembrava ok.
Ora controllerò meglio le annaffiature, non nebulizzerò, oggi passo in vivaio a chiedere un antifungino, lo chiederò generico.

A chi chiedeva se fosse tenuto dentro un centro commerciale, beh è stato preso da un vivaio che tratta solo di bonsai, sicuramente è stato tenuto al coperto, a fine febbraio iniziava a schiudere le gemme, infatti non l'ho posizionato subito fuori (poichè qui faceva ancora freddino la notte arrivava quasi a 0°).
Ho un terrazzo ma l'esposizione non è ottima. Sud-Ovest, il sole c'è dalle 14 fino al tramonto (d'estate).
Un clima troppo torrido (e soleggiato) per questo tipo di pianta quindi lo tengo riparato anche io, non credo sia un problema per adesso.
Due anni fa l'acero che avevo nel terrazzino ci lasciò le penne.

ps. provai a metterlo fuori ai primi caldi di pomeriggio mentre ero a casa, qualche oretta in terrazzo a prendere un sole caldo ma non eccessivo, dopo poco aveva tutte le foglie abbassate, l'ho riportato dentro ed'è lì la prima volta che ho nebulizzato (dopo averlo annaffiato),
si riprese subito in dieci minuti.

Tiger ha scritto:Potrebbero essere si, vari fattori e vari errori di coltivazione a causare un insieme di problemi concatenati!

La vedevo allo stesso modo. 100%

Da quanto ha chiarito la vedo molto dura, "per l'acero". Si deve modificare "drasticamente" la coltivazione, non so quanto sia possibile.