Innesto ramo

Ciao a tutti: volevo qualche parere su questo esperimento che ho fatto leggendo qua e là su internet.

Ho provato ad innestare un ramo, tagliato dalla stessa pianta, sul tronco principale:
Ho bucato con un piccolo trapano il tronco (per quasi tutto il diametro del tronco stesso) e gli ho infilato il ramo dopo averlo scortecciato nella parte che rimane interna al foro, infine ho passato la pasta cicatrizzante attorno al foro e al ramo.

Secondo la vostra esperienza potrebbe attecchire? rischi per la pianta?

La pianta in questione è un acero tridente.

Se facevi "foro passante" avevi meno possibilità che l'esperimento fallisse.
Il rametto potrebbe disidratarsi e non fare in tempo a suturarsi. Se invece defogliavi il ramo basso e senza staccarlo dalla pianta lo infilavi nel buco, continuando a crescere la fusione sarebbe avvenuta in tempi più brevi e con più probabilità. Spero attecchisca. Auguri.

ma per la pianta non c'è alcun rischio vero?
al massimo muore il ramo?

Sì. Per quanto ne so è l'unico rischio.
Comunque questa tecnica viene molto facilmente con l'acero in generale. Magari il ramo è vigoroso e si fonde.

grazie, incrocia le dita per me;) l'ho comprato ieri e non ho saputo resistere all'installazione immediata di quel palco mancante. (con le mie manie da geometra quale sono)

Dopo quanto e come vedo se ha attecchito o meno?

Avendone fatti solo con l'altra tecnica (foro passante e approssimazione) non conosco i tempi. Ma se è riuscito o meno insomma, basta vedere se il ramo è morto. Probabilmente le foglie disperderanno molta acqua. Magari invece di defofliare completamente (se gli altri ragazzi sono del mio stesso parere, attendi quindi qualche altra risposta) taglia un 50-60% di ogni foglia. E non so perché ma mi sembra particolarmente lungo. Troppe cellule da nutrire e mantenere in vita. Magari (sempre se gli altri user sono d'accordo) dimezza il ramo. Lo allungherai prossimamente.

Magari dopo la potatura applica il mastice. Anche se vedi che le foglie perdono vigore e iniziano a pendolare, e perfino se cadono, non toccare. Se il cambium è ancora vivo si apriranno gemme ascellari.

Troppi "magari". Lol.

quindi dici di tagliare a metà tutte le foglie del ramo?
Per quale motivo?

azz! Ma hai "copiato" la mia tecnica dell'innesto a foro cieco! O per lo meno pensavo fosse una mia idea che non potesse funzionare, ne avevo parlato qui:
https://bonsai-italia.forumattivo.it/t119-i-vari-tipi-di-innesto

hai qualche link di dove hai letto che l'hanno fatto? Erano riusciti o no?

Comunque anche io credo che bisognerebbe eliminare un po' di foglie, forse non serve accorciare il ramo ma ridurre la traspirazione si

Su forum vari...cercando innesto ramo trapano...

vedendo più o meno come si fanno gli innesti, e sapendo che la difficoltà è fare il taglio in modo che coincidano le due parti ho detto: perchè non bucare? più semplice no?

quindi l'hai già provata e funziona come tecnica?

Quante foglie tolgo? le tolgo o le taglio a metà?

Meno superficie traspirante possibile. Per evitare che secchi.
Si fa così anche con le talee. Comunque in quel caso inevitabilmente le foglie si staccano prima che il ramo abbia iniziato a radicare. (non vale per tutte le essenze, l'acero ha una foglia sensibile. Un limone per esempio ha tenuto le 3 foglie che avevo dimezzato anche dopo radiazione avvenuta.)
però davvero. Prima di agire aspetta qualcun altro.
Le mie esperienze si concentrano negli ultimi due anni. E adesso ne ho quasi 21.quindi non sono un professionista conoscitore di ogni tecnica e di tutte le variabili e costanti. :'D

confermo aspetta altri! Anche io l'avevo ipotizzata ma sto aspettando per farla, eventualmente, sul ficus che è molto resistente.

Sulle foglie in particolare, non saprei dirti se conviene toglierne totalmente (al picciolo) una parte o dimezzarle tutte o cosa...

In linea teorica potrebbe anche funzionare ma alcuni elementi "remano" contro.
Innanzi tutto come già detto probabilmente il ramo si disidrarera' velocemente con così tante foglie. Anche io le toglierei a metà o di più.
Poi si dovrebbe avere una precisione chirurgica nel far combaciare le due porzioni di cambio.
Il rametto inoltre dovrebbe non potersi muovere per nulla.
L' esito lo vedrai rapidamente
Non credo che la pianta rischi. Al massimo seccherasecchera'il rametto

Grazie delle risposte, ho ridotto il numero di foglie tagliandole per intero....quelle che sono rimaste le lascio intere o le taglio a metà? cosa cambia?
Formulo meglio la domanda:
se io ho 4 foglie e le taglio tutte a metà avrò una superficie fogliare pari a 2 foglie;
se io ho sempre 4 foglie e ne taglio 2 per intero avrò sempre una sup fogliare pari a 2 foglie;
cosa cambia?

grazie!

Cambia il tiraggio linfatico.
L'acero di persè è una pianta che soffre i ritiri di linfa.
Nel tuo caso devi, da una parte fare in modo che ci sia poca traspirazione, ma dall'altra garantire che ci sia un minimo di tiraggio linfatico, altrimenti il ramo è spacciato.

come posso fare per fare ciò?

Lascia quelle apicali che sono anche di dimensioni + ridotte rispetto alle altre (per garantire il tiraggio su tutto il ramo) e togli o riducile tagliandole a metà le altre dietro.

Grazie a tutti, ho fatto come mi avete consigliato.
Incrociate le dita per me, vi farò sapere come procede.

Prego. Tanti auguri!
Hai visto alla fine che gli esperti sono arrivati?!

Ecco come si presenta il ramo innestato oggi!!

MAY DAY!!
Sta morendo?
che posso fare per salvarlo?

se non si capisce dalla fot...ha le foglie di colore più pallido e che iniziano ad accartocciarsi

non è stato detto, ma poichè è una tecnica soggetta a disidratazione immagino sia meglio (se non è già così) metterlo all'ombra.

Poi un po' di avvizzimento credo sia inevitabile, in questo momento sta lottando per sopravvivere...

Non mi azzardo a consigliarti di togliere ancora 2 delle foglie più vicine al tronco, vediamo che dicono gli esperti.
E forse si potrebeb anche pensare di imbustare il ramo ma assolutamente senza toccarlo, e quindi non sarebbe facile.

Scusa, rispondo ma sono un pivello, è che questa tecnica mi incuriosisce!

Per salvarlo ormai credo ci sia poco da fare.
Per il futuro, magari prima di avventurarsi in tecniche innovative magari consolidare quelle tradizionali probabilmente aiuta