Come scegliere un buon "primo bonsai"

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Messaggio Da scarboc Dom Gen 11, 2015 10:16 pm

Uno dei problemi più sentiti da chi si avvicina per la prima volta al mondo dei bonsai è senza dubbio:quale alberello scegliere?
Molti sono quelli che si buttano senza pensarci troppo su esemplari "da supermercato" senza porsi domande sulle condizioni e sulla facilità di coltivazione degli stessi,e non sono rare le delusioni dovute a morti inaspettate del primo bonsai acquistato seguite da un abbandono di una bonsai-do nemmeno realmente iniziata. Premettendo che questa tematica è difficilmente sviluppabile in maniera esaustiva rimanendo nel "generico",questo articolo vuole essere un aiuto per una scelta più oculata del Primo bonsai per chi di bonsai non ne sa molto.

In primo luogo credo sia utile considerare il periodo in cui si acquista il Primo bonsai. Spesso non si ha accesso a centri specializzati,pertanto le condizioni del substrato -una delle parti più delicate di un bonsai- spesso non sono ottimali,per non dire che sono pessime,e ciò può causare problemi di salute,o addirittura dipartite, per gli alberelli. Ritengo pertanto utile se non si conosce l'affidabilità del vivaio nell'ambito dei bonsai di fare acquisti a inizio primavera,ossia nel periodo utile per effettuare un rinvaso con cui -ma davvero?! :wink:-si può ovviare al problema di un cattivo substrato.

In secondo luogo è importantissimo,per non dire vitale,considerare quale essenza si intende acquistare. Le diverse specie di alberi non sono tutte uguali,e questo chiaramente influisce sulla loro facilità di coltivazione. Uno dei fattori più importanti in merito è la affinità climatica tra la zona d'origine e la zona di coltivazione della pianta. Tanto è minore tale affinità quanto maggiori devono essere le attenzioni a livello di esposizione,umidità dell'aria eccetera che la pianta dovrà ricevere. Come diretta conseguenza di ciò è utile acquistare piante che crescono in climi simili a quello di dove si vive o meglio ancora di essenze autoctone.
Al di là del clima,alcune piante necessitano di più attenzioni di altre,ma questa è una tematica assolutamente inesplorabile in questo contesto,e in cui ritengo non abbia senso,per lo scopo di questo articolo,dilungarsi.
A livello "pratico" sono sconsigliate in linea di massima carmone o serisse ed è invece caldeggiato l'acquisto di,ad esempio,olmi o faggi. Ulteriori informazioni a livello della facilità di mantenimento delle diverse essenze sono reperibili nel forum utilizzando la funzione "cerca" o direttamente in questo thread : http://www.bonsai-italia.org/forum/viewtopic.php?t=5111

Credo sia inutile dirlo,ma per completezza lo faccio lo stesso,che la salute di una pianta è una condizione basilare perchè valga la pena di acquistarla.

Infine è opportuno affrontare l'ambito dell'estetica di un bonsai. Spesso infatti si tende ad acquistare se non si è "ferrati in materia" un bonsai solo in quanto "albero in miniatura",senza valutarne i pregi e le possibilità di lavorazione,ritrovandosi così col senno di poi con una pianta bruttina poco migliorabile. Al di là del valore affettivo che un primo bonsai in quanto tale ha a prescindere dalle sue doti,le considerazioni a livello estetico da fare su di una pianta prima di acquistarla sono:

-la vetustà:una pianta deve dimostrare di essere vecchia anche se non lo è
-un buon bonsai deve avere una formazione corretta e gradevole (per le piante già formate)
-dimensioni del tronco:un buon bonsai nella maggior parte dei casi non deve avere un tronco troppo esile
-"bellezza" del nebari: la base di un bonsai non deve essere banalmente "cilindrica",deve presentare una certa conicità e si dovrebbero vedere le radici più grosse che affondano nel terreno dipartendosi a raggiera dal tronco pincipale. Deve quindi ricordare la base di una pianta "normale" in linea di massima. Consiglio di visionare alcune foto di bonsai educati da esperti per farsi un'idea migliore sulla struttura di un buon nebari.
-un buon bonsai deve avere una buona vegetazione:la ramificazione deve essere compatta le foglie devono essere ben proporzionate rispetto alla pianta
-se sono presenti e ben fatti,eventuali "elementi aggiuntivi" come jin o shari conferiscono pregio all'esemplare

-un buon bonsai deve avere anche un buon vaso

Quest'ultima sezione dell'articolo è indubbiamente quella che soffre di più della limitatezza di una considerazione non specifica fatta su un "albero generico".Consiglio vivamente di cercare anche in questo caso più foto possibili di bonsai educati da esperti per farsi un'idea della struttura di un buon albero,e in particolare di works in progress per capire quali caratteristiche deve avere una pianticella per dirsi bonsaizzabile e come sfruttarle al meglio. Ulteriori considerazioni su queste tematiche si trovano nel thread :

http://www.bonsai-italia.org/forum/viewtopic.php?t=5041&highlight=cominciare

Last but not least,consiglio vivamente di procurarsi una buona guida cartacea prima di acquistare piante per farsi un'idea più completa del mondo dei bonsai.

Spero che questo articoletto possa rivelarsi utile per quanti intendano iniziare a cimentarsi col mondo della bonsaistica,e che possa evitare delusioni dovute a errori di "ingenuità"

Vorrei ringraziare quanti mi hanno aiutato con i loro pareri nella stesura di questo articolo:
S-CARSON,nicetom,sergio,LIGUSTRUM,NIGHTIME e tutti gli altri utenti del forum,che mi hanno sempre aiutato e spero continuino a farlo sennò son rovinato!! :wink:

Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli utenti "senior" del forum per la loro infinita disponibilità,e auguro un buon inizio a quanti intendono avvicinarsi alla splendida arte del bonsai.

-PARS SECUNDA:

Grazie a un ottimo imput datomi dal gentilissimo Tommaso,vorrei spendere due parole anche sul Primo acquisto in senso lato.Spesso infatti si tende a puntare ad acquistare più materiale possibile al prezzo più basso possibile.Ciò può rivelarsi un errore,o comunque una cosa non positiva:si corre il rischio di ritrovarsi con molte piante anche in buona salute ma dalle possibilità molto scarse.Un bonsai è sia un albero in miniatura che un albero lavorato,o meglio educato,ed il presupposto per ciò è che appunto un -chiamiamolo- pre-bonsai abbia delle potenzialità.A prescindere dal fatto che spesso i prezzi dei bonsai sono MOLTO pompati,ma questo è un atro discorso,ritengo possa essere un approccio migliore quello di acquistare meno piante,ma di maggior valore.Così facendo oltre ad evitare di essere dispersivi nelle "attenzioni da somministrare" alle piante,sul lungo termine si hanno piante il cui valore aumenta sensibilmente e che,al di là di questo che può non essere un obiettivo comune a tutti,possono dare una soddifazione estetica oltre che affettiva al bonsaista.Inviterei anche a riflettere sulle possibilità che ognuno ha di dedicarsi in maniera più o meno assidua a questo "hobby"(che imho è molto di più..):non ha senso fare un acquisto di uno sproposito di piante se non si ha il tempo o il denaro per mantenerle in salute o se non si è sicuri di avere il "pollice verde"o la voglia di dedicarsi seriamente alla bonsaistica!

Altra chicca probabilmente scontata ma non si sa mai:invito i neofiti più distratti a considerare che per mantenere un bonsai non basta dell'acqua,un paio di forbici a caso e il primo concime che capita.Sicuramente ci sarà qualcuno di particolarmente ferrato in botanica che riesce a far crescere degli alberelli con pochi "strumenti",ma io caldeggerei l'acquisto di prodotti specifici,che purtroppo hanno un costo anch'essi.Se si ha a disposizione una somma X da dedicare a questo hobby è bene considerare che oltre alla pianta si devono comprare anche tutti i prodotti adatti al suo corretto mantenimento e crescita.
Per completezza,il kit base del bonsaista allo sbaraglio si compone di:

-alberello (ma davvero :wink:)
-concime organico a cessione lenta tipo biogold
-stimolante tipo sprintene o 66f (non sono esattamente omologhi,consiglio di cercare informazioni specifiche in merito)
-terricci ad hoc per preparare buoni substrati (come sopra:cercare informazioni a riguardo nel forum che ce ne sono a palate)
-una buona cesoia
-filo di rame di un paio di diametri
-un posto all'aperto dove collocare la pianta

Si attendono altri suggerimenti!Grazie ancora a tutti dell'aiuto e del supporto!!

Ale
scarboc
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