wip carpinus betulus (aggiornamento a pagina 2)

Ciao  tutti, riprendo qua il post sul mio carpinazzo comprato ormai nel lontano gennaio del 2010.
Era un astone senza alcun tipo di possibilità di diventare una bella pianta ma ahimè, la fame iniziale mi ha portata ad affogare 15 euro in questa essenza che volevo a tutti i costi e che in definitiva non si è rivelato proprio un fallimento totale.
Vi mostro com'era appena comprato (e abbassato dal vivaista):



Brutto vero?
Ebbè tutti facciamo errori
Comunque, decido di rinvasarlo e capitozzarlo, eccolo sempre a febbraio 2010. Per fortuna una volta scavato il piede, la base non risulta così dritta



La stagione successiva vegeta bene...(scusate il pennello)



...ma mi sembra ancora troppo alto; a gennaio 2011 lo poto ma non mi convince per niente, così prendo una decisione drastica e lo abbasso ulteriormente, eccolo prima a gennaio e poi a febbraio 2011





la pianta è bravissima, cresce e continua a far foglie, forma un bel callo attorno alla capitozzatura.

Del 2012 purtroppo non ho fotografie, ma ho trascurato tutti la stagione precedente perchè ho traslocato, per cui il carpino in questione era scappato, aveva un apice gigante e cilindrico che non si poteva vedere, così nel 2013 ha subito di nuovo un rinvaso ed una potatura (rinvaso fatto da cani, troppo inclinato, l'anno successivo ho rimediato)


qua si vede bene l'inclinatura esagerata



ed eccolo qua finalmente nel 2014, comincia ad avere una parvenza di alberello: prima foto ad aprile



seconda foto a giugno prima della potatura di formazione



ed eccolo appena dopo

beh piano piano qualcosa di carino sta venendo fuori...... curioso di vedere i futuri sviluppi...

Comunque l'idea del pennello mi piace....

Grazie Steve!
Il pennello è il tocco dell'artista...anzi Ortista

Comunque proseguo con la narrazione...Nel 2015 ho solo potato, niente rinvaso.
E non ho nemmeno fatto foto.
Invece quest'anno eccolo di nuovo al rinvaso; le radici erano bellissime, capillari molto fitti e solo pochissime radici un po' grossine (ma sempre nell'ordine del mezzo cm di diametro).

Eccolo qua dopo potature e rinvaso:



da sopra



Particolare della ramificazione



Credo di non aver mai usato il filo (e si vede ).
Non è una pianta regolare, i rami sono messi un po' alla cavolo ed in generale ha ancora un sacco di difetti...ma a me piace, gliene ho fatte di ogni e lei non ha mai seccato un ramo o ritirato linfa da qualche parte.
W i carpini!

lo stai coltivando bene e ha un buon piede
sulla sinistra i rami sono 3 nello stesso punto? forse eliminerei uno dei due verticali ma è l'impressione della foto, tu che la vedi dal vivo valuti meglio. (in pratica terrei i due rami laterali primari e solo uno in alto come proseguo del tronco come base per la stagione vegetativa in arrivo)

Ho capito, la soluzione e la differenza nella coltivazione la fatta proprio l'uso del pennello!!!  

Torno serio, mi trovo con Dav, io leverei uno dei due rami alti, lascerei il più "indicato" per formare il futuro "apice" e eventualmente "occhio" se ci sono "possibili rami idonei" per dare vita anche alla parte posteriore. Devi vedere tu di persona quale sia il migliore, in base a come dovrai intervenire, (forse il frontale della ultima foto), non penso che ti servono altre info sei stata già grande. Ti promuovo a (scrbocSAN)

Scherzo, ,...  bel lavoro .

Vedo tracce di risveglio, bello comunque :3

Ottima la scelta di capitozzare Scarboc.
Circa i rami, a mio parere dovresti tenerli molto più castigati; sennò corri il rischio di avere rami troppo grossi nel momento in cui avrai concluso la fase di costruzione e raccordo del tronco

Peraltro ricordo bene questa pianta (vecchio forum).
La tua capitozzatura mi è servita di ispirazione per un mio carpino bianco praticamente gemello. Appena riesco lo fotografo

Beh complimenti! Bella evoluzione fin qua!

Molto bello, aspettiamo i reportage futuri

Sta venendo su proprio bene
Anch'io eliminerei uno dei due rami alti, dalla foto sembrerebbe quello dietro, più grosso, da togliere, tra l'altro perché crea un brutto angolo con il ramo sottostante, ma tu puoi senz'altro giudicare meglio.
In ogni caso, due non li vedo proprio.

Complimenti una bella evoluzione

Ma grazie, quanti commenti e complimenti
Allora, vedo di rispondere a tutti.

Dav e Forcellone: ci ho provato a lasciare un ramo solo in quel punto, ma il risultato è stato pessimo, forse perchè non ho molte idee su quella zona (diciamo anzi che non ne ho nessuna).
Nel senso che un unico ramo è risultato talmente grosso che nel primo tratto era assolutamente cilindrico e dritto, e non mi piaceva per niente, avrei dovuto creare una pianta molto più alta e avrebbe comunque e sempre avuto quel difetto.
I tre rami si, si dipartono tutti più o meno dallo stesso punto purtroppo (anche se quello più orizzontale è leggermente più basso).
Se eliminassi uno dei due ram ci sarebbe una zona vuota o sul davanti o dietro, perchè ho anche notato in questi anni che fa fatica a ricacciare sui bordi laterali della capitozzatura, dovrei inventarmi qualcosa di alternativo.
Voi che cosa avevate in mente? Un raccordone anulare unico?
Però rivaluto sicuramente il progetto; il ramo più restrostante è grosso e curvo, poco bello e sinceramente non ha davvero molto senso.
Valuto seriamente il vostro consiglio, anche se senza un progetto o un'idea precisa credo che andrei completamente alla cieca.

Giorgio: sono onorata che il mio carpinazzo sia stato d'ispirazione (ma sei sicuro? ).
Per i rami mi sa che hai proprio ragione, ma non saprei davvero dove tagliare.
So che sto per dire un'eresia ma a me piace abbastanza così com'è, sto aspettando di vedere le foglie per capire se manca qualche ramo; però punterei già alla ramificazione fine, anche perchè, come dicevo più su, non riesco a vedere altri eventuali miglioramenti per questa pianta.
Voi ce li vedete?
E' un paragone impari e assolutamente inadeguato, però questa pianta di Walter Pall potrebbe essere d'ispirazione; non c'è un vero e proprio apice e ci sono rami in alto a destra che partono dallo stesso punto...se riuscissi a fare maturare di più la ramificazione potrei ritenermi soddisfatta, anche se appunto, rischio di far ingrossare troppo i primari.
Ecco la pianta di Pall


Uguale no?

Kea, Leizer, Luigi, grazie anche a voi per i complimenti.

Daniele, sei il terzo che mi dice che devo eliminare il ramone dietro... e lì cosa ci metto?
Un cappello da Pinocchio?
Il ramo che si sposta in avanti come lo gestisco?
Vi metto altre foto dei lati e del retro, così mi dite quello che devo fare (e io lo faccio, sono come Pino Lalavatrice).
Lato sinistro (fronte gira di 90° in senso antiorario)


particolare lato sinistro


lato destro


particolare lato destro


retro (ad un certo punto del rinvaso mi stava quasi venendo voglia di trasformarlo in fronte)



particolare retro

Ovviamente, pendo dalle vostre labbra.

Scusa ma non avevo capito che ti volevi  fermare in altezza ed iniziare la costruzione della ramificazione.
Comunque è  vero che vedendo il tuo vecchio post mi era venuta l'ispirazione per un carpino  molto simile. Io sto costruendo il tronco con diverse sostituzioni di apice con l'obbiettivo di ottenere una certa  conicità ed un poco di movimento. Ma con una linea più snella e femminile.
Tu invece Punti ad un albero massiccio

Scarboc, avevo scritto un post molto lungo e "delicato", ma non era il caso e ho preferito eliminarlo.

In due parole.... con la tua pianta hai molte scelte dipende da cosa vuoi fare tu, da come la vedi.

Il fatto dei rami opposti per una pianta in formazione è molto importante non averli, comprometti la crescita e conicità del tronco. (Ma non sono regole), nessuno ti vieta di farlo se hai delle idee mirate.
Su una pianta matura e secondo la sua impostazione non vedere questo aspetto come un difetto.

Certi difetti si possono modificare, si possono nascondere, oppure.... diventano il punto focale del bonsai se si sa fare, o dar vita ad un differente stile.

Oggi nei forum ci si butta molto facilmente nell'impostazione secondo la rigida scuola Giapponese.
Basso, tozzo, solo tre rami ... (2 ai lati e uno dietro) e l'apice. Ma se si sa osservare non hai confini.
Che barba 10 bonsai tutti uguali, figuriamoci 100, o 1000

Vedendo il lavoro che hai già fatto e come è messa la pianta ora, la cosa più banale da consigliare è quello che ho descritto sopra, per questo devi solo fare piccole correzioni e sei già a meta.

Premetto che, per la serie "Non è mai troppo tardi" comincio a capirci qualcosina-ina-ina solo da poco quanto ad impostazione.
Il discorso di Forcellone è sacrosanto, è giusto dare un'impostazione personale, ma mi sa che, dietro i canoni stilistici giapponesi c'è un lungo e profondo ragionamento maturato nei secoli, qualcosa di imprescindibile per i canoni estetici ( un po' tipo la sezione aurea), per cui, alla  fine, anche senza volerlo, un bonsai che piace sarà comunque riconducibile ai canoni giapponesi
Ciò detto e in via assolutamente personale, per quel che si può giudicare da una foto bidimensionale, il fronte che più mi convince è quello delle ultime due foto, quello che chiami "retro".
Quanto a Pall, penso che  lui quel bonsai e tanti altri se lo sia andato a prendere nei boschetti, hai voglia a riprodurlo con un astone da vivaio.

ma quella capitozzatura pensi a chiuderla oppure intendi aprire il tronco, tipo sabamiki?
La sto guardando ma non ne vengo a capo sinceramente...hai pensato a qualche innesto?

Forcellone ha scritto:
In due parole.... con la tua pianta hai molte scelte dipende da cosa vuoi fare tu, da come la vedi.

Il fatto dei rami opposti per una pianta in formazione è molto importante non averli, comprometti la crescita e conicità del tronco. (Ma non sono regole), nessuno ti vieta di farlo se hai delle idee mirate.

Ma io ho ribadito più volte che non ho idee purtroppo.
Trovo più facile capire subito quali siano le operazioni da fare sulle piante degli altri; le mie, coltivate da anni e modificate 100 volte, non riesco ad affrontarle, per questo speravo un aiuto da voi.
Tutti quanti mi avete detto in soldoni che quei due ramazzi verticali e che partono dallo stesso punto fanno essenzialmente schifo (dai, siamo tra amici, si può dire!). Bene, allora come procedo?
Come la vedete voi questa piantaccia?
Una volta tagliato uno o entrambi i rami lì cosa dovrei aspettarmi che succeda, un nuovo unico ramone che diventerà l'apice?
Si, Giorgio ha visto bene, mi piacerebbe avere la pianta più tozza, ma a quel punto come posso ottenerla se dovrò raccordare quel grosso tronco all'apice?
Posso anche modificare i miei desideri e provare a vederla diversamente.
Cosisal non intendo sabamikizzare niente, vorrei lasciare il tronco integro.
Innesti non ne ho mai fatti ma questa pianta è generosissima, qualora dovessi decidere di "smontarla" ricaccerebbe ovunque, si vedono già delle gemmine alla base dei due ramoni; non ha proprio bisogno di questo tipo di operazioni.

Tutti quanti mi avete rassicurato sul fatto che se anche la tenessi così andrebbe bene...ma perchè?
Una beata fava, io voglio che diventi una bella pianta poverina, cosa vi ha fatto di male?
Dai su, fuori i progetti, ditemi cosa devo tagliare, capitozzare, distruggere o riportare che io lo faccio.
Davvero!
Ovviamente solo se mi proponete qualcosa di convincente

Come Daniele anch'io mi approccio da pochissimo all'impostazione delle piante, e chiaramente non sto facendo un buon lavoro (anche perchè non seguo corsi, per cui navigo a vista); se aveste voglia di darmi una mano...

Per me questa pianta ha due strade, dico cosa farei io se fosse mia semplicemente :

1 - MOYOGI, lasciando al momento due rami laterali (da potare a fine primavera già per equilibrare il vigore) e un solo ramo come proseguo del tronco da lasciare libero di vegetare perchè funge da sacrificio e da raccordo con il grosso tronco, almeno un anno e poi valuti dove cambiare l'apice nel prossimo inverno.

2 - TRONCO CAVO, ottimo l'esempio del carpino di Walter, stile molto "europeo" e molto naturalistico che amo molto nelle caducifoglie rispetto alla "forma del pino" troppo simmetrica.
Ce l'hai un trapano fresatore o una smerigliatrice? eheh sai usarle? ci sarebbe da fare un bel lavoretto per dare l'aspetto di un colosso secolare molto rovinato dal tempo con pochi rami rimasti.


seguire l'idea della foto senza lavorare il tronco non credo porti a risultati interessanti perchè ti ritroveresti con un tronco dritto e tozzo e rami movimentati (innaturale), una specie di scopa rovesciata che poco di addice al carpino come stile bonsai dato che le foglie non sono piccole e la ramificazione non diventa fine come le ulmacee. E poco si addice una scopa rovesciata che rappresenta una architettura "giovane" dell'albero su una pianta che in questo caso con quel tronco è più interessante farla sembrare "vecchia", non so se mi spiego

ovviamente è un parere e non esistono strade giuste e strade sbagliate (giapponesi o non giapponesi), ognuno vede le piante a suo modo, l'importante è creare qualcosa di COERENTE che si avvicini ad un "albero".

Bene, grazie.
Verissima la questione del tronco diritto e i rami contorti, non hanno senso.
Moyogi proprio non ce lo vedo, penso sia il progetto che sta seguendo Giorgio con il suo; capitozza e raccodro con l'apice su una pianta snella e sinuosa.
No.
E anch'io non amo particolarmente le caducifoglie "pinose".
Quindi mi rimangio tutto e comincio a riconsiderare il tronco cavo.
La pianta di Pall credo sia abbastanza grossina, la mia è in un vaso da 30 cm di diametro, il tronco da solo sarà alto sui 15 cm a dir tanto, per cui bisogna anche valutare la credibilità di una pianta con tronco cavo di quell'altezza.
E la scopa certo, non ha senso neanche per me.
Ho un Dremel con tutte le varie punte ed eventualmente potrei farmi prestare qualche sgorbia da mio padre, comunque la cosa che principalmente mi preoccupa sono i famosi due rami: se volessi procedere col progetto di tronco cavo, come dovrei comportarmi con quella zona?

Anche questa è bella come soluzione, anche se dovrei eliminare tutti i rami e ripartire da capo.
Certo che son tutte piantone queste qua eh, con dietro l'omino l'acero di prima è alto un metro, aveva ragione Daniele a dire che era un apianta coltivata in campo...una siepe ben potata comunque

sto guardando il tuo carpino mi sto convincendo del fatto che il problema maggiore di quella pianta (cicatrice a parte che sicuramente col tempo migliorerà) è l'evidente differenza di diametro tra il tronco ed i due rami principali che risultano essere poco importanti nella vista d'insieme...
quindi o "sabamikizzi" dando un carattere diverso alla pianta...oppure lasci ingrossare i rami eliminando quello di destra andando a preferirgli la cacciata che già c'è sull'apice...
Ma prima di tutto...serve un virtual!!!

dai carta e matita e butta giù qualcosa...

Io???
ma sono io che non ho idee e che ho chiesto aiuto a voi!
Quindi prendi carta e matita e butta giù qualcosa

MOYOGI non è solo tronco ad S con ampie curve....può venire fuori una pianta elegante con pochi rami che partono nelle posizioni classiche alternate dell'eretto informale senza creare la scopa a ventaglio però.

ovviamente la pianta sarà di dimensioni notevoli per essere credibile, forse meglio il tronco cavo tipo ciocco millenario

Certo Dav, hai ragione, mediterò comunque anche su questa eventuale soluzione.
Devo guardare la pianta con occhi non velati dalle fette del prosciutto...