Ginkgo bunjin?????????

Trovandomi in possesso di alcuni ginkgo da seme di due/tre anni ed indeciso sul loro futuro, tra le altre elucubrazioni mentali proprie di chi non ha di meglio per passare il tempo (leggi lavoro ), ce n'è una:" Come potrebbe riuscire un bunjin di ginkgo?"
Me lo raffiguro mentalmente: alto un 70/80 cm, allungato ma sinuoso, con un bel ciuffetto delle sue foglie caratteristiche in cima che si incurvano verso di me.
So già che qualcuno (Scarboc?) vorrà conoscere il recapito del mio pusher
Pensavo di cominciare a mettere in piega un esemplare, facendogli assumere un andamento contorto e farlo crescere in terra per qualche anno, eliminando via via le ramificazioni laterali sino a rimanere col fatidico ciuffetto di foglie di dimensioni ridotte.
Qualcuno riesce ad immaginarlo con me o si tratta di un'avvisaglia di rimbambimento senile ?

non so come sia un ginko bunjin.

si può provare.

daniele ha scritto:
Qualcuno riesce ad immaginarlo con me o si tratta di un'avvisaglia di rimbambimento senile ?

La seconda che hai detto
Uè, perchè proprio io non dovrei immaginare un gikgo bunjin?
In effetti faccio un po' fatica, ma diamine, un po' di fantasia ce l'ho. Il problema del ginkgo è che è un albero caprone: nel senso che tu hai parlato di eliminare i rami laterali ma ora che li caccia passano anni, praticamente lui fa il bunjin da quando nasce...
Il mio, dritto come un paletto, è nato nel 2007 e ha 3 dico 3 rami, e ho dovuto capitozzarlo due volte per farglieli fare, per cui penso che una pianta di 80 cm la otterrai facilmente in pochi anni se la metti in piena terra; ma anche in vaso parte in quarta, per cui l'unico tuo cruccio è l'eventuale piegatura del tronco visto che ha quel legno spugnoso che non si riesce a legare. Potresti provare con un seme e piegarlo da subitissimo...

Non è uno stile indicato al ginkgo.
A dire il vero sono pochi gli stili per lui. Vuoi per il tipo di rami e per le grandi foglie.
Visto le sue caratteristiche è più facile e consono ricavarci pochi stili e solo quelli.
Da seme o giovani piantine ci vorranno molti anni per avere qualcosa di veramente bello, per cui forse non è il caso di fare prove tanto per fare. (Poi è giusto seguire cosa ci passa per la testa. )

in effetti....potrei anche immaginarmelo un ginkgo con pochi rami e foglie con un tronco esile, sofferto e rugoso ma c'è un piccolo problema: non riusciremo MAI ad avere un ginkgo così in questa vita nemmeno in piena terra araki secolari non se ne trovano di certo in Europa....e sinceramente non so se esistano esemplari del genere nemmeno in Giappone.......o scopa/fiamma o ceppaia....o boschetto.

sarà un po' scontata come cosa e magari già ce l'hai, ma se hai tanti seminelli puoi farti un mega bosco!

Scarboc ha scritto:La seconda che hai detto  

Eh, ci avrei messo sopra....la mano che mi rispondevi così. Era praticamente servita su di un piatto d'argento.

Riassumo.
Sono d'accordo che il ginkgo si presta a ben pochi stili e che impiega parecchio a crescere (ne ho uno da seme del' 89-sia pur tenuto sempre in vaso e poco nutrito- il cui tronco farà appena  7 cm di diametro alla base) , ma ho saggiato la resistenza dei seminelli e, per ora, si presterebbero ancora alla torsione.
Poi farlo crescere a palla per tre-quattro anni, controllando le radici, e poi metterlo in vasetto.
Eventualmente, se il progetto dà segni di fattibilità, lo lascerò in eredità alle future generazioni
No, non ne ho poi così tanti da fare un mega bosco ed inoltre questo progetto, con il ginkgo, non lo vedo proprio io, anche se so che ne esistono. Con quelle foglie ci vorrebbero veramente degli esemplari piuttosto alti e poi occuperebbe taaanto posto. Di boschetti ne ho due in cantiere (tridenti e betulle) che mi sembrano specie più adatte.
Poi, come dice Forcellone, bisogna seguire quello che si ha per la testa e io ho ormai quest' immagine fissa; sapessi disegnare la tradurrei in progetto come fanno tanti, con mia smodata ammirazione.
A proposito, Leizer, dato che sono coevi, che dimensioni hanno i ginketti che ti ho dato? Immagino tu li abbia trascurati meno di quanto ho fatto coi miei

Lo stile in questione nella sua "apparente semplicità" è uno stile molto particolare e complicato da ottenere anche utilizzando delle essenze indicate a tale scopo, immaginiamoci se si usano essenze non proprio idonee.
Lo stile (Bunjin o Litterati), non ha solo un tronco esile e slanciato per trasmettere all'osservatore quello che rappresenta, questo stile deve avere un tronco con delle curve "molto particolari" che non si possono evidenziare con la sola legatura.

Considerando che spesso le cose più particolari si ottengono andando contro corrente o con degli errori questo non vieta di provare, ma personalmente con un ginkgo proverei a fare altro. Come dice Dav avendone alcuni per le mani penserei ad un bel boschetto, in breve tempo si può tentare un qualcosa di piacevole, forse è la soluzione più indicata.

daniele ha scritto:A proposito, Leizer, dato che sono coevi, che dimensioni hanno i ginketti che ti ho dato? Immagino tu li abbia trascurati meno di quanto ho fatto coi miei

Allora, purtroppo uno è cresciuto poco (ha sofferto un rinvaso invasivo per sistemare le radici), ora sarà sui 60 cm e ovviamente è un palo dritto... Il prossimo anno lo lascio stare e lo faccio crescere indisturbato.
All'altro ho fatto meno male durante il rinvaso e ora sarà sui 90-100 cm e ha sparato rami laterali come un matto all'apice.

Ciao Davide, grazie per la risposta, vedo che, con una corretta coltivazione, hai già guadagnato un anno sui miei
Buona fortuna !