Pino Mugo (Pinus Mugo spp.)

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Messaggio Da Tiger Ven Gen 09, 2015 10:46 pm

Messaggio da GoJu » 7 gen 2007, 21:52

Pinus Mugo ssp.

Pino Mugo (Pinus Mugo spp.) Miko7r

Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Sottoregno
Tracheobionta
Superdivisione
Spermatophyta
Divisione
Pinophyta
Classe
Pinopsida
Ordine
Pinales
Famiglia
Pinaceae
Genere
Pinus
Specie
P. mugo


Descrizione
Conifera a portamento arbustivo/cespuglioso con chioma irregolare, colonizza zone montagnose, in presenza di pendii scoscesi, sassosi e morene detritiche. La rara varietà uncinata ha invece portamento eretto e predilige ampie vallate di alta montagna. Le mughete hanno un alto valore ambientale e geologico, permettono infatti di consolidare terreni soggetti a colate detritiche e slavine. Spesso usato per rimboschimenti in aree colpite da valanghe o incendi.

Corteccia bruna con sfumature grigie, con fessurazioni più o meno profonde, a seconda dell'areale di crescita.
Pino Mugo (Pinus Mugo spp.) R93b54

Vegetazione sempreverde aghiforme. Gli aghi,a gruppi di due, hanno lunghezza compresa tra 2 e 8 centimetri, a seconda della varietà e delle condizioni pedo-climatiche.

Fioritura e fruttificazione
Pianta monoica. Le strutture riproduttive maschili, denominate microsporofilli, hanno forma ovoidale e colore giallo/ocra. L'emissione di polline avviene a inizio estate.
I coni femminili, comunemente denominati pigne, hanno lunghezza compresa tra i 2 e i 7 centimetri. Colorazione dapprima violacea poi bruna a maturazione.
Nella foto: a sinistra pigne mature, in alto a destra coni femminili giovanili, in basso al centro infiorescenze maschili.
Pino Mugo (Pinus Mugo spp.) 176def

Esposizione
Ampiamente diffuso in europa centro-meridionale, compresa penisola iberica e alcune aree mediterranee.
Pianta frugale, poco esigente in termini di substrato, acqua e nutrienti. Estremamente resistente a intemperie e periodi di siccità.
Cresce indifferentemente su terrei calcarei o sub-acidi, ad altezze comprese tra i 1500 e i 2100 metri.
Nella coltivazione bonsai richiede esposizione soleggiata ed escursioni termiche giornaliere piuttosto ampie. Sconsigliata la coltivazione nel centro/sud e nelle pianure del nord, in corrispondenza di aree fortemente urbanizzate. In estate è consigliabile bagnare la chioma di sera, per permettere un adeguato abbassamento di temperatura della chioma e del terriccio.

Irrigazione
Quando lo strato superficiale delterreno inizia ad asciugare, in estate nebulizzare gli aghi.


Potatura
Gli interventi di potatura drastica vanno effettuati in inverno, quando il flusso linfatico e l'emissione di resine è ridotto. Potature di contenimento in marzo e novembre.

Pinzatura
La cimatura del mugo richiede particolari attenzioni. Un'errata eliminazione delle gemme può compromettere la vigoria del ramo, o peggio, la morte dello stesso.
Si cima in primavera a gemma gonfia, non più dei 2/3 della candela. Cercare di equilibrare gli interventi in maniera omogenea sull'intero esemplare.
La selezione delle gemme non utili, può essere effettuata in autunno o inverno, in concomitanza con le operazioni di potatura drastica.

Defogliazione
Si eliminano gli aghi vecchi in autunno, tagliando a pochi millimetri dalla guaina d'inserzione. Lasciare sempre un adeguato numero di aghi apicali per scongiurare la perdita del ramo.

Legatura
Possibile durante tutto l'anno, è comunque preferibile il periodo autunnale e tardo-invernale. I rami sono infatti più flessibili e lavorabili.

Rinvaso
In primavera, quando le gemme virano di colore. Il substrato dovrà essere estremamente drenante. Ottime la pomice e il pietrisco.

Concimazione
Utilizzare modeste quantità di concime a lenta cessione in primavera e autunno. Limitare l'utilizzo di azoto e le annaffiature, specie durante la comparsa della nuova vegetazione.

Difesa dai parassiti
Le patologie più frequenti riguardano cocciniglia, lepidottero tortricide, afide del pino (Cinara) e marciume radicale.
Rari i casi di scolitidi, ruggine vescicolosa e disseccamenti rameali di origine fungina.

Note
Il mugo si caratterizza per la presenza di diverse varietà con differenze peculiari:
- Pinus Mugo var. Mughus: corteccia marrone e fessurata. Sub-acidofilo.
- Pinus Mugo var. Pumilio: aghi molto corti e portamento compatto. Sub-acidofilo.
- Pinus Mugo var. Uncinata: aghi ad uncino e corteccia grigiastra
- Pinus Mugo var. Turra: cresce su terreni calcarei (dolomie)

Sono inoltre frequenti ibridazioni naturali che ne modificano il colore degli aghi e la quantità di vegetazione, più o meno fitta.
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