Acqua del condizionatore per annaffiare

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Messaggio Da Forcellone Gio Lug 27, 2017 10:23 am

Visto che più persone sono del parere di recuperare questa acqua provo a chiarire alcuni aspetti che conosco, non sono un chimico o un tecnico ho solo informazioni che ho letto o sentito da tecnici di queste apparecchiature. Se poi ci sono info che non so sono tutto orecchi.

Premettiamo che in rete si trova di tutto, OK. Per questo motivo si sente anche dire: <lascia perdere la rete, ci si trovano tante cazz..>. "Magari anche io sparo cazz..."

Ci sono persone che consigliano proprio di recuperare questa acqua in vari modi, uno di questi è proprio per le piante. (Poi ci sono altri usi discutibili anche questi).

Delle persone indicano che questa acqua ha alcune caratteristiche, altre indicano anche la "possibilità" di contaminazioni varie e sapendo consigliano ugualmente che è possibile recuperarla.
(Ragiono a voce alta: Perché si consiglia di recuperarla se potrebbe essere contaminata in qualche modo. Alla fine stiamo parlando di quantitativi modesti, pochi litri, per cui non mi cambia la vita 0,005 € di spesa risparmiata per dell'acqua, poi in tanti consumano la stessa quantità d'acqua di una doccia solo per lavarsi i denti).
Nel mio caso quando annaffio uso litri e litri di acqua. Alla fine è una % irrisoria quella che si recupera dal condizionatore, deumidificatore, asciugatrice cc.

Questi impianti "recuperano" l'acqua che si trova nell'aria, nell'aria potrebbe esserci di tutto, in positivo e in negativo. Questa acqua come nutrienti ne contiene zero, visto che è priva di sali minerali. In linea di massima l'acqua del rubinetto un pochino di tante cose le ha, il cloro è un problema ed altra "robetta" di solito molto scarsa.

Nell'aria e accumulati nell'impianto ci sono batteri, funghi ecc. è risaputo se poi all'impianto non viene fatta una certa manutenzione la % di trovarci schifezza varia aumenta. (filtro, tubazioni e vaschetta di raccolta).

No so quanto vale la pena di rischiare di portare spore o altro in un vaso, in un acquario o su dei vestiti?
Tante persone hanno questa abitudine, bene,.... ma siamo sicuri che non stanno facendo una cavolata? Non è veleno, non si muore... ma non sappiamo se è pura e sana come si pensa.

Non sto qui a riportare siti vari. Se volete approfondire in rete ci sono siti dove si consiglia il recupero in vari modi, senza indicare i rischi di contaminazione. Altri dove consigliano il recupero anche sapendo che potrebbe essere contaminata, forse perchè se poi una pianta si ammala si cura o si butta? Infine ci sono anche siti dove dicono che è meglio e più sicuro buttarla via.
Fate un po' voi, come meglio credete..... E' molto raro, ma nella vaschetta di raccolta potrebbe esserci la salmonella, figuriamoci "problemi" più blandi ma comunque "problemi".
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Messaggio Da Forcellone Gio Lug 27, 2017 10:26 am

Per l'acqua piovana è un discorso a parte.
E' anche questo risaputo che in alcune città la pioggia raccoglie tutte le schifezze che sono presenti nell'aria e non è un bene.
Se vivi in zone "non inquinate" il problema non esiste.


Ultima modifica di Forcellone il Gio Lug 27, 2017 10:30 am - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Forcellone Gio Lug 27, 2017 10:29 am

Tornando all'acqua "distillata o simile", se è così pura perché non si deve bere?
Cosa mi accade se la bevo?
Non si muore mica per un sano bicchiere di acqua purissima......  scratch
Qualcuno si è mai fatto queste domande?
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Messaggio Da daniele Gio Lug 27, 2017 10:48 am

Per non rischiare, da buon veneto, cerco di astenermi il più possibile dal bere acqua Very Happy Very Happy Very Happy
Mi sa che siamo andati un po' OT.
Comunque, con una durezza media dell'acqua erogata nel comune (ho trovato il dato una volta, ma non lo ritrovo più),
per la maggior parte dell'estate annaffio a doccia con acqua del rubinetto utilizzando saltuariamente acqua piovana o acqua lasciata riposare nei bidoni.
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Messaggio Da Forcellone Gio Lug 27, 2017 11:27 am

Si, andiamo in OT.Cool

Ora uso il pozzo per tutto quello che si trova nel giardino, con coscienza che ogni tanto si deve fare un controllo dei valori, non si sa mai. Uso semplicemente i test dell'acquario. In 6 anni mai rilevato valori strani, per cui non vedo problemi di inquinamento, sarà una falda acquifera "sicura".

Quando vivevo a Roma, con acqua molto dura, non ho avuto problemi per circa 25 di coltivazione di bonsai. L'acqua la lasciavo decantare solo per il cloro, usavo dei secchi (e poi dentro un grosso bidone con dei pesci, questo ultimo passaggio solo gli ultimi 5/6 anni circa per motivi [Figlia piccola/pesci]).
Per gli irrigatori mai nessun problema in tutto questo tempo, se vedevo del calcare usavo fare un bagnetto con aceto puro e poi un pochino di olio di gomito con un attrezzo di plastica in dotazione ai gocciolatoi Gardena "o un ferrettino fai da te", nulla più, il tutto molto raramente.

Ultimamente quando faccio dei cambi all'acquario, molto raramente pochi litri, finisce nei vasi dove capita, di solito i grossi con piante comuni solo per mia comodità.

Mai usata acqua differente da queste che ho elencato per le mie piante e sono sempre li. Wink
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Messaggio Da Forcellone Gio Lug 27, 2017 11:42 am

L'argomento acqua è vasto e si dovrebbe affrontare sotto differenti aspetti.
Forse fa comodo tenere i vari discorsi separati, aiuta a non far confusione.
Ricordo anche che il calcare, elemento incriminato, è il carbonato di calcio CaCO3, provate a levarlo dalla nostra acqua. Le piante e noi umani abbiamo bisogno di questo ed tanto altro..... eliminatelo del tutto e vedrete alla lunga che risultati.
E' vero che un eccesso non va bene, ma una carenza neanche.
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Messaggio Da boba74 Lun Lug 31, 2017 3:13 pm

se ne era già parlato in precedenti discussioni, ma non ricordo se prima o dopo l'upgrade del forum....

Sul "contenuto" dell'acqua del condizionatore, essendo vapore acqueo atmosferico (dell'aria interna alla casa) che si condensa su una batteria in rame fredda, di fatto è H2O contenente al limite polveri, o altro che era presente sulla batteria in rame. Ora, nella peggiore delle ipotesi quindi contiene colonie batteriche o fungine, le cui spore sono normalmente presenti nell'aria e che trovano nell'ambiente umido della batteria e della rete di scarico condensa un ambiente ideale per prosperare. Per questo motivo non è il caso di berla (non perchè "distillata", ma perchè non è potabile, allo stesso modo in cui non lo è acqua distillata direttamente da un distillatore: una volta che il distillato condensa ed entra in contatto con un contenitore non è detto che non venga in qualche modo contaminato, l'acqua del rubinetto è trattata e contiene cloro proprio perchè in caso incontrasse microrganismi patogeni nel tragitto dall'impianto di potabilizzazione al nostro rubinetto li eliminerebbe, quindi possiamo berla con una buona probabilità di non avere conseguenze). Nulla vieterebbe allo stesso modo di "potabilizzare", (ossia filtrare e trattare con cloro), anche l'acqua distillata per poterla bere, il problema è che a livello industriale costa molto di più produrre acqua distillata per condensa o per ebollizione, rispetto a trattare acqua già presente da sorgenti o da fiumi, quindi il problema non è il fatto che l'acqua sia pura o no, ma la disponibilità di acqua idonea ad essere potabilizzata a basso costo.
(Laddove non c'è acqua si può anche dissalare quella marina, ma costa almeno 10 volte tanto quella presa da un fiume, quindi ha senso solo laddove non ci sono alternative, idem varrebbe con un ipotetico impianto di distillazione, sicuramente con costi ancora maggiori...

Tornando alla nostra acqua del condizionatore, appurato che non è il caso di berla, il fatto che possa contenere funghi o batteri non vedo in che modo potrebbe avere effetti negativi sulle nostre piante: funghi e batteri presenti nell'aria non sarebbero minimamente compatibili con l'ambiente del substrato, quindi annaffiando le piante il massimo che può succedere è che tali batteri e funghi muoiano, o comunque siano del tutto inerti rispetto alle radici delle piante. E del resto, sono funghi e batteri normalmente presenti nell'aria, che noi respiriamo e che in un modo o nell'altro potrebbero finire comunque nell'acqua che usiamo per annaffiare, non sono organismi alieni tossici per le piante, non più di quelli già presenti nell'aria o nell'acqua, non stiamo parlando di scarichi industriali o chimici...

In secondo luogo: OK l'acqua prodotta dal condizionatore è poca roba rispetto a quella che usiamo di solito prendendola dal rubinetto, però è anche vero che se ho piante acidofile o che soffrono l'eccesso di calcare l'acqua del rubinetto calcarea non va bene, mentre quella del condizionatore sì. Io ad esempio uso quella dell'asciugatrice (sempre acqua di condensa è), per annaffiare quelle due orchidee che tengo all'interno, e che se annaffiassi con il rubinetto schiatterebbero dopo un mese. Il resto delle piante vado di rubinetto, anche perchè non avrei abbastanza condensa e anche se l'avessi non saprei dove stoccarla... Laughing
Ma parlando di azalee o altre acidofile, potrebbe comunque fare comodo disporre di qualche litro di acqua da consizionatore invece di essere costretti a utilizzare acqua in bottiglia con poco calcare o trattare con osmosi inversa o con addolcitore l'acqua del rubinetto...
E ricordo: lasciare decantare qualche giorno l'acqua del rubinetto toglie solo il cloro, ma non la durezza, quindi se l'acqua è dura tale rimane.

Perciò: perchè no?
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Messaggio Da Forcellone Mar Ago 01, 2017 10:06 am

boba74 ha scritto:se ne era già parlato in precedenti discussioni, ma non ricordo se prima o dopo l'upgrade del forum....
Sul "contenuto" dell'acqua del condizionatore, essendo vapore acqueo atmosferico (dell'aria interna alla casa) che si condensa su una batteria in rame fredda, di fatto è H2O contenente al limite polveri, o altro che era presente sulla batteria in rame. Ora, nella peggiore delle ipotesi quindi contiene colonie batteriche o fungine, le cui spore sono normalmente presenti nell'aria e che trovano nell'ambiente umido della batteria e della rete di scarico condensa un ambiente ideale per prosperare. Per questo motivo non è il caso di berla (non perchè "distillata", ma perchè non è potabile, allo stesso modo in cui non lo è acqua distillata direttamente da un distillatore: una volta che il distillato condensa ed entra in contatto con un contenitore non è detto che non venga in qualche modo contaminato, l'acqua del rubinetto è trattata e contiene cloro proprio perchè in caso incontrasse microrganismi patogeni nel tragitto dall'impianto di potabilizzazione al nostro rubinetto li eliminerebbe, quindi possiamo berla con una buona probabilità di non avere conseguenze). Nulla vieterebbe allo stesso modo di "potabilizzare", (ossia filtrare e trattare con cloro), anche l'acqua distillata per poterla bere, il problema è che a livello industriale costa molto di più produrre acqua distillata per condensa o per ebollizione, rispetto a trattare acqua già presente da sorgenti o da fiumi, quindi il problema non è il fatto che l'acqua sia pura o no, ma la disponibilità di acqua idonea ad essere potabilizzata a basso costo.
(Laddove non c'è acqua si può anche dissalare quella marina, ma costa almeno 10 volte tanto quella presa da un fiume, quindi ha senso solo laddove non ci sono alternative, idem varrebbe con un ipotetico impianto di distillazione, sicuramente con costi ancora maggiori...
Non è in questo modo.
Preferisco aggiungere alcune parole visto che in tanti leggono le nostre frasi….
Non è facile parlare di qualcosa di così importante con la bassa preparazione che ho in materia. So delle cose ma non posso certificare nulla.
Ci vorrebbe un chimico o un medico, ma almeno mettiamo dei punti di riflessione e poi vedete voi e comportatevi come meglio credete. Se mi sbaglio correggetemi tranquillamente. So che altrove questo argomento è ricorrente e ci sono una bella percentuale di persone che usano con loro soddisfazione in vari modi questa acqua.
Ma ha chi è mai venuto in mente di pensare che il copro umano ha bisogno di acqua pura”? Così le piante in generale?
Basta cercare in rete con una frase simile a questa: BERE ACQUA DISTILLATA DA PROBLEMI?
Siti tipo questo: http://www.generazionebio.com/notizie/6977-acqua-distillata-non-si-deve-bere.html
Se bevi acqua distillata non muori da oggi a domani, ma dopo un ceto periodo di tempo "settimane" iniziano i problemi seri.
Noi attraverso l’acqua integriamo molti sali minerali di cui abbiamo bisogno, bere acqua priva di sali ha un doppio effetto negativo, non integri i sali che “consumi” e porta via quelli che hai.  
Si rischiano carenze serie o malattie molto gravi, osteoporosi, diabete, malattie cardiache ed altro.
E’ sciocco che scrivo io la questione ci sono tante spiegazioni in rete. Non è un problema di costi ma di salute.
L’acqua ricca di sali minerali è vista male da molte persone, ma non è così, dopo una attività sportiva è molto utile e sano bere acqua ricca di tutto.
Spendiamo soldi per rendere gli alimenti “sterili” e poi prendiamo gli integratori e giù con altre spese?

boba74 ha scritto:
Tornando alla nostra acqua del condizionatore, appurato che non è il caso di berla, il fatto che possa contenere funghi o batteri non vedo in che modo potrebbe avere effetti negativi sulle nostre piante: funghi e batteri presenti nell'aria non sarebbero minimamente compatibili con l'ambiente del substrato, quindi annaffiando le piante il massimo che può succedere è che tali batteri e funghi muoiano, o comunque siano del tutto inerti rispetto alle radici delle piante. E del resto, sono funghi e batteri normalmente presenti nell'aria, che noi respiriamo e che in un modo o nell'altro potrebbero finire comunque nell'acqua che usiamo per annaffiare, non sono organismi alieni tossici per le piante, non più di quelli già presenti nell'aria o nell'acqua, non stiamo parlando di scarichi industriali o chimici...
In secondo luogo: OK l'acqua prodotta dal condizionatore è poca roba rispetto a quella che usiamo di solito prendendola dal rubinetto, però è anche vero che se ho piante acidofile o che soffrono l'eccesso di calcare l'acqua del rubinetto calcarea non va bene, mentre quella del condizionatore sì. Io ad esempio uso quella dell'asciugatrice (sempre acqua di condensa è), per annaffiare quelle due orchidee che tengo all'interno, e che se annaffiassi con il rubinetto schiatterebbero dopo un mese. Il resto delle piante vado di rubinetto, anche perchè non avrei abbastanza condensa e anche se l'avessi non saprei dove stoccarla... Laughing
Ma parlando di azalee o altre acidofile, potrebbe comunque fare comodo disporre di qualche litro di acqua da consizionatore invece di essere costretti a utilizzare acqua in bottiglia con poco calcare o trattare con osmosi inversa o con addolcitore l'acqua del rubinetto...
Acqua di condensa della asciugatrice? Ci sono anche i residui del detersivo e altro che si infila nella lavatrice, non sono una "botta di vita".

Acqua di condensa in generale.
Il discorso è in linea di massima, non do per scontato che sia contaminata in tutti casi, ma neppure "pura" e sana, priva di sali OK.
Alcune “cose” presenti nell’aria possono essere pericolose per la salute. Se poi queste “cose” sono accumulate negli impianti e nel tempo le “cose” si amplificano ed aumentano i rischi. Anche i vari componenti interni di queste macchine e dove si deposita l'umidita e scorre questa acqua.
Non sono solo “batteri o funghi”. Ma già tra queste due voci due ci sono dei pericoli per noi più o meno seri.
Ripeto, ci sono dei siti dove si parla di riciclo, altri dove si sottolinea il rischio di usare certe attrezzature senza aver “pulito” a fondo con una adeguata “sanificazione” e “igienizzazione”.
Non vedo perché rischiare anche con le piante e perché rendere il terreno privo di sali in generale. (Se poi noto carenze concimo o se la pianta si ammala la tratto con i prodotti .... e poi.. .Quali carenze e problemi ho? Che prodotti uso? scratch ... chiedo al forum cheers ).
Fate una prova con due piante identiche, una date solo "acqua pura" e la seconda solo "acqua comune"..... ne riparliamo dopo mesi. Non ho mai visto morire una pianta per aver usato l'acqua di casa. Qualcuno dice le piante in natura si annaffiano con l'acqua piovana. Ma dove? Questa finisce nel terreno e si miscela con tutto quello che trova.

“Addolcitore” dell’acqua, un altro argomento da capire a fondo. Buono per non avere residui sui vetri della doccia. Molte persone usano certe apparecchiature solo per sentito dire e rovinano la loro acqua “sana” usando apparecchiature molto discutibili, oltretutto senza sapere e fare la dovuta manutenzione.
Si usano filtri a carbone?.... ma perché? Che bisogni ci sono.  
[Proprio un anno fa ho assistito ad una rappresentazione presso la casa di un mio vicino di una ragazza che vendeva certe apparecchiature ad uso casalingo. Ma che cavolo, questa dava tante cose per scontato parlando malissimo dell’acqua che scorre nei rubinetti, usando termini tecnici imparati a memoria. Tirava fuori dalla sua valigetta schede e schedine con varie formule chimiche….. alla fine bastava un pochino di esperienza per capire che era uscita da un corso di formazione per vendere le apparecchiature e basta].
Se poi non si ha una “acqua sana” da bere in casa OK, andate con le varie minerali.
boba74 ha scritto:
E ricordo: lasciare decantare qualche giorno l'acqua del rubinetto toglie solo il cloro, ma non la durezza, quindi se l'acqua è dura tale rimane.
Perciò: perchè no?
Sono d’accordo sul decantare solo per il cloro.

Approfitto e mi ripeto.
Ma chi ha detto che l’acqua “dura” è veleno?
Non c’è una acqua sana e una non sana, dipende dai valori chimici e di cosa abbiamo bisogno.
L’errore spesso che si fa è generalizzare. Se fa male ad una persona fa male a tutti?
Volevo chiarire alcuni aspetti solo per chi si trova a leggere e magari tira delle conclusioni affrettate.
Documentatevi e fate come meglio credete. Io sono del parere che molta acqua che scorre nei nostri rubinetti non è così male, al contrario molta acqua che passa attraverso certe apparecchiature è il caso di lasciarla stare, non so quanto sia il caso di usarla in vari modi, ma alla fine è così poca che non vedo il vero recupero. Magari non fate scorrere l'acqua in continuazione quando vi lavate i denti…. o docce, o quando si lavano le varie cose in casa. Eliminate le perdite se ne avete …. e non so che altro. Wink
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Messaggio Da boba74 Mar Ago 01, 2017 11:57 am

Beh, però non facciamo troppa confusione tra quello che è il consumo umano e quello che sono le esigenze delle piante, perchè siamo due tipi di forme di vita totalmente diversi.
Premetto che nutro qualche dubbio sul discorso che noi abbiamo la necessità di "integrare" sali minerali tramite l'acqua che beviamo (integriamo calcio, sodio, potassio, magnesio , altri "sali" e tutta la lista di roba che si trova sull'etichetta dell'acqua, ma che se ci facciamo caso si trovano anche nei normali cibi, compresa l'acqua contenuta negli stessi cibi, che rappresenta una buona fetta dell'acqua ingerita, e quindi se tali sali non ci sono nell'acqua che beviamo direttamente, non sarebbe comunque necessario ricorrere ai tanto decantati integratori alimentari)...
Comunque OK, anche ammesso che l'acqua distillata faccia male all'uomo se consumata per periodi prolungati, qui l'argomeno non è il consumo di acqua umana, ma l'irrigazione delle piante, e se le piante vivono e sono sempre vissute grazie all'acqua piovana (quale acqua in natura è meno ricca di sali....), secondo me non è il caso di paragonare il nostro corpo a quello di una pianta. Poi è chiaro che l'acqua piovana o quella distillata sono tali solo finchè non entrano nel terreno, dove si miscelano con quello che trovano, ma questo vale anche per acqua non piovana o di rubinetto, perciò quello che arriva alle radici nei 2 casi non è tanto diverso. Se poi, parliamo di piante in vaso, i sali vengono dilavati dall'acqua (tanto quella distillata quanto quella di rubinetto), perciò tutte le piante in vaso hanno bisogno prima o poi di essere "integrate" con qualcosa, concimi, sali, e nuovo terriccio durante i rinvasi, questo a prescindere dal tipo di acqua che usiamo, qualunque acqua che passa nel vaso esce e trasporta fuori dai fori di drenaggio i sali contenuti nel terriccio. Magari quella distillata essendo più pura dilaverà un po' di più rispetto a quella del rubinetto, ma la sostanza non cambia (Al di là di questo, neppure io mi sognerei di bere l'acqua del condizionatore, se non in estremi casi di assenza di altra acqua. Laughing )

In secondo luogo, l'acqua dell'asciugatrice non contiene residui di detersivo, non è acqua che viene "strizzata" dai vestiti bagnati, ma è acqua che viene fatta evaporare e poi condensa su una batteria fredda, allo stesso modo con cui verrebbe fatta evaporare al sole per ricadere sottoforma di pioggia: a evaporare è solo acqua pura H2O, tutto ciò che contiene una volta che ricondensa dipende solo dalla superficie e dal contenitore su cui condensa e va a finire, ma non da quello in cui stava prima di evaporare.

Infine, verissimo che l'acqua dura non è un problema.... tranne per piante acidofile, come ho già detto, se non abbiamo piante acidofile o che temono il calcare ben venga l'acqua dura del rubinetto e del pozzo.
Cioè qui la domanda iniziale è "posso usare l'acqua del condizionatore per annaffiare i bonsai?" La mia risposta è: perchè no, se c'è, invece di buttarla via, a proposito di sprechi, tanto vale utilizzarla. Ad es io la metto anche nel radiatore della macchina se me ne avanza, spero non mi si corroda il motore.... Laughing Laughing Laughing Laughing
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Messaggio Da Forcellone Mer Ago 02, 2017 9:01 am

Ma hai pienamente ragione.

Aggiungo e forse mi ripeto, sorry.

Non vorrei essere preso per un rompi c., solo che non vorrei che qualcuno segua quanto diciamo alla lettera, è corretto che ogni persona si documenti nel miglior modo e si prenda le proprie responsabilità di quello che fa.

Il tutto dipende da tante cose e caso per caso.
La "certezza" di cosa faccia veramente "male" o "bene", è molto spesso smentita da esperti dei vari argomenti di tanto in tanto. Proprio per questo mi fido molto poco di tante cose sentite o lette qua e la, preferisco andarci cauto se non ho certezza.

In questo forum e in altri, ricorre spesso la domanda dell'acqua di condizionatori e apparecchiature simili se si recupera e come?  
Anche utenti di questo forum, ho letto altrove, che hanno espresso il proprio parere positivo....  Very Happy  Wink (Mi capita di leggere di tutto Cool ).

Alla fine mi sembra che ci siano dei dubbi e soprattutto quanta sia così conveniente.
Chi consiglia il recupero di questa acqua, molto spesso è solo perché ha fatto piccole prove o perché ha letto da qualche parte che è possibile, (anche se viene indicato tra le righe che potrebbe essere contaminata da qualcosa  scratch ).

Nel caso delle piante nei vasi è forse meno importante la situazione... è una minima quantità di tanto in tanto. (Ma non sappiamo se ci sono utenti con una sola pianta in casa e che hanno 10 litri di acqua riciclata che si conservano puntualmente nell'armadio e usano solo quella scratch . )

E' anche vero che il concime nei bonsai è sempre presente bene o male .... come dici.

Ma il dubbio io lo lascerei.
Soprattutto perché le piante in vaso e in generale non hanno proprio bisogno di acqua distillata. Al contrario se si usa un'acqua dura non fa danni così importanti, ho sempre usato quella di Roma che è molto dura e non ho avuto problemi. Solo dei residui sul vaso.

Poi sappiamo che ogni uno di noi sperimenta di tutto. Un utente in un altro forum anni fa suggeriva di annaffiare i bonsai con le bibite gassate, succhi di frutta e simili.  Embarassed

Se si prova per un breve periodo e non si vedono problemi, io lo trovo normale. Ma non è attendibile il tutto e non è il caso di consigliarlo.

Io recupero l'acqua dell'acquario di casa, dai 5 ai 10 litri ogni 6 mesi o un anno, solo se devo pulire la prima spugna del filtro, E' una cavolata, non ha senso, ma lo faccio.  cheers
Per 5/6 anni ho innaffiato con l'acqua che tenevo in un bidone con i pesci rossi, zero problemi.

In tantissimi indicano di recuperare l'acqua dei condizionatori, ma nel sito degli acquari siamo in tanti che ci vediamo molti rischi. Nel nostro caso "bonsai" è più basso il pericolo OK. Ma io non ci penso proprio a questo recupero, non vedo il risparmio e non sono certo al 100% che sia un bene.
A dire il vero quando maneggio filtri ed altro nel condizionatore ci vado cauto e cerco di seguire quanto mi ha spiegato un tecnico di mia fiducia. Non è materiale "nucleare" ma è sempre un concentrato di polvere e batteri vari, pollini, muffe ecc., che si accumula con i mesi e per qualcuno anche anni.

E' anche vero che non tutte le macchine in questione funzionano allo stesso modo. Forse l'acqua più "pericolosa" la produce la "caldaia a condensazione", mi sembra che sia la peggior acqua, non sono certissimo, mi tengo una piccola percentuale di riserva, non si sa mai.  

Nel sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Deumidificatore
Indicano delle cose e ci si trova anche questo, "non è detto che sia attendibile al 100%, ma è un qualcosa":
[L'acqua di condensa scaricata dai deumidificatori non è affatto potabile, sia dal punto di vista nutrizionale (è priva di sali minerali ovvero è un'acqua distillata), sia dal punto di vista biologico (è il luogo ideale per la proliferazione di funghi, trasportati dall'aria sotto forma di spore, e di microbi).]

Scusa l'insistenza e la ripetizione, ma ci tengo a precisare che siamo persone comuni, (almeno io, poi no so voi chi è preparato in questo settore) ... possiamo anche sbagliare. Non vorrei che chi ci legge faccia delle prove forse errate o peggio prenda tutto per oro colato leggendo i nostri consigli troppo grossolani.
Nei forum spesso ci si butta con una certa leggerezza su certi argomenti senza precisare che è solo un nostro pensiero non è da prendere alla lettera.
(Qualcuno dice che si dicono solo cavolate in rete).

Ciao, seguo.
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