Biancospino
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Biancospino
Scheda: Biancospino
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Sottoclasse
Rosidae
Ordine
Rosales
Famiglia
Rosaceae
Sottofamiglia
Maloideae
Genere
Crataegus
Specie
C. monogyna
Descrizione
Il Biancospino si presenta come arbusto o piccola pianta che arriva a crescere anche fino a 5 o 7 metri, lo si può trovare un po dovuque in Europa, America e Asia, lo si riconosce dai rami spinosi che da giovani risultano di colore rossastro , presenta foglie caduche dentellate o lobate di 4 o 5 cm. Il tronco di colore grigiastro, presenta rugosità più scure. Crescita abbastanza lenta.
Il nostro biancospino (Cratraegus Monogyna e C.Oxyacantha) ha una crescita spontanea nei boschi sino a 700 metri di altitudine.
Numerose sono le specie, tra le più apprezzate c'è il Biancospino Giapponese (C.Cuneata) e il Biancospino Nero (C.Pentagyno)
Fioritura e fruttificazione
I fiori nel periodo primaverile sono di colore bianco rosato.
I frutti sono delle bacche che vanno dagli 8 ai 10 mm di diametro, di forma ovali, colore rossi a maturazione e con un nocciolo che contiene il seme
Esposizione
Esposizione in pieno sole tranne i mesi più caldi, non teme le basse temperature in inverno, fare attenzione solo alle gelate.
Irrigazione
Nei mesi più caldi bagnare con frequenza; nel periodo della fioritura ridurre le annaffiature per non far marcire i fiori.
Potatura
La potatura dei giovani rami avviene nei mesi di Marzo Aprile, mentre per quelli più vecchi si può effettuare fino a giugno, prima che avvenga la fioritura.
Pinzatura
La pinzatura dei nuovi germogli a marzo.
Defogliazione
Defogliazione coincide con i mesi di giugno e luglio.
Legatura
La legatura si può effettuare sempre dalla primavera fino all'autunno evitando i mesi più caldi come luglio e agosto.
Rinvaso
Il rinvaso va effettuato al risveglio vegetativo primaverile con riduzione dell'apparato radicale e contemporaneamente alla parte aerea, tollera terreni ben drenanti ma che rimangano leggermente umidi.
Concimazione
Dalla primavera all'autunno evitando i mesi più caldi.
Difesa dai parassiti
Il B. viene attaccato da afidi e da bruchi che possono essere allontanati con insetticidi fosforganici.
Le patologie più comuni sono l'oidio, la ruggine e la ticchiolatura.
Il B. può essere colpito anche da Entomosporiosi che provoca la comparsa di macchie rosse e poi brune sulle foglie che poi ingialliscono e cadono.
In caso di Necrosi batterica ,noteremo la comparsa di disseccamento e imbrunimento dei germogli e dei fiori, le foglie cambiano colore diventando arancione marroncino e poi cadono.
In questo caso tagliare e bruciare le parti colpite e disinfettare gli attrezzi usati.
Come azione di prevenzione usare dei fungicidi rameici.
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Sottoclasse
Rosidae
Ordine
Rosales
Famiglia
Rosaceae
Sottofamiglia
Maloideae
Genere
Crataegus
Specie
C. monogyna
Descrizione
Il Biancospino si presenta come arbusto o piccola pianta che arriva a crescere anche fino a 5 o 7 metri, lo si può trovare un po dovuque in Europa, America e Asia, lo si riconosce dai rami spinosi che da giovani risultano di colore rossastro , presenta foglie caduche dentellate o lobate di 4 o 5 cm. Il tronco di colore grigiastro, presenta rugosità più scure. Crescita abbastanza lenta.
Il nostro biancospino (Cratraegus Monogyna e C.Oxyacantha) ha una crescita spontanea nei boschi sino a 700 metri di altitudine.
Numerose sono le specie, tra le più apprezzate c'è il Biancospino Giapponese (C.Cuneata) e il Biancospino Nero (C.Pentagyno)
Fioritura e fruttificazione
I fiori nel periodo primaverile sono di colore bianco rosato.
I frutti sono delle bacche che vanno dagli 8 ai 10 mm di diametro, di forma ovali, colore rossi a maturazione e con un nocciolo che contiene il seme
Esposizione
Esposizione in pieno sole tranne i mesi più caldi, non teme le basse temperature in inverno, fare attenzione solo alle gelate.
Irrigazione
Nei mesi più caldi bagnare con frequenza; nel periodo della fioritura ridurre le annaffiature per non far marcire i fiori.
Potatura
La potatura dei giovani rami avviene nei mesi di Marzo Aprile, mentre per quelli più vecchi si può effettuare fino a giugno, prima che avvenga la fioritura.
Pinzatura
La pinzatura dei nuovi germogli a marzo.
Defogliazione
Defogliazione coincide con i mesi di giugno e luglio.
Legatura
La legatura si può effettuare sempre dalla primavera fino all'autunno evitando i mesi più caldi come luglio e agosto.
Rinvaso
Il rinvaso va effettuato al risveglio vegetativo primaverile con riduzione dell'apparato radicale e contemporaneamente alla parte aerea, tollera terreni ben drenanti ma che rimangano leggermente umidi.
Concimazione
Dalla primavera all'autunno evitando i mesi più caldi.
Difesa dai parassiti
Il B. viene attaccato da afidi e da bruchi che possono essere allontanati con insetticidi fosforganici.
Le patologie più comuni sono l'oidio, la ruggine e la ticchiolatura.
Il B. può essere colpito anche da Entomosporiosi che provoca la comparsa di macchie rosse e poi brune sulle foglie che poi ingialliscono e cadono.
In caso di Necrosi batterica ,noteremo la comparsa di disseccamento e imbrunimento dei germogli e dei fiori, le foglie cambiano colore diventando arancione marroncino e poi cadono.
In questo caso tagliare e bruciare le parti colpite e disinfettare gli attrezzi usati.
Come azione di prevenzione usare dei fungicidi rameici.
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