Pizzicatura dei ginepri a scaglie
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Pizzicatura dei ginepri a scaglie
[quote="lets"]Cerkerò di essere sintetico anke se l'argomento andrebbe approfondito
con l'ausilio di foto esplicative;
I ginepri a squama, siano essi della varietà chinensis, quindi
sargentii, itoigawa( il più pregiato ) kishu, togohoku, sakiku( tutti
appartenenti alla denominazione " Shimpaku " )ed i" peggiori"( tra virgolette se rapportati a quelli nominati i precedenza ) quali old
gold e soprattutto pfitzeriana, o quelli autoctoni quali il phoenicea ke cresce
spontaneo lungo le nostre zone costiere ed il sabina( di alta montagna )
hanno la tendenza ad emettere vegetazione aciculata, e quindi ad ago, a
causa di stress di vario tipo, quali rinvasi, legature,potature
drastike, eccessi di acqua, carenze/eccessi nutrizionali, attakki di
parassiti come ragnetto rosso o cocciniglia, attakki fungini e marciumi
radicali ecc...in breve non è altro ke la risposta di queste varietà
allo stress in quanto in tal modo la pianta riesce a vegetare in maniera
più abbondante e più velocemente, ed in caso di eccessi idrici riesce a
rilasciare una maggior quantità di umidità superflua attraverso la
superficie dell'ago rispetto alla squama kiusa...se inoltre osservate
attentamente, noterete come le vegetazioni aciculate siano spesso meno
turgide bensì più molli e cadenti, sintomo di debolezza generale della
pianta; in questi casi è opportuno non eseguire alcun intervento
bonsaistico sulla pianta bensì trovare il problema, risolverlo e poi
mettere ij atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di far
riprendere vigore alla pianta.
Il ripristino della vegetazione originaria, e quindi di quella " a
squama " avverrà automaticamente e partirà proprio dagli aghi stessi,
una volta ripristinata la salute generale della pianta.
Qui un ruolo fondamentale risiede nel fatto di pizzicare in maniera
intelligente, mi spiego meglio; al fine di evitare il formarsi delle
tanto odiate punte giallognole mai utilizzare forbici bensì le dita,
non solo strappando in quanto basta la semplice pressione delle unghie
per tagliare la squama, ma rigirando su se stesse le " frecce ", ossia i
germogli ke fuoriescono dalla silhouette con i polpastrelli delle dita.
Tenete altresì presente ke nel frequentissimo caso di produzione di
vegetazione aciculata, risulta basilare non pizzicare tale cacciate in
quanto pizzicando i germogli ad ago la pianta produrrà sempre e solo
AGO, mentre per il ripristino della squama è necessario lasciar vegetare
liberamente la pianta..
Proprio la maggior o minor tendenza di una varietà di un ginepro a
squama a ripristinare velocemente la squama o ad emettere poco ago(
sovente tra l'altro di un brutto colore azzurrognolo/grigiastro)ne
determina la qualità e quindi il valore bonsaistico, unitamente ad altri
fattori quali la dimensione delle squame, la compattezza delle stesse,
il colore ecc( sempre maggiormente apprezzati quelli di colorazione
verde cupo o smeraldino )
Vi sono cupressaceae ke non emetteranno mai ago, quali il cupressus
sempervirens o il sequoiadendron giganteum, mentre tutti gli juniperus
squamata presentano tale caratteristica nel DNA.
C'è poi una sola varietà di ginepro, ossia il San josè( ke erroneamente
viene spesso classificato dalla manualistica come una varietà di
chinensis, mentre invece è un ginepro californiano, appunto originario
della regione di San Josè in California )ke per la maggior parte della
sua esistenza, pensate, emette contemporaneamente entrambe le
vegetazioni, ossia ad ago ed a squama seppur in piena vigoria e
salute...ebbene, questa varietà solo nell'età matura produce vegetazione
totalmente a squama, e ricordo come il grande Naka ci spiegava questa
peculiarità mostrando grande interesse per questa specie; solo in questa
varietà si può pizzicare anke l'ago, in quanto solo il fattore "tempo"
agisce sulla formazione della squama.
Altra curiosità...da non molti anni viene importata da taiwan una
varietà di chinensis ke è stata denominata appunto come " juniperus
chinensis varietà taiwanense", ebbene questa varietà addirittura da una
bella squama verde kiaro produce un ago azzurrognolo e cadente anke per
il solo aumentare dell'umidità atmosferica, quindi è molto rognoso in
tal senso...bello ma un pò complesso
Termino il papiro ricordandovi ke il ginepro è una specie eliofila,
quindi ama sole pieno in tutti i mesi dell'anno, unitamente ad un regime
di annaffiatura moderato; in climi molto umidi è meglio non vaporizzare
spesso la kioma.
di: Enrico Savini
tratto dal forum bonsai club
con l'ausilio di foto esplicative;
I ginepri a squama, siano essi della varietà chinensis, quindi
sargentii, itoigawa( il più pregiato ) kishu, togohoku, sakiku( tutti
appartenenti alla denominazione " Shimpaku " )ed i" peggiori"( tra virgolette se rapportati a quelli nominati i precedenza ) quali old
gold e soprattutto pfitzeriana, o quelli autoctoni quali il phoenicea ke cresce
spontaneo lungo le nostre zone costiere ed il sabina( di alta montagna )
hanno la tendenza ad emettere vegetazione aciculata, e quindi ad ago, a
causa di stress di vario tipo, quali rinvasi, legature,potature
drastike, eccessi di acqua, carenze/eccessi nutrizionali, attakki di
parassiti come ragnetto rosso o cocciniglia, attakki fungini e marciumi
radicali ecc...in breve non è altro ke la risposta di queste varietà
allo stress in quanto in tal modo la pianta riesce a vegetare in maniera
più abbondante e più velocemente, ed in caso di eccessi idrici riesce a
rilasciare una maggior quantità di umidità superflua attraverso la
superficie dell'ago rispetto alla squama kiusa...se inoltre osservate
attentamente, noterete come le vegetazioni aciculate siano spesso meno
turgide bensì più molli e cadenti, sintomo di debolezza generale della
pianta; in questi casi è opportuno non eseguire alcun intervento
bonsaistico sulla pianta bensì trovare il problema, risolverlo e poi
mettere ij atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di far
riprendere vigore alla pianta.
Il ripristino della vegetazione originaria, e quindi di quella " a
squama " avverrà automaticamente e partirà proprio dagli aghi stessi,
una volta ripristinata la salute generale della pianta.
Qui un ruolo fondamentale risiede nel fatto di pizzicare in maniera
intelligente, mi spiego meglio; al fine di evitare il formarsi delle
tanto odiate punte giallognole mai utilizzare forbici bensì le dita,
non solo strappando in quanto basta la semplice pressione delle unghie
per tagliare la squama, ma rigirando su se stesse le " frecce ", ossia i
germogli ke fuoriescono dalla silhouette con i polpastrelli delle dita.
Tenete altresì presente ke nel frequentissimo caso di produzione di
vegetazione aciculata, risulta basilare non pizzicare tale cacciate in
quanto pizzicando i germogli ad ago la pianta produrrà sempre e solo
AGO, mentre per il ripristino della squama è necessario lasciar vegetare
liberamente la pianta..
Proprio la maggior o minor tendenza di una varietà di un ginepro a
squama a ripristinare velocemente la squama o ad emettere poco ago(
sovente tra l'altro di un brutto colore azzurrognolo/grigiastro)ne
determina la qualità e quindi il valore bonsaistico, unitamente ad altri
fattori quali la dimensione delle squame, la compattezza delle stesse,
il colore ecc( sempre maggiormente apprezzati quelli di colorazione
verde cupo o smeraldino )
Vi sono cupressaceae ke non emetteranno mai ago, quali il cupressus
sempervirens o il sequoiadendron giganteum, mentre tutti gli juniperus
squamata presentano tale caratteristica nel DNA.
C'è poi una sola varietà di ginepro, ossia il San josè( ke erroneamente
viene spesso classificato dalla manualistica come una varietà di
chinensis, mentre invece è un ginepro californiano, appunto originario
della regione di San Josè in California )ke per la maggior parte della
sua esistenza, pensate, emette contemporaneamente entrambe le
vegetazioni, ossia ad ago ed a squama seppur in piena vigoria e
salute...ebbene, questa varietà solo nell'età matura produce vegetazione
totalmente a squama, e ricordo come il grande Naka ci spiegava questa
peculiarità mostrando grande interesse per questa specie; solo in questa
varietà si può pizzicare anke l'ago, in quanto solo il fattore "tempo"
agisce sulla formazione della squama.
Altra curiosità...da non molti anni viene importata da taiwan una
varietà di chinensis ke è stata denominata appunto come " juniperus
chinensis varietà taiwanense", ebbene questa varietà addirittura da una
bella squama verde kiaro produce un ago azzurrognolo e cadente anke per
il solo aumentare dell'umidità atmosferica, quindi è molto rognoso in
tal senso...bello ma un pò complesso
Termino il papiro ricordandovi ke il ginepro è una specie eliofila,
quindi ama sole pieno in tutti i mesi dell'anno, unitamente ad un regime
di annaffiatura moderato; in climi molto umidi è meglio non vaporizzare
spesso la kioma.
di: Enrico Savini
tratto dal forum bonsai club
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