Tumori radicali

Prendo spunto da un post su un malus, per portare a conoscenza l'esperienza di un mio prunus, con la presenza fissa di tumori radicali.
si tratta di un prunus cerasifera con me da anni, proveniente da raccolta, vecchio grosso e vetusto...però mi piace tanto!!!
pianta dura, difficile da lavorare ( ha degli spinazzi imbarazzanti che se ti si piantano nella ciccia fanno infezione all'istante...), rami duri che crakkano senza preavviso, però pianta immortale, bellissima in fioritura e piena di frutti gialli belli dolci!!!

come detto nell'altro post, ho sempre avuto problemi di tumori radicali, ma la pianta non ne risente affatto, se non "inclinarsi" su un lato se aumentano di misura e sono in basso.
la pianta oggi



la base



cercando mi sono accorto della presenza del solito "tubero" scuro...ec du maron..



quindi come sempre, gli scavo intorno e noto che sta esattamente a metà di una radice grossa ( di solito è su radici più fini magari accumulandone varie )



lo capitozzo brutalmente, con forbici sa potatura a parte, ed è delle dimensioni di una noce grossa



estraendo la parte di radice che va in profondità, mi accorgo che anche più in basso c'è un altro bubbone, grosso come una nocciolina




pulisco il tutto, spennello rameico in paparoccia sul taglio e lo proteggo con del mastice fatto da me



dato che ci sono, lo poto e lo imposto un pò, ma senza esagerare....sembra un istrice non una pianta!!!

ecco qui i due bubboni



il ditone è leggermente azzurrognolo..la causa è il rameico.

e qui un rametto, già pieno di gemme da fiore pronte ad aprirsi.
già perchè il cerasifera, come lo spinosa, si riempie prima di fiori poi di foglie.

tempo fa ho notato buoni risultati somministrando dell'antibiotico ( augumentin in fiale ) miscelato ad acqua, sia sul fogliame che sul terreno.
cosa questa proibita, in quanto l'antibiotico, rimane in giro per la linfa, e si trova anche nei frutti.
la diluizione non la ricordo....
ma poi ho smesso per vari motivi: non sapendo l'effetto sulla lunga durata, mi dispiacerebbe molto perdere la pianta per un mio errore e poi mi piace mangiarmi i frutti!!!!

prima della maledette gazzacce!!!

Si ma che piante spaziali che hai
Bellissimo questo prunus.
Oh, l'augmentin è amoxicillina, non spargere queste notizie che se questi batteri sviluppano resistenza nei confronti della penicillina ce li becchiamo pure noi se decidono di cambiare ospite...
Hai provato a tagliare a metà i tumori per vedere come sono fatti dentro?

scarboc ha scritto:Si ma che piante spaziali che hai
Bellissimo questo prunus.
Oh, l'augmentin è amoxicillina, non spargere queste notizie che se questi batteri sviluppano resistenza nei confronti della penicillina ce li becchiamo pure noi se decidono di cambiare ospite...
Hai provato a tagliare a metà i tumori per vedere come sono fatti dentro?

no caspita!!!
domani lo recupero dal bidone e provo.
ottima idea, non ci avevo pensato!!!!

questa proviene da raccolta nella bassa modenese, fuori Modena vicino a casa di un amico.
se non lo prendevo io, i lavori per l'alta velocità lo avrebbero ruspato via!!
come tante altre piante.....

Hai fatto bene a salvarla, ti faccio la richiesta di una foto quando sarà fiorito, chissà che spettacolo!

Dai dai seziona i tumori
Li togli annualmente dalla pianta?
Anzi, riformulo la domanda: la pianta la rinvasi tutti gli anni o ogni tot?
Perchè queste "noci" erano superficiali e le hai viste, ma se dovessero essercene altre sotto...ti si alzerebbe il vaso e basta? Non rischiano di portar via spazio alle radici "buone"?

questa era superficiale, e secondo me frontalmente c'è già una protuberanza...
periodicamente elimino quelli che "salgono" in superficie indipendentemente dalla stagione ( lo scorso anno era luglio che ne ho eliminato uno più grosso).
se no quando rinvaso vedo cosa c'è sotto.
essendo una pianta vecchia, non elimino mai tutto il terriccio, che forse in questi casi andrebbe fatto.... ma se non passa lo stress, mi dispiacerebbe tantissimo perderla.

Certo, ci manca, considerando poi che nonostante la malattia ti fiorisce e fruttifica e quindi male non sta di certo.
Probabilmente in ogni caso le radici avalle del tumore nutrono solo quello, per cui credo che alla pianta non faccia nè caldo nè freddo togliere le radici malate anche in piena vegetazione...

Secondo me questi tumori sono qualche forma particolare di batteriosi, e come tale non possono mai essere debellate totalmente, ma vanno tenute sotto controllo...
Hai mai provato ad usare l'aspirina C? Contiene dell'acido salicico che è un ottimo antistress, e secondo me potrebbe anche tenere a bada una batteriosi

Secondo me sono tartufi...

Tutti a casa di Franco per un bel risotto!!!

scarboc ha scritto:Tutti a casa di Franco per un bel risotto!!!

se venite prometto che vi farò un buon risotto!!!!

PS:
sono un ottimo cuoco, in particolare con il pesce...

vi posto un link con una scheda sintetica:
agrobacterium tumefaciens

frantore ha scritto:vi posto un link con una scheda sintetica:
agrobacterium tumefaciens

Molto interessante, grazie!

Io incrocio le dita per il mio malus! Che possa avere una vita fortunata come il tuo prunus
Una differenza che noto è che le mie galle però non sembravano così legate al legno della radice, infatti quando le ho rimosse si sono come "spezzate" nel punto di unione con la pianta. Ahimè all'epoca non ho trattato con rameico, comunque vedremo come si comportaerà quest'anno. Il calore dei giorni scorsi unito alla serra fredda ha attivato alcune gemme, ora la neve l'ha fermato ma alla prima settimana calda mi sa che apre...

come detto da scarboc ho sbudellato il bubbone...!!!



la parte scura è tenericcia, la parte chiara dura, legnosa..

qui altre foto






l'ho anche osservato al microscopio: la parte scura sembra una parte spugnosa, tipo corteccia la parte chiara, legnosa, è un agglomerato di vene...sembra che abbiano messo in un pentolone del lagno e mescolato!!!
tipo lava...

mi ha colpito l'odore: buonissimo...di legno fresco...profumato.
nella mia immaginazione pensavo puzzasse di marcio....

Sono proprio tumori, galle, e come nei nostri tumori ci sono diversi tipi di tessuto mescolati in modo un po' disordinato. È un bene che profumino, vuol dire che non ci sono complicanze... insomma non sono necrotiche, non aprono porte ad altri parassiti.
Avevo letto che i tumori di certe piante hanno interesse commerciale per l'alto contenuto di tannini ed altre sostanze fitoattive...

L'acido gallico, componente dei cosiddetti polifenoli, infatti prende il nome dalle galle, venivano usate quelle che si trovano principalmente su querce, dovute a punture di insetti che così facevano sviluppare ripari per le loro uova/larve.

Ma pensa te, molto interessante. Evidentemente sono zone di proliferazione cellulare ma in qualche modo sane come dice Mirko (anche se la parte spugnosa non mi dice tanto bene).
Franco puoi mettere su un'attività di commercio di tumori radicali, magari li vendi ai prezzi dei tartufi!

La pianta ci convive tranquillamente:
http://www.gmobloggen.se/wp-content/uploads/2014/04/1907_The_discovery_of_Agrobacterium_tumefaciens_brokenwillow.com_Crown_gall_on_a_willow.-large.jpg

Eeeh, l'estrazione delle sostanze utili è un pò complicato e costoso, ma le galle di per sè non hanno valore...

Anche sul mio pruno ho riscontrato più e più volte durante i rivasi queste escrescenze... ma è sempre vissuta vegetando con vigore, entremabe le sue due margotte presentano i medesimi rigonfiamenti ma entrambe vegetano che è una meraviglia...