Il nostro Autunno

Marco qui in zona Milano (e anche sull'appennino piacentino) in certe zone sembra autunno per le foglie cadute...ma purtroppo sono cadute per la siccità non certo per l'arrivo dei primi freddi

Non vi sembra un po`presto per l`autunno ? Qui da me appena si e` abbassata la temperatura dopo il caldo torrido di questa estate le mie piante hanno incominciato a partire

eh vallo a dire alle piante... premetto che l'acqua non gli è mai mancata... parassiti non ne hanno avuti quindi sono in gran forma... bene o male anche gli scorsi anni si iniziavano a vedere cenni di cambiamento sulla fine di agosto...

si estate difficile questa, per le piante
arrivano a fine agosto stanche, molto stanche sebbene l'acqua non gli sia mancata.
io ne ho alcune che fra un pò inizieranno a perdere le foglie, ed alcune che buttano come pazze.
io, premetto, non ho mai smesso di concimare...

Da me c'è stato quasi un mese con temperature costantemente sopra io 30°C (con punte di 38° per diversi giorni di fila), e adesso che agosto è alla fine fa ancora molto caldo e si superano spesso i 30°.
A queste condizioni le piante sono costrette a "bloccarsi", a prescindere dal fatto che abbiano acqua e concime a volontà.

Il mio cedro del libano si è fermato per una ventina di giorni ieri sera ho notato che ha rincominciato a mettere nuovi aghi, ma mi aspetto che anche altre conifere ripartano tra poco, quelli che stanno peggio sono gli aceri che nonostante il telo ombreggiante e le regolari annaffiature hanno sofferto le ondate di aria calda del mese di luglio e agosto.

Di certo il clima ballerino è la causa di comportamenti irregolari delle piante, ma alla fine queste rispondo in vari modi chi più e chi meno. Ma ormai è collaudato da anni un simile comportamento non vedo un problema "serio" se non natura "esteticamente bizzarra" fiori, frutti e cacciate fuori periodo.
Un pochino di complicazioni e dubbi nello gestire il tutto può starci. Pazienza.
Come ormai è nella norma, un acero palmato in questi giorni mi è partito con le nuove foglie, ..... ad agosto un 90% le aveva accartocciate.
Delle Bougainville continuano la loro fioritura da febbraio, alternano periodi di soli fiori a periodi con un misto tra foglie e fiori.
Diverse piante ogni tanto tirano fuori dei fiori anche se non è il loro periodo.
Forse sto esagerando con il Potassio....
Per il resto non ho nulla di strano.
Estate tanto calda, ma e tutto OK.
Oggi è la prima mattinata di pioggia "vera", vediamo nel pomeriggio. Le piante godranno del fresco e dell'umido. Devo fermare alcune centraline.

Vite canadese

Hai già dei bei colori! Le mie sono molto più indietro, solo l'acero buergio ha colorato qualche foglia isolata ma il grosso della chioma è verde.

Zelkova Serrata


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Per ora non ho grandi tavolozze di colori... i melograni hanno perso le foglie dopo averle sgiallite in maniera sbiadita, i liquidambar ancora non sono molto rossi..

Però questa talea di melograno è eroica.

E' una delle più rachitiche, volevo quasi eliminarla ma... ha fiorito, ed è l'unica a non aver perso il fiore nè il frutto.

Ora sembrerebbe maturo, diametro circa 2cm...e non è un melograno nano!

Avrei voglia di aprirlo ma ci vorrebbe un bisturi laser

Stavo pensando... abbiamo mai aperto un topic con i consigli (ammesso che esistano) per migliorare il colore autunnale delle piante?

Si può migliorare.... è legato ad una buona coltivazione.... Il clima autunnale perfetto fa poi tutto il lavoro finale. È il cambio di clima al momento giusto e nel modo corretto... che fa colorare le piante per avvicinare al riposo invernale.

Ho sentito dire in più posti che una concimazione azotata eccessiva in autunno penalizzi il colore... abbiamo testimonianze a riguardo?

MirkoB ha scritto:Ho sentito dire in più posti che una concimazione azotata eccessiva in autunno penalizzi il colore... abbiamo testimonianze a riguardo?

mai sentito dire...
non capisco il perchè possa succedere
provo a cercare

Bello *-* il tasso sulla sinistra è Evandro?

MirkoB ha scritto:Ho sentito dire in più posti che una concimazione azotata eccessiva in autunno penalizzi il colore... abbiamo testimonianze a riguardo?

I colori sono dovuti al tipo di pianta, non tutte in autunno cambiano il colore o comunque hanno "certe" tonalità insolite.
E' il clima idoneo al momento giusto, l'arrivo del freddo e la riduzione di luce nella giornata da il via alla trasformazione.
Il colore è legato a cosa circola nella pianta, in certe piante sono gli "zuccheri", (non so spiegare bene tecnicamente).

L'azoto non è un elemento che migliora certi colori, avrai un bel verde brillante e tanta vegetazione in più a discapito dei fiori e frutti e salute della pianta. E' il potassio e non so quali altri elementi che lavorano sull'aspetto "autunno", fiori, frutti ecc.
Infatti non è consigliato dare % di azoto elevate alle piante quando rallentano con la vegetazione, come anche in autunno e inverno quando si fermano del tutto.
L'azoto migliora i colori del verde perché fa più vegetazione a discapito della resistenza della pianta in generale.
Ci vuole sempre un giusto compromesso con il tutto, mai un solo elemento. Poi si dovrebbe conoscere chimicamente il terreno come è messo.

Nel caso degli aceri, se ben coltivati hanno le foglie perfette in autunno. Come avvertono il freddo e di conseguenza hanno anche meno luce, iniziano a prepararsi per il riposo vegetativo e rallentano la circolazione della linfa. Se la cosa avviene nel modo corretto, avrai i colori che si modificano in autunno, gli "zuccheri" presenti nella pianta modificano il colore dal verde al "rosso violaceo".

In altre piante avrai il giallo o il marrone. Ma il tutto deve avvenire nel modo corretto e graduale.
Temperatura che si abbassa e la luce che diminuisce per la pianta vuole dire riposso.

[Con il mio clima è difficile avere certi colori in autunno con certe piante.
- Gli aceri giapponesi, o piante da montagna o comunque climi più freddi si portano dietro le foglie rovinate dal caldo estivo.
- Alcune tropicali fioriscono fino a che non arriva il freddo di Dicembre e poi si bloccano all'improvviso.
- Su quelle poche piante dove ho dei colori autunnali carini.. basta una giornata di vento "che non è rara" o un forte temporale e fa volare via il tutto in poche ore....
- Ho dei ginepri che in pieno inverno con il freddo intenso da verde diventano "violacei", ai primi caldi ritornano verdi.

[Faccio un esempio:
Se si percorre tutto il GRA "raccordo anulare di Roma", si possono vedere al 90 % le stesse piante lungo tutto il percorso, ci sono solo piccole differenze di tipo di piante. Ma in questo periodo dell'anno la zona ad Ovest di Roma ha dei colori differenti rispetto la zona Est, quest'ultima ha dei colori più "autunnali". E' sempre Roma, ma ci sono situazioni climatiche differenti.]

Dal sito del nationalgeographic, così è più chiara la situazione;)

[Durante la stagione della crescita, le foglie delle piante sono verdi a causa di un pigmento, la clorofilla appunto, contenuto in minuscole strutture discoidali, i cloroplasti, che punteggiano le cellule vegetali. Le molecole di clorofilla assorbono le lunghezze d'onda del rosso e del blu, e solo in misura molto inferiore quelle del verde: per questo in primavera e in estate le foglie appaiono ai nostri occhi di questo colore.

La clorofilla è essenziale per la fotosintesi, ovvero il processo di conversione dell'energia luminosa in energia chimica. Durante la fotosintesi, il pigmento cattura la luce solare per produrre l'energia necessaria a trasformare l'anidride carbonica in ossigeno. La clorofilla è relativamente instabile, quindi per mantenere nelle foglie un livello di pigmenti sufficiente va continuamente sintetizzata; e perché ciò avvenga sono necessarie luce solare e temperature calde.

Le foglie contengono anche altri pigmenti, ma poiché nella stagione della crescita la clorofilla è presente in misura più abbondante, in

primavera e in estate le foglie sono verdi. In questo periodo inoltre un ormone, l'auxina, previene la formazione di uno strato di cellule coriacee - il cosiddetto strato di abscissione. Quando la bella stagione comincia a volgere al termine, le giornate si accorciano, e poiché le piante sono sensibili alla durata delle ore notturne, dopo una certa soglia la produzione di auxina viene meno. Alla base di ogni foglia inizia quindi a formarsi lo strato di abscissione, che impedisce alle foglie il rifornimento di acqua e nutrienti, e il trasferimento di carboidrati dalle foglie al resto della pianta. Quando ciò accade, le foglie smettono di sintetizzare la clorofilla, che via via si degrada fino a scomparire nell'arco di pochi giorni.

È a questo punto che iniziamo a vedere il cambiamento nei colori delle foglie: non più mascherati dalla clorofilla, nelle foglie diventano visibili gli altri pigmenti, come i carotenoidi, che conferiscono i tipici colori giallo-bruni autunnali. Le tinte rosso e porpora di alcune piante dipendono invece da un diverso gruppo di pigmenti, gli antociani. A differenza dei carotenoidi, questi non sono sempre presenti nelle piante ma vengono prodotti in autunno, frutto della reazione tra gli zuccheri intrappolati nella foglia dallo strato di abscissione e alcune molecole presenti nella linfa. Il colore prodotto dagli antociani dipende dal ph della linfa: se è prevalentemente acido, i pigmenti producono dei bei rossi accesi, altrimenti le tinte delle foglie tenderanno più ad assumere sfumature viola].

MirkoB ha scritto:Bello *-* il tasso sulla sinistra è Evandro?

Sì.
Che occhio

Uno dei miei aceri campestri in coltivazione...

Tocca ai faggetti....

Bellissimi colori!!!

La mia piccola lagerstroemia pian pianino sta diventando tutta bella rossa...