essenza del giardino

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ai piedi di un faggio pendulo lo raccolsi con parte di radice le foglie poi hanno germogliato ma non ma in maniera diversa dal faggio.
Puo' essere che il faggio sia innestato e che questo sia il nesto, il legno è duro e poco deformabile il fogliame è vigoroso e sano chissa' che bonsai riusciro' a fare?

sembra proprio faggio

alla base delle foglie ci sono due puntini rossi?
io le vedo, sono ghiandole nettarifere e in questo caso è inequivocabilmente un CILIEGIO nato da seme mangiato dagli uccelli, cosa molto comune (non a caso PRUNUS AVIUM cioè "degli uccelli" è il nome scientifico).

se confermi quei due puntini rossi sul picciolo...

anche secondo me è un ciliegio o amarena

Stranissimo,le foglie sono molto simili a quelle del faggio..com'erano le gemme?

Sono quasi sicuro che sia un ciliegio. Il faggio non ha le foglie un poco più "allungate"?

ciliegio (Prunus avium). Nato sicuramente da un seme di ciliegia, non dal faggio.

effettivamente sono presenti 2 puntini rossi sul picciolo di ogni foglia, quindi lo faccio crescere un po prima di decidere tenendo presente che il legno non e' molto lavorabile e qualche movimento glielo devo dare subito. siete di questo parere? grazie delle risposte.

Si, tende poi a fare internodi lunghi, credo sia una specie dove si potrebbe adottare la tecnica di "lascia crescere e pota" con "tagli di ritorno", ha molta vigoria.
E' pianta però delicata per le potature, bisogna farle nei tempi giusti, fa poi ritiri di linfa.

quali sono i tempi giusti per potare autunno primavera?, che sia vigorosa ma ostica me ne ero accorto

Diciamo che non sono consigliate potature su piante a riposo, meglio che siano in attività e dopo la fioritura, si può fare da ora in poi (non nel tuo caso chè è meglio lasciarla andare )

decisamente molto meglio costruire la ramificazione defogliando parzialmente e potando a fine maggio-metà giugno concordo!
le potature a riposo invernali sono delicate sui ciliegi perchè favoriscono virus e batteri che diventano a volte mortali negli anni, uno dei primi fenomeni di risposta della pianta a qualche malessere è la GOMMOSI.

diciamo che il ciliegio è una pianta generosa e molto rustica a caldo e freddo, non teme i rinvasi drastici e sta benissimo al sole pieno ma è colpita da molti parassiti e quindi necessita un pochino di esperienza in più rispetto a un olmo per intenderci.

frantore ha scritto:Diciamo che non sono consigliate potature su piante a riposo, meglio che siano in attività e dopo la fioritura, si può fare da ora in poi (non nel tuo caso chè è meglio lasciarla andare )

Questo vale in particolare per il ciliegio e le piante che fioriscono? Io sapevo che bisognava potare in prossimità della primavera, o comunque in inverno....

Questo vale per la maggior parte delle piante: conifere, olivo, olmo, querce...
Per il ciliegio ha precisato benissimo Dav, ha caratteristiche particolari ma in generale piante mature che fioriscono regolarmente ( e i cui fiori sono ornamentali) vanno potate dopo la fioritura: azalee, wisteria , prunus, malus , pyrus etc.

beh ci sono piante che fioriscono in estate...altre in primavera...alcune sui rami dell'anno precedente...altre sui rami dell'anno in corso cioè la nuova vegetazione....sarebbe troppo facile se si potesse generalizzare eheh

 Ma scusate io ho sempre saputo si potasse in inverno! (ma sono molto ignorante in materia dunque potrei sbagliare).
 Mi sono un attimo informato su internet e ho trovato questo che mi sembra abbastanza ben spiegato (poi non so quanto possa essere giusto)

"Per determinare i mesi di potatura occore considerare alcuni fattori di natura ambientale: ore di luce, temperatura e latitudine; lo stato fisiologico e le attività dell'albero.
L'albero, a seguito della potatura, deve impiegare parte della sua energia per chiudere le ferite (compartimentazione) ed è quindi necessario che questa sia immediatamente disponibile in quantità sufficiente. Si deve, di conseguenza, escludere il periodo di formazione delle foglie, che corrisponde ad un grande dispendio energetico per la produzione dei nuovi tessuti, e quello di caduta delle foglie (abscissione) in quanto è un processo che richiede energia in un momento in cui questa è scarsamente disponibile - le energie sono già state traslocate verso le radici in forma di amidi.
È anche opportuo evitare i mesi di  forte presenza di spore di funghi che aggrediscono il legno (funghi lignivori), tipicamente alcuni mesi autunnali, soprattutto se si prevede di eseguire il taglio di grossi rami."

Quindi secondo questo "articolo" il periodo migliore equivale all'inverno! Azz ho più confusione di prima ora

PS: mi scuso per l'intromissione!

senza le potature e le pinzature nei periodi primaverili-estivi non è possibile fare bonsai semplice.

le potature grosse dei rami o del tronco si fanno nei mesi di riposo, meglio se verso la fine dell'inverno ma non basta mica....non è giardinaggio......è tentare di miniaturizzare un albero in vaso e dargli sembianze credibili e proporzionate......facile no?

Beh si ma prima si era parlato che le potature nel periodo invernale erano sconsigliate...non è esattamente così allora!

Kea ha scritto:

frantore ha scritto:Diciamo che non sono consigliate potature su piante a riposo, meglio che siano in attività e dopo la fioritura, si può fare da ora in poi (non nel tuo caso chè è meglio lasciarla andare )

Questo vale in particolare per il ciliegio e le piante che fioriscono? Io sapevo che bisognava potare in prossimità della primavera, o comunque in inverno....

frantore ha scritto:Questo vale per la maggior parte delle piante: conifere, olivo, olmo, querce...
Per il ciliegio ha precisato benissimo Dav, ha caratteristiche particolari ma in generale piante mature che fioriscono regolarmente ( e i cui fiori sono ornamentali) vanno potate dopo la fioritura: azalee, wisteria , prunus, malus , pyrus etc.

Kea, qui si parlava per il ciliegio, e poi di qualche altra essenza con fiori ornamentali : per il ciliegio perchè è delicato, le potature invernali non si rimarginano e quindi come dice Dav si espone la pianta a malattie;
per altre piante da fiore non si fa perchè con la potatura, oltre alla possibilità di eliminare inavvertitamente gemme a fiore, si possono creare scompensi a favore della vegetazione e contro la fioritura.
Ripeto: per tutte le essenze non a fiore il momento giusto per la potatura secca è in pieno inverno in zone non glaciali, dove invece si scende spesso sotto lo 0°C si aspetta la fine dell'inverno.
Poi c'è il discorso della potatura verde che accennava Dav, si può fare durante tutta la stagione vegetativa secondo la specie.

Tutto chiaro! Avevo capito male!
Tornando al discorso della potatura verde e cimatura (pinzatura è un suo sinonimo? Su internet non si capisce molto) possiamo generalizzare dicendo che la potatura verde si effettua su piante da far crescere, mentre la cimatura su piante già formate per mantenere la forma!
Ho capito bene?

Usa la funzione "cerca" nella sezione didattica.

Si avevo già letto quell'articolo, ma si trovano su internet pareri discordanti.
La mia generalizzazione può andare bene comunque?
Giusto per vedere se ho capito