Lavare akadama o no?

quando comprate un sacco di akadama come primo test schiacciate con le dita un angolo del sacco per vedere se riuscite rompere i granelli..
in un noto vivaio qui a roma dove ho comprato dell'akadama a mio giudizio scadente, ho notato che l'akadama (ibaraki doppia banda) che possiede, tutti i sacchi e di diversa granulometria, si sbriciolava facendo pressione... in un altro vivaio la stessa prova mi ha dato esito negativo nonostante la marca fosse la stessa..
Sconsiglierei quindi di comprarla online se non da rivenditori molto affidabili

comunque sul manuale di ricchiari nelle schede essenze su qualche essenza consiglia anche 100% akadama come ad esempio sui pini..
la cosa sarebbe molto opinabile, come anche l'uso di argilla terra e sabbia spesso presenti sulle schede di altre schede..
opinabile non significa sbagliato sia chiaro..

Muschio ha scritto:quando comprate un sacco di akadama come primo test schiacciate con le dita un angolo del sacco per vedere se riuscite  rompere i granelli..
in un noto vivaio qui a roma dove ho comprato dell'akadama a mio giudizio scadente, ho notato che l'akadama (ibaraki doppia banda) che possiede, tutti i sacchi e di diversa granulometria,  si sbriciolava facendo pressione... in un altro vivaio la stessa prova mi ha dato esito negativo nonostante la marca fosse la stessa..
Sconsiglierei quindi di comprarla online se non da rivenditori molto affidabili

Il fatto è, secondo me, che quando si riforniscono dei substrati ne comprano a bancali e poi gli stoccano e ne vendono un po alla volta. Il problema credo che sorga qui, ovvero l'ambiente di stoccaggio ( stessa cosa per chi importa ) se l'ambiente non è adatto credo che l akadama possa subire un degrado accellerato dovuto all'esposizione di ambienti e o ad intemperie .

Muschio ha scritto:
la cosa sarebbe molto opinabile, come anche l'uso di argilla terra e sabbia spesso presenti sulle schede di altre schede..
opinabile non significa sbagliato sia chiaro..

Dipende da quando è stato scritto il libro ( guarda l'anno in cui è stato stampato) . Esistono anche varie ristampe, con eventuali aggiornamenti divari argomenti.
La coltivazione con l'uso di determinati substrati è ormai stata soppiantata da diversi anni dall'uso di pomice e akadama ( anche al 100%)

chiunque può provare tutte le miscele possibili, le piante vivono anche in SABBIA + TERRICCIO UNIVERSALE UMIFERO + un bel fondo di ghiaia grossa di cava....con tutti i problemi che comporta questa coltivazione, se garantisci drenaggio sei a posto...però se una pianta si blocca e smette di crescere (che non significa "miniaturizzazione") o se inizia a vegetare in modo squilibrato perchè alcune radici sono grosse il triplo di altre...o se inizia ad avere le foglie marroni....o se al rinvaso successivo hai le radici marce....non bisogna stupirsi

i "fenomeni" coltivano bene le piante anche in condizioni non ottimali ma perchè complicarsi la vita e perchè non seguire l'evoluzione naturale della tecnica anche in campo bonsai? i migliori substrati sono quelli granulosi (giapponesi o no, è un altro discorso, in Europa abbiamo pomici, lave e zeoliti che in teoria sono già perfetti compromessi con i substrati giapponesi), la cosa è assodata.

io uso, in casi di sofferenza, la perlite al 100%.
è totalmente inerte, si asciuga in pochissimo, leggerissima che vola via ad ogni irrigazione, ...
ma un portento per le riprese vegetative in casi di problemi radicali.
ovviamente da gestire accuratamente, e non ho mai lasciato più di 1 max 2 anni una pianta in perlite pura

Ma dove la trovi la perlite?
Io la cerco in ogni vivaio ma nessuno che sappia cosa sia.
Difficilmente la trovi nei vivai, tranne quelli particolari , io la trovo nei consorzi agrari , prova, dovrebbero avercela.

Vero, nessuno ne parla quasi mai ma è ottima...l'avevo provata tempo fa ma non pura, in miscela.

peccato che non si trova nemmeno da me...e comunque non ne sento la necessità per ora.

io uso la perlite usata in edilizia.

non ricordo se 2-5 mm.
la trovo nei negozi di edilizia un po' forniti

http://www.perlite.it/it/la-perlite-espansa

L' agriperlite la so trova facilmente nei consorzi agrari

Mi infilo nel discorso solo per una dritta, personalmente non ho mai provato , chi vuole può fare le prove al caso.

Si dice che l'Akadama setacciata, lavata e fatta asciugare bene "forse al sole", prima dell'uso, migliori sotto l'aspetto di resistenza, è una procedura per i fondi dell'acquario, a chi interessa fare le prove e poi magari informare il forum, è una prova anche molto facile e veloce, (la prova usandola nel vaso serve più tempo).

Io l'ho farò quando la userò per gli acquari, ora non mi è mai servita.

Dimenticavo, non leggo mai di "riciclo dei terriccio" nessuno lo recupera?

nessuno ne parla ma tutti lo fanno e con quello che costa mi pare anche sensato...io tuttavia tendo ad usarlo su piante di scarso valore e ad usarne di nuovo per i rinvasi a cui tengo di più...anche se lo faccio non ha senso ad esempio con la pomice che mantiene le caratteristiche pressocchè intatte a differenza ad esempio dell'akadama

Anche io lo riciclo, ma lo utilizzo per piantine di scarso valore come cosisal...anche se avevo letto che in caso di problemi fungini non è consigliabile riciclarlo.

Forcellone ha scritto:Dimenticavo, non leggo mai di "riciclo dei terriccio" nessuno lo recupera?

hai poca memoria....
io lo dico sempre, lo uso per piante varie, mai bonsai ovviamente, dopo averlo un po' ripulito da radici o erbacce.

a volte anche come letto di semina

Idem come Franco

Riciclo riciclo riciclo, il bello di questo hobby è anche questo: non si butta via nulla (o quasi)

Tiger ha scritto:Riciclo riciclo riciclo, il bello di questo hobby è anche questo: non si butta via nulla (o quasi)

..come del maiale!!

e ns bota via gninta!!!!

OK.
Si ricordavo che qualcuno lo riciclava, visto che si parlava di terricci volevo evidenziare questo aspetto a chi purtroppo butta tutto.

E' da tantissimo tempo che lo riciclo e non ho avuto mai noie.
E' ovvio che se ci sono stati problemi non è il caso di recuperare il terriccio.
Si setaccia bene e via.

Alla prossima.

non ho capito bene...

in che senso riciclate? Setacciate per eliminare il terriccio e la polvere e riciclate solo i vari inerti (akadama/perlite/pomice)?

Nel mio caso sarebbe difficile, ho vasi piccoli e uso akadama e pomice sotto i 7mm, forse per riciclare dovrei lavare con acqua ma intaserei di terra le condutture...

Altro problema è che da me l'acqua è più calcare che acqua, anche se da tempo uso acqua del deumidificatore/asciugatrice quindi demineralizzata. Comunque soprattutto gli strati superficiali devo eliminarli.

Sicuramente riciclerò anche io, ma vorrei capire meglio come

beh in casa e' dura, i rinvasi sono lavori inevitabilmente sporchi.
La pomice devi lavarla anche quando e' nuova, ti servirà'  una griglia per lavello che trattenga la pomice che cadra' per sbaglio e altri corpi estranei, la polvere andrà' inevitabilmente giu...
io non ho una vasca da bagno ma sarebbe indubbiamente piu' comoda..
mentre lavi la pomice,  la griglia del lavello/vasca sara' costantemente ostruita e dovrai costantemente liberarla per far scolare l'acqua..
lavare la pomice e' la parte piu' noiosa dei rinvasi:roll:

richiurci ha scritto:
non ho capito bene...

in che senso riciclate? Setacciate per eliminare il terriccio e la polvere e riciclate solo i vari inerti (akadama/perlite/pomice)?

Nel mio caso sarebbe difficile, ho vasi piccoli e uso akadama e pomice sotto i 7mm, forse per riciclare dovrei lavare con acqua ma intaserei di terra le condutture...

Sicuramente riciclerò anche io, ma vorrei capire meglio come

Immaginavo che qualcuno buttava tutto... ma proprio tu che sei una valanga di prove e test, non puoi cadermi su questo.

Nel mio caso è molto facile, uso solo due setacci per recuperare il terriccio in generale, uno da 2x2mm. e uno da 6x6. (Ho anche altri setacci ma alla fine mi regolo ad occhio).

Con quello da 2x2 elimini la polvere e la puoi buttare, io uso terricci misti per cui è tutta la parte organica del T.U. e tutto quello che si scioglie dai concimi e Akadama ecc.
Fatto questo inserisco cosa vedo che non c'è nel vecchio terriccio recuperato, tipo: T.U. o Umus o stallatico o Akadama, Kanuma ecc.... sempre in base anche alla pianta che sto lavorando.

Se è il caso uso anche il grande da 6x6 per recuperare e dividere la parte che uso per il drenaggio. E' ovvio che mi rimane la parte più grande per il fondo dei vasi.

Alla fine va tutto benissimo da tanti anni.

Per le piante che meritano più attenzione recupero meno e inserisco più elementi nuovi. (Ma non è importante al 100%, è una mia fissazione).

Se ho molto terriccio vecchio va per vasi di poco interesse in giardino. Ho visto che al 100% il vecchio terriccio recuperato è comunque ottimo, come se fosse nuovo, le piante sono perfette.

Se hai avuto problemi e la pianta è morta, butti il terriccio... devi pulire molto bene il vaso.
Se un terriccio non ti ha convinto lo elimini.

Non è un problema anche lavare il vecchio terriccio se è il caso, io ho un giardino e uno scarico "tombino".

richiurci ha scritto:
Altro problema è che da me l'acqua è più calcare che acqua, anche se da tempo uso acqua del deumidificatore/asciugatrice quindi demineralizzata. Comunque soprattutto gli strati superficiali devo eliminarli.

Divido le due questioni.

Ti sconsiglio vivamente di usare l'acqua del condizionatore, potrebbe essere inquinata "funghi vari che sono presenti nell'aria" e comunque priva di sali minerali molto utili alle piante.
Idem dell'asciugatrice, è comunque priva di sali minerali ma ci sarà un residuo di detersivi vari, non è il caso.
Anche la sola demineralizzata pura non usarla per le piante è priva di sali utili come detto sopra.

Quando annaffiamo in realtà "secondo che acqua abbiamo a casa" inseriamo molti elementi utili alle piante, per questo le nostre nonne non concimavano mai e le piante non morivano. Non erano neppure il massimo OK, ma se dai solo la demineralizzata vedrai che non vivono come quelle delle nostre nonne.

Dai quella di casa e mettila in un bidone almeno 24 ore prima di usarla , levi il cloro.

Ho scritto al volo, non ho tempo, poi ne riparliamo se vuoi.

no forcellone sbagli per ora non ho buttato niente, mi stavo portando avanti

Però capisci che senza un giardino è dura riciclare. Pensavo di mettere il terriccio usato nelle fioriere... ma ora le ho modificate per mettere bonsai anche li...

Credo che i primi rinvasi con inerti da recuperare saranno l'anno prossimo, è poco più di un anno che "gioco" coi bonsai, non ho ancora rinvasato piante in substrati.
Meglio, riciclare pomice e akadama fa risparmiare..

Riguardo l'acqua, da noi è veramente troppo calcarea, quindi in realtà faccio un mix. Però quella di asciugatrice e deumidificatore non contiene deters, è distillata... perchè ottenuta per condensazione di vapore acqueo.
I funghi... ci sono ovunque nell'aria, ai vasi ci arrivano comunque

riciclare l'akadama è un po' difficile comunque...dopo un paio d'anni diventa polvere.