Karame-Miki

Vorrei provare a realizzare una pianta di Acer buergerianum con questa tecnica....
Non mi è ben chiara l'età delle piantine che bisogna utilizzare... So che dopo un po di tempo ( erano 2/3 anni, giusto?   )  formano il sughero quindi i cambi non potrebbero più fondersi correttamente... 


Inoltre come si fa a legarle alla struttura metallica interna?  Si usano dei semplici leghini di fil di ferro da lasciar inglobare mi pare di aver capito da alcune foto... Ma alla lunga non rischiano poi di impedire il corretto flusso linfatico?

Io sto provando, vedi il post

https://bonsai-italia.forumattivo.it/t250-wip-acer-buergerianum-tutti-per-uno

Io ho usato piantine di un anno. Credo che al massimo si possa pensare di usare piante di due; probabilmente fusti troppo grossi si fa fatica a modellarli
Io li ho legati con filo di rame molto sottile (0,6 mm) che si è inglobato già al termine del primo anno, senza danni

Come dice Giorgio penso sia meglio usare piantine da un anno col buergerianum, in due anni sarebbero già troppo rigide per poter dar loro il movimento a spirale.
Comunque (sempre se nascono quelle che devi seminare) tientene anche un paio da coltivare in piena terra, magari dando loro movimento, crescono come bestie e fanno diametro in pochi anni

io credo che ci proverò' l'anno prossimo, sicuramente il post di giorgio che avevo letto tempo fa mi e' stato di ispirazione...
ho una 30ina di talee di tridente fatte appena un mese fa, spero che almeno una ventina arrivino all'ano prossimo
pensavo in alternativa di sperimentare qualcosa usando come anima centrale una roccia alta e stretta  con la futura pianta aggrappata che sporge da un lato ma non sono affatto sicuro di cosa ne verrebbe fuori

Sì,  penso che ne terrò anche alcune da mettere in terra e da coltivare con altri metodi (grossa ciotola). Ho davvero molti semi (100-200) quindi anche se la germinabilita sarà bassa spero di averne abbastanza. 

Ho una mezza idea di provare anch'io ma con piante + autoctone tipo acero campestre o olmo campestre ( forse + il secondo) chissà che cosa verrà fuori...

Tiger ha scritto:Ho una mezza idea di provare anch'io ma con piante + autoctone tipo acero campestre

Ho effettuato una fusione ( no karame-miki) semplicemente accostando e legando 5 aceri campestri di un paio d'anni pi messi in terra: si sono fusi in una stagione e sono ingrossati parecchio

a me questo esperimento manca....

francobet ha scritto:a me questo esperimento manca....

Anche io lo credevo poco più che un esperimento, una cosa diversa dal solito da provare...
Almeno fino a ieri. 
Cercando informazioni in internet ho trovato un articolo di un maestro triestino che presentava questa tecnica come una delle principali tecniche di formazione per il kaede  (il buergeriano appunto) e spiegava che così sono ottenuti quei Piantoni con base larghissima e comicità incredibile che si vedono. 

Andrea M.?
Si, è molto bravo, considera anche questo, non è facile fare quello che fa lui.
(Hai mai visto uscire un nuovo getto dal legno secco di una pianta? A lui è accaduto).

Nel suo forum c'è un articolo ben fatto di come si esegue questa tecnica, se vuoi fare è tutto spiegato molto bene. (Il suo lavoro è andato venduto per cui non si sa come è finito).
E' tanto che non seguo più da quella parte, non so se ci sono aggiornamenti.

Dario, mi manderesti il link?

darioc ha scritto: comicità incredibile

bel lapsus...

Forcellone ha scritto:Andrea M.?
Si, è molto bravo, considera anche questo, non è facile fare quello che fa lui.
(Hai mai visto uscire un nuovo getto dal legno secco di una pianta? A lui è accaduto).

Nel suo forum c'è un articolo ben fatto di come si esegue questa tecnica, se vuoi fare è tutto spiegato molto bene. (Il suo lavoro è andato venduto per cui non si sa come è finito).
E' tanto che non seguo più da quella parte, non so se ci sono aggiornamenti.

Si, parlo di Andrea M. 
Immagino sia molto bravo, d'altra parte per quanto ho capito lui è un professionista. 

Quindi secondo te forcellone è una tecnica efficace ma piuttosto difficile?

Avete un MP.

E' una tecnica che se è saputa fare e con le piante giuste è efficace per quel tipo di risultato.

Difficile? Se segui le indicazioni non direi, ti serviranno molte piante. Occorre avere una certa manualità, ma nel bonsai se non c'è l'hai è un limite.

(Oggi sono per lavori più naturali, un domani non so, si può sempre cambiare idea. Mi piace anche poco il secco su certe piante, mi gusta molto sulle conifere).

Manualità ne ho parecchia... non è un problema quello...

Ho trovato sulla baia 40 piante di kaede a 1,5 luna. Sono in alveoli. Non so se di quest'anno o dello scorso. Saranno sui 30/40 cm dalle foto. 
Considerando il diritto di reso mi pare una buona offerta. Pensavo di prendere.  Ormai considero la semina fallita...

Ciao Darioc, potresti inviarmi il link di Andrea M., mi interessa molto vedere i lavori di questo professionista!
grazie
carlo

Hai un MP...
..Vedi se va bene.