Querce Caducifoglie
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Querce Caducifoglie
Querce Caducifoglie
Messaggio da Tiger » 13 ago 2014, 20:35
Scheda: Querce (Caducifoglie)
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Sottoregno
Tracheobionta
Superdivisione
Spermatophyta
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Sottoclasse
Hamamelidae
Ordine
Fagales
Famiglia
Fagaceae
Sottofamiglia
Quercoideae
Genere
Quercus
Descrizione
La famiglia delle querce comprende molte specie non sempre facilmente identificabili tra loro perchè facilmente tendono ad ibridarsi tra loro.
Le Querce sono piante che nascono spontanee un po su tutto il territorio italiano, con portamento eretto e struttura imponente.
Tra le più note delle specie troviamo:
Rovere, Roverella, Cerro,Farnia,Virgiliana,Farnetto,Congesta,Dalechamps e dei Pirenei.
Il legno è molto apprezzato ed è utilizzato in falegnameria sia per la creazioni di mobili di pregio e pavimentazioni (parquet).
Molto apprezzate nel mondo dei bonsai (occidentale) dove vengono impostate principalmente nello stile eretto casuale, inclinato, prostato e non di rado vengono composti splendidi boschetti.
In altre realtà bonsaistiche, orientali (Q. Kashiva) e americane (Q. Rubra), non vengono molto considerate e sfruttate perchè le specie autoctone di quelle zone avendo fogliame molto grande, si prestano poco ad essere coltivate a bonsai.
Fioritura e fruttificazione
Le querce sono piante monoiche, cioè la stessa pianta porta sia i fiori maschili che quelli femminili. I fiori maschili sono riuniti a grappoli penduli di colore giallo, quelli femminili sono di colore verde.
Il frutto è la ghianda, formata da una cupola di squame che circonda la base della noce, solitamente ha una forma cilindrica, e una colorazione verde nella fase di sviluppo della stessa che va cambiando con la maturazione assumento un colore che va dal rossastro al marrone intenso, a seconda della specie.
Esposizione
La Quercia ama posti soleggiati, e areati.
Nei periodi molto caldi comunque è opportuna riporla in un ambiente un ombreggiato per evitare problemi all' apparato radicale.
In Inverno può stare ugualmente fuori, con un occhio di riguardo sempre per l'apparato radicale che va riparato dalle possibili gelate.
Potatura
I giovani rami sono facilmente potabili visto la loro natura morbida, questo invece non lo si può dire per quei rami vecchi visto che il tempo dona alla quercia una certa durezza e compattezza.
In generale reagisce bene alle potature, anche a quelle di una certa importanza, e non tarderà di certo a ricreare nuove cacciate.
Una volta che si saranno sviluppate le nuove gemme sarà buona cosa selezionare le più adatte eliminando le superflue, evitando così che si creino ciuffi di germogli che nel crescere creino antiestetici rigonfiamenti.
Il periodo migliore per le potature è l'autunno, per le potature più grandiinvece l'inverno inizio primavera e si consiglia l'uso di una buona pasta cicatrizzante da usare sulle parti trattate.
Pinzatura
Durante tutta la stagione vegetativa 3 o 4 volte, in modo da contenere la crescita selvaggia e donare una crescita più equilibrata e eterogenea.
Defogliazione
Si pratica bel periodo a cavallo tra primavera e estate (giugno).
Si pratica tagliando ogni singola foglia in larghezza per 2/3, nel giro di una quindicina di giorni gonfieranno le nuove gemme che emeteranno nuove foglioline.
Una volta ricreate le nuove foglioline si potra eliminare quelle vecchie che erano state tagliate precedentemente a metà.
Legatura
Applicabile in tutto il periodo vegetativo, tranne all'inizio, quando la linfa sarà spinta con più vigoria e l'accrescimento dei rami sarà più veloce.
I rami giovani morbidi si lasceranno modellare più facilmente di quelli vecchi saranno più restii a mantenere la nuova forma impostata
Rinvaso
Le Q .da seme e o raccolte in natura presentano un apparato radicale prettamente fittonante, quindi sarà buona cura ridurlo gradatamente per poter essere riposta in futuro in un vaso basso.
Predilige terreni neutri, ma può tollerare quelli leggermente alcalini a patto che ricchi di funghi micorrizici.
Amano terreni con una buona areazione e umidità , quindi dovremo garantire loro un buon drenaggio e far si che le radici non rimangano completamente all'asciutto.
Per la gusta miscela dunque dovremo tener presente anche alla latitudine e all'ambiente dove ci troviamo.
Le piante giovani si rinvasano ogni 2 anni mentre i tempi si allungano fino a 4 anni per quelle querce più vecchie.
Concimazione
Durante il periodo vegetativo può essere concimata sempre con una cadenza quindicinale, fatta eccezione dei periodi più che solitamente coincidono con i mesi di Luglio e Agosto.
Difesa dai parassiti
La malattia che più colpisce le Querce è l'oidio o Mal bianco, per questo motivo si consiglia di effettuare trattamenti preventivi con prodotti sistemici specifici;
Spesso può venire incontro un uso corretto e consapevole dell'innaffiatura e dell'esposizione:
Nel primo caso è consigliabile evitare di bagnare e o nebulizzare le foglie, nel secondo caso mettere la pianta dove ci sia un buon ricircolo di aria.
Altra malattia è il marciume radicale che priva o limita l'apparato radicale della facoltà di assorbire l'acqua, evitate i ristagni eccessivi e continui.
Malattia della Quercia è anche il Cancro o batteriosi che colpisce i rami più vecchi,
Vari insetti attaccano le Querce dagli afidi,bruchi,cinipidi alla cocciniglia.
La puntura degli insetti Cinipidi (famiglia Imenotteri) può creare vistosi problemi alla pianta, depongono le uova pungendo i giovani tessuti creando delle escrescenze di forma tondeggiante di colore marrone comunemente detta "galla" della grandezza di una pallina da ping pong,dove le giovani larve cresceranno al suo interno.
Oppure si creano delle escrescenze dentate che crescendo "inglobano divorando" le ghiande.
I nomi scientifici di queste galle sono:
Andricus quercustozae
Andricus caputmedusae
Andricus dentimitratus
Messaggio da Tiger » 13 ago 2014, 20:35
Scheda: Querce (Caducifoglie)
Dominio
Eukaryota
Regno
Plantae
Sottoregno
Tracheobionta
Superdivisione
Spermatophyta
Divisione
Magnoliophyta
Classe
Magnoliopsida
Sottoclasse
Hamamelidae
Ordine
Fagales
Famiglia
Fagaceae
Sottofamiglia
Quercoideae
Genere
Quercus
Descrizione
La famiglia delle querce comprende molte specie non sempre facilmente identificabili tra loro perchè facilmente tendono ad ibridarsi tra loro.
Le Querce sono piante che nascono spontanee un po su tutto il territorio italiano, con portamento eretto e struttura imponente.
Tra le più note delle specie troviamo:
Rovere, Roverella, Cerro,Farnia,Virgiliana,Farnetto,Congesta,Dalechamps e dei Pirenei.
Il legno è molto apprezzato ed è utilizzato in falegnameria sia per la creazioni di mobili di pregio e pavimentazioni (parquet).
Molto apprezzate nel mondo dei bonsai (occidentale) dove vengono impostate principalmente nello stile eretto casuale, inclinato, prostato e non di rado vengono composti splendidi boschetti.
In altre realtà bonsaistiche, orientali (Q. Kashiva) e americane (Q. Rubra), non vengono molto considerate e sfruttate perchè le specie autoctone di quelle zone avendo fogliame molto grande, si prestano poco ad essere coltivate a bonsai.
Fioritura e fruttificazione
Le querce sono piante monoiche, cioè la stessa pianta porta sia i fiori maschili che quelli femminili. I fiori maschili sono riuniti a grappoli penduli di colore giallo, quelli femminili sono di colore verde.
Il frutto è la ghianda, formata da una cupola di squame che circonda la base della noce, solitamente ha una forma cilindrica, e una colorazione verde nella fase di sviluppo della stessa che va cambiando con la maturazione assumento un colore che va dal rossastro al marrone intenso, a seconda della specie.
Esposizione
La Quercia ama posti soleggiati, e areati.
Nei periodi molto caldi comunque è opportuna riporla in un ambiente un ombreggiato per evitare problemi all' apparato radicale.
In Inverno può stare ugualmente fuori, con un occhio di riguardo sempre per l'apparato radicale che va riparato dalle possibili gelate.
Potatura
I giovani rami sono facilmente potabili visto la loro natura morbida, questo invece non lo si può dire per quei rami vecchi visto che il tempo dona alla quercia una certa durezza e compattezza.
In generale reagisce bene alle potature, anche a quelle di una certa importanza, e non tarderà di certo a ricreare nuove cacciate.
Una volta che si saranno sviluppate le nuove gemme sarà buona cosa selezionare le più adatte eliminando le superflue, evitando così che si creino ciuffi di germogli che nel crescere creino antiestetici rigonfiamenti.
Il periodo migliore per le potature è l'autunno, per le potature più grandiinvece l'inverno inizio primavera e si consiglia l'uso di una buona pasta cicatrizzante da usare sulle parti trattate.
Pinzatura
Durante tutta la stagione vegetativa 3 o 4 volte, in modo da contenere la crescita selvaggia e donare una crescita più equilibrata e eterogenea.
Defogliazione
Si pratica bel periodo a cavallo tra primavera e estate (giugno).
Si pratica tagliando ogni singola foglia in larghezza per 2/3, nel giro di una quindicina di giorni gonfieranno le nuove gemme che emeteranno nuove foglioline.
Una volta ricreate le nuove foglioline si potra eliminare quelle vecchie che erano state tagliate precedentemente a metà.
Legatura
Applicabile in tutto il periodo vegetativo, tranne all'inizio, quando la linfa sarà spinta con più vigoria e l'accrescimento dei rami sarà più veloce.
I rami giovani morbidi si lasceranno modellare più facilmente di quelli vecchi saranno più restii a mantenere la nuova forma impostata
Rinvaso
Le Q .da seme e o raccolte in natura presentano un apparato radicale prettamente fittonante, quindi sarà buona cura ridurlo gradatamente per poter essere riposta in futuro in un vaso basso.
Predilige terreni neutri, ma può tollerare quelli leggermente alcalini a patto che ricchi di funghi micorrizici.
Amano terreni con una buona areazione e umidità , quindi dovremo garantire loro un buon drenaggio e far si che le radici non rimangano completamente all'asciutto.
Per la gusta miscela dunque dovremo tener presente anche alla latitudine e all'ambiente dove ci troviamo.
Le piante giovani si rinvasano ogni 2 anni mentre i tempi si allungano fino a 4 anni per quelle querce più vecchie.
Concimazione
Durante il periodo vegetativo può essere concimata sempre con una cadenza quindicinale, fatta eccezione dei periodi più che solitamente coincidono con i mesi di Luglio e Agosto.
Difesa dai parassiti
La malattia che più colpisce le Querce è l'oidio o Mal bianco, per questo motivo si consiglia di effettuare trattamenti preventivi con prodotti sistemici specifici;
Spesso può venire incontro un uso corretto e consapevole dell'innaffiatura e dell'esposizione:
Nel primo caso è consigliabile evitare di bagnare e o nebulizzare le foglie, nel secondo caso mettere la pianta dove ci sia un buon ricircolo di aria.
Altra malattia è il marciume radicale che priva o limita l'apparato radicale della facoltà di assorbire l'acqua, evitate i ristagni eccessivi e continui.
Malattia della Quercia è anche il Cancro o batteriosi che colpisce i rami più vecchi,
Vari insetti attaccano le Querce dagli afidi,bruchi,cinipidi alla cocciniglia.
La puntura degli insetti Cinipidi (famiglia Imenotteri) può creare vistosi problemi alla pianta, depongono le uova pungendo i giovani tessuti creando delle escrescenze di forma tondeggiante di colore marrone comunemente detta "galla" della grandezza di una pallina da ping pong,dove le giovani larve cresceranno al suo interno.
Oppure si creano delle escrescenze dentate che crescendo "inglobano divorando" le ghiande.
I nomi scientifici di queste galle sono:
Andricus quercustozae
Andricus caputmedusae
Andricus dentimitratus
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