Costruzione Nebari - Direzionamento Radici

Volevo esporvi questa tecnica che ho usato su qualche pianta con ottimi risultati.

N.B. questa tecnica può essere applicata su piante che hanno un apparato radicale abbastanza formato con radici che dipartono più o meno dalla stesso punto. Piante con radici a varie profondità poco si adattano a questa tecnica, è sempre utilizabile ma molto più difficoltosa. Per le margotte è molto utile per sistemare la massa di radici che si viene a formare, ma a mio avviso è meglio aspettare un'anno da distacco, dando così la possibilità ai capillari di lignificare.

Per prima cosa procuratevi un pannello di legno (multistrato, pino, sconsiglio l'MDF), anche di scarto (io utilizzo sempre scarti):



Inoltre sono necessari martello e chiodini:



Come avrete ipotizzato è una pseudo tecnica della mattonella, quindi la pianta va appoggiata a centro del pannello in legno, io per facilitare la cosa e per rendere il tutto più stabile sego la base della pianta così da avere una superficie piatta a contatto con il pannello. Foro il pannello e avvito il "fondo" della pianta al pannello:





Può capitare che la pianta non sia perfettamente in asse con il pannello, la base "segata" non ha la direzione esatta per l'inclinazione che abbiamo in mente per la pianta, e che quindi una volta avvitata risulta con una pendenza errata, io uso dei piccoli cunei di legno per mettere la pianta in asse rispetto al pannello e infine avvito il tutto:





Con un po' di paziente e armati di martello e chiodini sistemiamo le radici nella posizione voluta e le fissiamo ponendo i chiodi LATERALMENTE alla radice, NON INCHIODIAMO la radice al pannello ma usiamo i chiodi per direzionarla:







Infine riponiamo il tutto nel vaso, il vaso in questo caso deve essere sovradimensionato rispetto alla pianta per ospitare tutto il pannello e le radici che si svilupperano:





Ricopriamo il tutto con un substrato e aspettiamo 12 mesi, poi controlliamo il tutto... Ci vediamo tra 12 mesi con l'aggiornamento.

Spero vi possa interessare.

Credo sia una tecnica molto valida, una alternativa molto efficace ai chiodi è usare quelli a doppia punta ad U rovesciata, fissando la radice e facendo in modo che la stessa, crescendo, si autostrozzi, impedendo cosi l'allungamento eccessivo (e ingrossamento) e favorendo l'emissione di capillari...
Prima o poi ci proverò...

Molto interessante ed istruttivo. Grazie

ho letto di questa tecnica ma mai provato!!
ottimo post, da cui prendere spunto per fare delle prove.

una domanda: hai fissato il multistrato al vaso?

Il legno è legato al vaso tramite due fili di ferro rivestiti in plastica. Nella foto non l'ho messo quel passaggio.