piogge insistenti di questi giorni sui bonsai come proteggerli?

Ciao a tutti, in questi giorni, un poco in tutta l'italia si hanno giorni e giorni di pioggia continua e ai nostri beniamini, il substrato rimane imbevuto perennemente per decine di giorni.
Esistono dei sistemi di protezione? Ci sono delle essenze sensibili a questo problema?
Grazie a tutti
carlo

Hai ragione, ma non accade nulla al 99%, se vuoi la garanzia al 100% le puoi solo riparare dalla pioggia. Una tettoia idonea o le sposti altrove, non so.

Si in realtà ho anche una serra fredda, ma avendo aceri conifere e faggi in maggioranza, secondo il parere degli esperti del mio circolo, queste essenze devono stare fuori in inverno anche se con protezione dalle correnti e dal gelo del vaso.
Per questo motivo lasciandole all'esterno mi ero preoccupato per le insistenti piogge di questi giorni.ho provato a fare anche delle protezioni in plastica per il terreno, lasciando fuori solo il tronco.
cosa ne pensate?
ciao
carlo

Le piogge autunnali a mio avviso non sono per nulla un problema per i bonsai, a meno che non abbiamo a che fare con problemi di terriccio non drenante (ma in tal caso avrebbero problemi a prescindere dalla pioggia).
In autunno inoltre date le temperature che iniziano ad abbassarsi, l'umidità anche prolungata su foglie e radici non consente lo sviluppo di eventuali malattie fungine, che di solito sono attive alle alte temperature, quindi anche in caso di ristagni temporanei non dovrebbero esserci problemi: l'importante è che i vasi possano comunque drenare, quindi NO sottovasi o comunque superfici di appoggio dove si accumula l'acqua lasciando a mollo il vaso.

Grazie Andrea, comunque deduco dal tuo ragionamento, che sei daccordo sul fatto che quasi la totalità delle piante(aceri, conifere, faggi, carpini e querce) possono stare fuori anche se protette.
Caso diverso per gli olivastri, melograni e azalee dove forse è meglio la serra fredda.
Grazie
carlo

io concordo pienamente piante fuori sempre con le accortezze elencate e senza tanti patemi

carlo brioni ha scritto:Grazie Andrea, comunque deduco dal tuo ragionamento, che sei daccordo sul fatto che quasi la totalità delle piante(aceri, conifere, faggi, carpini e querce) possono stare fuori anche se protette.
Caso diverso per gli olivastri, melograni e azalee dove forse è meglio la serra fredda.
Grazie
carlo

Dal punto di vista della pioggia, concordo su piante sempre fuori.
Il discorso di proteggere mediterranee o altro in serra fredda è più una questione di temperature e di clima che di pioggia in sè. Le mediterranee vanno protette se si trovano in un clima non mediterraneo, che in inverno può raggiungere picchi di freddo eccessivi.

Più che dalle piante devi dire le o la composizione del substrato/i. Se usi 100% pomice è un discorso, sennò tutto può cambiare o variare.

Io utilizzo substrati diversi a secondo delle essenze, e solo per piante appena raccolte utilizzo alte percentuali di pomice.
Comunque quest'anno ancora il freddo non è arrivato e per il momento i bonsai li ho tutti fuori tranne olivastro, melograno e zelcova nire che sono in serra fredda.
Quelle fuori però le ho protette mettendo i vasi all'interno di contenitori di polistirolo e riempiti con argilla espansa fino al bordo del vaso. Se proprio arriveranno temperature inferiori allo 0° pensavo di mettere una copertura di tessuto non tessuto sopra al substrato.
Cosa ne pensate?
ciao
carlo

Personalmente con il Bonsai non voglio complicarmi la vita, è vero che è il caso di proteggere in certe situazioni i bonsai, ma se hai anche molte piante non è comodo proteggere con ulteriori vasi/argilla ecc, oppure tessuto nontessuto ed tanto altro.

Se proprio serve mi semplifico il tutto spostando le piante in zone più riparate e già non è facile, in rarissimi o unici casi posso fare più attenzioni mirate come dici.

Fare il "farmacista" con il sole, il vento, le annaffiature, le concimazioni, il freddo, gli uccelli e animali vari, vasi scuri, piccoli, grandi e molto altro…. è molto faticoso e complicato, se poi hai molte piante è uno stress. Non so il tempo che hai a disposizione.

Trovo comodo e funzionale trovare un luogo giusto abbinato a piante idonee al clima locale, aiuta moltissimo.

Nel tuo caso fai attenzione al pane radicale che non si secchi. Anche se è riparato il terreno con il tempo si asciuga.

In effetti io ho circa 40 bonsai di cui circa una decina anche pregiati e non ho problemi di tempo perchè sono in pensione e quindi mi sono costruito le casse di polistirolo adattandole ai vari formati dei vasi(ovviamente perchè ho tempo) e per quanto riguarda le annaffiature, controllo giornalmente tutti i vasi e ora innaffio solo se serve nelle ore calde del mezzogiorno.
Come dicevo precedentemente in serra fredda ho messo solo l'olivastro, il melograno, le azalee e la zelcova nire.
ciao
carlo

Il problema di tenere i vasi coperti in casse è proprio la difficoltà del controllo del terriccio.
Visto il clima e la situazione non serve acqua come l'estate, ma comunque si deve annaffiare quando serve. Va benissimo per il momento più caldo della giornata in questa stagione.