Tipo di innesto per un ginepro

Ciao ragazzi, ho avuto a pochi euro da un 'amico, un gineprone con un tronco interessante che ho lavorato e con l'aiuto di un altro amico bonsaista abbiamo
anche sottoposto ad alcune pieghe che lo hanno reso a mio avviso ancor più interessante(allego foto), ma è un'essenza di ginepro comune e il prox marzo volevo innestarlo con l'essenza " itoigawa".
Ho verificato che necessiteranno 15 innesti che pensavo di fare lateralmente ad ogni getto esistente, e Vi chiedevo che tipo di innesto ritenete sia più opportuno per questo scopo.
Grazie
carlo

Forse 15 sono tanti per questa pianta. Credo che tu possa limitarti a 2 o 3.
Il metodo più semplice se non hai pratica e' l'innesto per approssimazione. Ti servono quindi tre talee radicate.
Chi ha più pratica può provare lo spacco laterale

Puoi provare come ti ha suggeriro Giorgio, ma rispetta bena le procedure e il periodo.
Ci sono varie accortezze da seguire ma è fondamentale inquadrare bene tutta la situazione, pianta, mezzi ed esperienza di chi fa il tutto.

Grazie Giorgio, ma per fare quello per approssimazione, occorre tagliare in testa il tronco su cui fare l'innesto, mentre io avevo intenzione di fare l'innesto lateralmente al ramo senza asportare la parte già fogliata(con l'essenza vecchia) fino a che l'innesto non si è tenuto.
Inoltre vi chiedevo, perchè dite che servono solo 3 innesti, visto che come potete vedere dalla foto la pianta possiede 15 getti già fogliati che dovranno essere sostituiti.
Grazie per la collaborazione su questo argomento che ancora non mi è molto famigliare.
carlo

Non capisco cosa significa quello che dici circa la necessità di "tagliare" in testa per eseguire l,'innesto per approssimazione.
Circa il fatto di soli tre innesti: io terrei solo il tronco, sostituendo tutta la chioma, rami compresi

Intendevo dire che dai video su you tube l'innesto per approssimazione,prevede di tagliare in testa il ramo, mentre io vorrei fare l'innesto e solo ad attechimento avvenuto, tagliare il ramo con la vecchia essenza.
ciao
carlo

Non so che video tu abbia guardato. Ne ho fatti molti di innesti per approssimazione, sia con talee radicate che autoinnesti ( cerca Roverella innestata nel forum).
Sempre potato dopo che l'innesto aveva preso

Perfetto Giorgio, ma tu hai usato una porzione di piantina ancora interrata.
Il sistema da te usato si può anche usare con le marze? Se si, alla marza si può lasciare anche qualche fogliolina verde?
grazie
carlo

Quello illustrato è l'innesto più semplice, appunto per approssimazione. La marza fino all'attecchimento vive con le proprie radici.
Credo tu ti riferisca al metodo di innesto a spacco laterale; nel caso del ginepro e di tutte le conifere è indispensabile che la marza abbia del verde.
Per questo tipo di innesto, e fondamentale che:
- I tagli siano perfetti
- i cambi di portainnesto e marza siano messi a contatto
- non si muova nulla grazie ad una salda legatura
- il periodo di esecuzione sia "giusto", ossia che subito dopo l'esecuzione dell'innesto ci sia attività vegetativa, in modo che si possa formare rapidamente il callo
- si eviti la disidratazione, o ponendo in serra con nebulizzazione o usando dei sacchettini tipo congelatore

OK grazie Giorgio, le piantine di itoigawa mi arriveranno alla fine di febbraio, e quindi proverò l'avventura in marzo che penso sia il periodo giusto.
carlo