protuberanza al tronco
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Dav86
tommaso
6 partecipanti
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Re: protuberanza al tronco
dovrebbe essere l'innesto....è normale e il melo oltretutto ha la corteccia liscia che non nasconde bene i tagli.
secondo me puoi margottare il prossimo anno appena sopra l'innesto...tranquillamente...però ti conviene mettere la pianta interrando fino a quel bozzo in una ciotola capiente che favorirà la spinta vegetativa e ad aprile fai la margotta!
secondo me puoi margottare il prossimo anno appena sopra l'innesto...tranquillamente...però ti conviene mettere la pianta interrando fino a quel bozzo in una ciotola capiente che favorirà la spinta vegetativa e ad aprile fai la margotta!
Dav86- Messaggi : 2274
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Re: protuberanza al tronco
D'accordo, ma se lascia il portinnesto escluso, perde la sua vigoria. Altrimenti perché innesterebbero le piante?Dav86 ha scritto:secondo me puoi margottare il prossimo anno appena sopra l'innesto...tranquillamente
Io mi terrei più basso, studiando il modo di far sviluppare le radici sul portinnesto pur mantenendo una buona conicità iniziale (se ci si riesce).
daniele- Messaggi : 658
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Re: protuberanza al tronco
Ah questo è il rischio di ogni margotta su varietà botaniche diverse dalle naturali....certo...però il melo è abbastanza vigoroso di sua natura...non come gli aceri palmati ad esempio.
Dav86- Messaggi : 2274
Data d'iscrizione : 12.01.15
Località : Torino
Re: protuberanza al tronco
Non so, di norma il melo evereste non è mai innestato, proprio perché è l'unico melo forte e vigoroso di suo, non gli serve la base radicale selvatica. Per questo si usa molto nel bonsai e anche nei giardini a fini ornamentali.
Per cui non penso sia innestato e comunque se è un evereste non avrai problemi a margottare.
Per cui non penso sia innestato e comunque se è un evereste non avrai problemi a margottare.
Forcellone- Messaggi : 2991
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: protuberanza al tronco
Bè se si vuole eliminare la protuberanza la margotta è d'obbligo !
LILLO- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 09.11.15
Re: protuberanza al tronco
va bene, quindi tiriamo le conclusioni: faro' in modo di non abbandonare il porta innesto quindi come da disegno inviato margotterei subito dopo il bozzo, e questo rimarra' coperto dalla terra facendolo affiorare il giusto per un po' di conicita',,lasciando i monconi di radici che serviranno per stabilizzare la pianta.
voi la mettereste in un ciotolone per farla stabilizzare 1 annetto ad operazione avvenuta?
saluti e grazie.
tommaso- Messaggi : 155
Data d'iscrizione : 14.01.15
Località : milano
Re: protuberanza al tronco
Come dice Forcellone per l'Everest e Dav per i meli in generale tanto vale margottarlo sul bozzo perché le radici usciranno esattamente da sotto il taglio superiore e, coprendo il bozzo con la terra, copriresti le radici eliminando così l'effetto visivo del nebari, importante quanto la conicità del tronco.
Anche l'altezza dell' anello di corteccia da asportare dovrebbe essere più alto e bada di asportare bene il cambio che sta sotto la corteccia (spesso è verdino, ma sul melo non ricordo).
Se la margotta riesce ( e se fatta a dovere non c'è motivo perché non riesca ) il moncone con radici che vuoi lasciare non ha alcun significato né utilità.
Forse sarebbe il caso di effettuare un falso rinvaso alla pianta attuale, senza intervenire sulle radici; dopo che è ripartita bene con la vegetazione, verso maggio, effettui la margotta.
Se non ti senti sicuro dell'operazione, attendi qualcuno più esperto che eventualmente possa operare per te, la pianta difficilmente morirebbe, ma rischieresti di ottenere un nebari inguardabile come fu sulla mia prima margotta (un melo, appunto)
Anche l'altezza dell' anello di corteccia da asportare dovrebbe essere più alto e bada di asportare bene il cambio che sta sotto la corteccia (spesso è verdino, ma sul melo non ricordo).
Se la margotta riesce ( e se fatta a dovere non c'è motivo perché non riesca ) il moncone con radici che vuoi lasciare non ha alcun significato né utilità.
Forse sarebbe il caso di effettuare un falso rinvaso alla pianta attuale, senza intervenire sulle radici; dopo che è ripartita bene con la vegetazione, verso maggio, effettui la margotta.
Se non ti senti sicuro dell'operazione, attendi qualcuno più esperto che eventualmente possa operare per te, la pianta difficilmente morirebbe, ma rischieresti di ottenere un nebari inguardabile come fu sulla mia prima margotta (un melo, appunto)
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 74
Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
Re: protuberanza al tronco
Quoto Daniele al 100%.
Il cambio sul melo è bianco-verdastro, un giallino acido insomma, comunque se raschi con un coltellino affilato viene via tranquillamente.
Il cambio sul melo è bianco-verdastro, un giallino acido insomma, comunque se raschi con un coltellino affilato viene via tranquillamente.
scarboc- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 10.01.15
Località : provincia di Cremona
Re: protuberanza al tronco
Mi trovo con Daniele e scarboc, come hai segnato tu sei troppo basso.
Con la pianta tra le mani cerca di capire bene in prossimità della margotta cosa c'è di vivo o secco, puoi anche inclinare leggermente il taglio e modificare l'inclinazione della pianta per il futuro se è il caso.
L'inclinazione potrebbe servire anche per prendere zone vive della base, come per una corretta inclinazione del futuro bonsai se ora non va bene ed infine per avere una conicità maggiore al piede, base radicale, meglio ..."Nebari".
Ma non ti complicare le cose se non hai capito bene o non ti senti pronto, quando lo farai margotta come meglio puoi e documentati bene ci sono dei piccoli particolari per una buona riuscita.
Con la pianta tra le mani cerca di capire bene in prossimità della margotta cosa c'è di vivo o secco, puoi anche inclinare leggermente il taglio e modificare l'inclinazione della pianta per il futuro se è il caso.
L'inclinazione potrebbe servire anche per prendere zone vive della base, come per una corretta inclinazione del futuro bonsai se ora non va bene ed infine per avere una conicità maggiore al piede, base radicale, meglio ..."Nebari".
Ma non ti complicare le cose se non hai capito bene o non ti senti pronto, quando lo farai margotta come meglio puoi e documentati bene ci sono dei piccoli particolari per una buona riuscita.
Forcellone- Messaggi : 2991
Data d'iscrizione : 13.01.15
Località : Pomezia/Roma
Re: protuberanza al tronco
grazie a tutti. in linea di massima convergiamo tutti sulla stessa conclusione.Tornero' a chiedervi in primavera i dettagli per non fallire ma, Daniele, mi parlavi di un tuo fallimento alla prima magottatura , non puoi dirmi quale problema hai incontrato ?
tommaso- Messaggi : 155
Data d'iscrizione : 14.01.15
Località : milano
Re: protuberanza al tronco
Il motivo base del fallimento è che l'ho effettuata vent' anni fa
Non c'era internet né sufficiente esperienza da parte mia. Ho letto il suggerimento su di una rivista, sulla rubrica del Maestro Giovanni Genotti, uno dei primi bonsaisti italiani.
Spiegava che, acquistando un melo da fiore da vivaio, non quelli già predisposti per bonsai, quindi con innesto evidente ed in posizione disgraziata, si poteva sfruttare il punto d'innesto per ricostruire la nuova base della pianta con le radici emesse a mezzo margotta.
In pratica come nel mio disegno sul tuo melo ma a mezzo metro dalla superficie del vaso.
Il risultato, da imputare senz'altro alla mia imperizia, fu che il melo vive ancora oggi, ha sempre fiorito e fruttificato(tranne quando ho eseguito tagli di impostazione sacrificando la fioritura), ma non ha elaborato un tronco importante, come avrebbe dovuto e potuto in questi anni in quanto, orrore , si è sempre sostentato con un unico radicione
risultato dal mio intervento.
Un paio di anni fa ho innestato due semenzali sul lato sguarnito di radici e, la scorsa stagione ho rimargottato in modo di abbassare la pianta, ma la parte sottostante il tronco è legno morto è legno morto e non potrà emettere radici. Questa primavera vedo il risultato della rimargottatura.
Ti mostro il "capolavoro" da due lati (foto 2012). Comunque da allora, almeno quanto a margotte, un po' sono migliorato Col tempo se fa anca 'e suche
Non c'era internet né sufficiente esperienza da parte mia. Ho letto il suggerimento su di una rivista, sulla rubrica del Maestro Giovanni Genotti, uno dei primi bonsaisti italiani.
Spiegava che, acquistando un melo da fiore da vivaio, non quelli già predisposti per bonsai, quindi con innesto evidente ed in posizione disgraziata, si poteva sfruttare il punto d'innesto per ricostruire la nuova base della pianta con le radici emesse a mezzo margotta.
In pratica come nel mio disegno sul tuo melo ma a mezzo metro dalla superficie del vaso.
Il risultato, da imputare senz'altro alla mia imperizia, fu che il melo vive ancora oggi, ha sempre fiorito e fruttificato(tranne quando ho eseguito tagli di impostazione sacrificando la fioritura), ma non ha elaborato un tronco importante, come avrebbe dovuto e potuto in questi anni in quanto, orrore , si è sempre sostentato con un unico radicione
risultato dal mio intervento.
Un paio di anni fa ho innestato due semenzali sul lato sguarnito di radici e, la scorsa stagione ho rimargottato in modo di abbassare la pianta, ma la parte sottostante il tronco è legno morto è legno morto e non potrà emettere radici. Questa primavera vedo il risultato della rimargottatura.
Ti mostro il "capolavoro" da due lati (foto 2012). Comunque da allora, almeno quanto a margotte, un po' sono migliorato Col tempo se fa anca 'e suche
daniele- Messaggi : 658
Data d'iscrizione : 13.01.15
Età : 74
Località : SAN DONA' DI PIAVE - VE
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