A.A.A. SUISEKI

Non devi metterti sulla difensiva, non credo che su questo forum ci sia qualcuno che si permetterebbe di prenderti in giro e, se ci fosse, verrebbe prontamente ripreso
Ciò detto, trovo che le tue rocce siano interessanti, al di là di quello che uno ci vede raffigurato ( è un po' come i test psicologici in cui ognuno da la propria interpretazione delle macchie di colore) .
Le prime due (porcellino e galeone) sono anche fotografate meglio e rendono di più.
Come dice Forcellone, se hai un po' di abilità manuale, la costruzione di un "dai" (base in legno) adatto ad ognuna le valorizzerebbe maggiormente, oltre a costituire un passatempo invernale.
Mi sembra anche che le rocce ricevano una specie di lucidatura o un trattamento che le evidenzi, sul web trovi tutto, anche per la costruzione del "dai".
Buona fortuna con la tua passione, chissà che qualcun altro faccia "outing"

Grazie per la comprensione ! EH lo so il porcellino e il galeone sono venuti in foto molto bene prima di fotografarli li ho bagnati anche le altre foto sono venute un pò peggio come fotografo in effetti non sono un gran che . Per quanto riguarda il "dai" io adirittura le chiamo basi o basette figurati come sono professionale avrei anche la fresa e tutti gli strumenti per realizzarle a me piaceva tantissimo il fai da te prima di fare bonsai ma da quando mi occupo dei miei alberelli preferisco trascurare le pietre che non hanno bisogno di cure particolari. Ma appena ho l'imput provo a farle ma il mio più grande problema è reperire un legno che si adatti bene allo scopo . Comunque grazie per i consigli sono sempre bene accetti . Dubito però che qualcuno faccia "outing" infatti il suiseki non so com'è non piace così a tutti . Però confesso che farebbe piacere vedere altri suiseki oltre ai miei

Capisco che ti serve l'ispirazione, è normale fare le cose con calma e se si ha voglia. Non stiamo parlando di un lavoro. OK, perfetto la penso allo stesso modo.

Io mi misi a farle perché alcune pietre era impossibile tenerle in piedi "per come le vedevo io". Altre per correggere dei difetti e così via. Le basi non sono nulla di particolare "potrei fare di gran lunga meglio, ma per lo stesso motivo che dici tu non ho avuto mai il tempo ecc. Usai del legno di abete ma ci sarebbe di meglio e volendo anche più comodo.
Anche le pietre non sono nulla di particolare, ma è anche vero che non mi interessa e non ho fatto nulla per migliorarle, in rete o in giro vedi dei capolavori eccezionali, ma non so quanto l'uomo sia intervenuto, ci sono anche dei video in rete di chi manipola per venderli. In realtà la "norma" non prevede interventi del genere.... ma è un altro discorso.

Non ho delle foto perché non ne vale la pena, ma come mi capita le faccio, alcune non so neppure dove le ho messe anni fa ho traslocato .... sono preso da mille cose e da un annetto mi sono buttato sugli acquari... per cui ho la testa altrove.

Ciao.

prova a cercare in rete, c'è anche un forum al riguardo.
anche nei suiseki ( come nei bonsai ) ci sono certi parametri o regola da rispettare, o meglio ,seguire ( poi lo stesso ragionamento del bonsai vale anche lì, e cioè che ognuno fa ciò che più gli aggrada ).
le pietre più ricercate e , senza ombra di dubbio più belle, sono quelle di palombino, una pietra particolare dell'appennino tosco-ligure-emiliano ( quelle liguri sono le più pregiate).
di solito il colore nero risalta molto, e, come potrai leggere in giro, il difficile è fargli acquisire una patina di...vecchio.
poi, sempre per esporle, si può usare un daiza ( base in legno) oppure un vaso basso di colore pastello, riempito di sabbia chiara ed appoggiata sopra la pietra, per dare l' impressione di un'isola.
questa sera se riesco posto delle foto dei miei.

E va bè ho visto il link ma se mi fate vedere dei suiseki come quelli io vado in depressione
Io ho iniziato a collezzionarli diciamo perchè il caso mi ha aiutato e da lì è partito tutto purtroppo io per quanto riguarda il mondo bonsai e delle pietre sono praticamente sempre stato un anarchico le regole e i dettami inventati dai giapponesi li conosco (so di avere bonsai e suiseki praticamente di nessun valore se non quello sentimentale ) ma non sempre li rispetto tanto per essere chiari un bonsai per me non deve necessariamente sempre per forza avere un tronco conico e i suiseki sono belli quando non sono artificiali io infatti così come li ho trovati me li sono tenuti comunque dal vivo rendono di più che in foto . E per me non hanno valore in quanto sono i miei non sto ad impazzire ad andare ricercare chissà dove pietre particolari (comunque grazie per la delucidazione )  che magari potrebbero avere un costo a livello commerciale non mi interessa il valore economico io coltivo bonsai e colleziono pietre per passione mia e poi come sono sono . Sono contento di non essere il solo
però penso che ricercare un forum dove parlano solo di pietre alla lunga diventerebbe noioso qui gli argomenti sono più vari

Ciao io sulla roccia delle cascate , quella scura per indenderci ci vedo un volto di un vecchio saggio cinese barbuto......e pio il maialino lo vedo pure io.....non colleziono rocce altrimenti mia moglie mi darebbe lo sfratto ma se ne trovassi una particolare la conserverei volentieri

Bè il bello del suiseki in teoria è proprio quello di vedere quello che uno ci vuole . E comunque bravo io la penso proprio così se trovi un qualcosa in natura che reputi particolare e che merita veramente di essere tenuto allora ben venga ma non stiamo a tutti i costi a farcene una malattia . Per quanto riguarda le donne poi mia moglie mi dice che ho dei problemi mentali e non fa altro che prendermi per il culo quindi ti capisco .

qui alcune foto dei miei

questo da pulire



questo raccolto in un ruscello all'Abetone



alcuni in scatola di legno



questo in vaso con sabbia

non sono sicuramente perfetti, ma , come detto, a me piacciono così...
ne ho anche un paio completamente da ripulire, con ancora tutta l'argilla attaccata, tipo questo, un regalo di Francesco Morra del negozio di Ge satsuki

Complimenti sono bellissimi i suiseki ad isola ne trovai uno una volta molto simile ai tuoi in un argine di un bacino artificiale a suviana nel bolognese durante una grigliata con amici ma era piccolo piccolo e lo lasciai là . E anche io trovo giusto che come si trovano così devono rimanere la perfezione poi la lascio ai giapponesi in italia meglio essere un pò più spartani
E vai non sono solo !

Da piccolo raccoglievo anche io pietre "strane" durante qualche passeggiata, poi però o le "perdevo" lungo il tragitto oppure, quelle che arrivavano a casa finivano in giardino per le aiuole. Ne ho raccolto una qualche tempo fa..anche se non ho idea di dove sia finita. Effettivamente sono molto particolari però! Ma per curiosità, come si puliscono Franco?

Franco che sabbia hai usato per l'isoletta?
Sabbia quarzifera?
Domanda cretina: ma come si spolvera la sabbia?

Per pulire c'e un procedimento particolare e lungo.
Se parti dall'ultimo che e' sozzo, prima togli con qualcosa d appuntito o un cacciavite la terra in cui e' naturalmente la pietra.
Dopo, si usa una spazzola in acciaio da trapano stando pero attenti a non "cuocere" la pietra, nel senso di non fare scaldare troppo spingendo con i trapano, mit forte.
Ovvio far scorrere il trapano parallelamente alle vene della pietra.
Dopo la pare piu' difficile,e cioe' rimuovere la terra fra gli interstizi piccoli.....cosa non semplice.
Ci vuole pazienza....tanta.....
Si ci puo' aiutare con acqua pero' attenti che le piete potrbbero rompersi, come e' successo a me in na faro' una foto ).
Dopo, come leggenda giappo vuole, si devono lasciare fuori, magari fra i bonsai, e sfregarle accarezzandole ogni giorno.
L'unto delle mani, verra' rilasciato alla pietra, conferendole una patina particolare.....vi assicuro che e' vero, anche se i non eseguo questa
pratica.
C'e in te, chi consiglia d lavare con idropulitrice ( pero' potrebbero rompersi ), conferire la patina con olio di vaselina ( pero' tende a sbiancare ) ecc....
Anche qui si sa, come nei bonsai, che forzare i tempi potrebbe essere rischioso.
Ovvio che io li tengo pou' x curiosita' che ed passione, pero' anche io ho il giardino ,......pieno dirette che mai, penso, usero'.

scarboc ha scritto:Franco che sabbia hai usato per l'isoletta?
Sabbia quarzifera?
Domanda cretina: ma come si spolvera la sabbia?

Allora la sabbietta e' quella che viene commercializzata a una nota ditta....( mi sfugge il nome....commercializza pure i pout pourri profumat, confezioni di pietre lucide....), e ne ho acquistati 6confezioni da una svendita di un negozio ( 1 euro a conf ).

Diciamo che, la mia composizione con sabbia, non sarebbe coerente con lo stile richiesto.
Difficile vedere un'isola cosi's impervia.
In realta' nelle composizioni con sabbia, si usano pietre con profili piu' dolci e arrotondati.
Ho un amico socio del clib, che ne ha alcune davvero belle, trovate sull'Appennino reggiano che confina con quello ligure, zona ideale per il palombino.
Ne ha una a galleria davvero bellissima!!!
Poi il falco...se trova le foto le posto.

Aggiungo: la pietre NON devono assolutamente essere toccate da utensili, nel senso che devono essere naturali cosi'.
Purtroppo non sempre la base e' piana,e quindi si deve lavorare di scalpello nella costruzione del daiza.
In caso di mostre, le pietre vengono controllate anche sotto dai giudici, per visione eventuali lavorazioni manuali.

Che lavorone che sta dietro a queste pietre, pensavo si prendessero tali e quali, una lucidatina e buonanotte.
Anche qua non si lascia niente al caso.
Tra l'altro vedo che alcune hanno una specie di cornice di legno che si adatta perfettamente alle curve e rientranze della pietra: ma come cavolo fanno a fare le pieghe su misura?
Bravissimi, e bei "sassi", non c'è che dire.

Bè io rimango anarchico , dal mio punto di vista il troppo stroppia io le mie le ho pulite è ovvio ma io le lascio così come le ho trovate e mi piacciono così non partecipo a mostre o cose simili perchè già quelle del sig. franco mi darebbero 10 a 0 quindi figuriamoci . Perchè secondo me il bello dei suiseki non è tanto la collezione ma il ritrovamento un pò come nei bonsai . O dico una cazzata ?

Le pieghe su misura diciamo così occorre mettere la pietra desiderata sulla tavoletta di legno (dai) si disegna il perimetro della pietra e con una fresa da legno (che io ho ) si intaglia e poi si posiziona la pietra all'interno dello scasso è più facile a farsi che a dirsi con le giuste attrezzature ovvio .

Deve essere bella spessa però la tavola di legno; i margini sembrano alti (anche se alla fine non lo so, effettivamente non si vede spesso la reale dimensione della singola roccia, magari alcune sono piccoline).
Counque ho capito; ma sotto allora non c'è niente o si fa anche il "pavimento"?

qui altre pietre, che ho trovato





qui il pezzo che mi si è rotto.
si vede la differenza di superficie




qui invece una pietra a metà del lavoro di pulizia.
forse meno di metà...

scarboc ha scritto:Deve essere bella spessa però la tavola di legno; i margini sembrano alti (anche se alla fine non lo so, effettivamente non si vede spesso la reale dimensione della singola roccia, magari alcune sono piccoline).
Counque ho capito; ma sotto allora non c'è niente o si fa anche il "pavimento"?

in che senso pavimento?
ovvio che, anche per la base, ci deve essere un rapporto in base alla pietra.
non deve essere troppo spessa, ed i piedini ,devono essere ricavati da un unico pezzo.

francobet ha scritto:
in che senso pavimento?
ovvio che, anche per la base, ci deve essere un rapporto in base alla pietra.
non deve essere troppo spessa, ed i piedini ,devono essere ricavati da un unico pezzo.

Ehm si ecco, la base
Grazie per le spiegazioni, la prossima volta che mi capiterà di fare una gita allungherò gli occhi.

Appena avro' fatto Una base la postero'

Qui alcune spiegazioni sulla costruzione.

http://www.aias-suiseki.it/UserFiles/File/Pdf/IL_MIO_METODO_PER_LA_COSTRUZIONE_DI_UN_DAI_2008.pdf